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PLC Forum


Consiglio per asciugatrice pompa di calore/resistenza/altro - criticita' ambiente di posizionamento


O.T.T.

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Salve a tutti, sono nuovo di questo forum e un utente piuttosto inesperto - decisamente un neofita riguardo l'argomento in questione. Vi prego di avere pazienza e leggere fino in fondo il mio post, anche se un pochino lungo.

 

Come da titolo del thread, vorrei un consiglio per l'acquisto di una asciugatrice (la mia prima!). Il problema principale che complica la scelta e' l'ambiente  in cui e' destinata a lavorare, ovvero un sottotetto/soffitta. L'ambiente in questione e' molto ampio, completamente rinnovato e ben isolato ma ovviamente privo di riscaldamento, per cui la temperatura interna durante i picchi di freddo invernale scende probabilmente attorno ai 10 gradi C.

 

Ora, ho cominciato il mio viaggio (odissea?) informativo nel mondo delle asciugatrici imbattendomi subito, come e' ovvio, nell'attuale super trend del mercato - ovvero le asciugatrici a pompa di calore - salvo poi scoprire strada facendo che le "vecchie" asciugatrici a resistenza (le definisco cosi', non usando il termine "a condensazione" per distinguerle meglio dalle PDC) potrebbero fare piu' al caso mio. 

 

Da quando soprattutto mi sono imbattuto in questo ottimo forum e ho cominciato a leggere decine di post informativi sull'argomento, ho scoperto uno dei (tanti) dettagli importanti spesso trascurati o peggio volutamente omessi dai negozianti e dai produttori, ovvero la criticita' della temperatura dell'ambiente di lavoro per le le asciugatrici PDC che ne influenza in modo marcato la resa (e la bolletta conseguente) nonche' l'integrita' dell'apparecchio nel lungo periodo (che e' uno degli aspetti per me piu' importanti).

 

Inizialmente mi sono "studiato" letteralmente tutto il mercato attuale delle PDC: ho esaminato caratteristiche tecniche e recensioni/opinioni/feedback dei prodotti (rientranti nella mia fascia di budget) di Elettrolux, AEG, Whirlpool, Indesit, Hotpoint, Beko, Bosch, Siemens, LG, Samsung, Miele, Asko, alcune sottomarche degli stessi gruppi e un altro paio di brand di cui adesso non rammento il nome.   

 

Come credo capiti un po' a tutti, a maggior ragione se inesperti, e' stato molto difficile orientarsi e farsi un'idea realistica sulle capacita' delle macchine e sulle aspettative di resa dovendo districarmi tra millemila sigle e piu' o meno presunte "tecnologie rivoluzionarie" sbandierate da ogni singolo produttore: all'inizio sei affascinato da tutte le roboanti promesse, poi piano piano realizzi che al 90% si tratta di banale e tipico marketing - soprattutto quando cominci ad imbatterti nei feedback degli utenti che hanno acquistato una delle meraviglie della tecnica e raccontano di essere alle prese con un calvario senza fine e spesso estremamente oneroso per il portafogli...

 

Per farla breve (mi sono dilungato anche troppo, chiedo scusa) fino a poco fa avevo ridotto la mia scelta a due prodotti:

 

- Miele TDD 430 WP

- LG RC90V9AV2W

 

ognuno dei quali ritenevo mi offrisse tutte le caratteristiche che mi interessano, piu' alcuni extra in aspetti diversi sui quali dovevo ancora decidere: per intendersi Miele mi da il plus della qualita' costruttiva (almeno presunta e comunque secondo nomea) e della durata della macchina nel LUNGO periodo inoltre mi garantisce degli standard di resa generalmente riconosciuti come buoni/ottimi, mentre l'ultimo modello di LG ha diverse caratteristiche interessanti che mi farebbero comodo MA che potrebbero anche essere tutta fuffa (come ho scritto sopra), in primis il condensatore autopulente (odio l'idea di doverlo pulire e tutti gli sbattimenti di cui ho letto in giro), l'Allergy Care, i tantissimi programmi (piu' la possibilita' di scaricarne degli altri!) e le funzioni di connettivita' "smart".   

