cmarino Inserito: 2 febbraio 2020 Segnala Share Inserito: 2 febbraio 2020 (modificato) Salve a tutti, ho bisogno, per vari motivi, di sezionare una stringa di 5 pannelli solari da 175W l'uno, utilizzando una piccola scheda Wi.Fi come comando. Il venditore del relè WiFi sostiene che i 2 relè a bordo della scheda, fatti per la 220V "supportano benissimo" la corrente DC della stringa (non ho mai misurato la corrente che passa attraverso quella stringa con l'amperometro, ma presumo che sia ben al di sotto di 10A se tutto l'impianto di 3 stringhe da 15 pannelli in tutto, produce si e no 2000 watt ad agosto, quando va bene). Il relè sulla scheda di comando riporta: 250V AC 10A; 125V AC 10A; 30V DC 10A, 24V DC 10 A (sempre 10 A insomma). Siccome però ricordo che per qualche motivo a me ignoto, sugli impianti solari si usano speciali contattori DC, mi viene il dubbio del perchè sia così. La corrente DC si comporta in modo diverso, rispetto al relè, se confrontata con la corrente AC? So che per i magnetotermici DC la fisica di distacco è differente... ma i semplici contattori??? perchè? Se uso i relè on board al posto del contattore (o uso un contattore esterno AC) come sezionatore dell'intera stringa, rischio di danneggiare il relè, o che duri poco, o che succedano altre cose fantastiche al di fuori della mia immaginazione? La corrente, come ho detto sopra, è piuttosto bassa e ben al di sotto dei 10A. Soltanto che mi fa davvero impressione convogliare gli enormi cavi di stringa, su questi miseri relè... Qualcuno ha modo di spiegarmi il perchè dovrei usare un contattore DC (da pilotare con questa scheda) al posto di usare direttamente i relè a bordo della scheda o al limite un contattore 2P AC? Grazie Modificato: 2 febbraio 2020 da cmarino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marcello Mazzola Inserita: 3 febbraio 2020 Segnala Share Inserita: 3 febbraio 2020 detto banalmente la corrente in ac passa sempre per un punto 0 ogni 50volte la 50hz per intenderci quindi i contatti di una rele oltre che dover fare "meno lavoro" per allontanarsi ne soffriranno meno in quanto ad archi. nella corrente DC invece essenso appunto dc (0hz) non c'è passaggio dallo 0 di conseguenze i rele devono "tirare" di più per staccarsi e gli archi che si formano sono più forti e rovinano i contatti molto prima. Quindi chi ti ha detto che puoi usare i normali contatti per AC su un circuito DC sarebbe da... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cmarino Inserita: 3 febbraio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 3 febbraio 2020 36 minuti fa, Marcello Mazzola ha scritto: detto banalmente la corrente in ac passa sempre per un punto 0 ogni 50volte la 50hz per intenderci quindi i contatti di una rele oltre che dover fare "meno lavoro" per allontanarsi ne soffriranno meno in quanto ad archi. nella corrente DC invece essenso appunto dc (0hz) non c'è passaggio dallo 0 di conseguenze i rele devono "tirare" di più per staccarsi e gli archi che si formano sono più forti e rovinano i contatti molto prima. Quindi chi ti ha detto che puoi usare i normali contatti per AC su un circuito DC sarebbe da... Ok, quindi abbandono l'idea di usare direttamente la piccola scheda elettronica come contattore. Invece, usare un grosso contattore per la 220v AC ma molto sovradimensionato (es:25A) potrebbe risolvere, senza danneggiarsi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marcello Mazzola Inserita: 3 febbraio 2020 Segnala Share Inserita: 3 febbraio 2020 (modificato) non è detto...potrebbe andare bene come alla lunga rimanere "impastato" lo stesso...non c'è certezza Modificato: 3 febbraio 2020 da Marcello Mazzola Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cmarino Inserita: 3 febbraio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 3 febbraio 2020 37 minuti fa, Marcello Mazzola ha scritto: non è detto...potrebbe andare bene come alla lunga rimanere "impastato" lo stesso...non c'è certezza Capisco. Ho cercato contattori DC, ma è roba specifica per il fotovoltaico, quindi costano 10 volte più di quelli commerciali AC e non rendono più economica l'operazione di accrocchio per sezionare la stringa Ci metterò il contattore AC più grosso che trovo (25 A) sperando che duri il più possibile. (per 10 euro non si può chiedere di più Tanto, se un giorno rimarrà incollato, amen. C'è comunque il magnetotermico su ogni stringa per sezionare la stringa in serie col contattore, se il contattore si incolla, semplicemente la stringa rimarrà sempre collegata com'è anche adesso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 3 febbraio 2020 Segnala Share Inserita: 3 febbraio 2020 Cmarino per favore usa le quote CON PARSIMONIA è solo quando servono. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cmarino Inserita: 23 febbraio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2020 (modificato) Ho acquistato la scheda di controllo che sezionerà la stringa e la riattiverà quando l'impianto è già partito (ho optato per un crepuscolare automatico astronomico, così si occuperà lui di collegare la stringa difettosa X minuti dopo che si attiverà l'impianto, senza dover più riprogrammare niente durante l'anno), e ho comprato un contattore 2p 250V (ac...) da 1 din, pensando di usarlo per il + e il - da interrompere. Un elettricista (generico e non esperto di impianti fotovoltaici) però mi ha sconsigliato di usare un mini contattore di quel genere per via dei possibili archi elettrici. Possibile? Si tratta di soli 210V (in continua), (massimo 290 se prolungo un po' le stringhe); e non è che i 2 poli sono poi così vicini! Oltretutto c'è il magnetotermico DC proprio a fianco, e porta sia il + che il - alla stessa distanza tra loro. Mi ha consigliato piuttosto di usare DUE contattori, non vicini tra loro, uno per il + e uno per il -. Cosa ne pensate, è eccessivo? Modificato: 23 febbraio 2020 da cmarino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walnut Inserita: 23 febbraio 2020 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2020 devi usare un contattore per ac quadripolare e fai il doppio sezionamento per ogni polo, in questo modo la tensione si dimezza e di conseguenza anche l'arco elettrico è meno intenso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cmarino Inserita: 24 febbraio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2020 (modificato) Grazie per le info. Ho comprato un ALTRO contattore identico, 2p. (costa meno che restituirlo e prendere un 4p). In un contattore 2p uso entrambi i contatti per il +, e nell'altro contattore entrambi i contati per il -. Così è come avere un contattore quadripolare, con il bonus che sono fisicamente separati, se succede qualcosa. Come sicurezza aggiuntiva, ho pensato di comandare i 2 solenoidi attraverso un fusibile rapido da 100mA sulla linea 220V del solenoide: in caso di eventi molto traumatici all'interno degli stessi, per non trovarmi la 220V AC sui pannelli e viceversa... Non so se è necessario, penso di no comunque. Modificato: 24 febbraio 2020 da cmarino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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