 

Come gia' detto, sono consapevole che le promesse di LG potrebbero essere farlocche ma leggendo parecchio (anche in questo forum) mi sono fatto l'idea che come qualita' costruttiva LG non sia affatto male mentre la tecnologia autopulente del modello citato dovrebbe essere molto superiore a quella delle macchine Bosch/Siemens (dove ho letto che da un sacco di problemi nel lungo periodo). Sulle funzioni di connettivita'/domotica LG e' tra le aziende piu' all'avanguardia e non certo da adesso per cui anche sotto quell'aspetto sarei abbastanza ottimista. Inoltre nonostante la valanga di features (e' tra le piu' complete del mercato se non la piu' completa...) il prezzo e' relativamente "basso" (in relazione ai modelli top della concorrenza), trovandosi tranquillamente sugli 800 Euro. Non durera' 20 anni come una Miele ma gia' durasse e lavorasse bene per 6-7 anni sarei contento.

 

Tutto questo appunto fino a pochi giorni fa, nel senso che ho da poco scoperto il problema della temperatura dell'ambiente di lavoro della macchina. Alcune aziende indicano come range operativo dei loro prodotti 5-35 gradi C ma ho letto (soprattutto su questo forum) che gia' a 15 gradi queste macchine vanno in crisi... Poi spulciando bene il manuale della LG ho letto (e sono stati onesti nello scriverlo, Miele per es. non cita minimamente questo aspetto) che la temperatura di esercizio ideale per la macchina e' di (ben!) 23 gradi C. In pratica deve essere sempre "estate" nella stanza in cui lavora ☹️

 

Allora ho cominciato a dare un'occhiata alle asciugatrici "a resistenza", ormai letteralmente introvabili sul mercato italiano. Premesso che di usato non voglio sentir parlare (ognuno ha le sue fisse), l'unico prodotto nuovo teoricamente ancora in vendita in questa categoria e' la Ardo 60CDB7SW. Confesso che il nome di questa azienda mi era completamente sconosciuto ma leggendo questo forum ho scoperto che ha molti fan e generalmente e' apprezzata/ritenuta affidabile. Ho visitato il sito web ma definirlo povero di informazioni e' fare un grosso complimento...

 

Ho cercato la macchina presso rivenditori online/eBay/Amazon, ecc. senza successo, allora ho contattato telefonicamente la Ardo e una signorina molto gentile mi ha indicato il rivenditore ufficiale (non fanno vendita diretta purtroppo) e un paio di store online che "dovrebbero" poter avere i loro prodotti. Ho inoltre chiesto se la macchina in questione fosse ancora in produzione e la signorina non e' riuscita a nascondere un certo imbarazzo, non sapendo esattamente come rispondermi...

 

Sentito il rivenditore ufficiale, un addetto (sempre molto cortese e disponibile) mi ha fornito alcuni dettagli tecnici della macchina ma mi ha anche detto che non e' attualmente disponibile...e che non sanno neanche loro quando (se?) lo sara' di nuovo. In teoria Ardo ha avuto degli ordini per questo prodotto ma non si capisce (o non vogliono dire) se ha intenzione di produrla oppure no.

 

Su carta, questa asciugatrice della Ardo ha alcuni punti forti che apprezzo come la qualita' costruttiva, l'uso dell'acciaio, il trattamento di verniciatura, l'immediatezza nell'uso. Inoltre questa tipologia di macchine non ha lo sbattimento della pulizia del condensatore (sono pigro!). Poi pero' ha anche alcuni letdown forse non da poco, per es. solo 2 programmi, nessuna possibilita' di regolare la temperatura (il che potrebbe essere critico per lana e delicati), partenza ritardata regolabile "solo" su 8h e un altro paio di cosette minori. Il consumo inoltre e' davvero importante (sui 4kWh!) e ovviamente c'e' il problema tipico di questa classe di elettrodomestici per cui non e' possibile impiegarli contemporaneamente con altri che "ciucciano' come forno o phon. Se avesse avuto la possibilita' di escludere una resistenza (abbassando le temperature e l'assorbimento) sarebbe gia' stato molto meglio.

 

Arrivo infine alla domanda cruciale: ho trovato in vendita e nuova una Indesit IDCEG45BHEU che non solo e' a resistenza ma ha decisamente molte piu' features della macchina Ardo, programmi specifici praticamente per tutto e una elettronica un po' piu' ricca e flessibile (sperando non anche fragile...). Su carta e' il massimo di quanto si puo' sperare di avere con una "vecchia" asciugatrice a resistenza. Il problema e' che Indesit non e' piu' il marchio di una volta e so che ora la qualita' dei suoi prodotti e' decisamente di basso livello... Da qui il mio dubbio: aspettare, senza alcuna garanzia, che sia disponibile la super solida Ardo oppure aquistare subito (e finche' e' ancora disponibile!) la Indesit? Il prezzo della Ardo mi hanno detto essere "sui 430 Euro" (non sapevano neanche questo, esattamente 😅) mentre la Indesit la prendo a 370. La differenza di prezzo per me e' insignificante ma ve lo scrivo perche' e' comunque un parametro. Altro punto e' che la Indesit consuma ancora di piu' della Ardo (siamo sui 4,7 kWh...) anche questo da valutare, se vogliamo. In altre parole la Indesit e' immediatamnete disponibile e mi convince di piu' come features mentre la Ardo e' teoricamente molto piu' solida ma anche molto piu' scarna lato features  e forse non sara' mai piu' realmente in vendita.

 

Quale scelta mi consigliate? Esistono possibili alternative? (realistiche, non presunte o da verificare o che implicano sbattimenti immani, mercato dell'usato,ecc.)

 

 

Ringrazio per la pazienza (se siete arrivati a leggere fino a qui!) e ringrazio anticipatamente chiunque vorra' rispondermi.

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La qualità Ardo è indiscutibile, la Indesit in classe B in realtà è una Hotpoint originale, made in UK.

Ardo è un'azienda combattiva, che sta affrontando mille difficoltà, ed è per quello che c'è da portare pazienza. Vedi un po' tu, anche se la fretta è sempre cattiva consigliera.

 

P.S.: non escludere a priori la tipologia a gas ad evacuazione.

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14 minuti fa, Ciccio 27 ha scritto:

La qualità Ardo è indiscutibile, la Indesit in classe B in realtà è una Hotpoint originale, made in UK.

Ardo è un'azienda combattiva, che sta affrontando mille difficoltà, ed è per quello che c'è da portare pazienza. Vedi un po' tu, anche se la fretta è sempre cattiva consigliera.

 

P.S.: non escludere a priori la tipologia a gas ad evacuazione.

Ciao Ciccio (posso chiamarti così?), anzitutto ti ringrazio della risposta e di aver condiviso la tua opinione. So che sei uno dei sostenitori di Ardo (in senso buono, ogni volta che mi è possibile anche io prediligo le aziende 100% italiane, le poche che sono rimaste purtroppo...).

 

Ti aggiorno (te e gli altri utenti del forum eventualmente interessati) sulla situazione della Ardo e del prodotto da me citato in quanto proprio stamattina ho avuto risposta ad alcune mie e-mail (produttore/distributore ufficiale):

 

- l'asciugabiancheria de quo non è in produzione e NON sarà rimesso in produzione 😐

- mi hanno proposto di acquistare un residuo di magazzino di colore diverso (nero anziché bianco) ad un prezzo leggerissimamente inferiore (400 Euro anziché i 430 inizialmente richiesti), e fin qui tutto bene...

- poi però mi hanno risposto, gentilissimamente, alle (molte) domande tecniche che ho posto ed è venuto fuori, tra le altre cose, che:

 

1) non c'è la possibilità di abbassare la temperatura di lavoro della macchina (es. escludere una delle resistenze)

2) a domanda precisa mi hanno molto onestamente confermato che si possono trattare solo cotone e sintetici. Assolutamente sconsigliata la seta e sconsigliata pure la lana (soprattutto quest'ultimo per me è un problema...). Al limite qualche tessuto misto (sportivo) a mio rischio e pericolo con uno dei programmi per sintetici a tempo breve (40 min.)  

 

A questo si aggiunge un altro grosso problema: spediscono con Bartolini (che negli ultimi 20 anni si è trasformato dal miglior corriere nazionale al peggiore...) che per altro è praticamente l'unico corriere che rifiuta sistematicamente di fornire servizio di scarico al piano...ed infatti a domanda precisa mi hanno confermato che questo servizio non è disponibile. Per me questo rappresenta un problema esiziale in quanto la soffitta in questione si trova sopra al quarto piano e NON c'è l'ascensore... 

 

Ora, a parte l'ultima considerazione che purtroppo taglia la testa la toro a prescindere da tutto il resto, la conclusione che si può chiaramente trarre riguardo al prodotto Ardo è che sia costruito come un carro armato ma anche che sia evidentemente troppo spartano sotto il profilo funzionale. Non dico che dovrebbe avere tutte le p1ppe di brand come LG o Samsung ma mancano almeno un paio di funzioni ormai essenziali e questo si sente...

 

La possibilità di regolare la temperatura e una più ampia e specifica serie di programmi sarebbero fondamentali, anche le Indesit made in UK (o che fosse pure in Cina) o le Beko permettono questo oggigiorno. La parte elettronica e software va sicuramente rivista ed evoluta, cercando la giusta via di mezzo tra features offerte e garanzia di qualità e durata dell'elettronica stessa. Ora come ora il prodotto è troppo basico (non ho guardato come Ardo si è regolata con lavatrici, ecc. spero che il metro di misura non sia lo stesso anche perché quella tipologia di prodotti ne soffrirebbe ancor di più).  

 

Riguardo il tuo suggerimento della tipologia  a gas o evacuazione...a parte che non vorrei il foro sul muro ma c'è il problema che sono prodotti ormai ancora più introvabili (in Italia) di quelle a resistenza...

 

E' paradossale che chi come me non possa (o non voglia) avere l'elettrodomestico in casa (e una casa sempre bella riscaldata, cosa che magari non piace a tutti...) praticamente non abbia possibilità, oggi come oggi (e almeno in Italia)  di godersi un prodotto utile e comodo come l'asciugatrice. Sono onestamente perplesso.

 

Grazie di nuovo per il tuo intervento Ciccio

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in effetti in Italia ormai si trovano praticamente solo le Pdc. Se tu abitassi vicino alla frontiera basterebbe fare pochi Km per avere una scelta più ampia, ma se fosse il caso  lo avresti già scritto nel post...

Io ti consiglio comunque di rimanere su un modello base. I programmi scaricabili e da updatare secondo me sono una delle varie trovate commerciali per giustificare un prezzo più alto, dato che i programmi necessari già ci sono e molti programmi aggiuntivi e scaricabili spesso si possono ottenere regolando le impostazioni dei cicli già forniti.

E il ciclo "lana" é un po' il punto debole delle asciugatrici. Da quello che sento in giro, la soluzione migliore é il ripiano su cui vengono posati i maglioni nell'asciugatrice, in modo che non siano soggetti alle rotazioni e allo sfregamento.

Mercato dell'usato da privato a privato é rischioso, al limite prova a vedere se in zona c'é un negozio di elettrodomestici rigenerati

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Proprio perché a resistenza, Ardo non permette tanti trattamenti delicati.

Però le Indesit con questa tipologia si trovano ancora, tanto che a ottobre l'ho fatta prendere a mia sorella...

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Alessio Menditto

La questione della PDC, lo dico da un punto di vista termodinamico, è che il calore “reso” rispetto ad una resistenza è circa 3 volte superiore, e man mano la temperatura esterna scende cala, ma rimane sempre più favorevole della resistenza elettrica pura.

Poi dopo la teoria c’è la pratica però, perché se una resistenza è facilissimo in caso di guasto sostituirla, e costa pure poco, in caso di guasto di una PDC la questione si complica parecchio e i costi lievitano.

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1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

La questione della PDC, lo dico da un punto di vista termodinamico, è che il calore “reso” rispetto ad una resistenza è circa 3 volte superiore

 

Nel caso delle asciugatrici il discorso cambia, perché sono praticamente grossi deumidificatori in cui il calore viene spostato da un radiatore all'altro piazzato due centimetri più in là, quindi alla fine nel cesto l'unico calore che va a finire, è quello prodotto dal compressore... il problema è che se, almeno teoricamente, il condizionatore a pdc può essere conveniente come consumi rispetto al riscaldamento elettrico ottenuto per effetto Joule, nelle asciugatrici a pdc il tempo impiegato per ciclo è oltre il doppio rispetto a quelle a resistenza, quindi alla fine i consumi sono gli stessi (se c'è una differenza è quantificabile in cents/anno), e si hanno solo svantaggi: tempi più lunghi come già detto, maggiori possibilità di rottura soprattutto perché sono assemblate con il c, condensatore non pulibile se non smontando interamente la macchina, costo nettamente superiore che vanifica qualsiasi illusione di risparmio

 

se si vuole una asciugatrice a resistenza nuova conviene comprarla all'estero facendosela spedire, come detto da Ciccio già in Slovenia sono diffuse e reperibili, forse perché rispetto agli italiani corrono meno dietro a lucciole e lanterne

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non è che non esistano ma sono difficili da trovare, specie di brand affidabili, l'ultima volta che ho buttato un occhio al reparto "white" all'iper a resistenza c'erano solo una Beko ed una Candy, prezzo sulle 200€, personalmente tra cinesaglia e turcaglia preferisco comprarmene 2 usate con gli stessi soldi

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3 ore fa, bakasana ha scritto:

in effetti in Italia ormai si trovano praticamente solo le Pdc. Se tu abitassi vicino alla frontiera basterebbe fare pochi Km per avere una scelta più ampia, ma se fosse il caso  lo avresti già scritto nel post...

Io ti consiglio comunque di rimanere su un modello base. I programmi scaricabili e da updatare secondo me sono una delle varie trovate commerciali per giustificare un prezzo più alto, dato che i programmi necessari già ci sono e molti programmi aggiuntivi e scaricabili spesso si possono ottenere regolando le impostazioni dei cicli già forniti.

E il ciclo "lana" é un po' il punto debole delle asciugatrici. Da quello che sento in giro, la soluzione migliore é il ripiano su cui vengono posati i maglioni nell'asciugatrice, in modo che non siano soggetti alle rotazioni e allo sfregamento.

Mercato dell'usato da privato a privato é rischioso, al limite prova a vedere se in zona c'é un negozio di elettrodomestici rigenerati

Ti ringrazio per il tuoi suggerimenti, che condivido pienamente. E si, hai intuito bene: non abito vicino alla frontiera (es. Svizzera, Slovenia) per cui l'opzione da te menzionata non è realistica nel mio caso 😭

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3 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Proprio perché a resistenza, Ardo non permette tanti trattamenti delicati.

Però le Indesit con questa tipologia si trovano ancora, tanto che a ottobre l'ho fatta prendere a mia sorella...

Si ma proprio tu sopra mi hai scritto di Indesit made in UK, addirittura sarebbe una Hotpoint rimarchiata (e di Hotpoint ho letto peste e corna!): ho interpretato come se volessi suggerirmi di lasciarla stare. D'altra parte io stesso ho scritto nel mio OP che so bene che certi marchi che per decenni sono stati garanzia di prodotti di alta o altissima qualità oggi come oggi sono solo un brand con dietro il nulla o prodotti scadenti.

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1 ora fa, Darlington ha scritto:

non è che non esistano ma sono difficili da trovare, specie di brand affidabili, l'ultima volta che ho buttato un occhio al reparto "white" all'iper a resistenza c'erano solo una Beko ed una Candy, prezzo sulle 200€, personalmente tra cinesaglia e turcaglia preferisco comprarmene 2 usate con gli stessi soldi

Come ho già scritto, il mercato dell'usato non è una soluzione che voglio intraprendere...quanto a Beko e Candy concordo in toto con la tua opinione. Di Candy ho letto veramente un'infinità di %&/)£$ mentre Beko tutto sommato sembra un pò meglio (considerando soprattutto i prezzi medi dei loro prodotti) ma comunque anche loro si sono distinti per cose simpatiche tipo migliaia di elettrodomestici ritirati dal mercato in fretta e in furia perchè prendevano letteralmente fuoco o peggio a rischio di esplosione...(ci ho letto alcuni articoli) 

Modificato: da O.T.T.
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1 ora fa, Ciccio 27 ha scritto:

La Indesit che dico io è una granbritaglia. :D

Ma in sostanza la Indesit che ho segnalato nel mio OP, che è l'unica asciugatrice a resistenza che si trova ora in vendita NUOVA (e non so per quanto tempo ancora) me la consigli oppure è meglio lasciar perdere? (tenendo conto che Ardo è fuori gioco per le ragioni che ho spiegato sopra).

 

Ho comunque dato un'occhiata anche ai prodotti "esteri" e in pratica a resistenza si trovano solo Candy, Indesit, Hoover e Beko. Poi c'è un modello Miele che costa uno sproposito (1.000 Euro per una asciugatrice a resistenza...) e che tra l'altro ha decine e decine di PESSIME recensioni (cosa che mi ha stupito non poco). Infine le WhiteKnight (che in ogni caso non vendono fuori dall'UK). Se dovessi scegliere tra quelle elencate la meno peggio mi sembra sempre Indesit (esclusa Miele sia per il prezzo che per le recensioni davvero negative).

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Si leggono peste e corna di prodotti venduti a grandi numeri, ma la stragrande maggioranza di pezzi venduti ma perfettamente funzionanti non fa notizia. ;) 

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