DonaldDuck82 Inserita: 4 marzo 2020 Autore Segnala Share Inserita: 4 marzo 2020 (modificato) 27 minuti fa, hfdax ha scritto: E infatti la DiRi sostituisce la DiCo dal punto di vista legale a tutti gli effetti nei casi previsti secondo la legge (D.M. 37/08) che in teoria la polizia dovrebbe conoscere . Per questo ho scritto che burocraticamente salverebbe la situazione. PS: burocratovamente è un refuso. Ma la DiRi non prevede di sostituire la DiCo per i soli impianti dal 1990 al 2008? Come fa ad essere burocraticamente accettata/valida in questo caso di nuovo impianto? Ed in ogni caso manca sempre l'allegato dei requisiti tecnico professionali di chi ha realizzato l'impianto. Ovviamente tutto questo in linea teorica, poi probabilmente in Italia avverrà 1 volta su 1mln ed io mi sono fossilizzato su un art del D.M. Se accettassi la DiRi mi trovo cornuto e mazziato, senza tutte le carte in regola per la polizia e a dover saldare i lavori come eseguiti correttamente. Cito una frase trovata in rete: Dichiarazione di conformità assente per impianti realizzati dopo il 2008 Un impianto realizzato dopo il 2008 senza Dichiarazione di Conformità non può essere "sanato" con una Dichiarazione di Rispondenza perchè il "DiRi" può essere prodotto solo per impianti precedenti. Bisogna in questi casi rimettere mano all'impianto e redigere un nuovo DiCo. Modificato: 4 marzo 2020 da DonaldDuck82 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 4 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 4 marzo 2020 (modificato) 3 ore fa, DonaldDuck82 ha scritto: Ma la DiRi non prevede di sostituire la DiCo per i soli impianti dal 1990 al 2008? Hai ragione. Non ricordavo questo dettaglio. Stando così le cose si rientra nell'assurdità che per metterti in regola, da un punto di vista strettamente legale, dovresti far rifare da zero l'impianto da qualcuno che possa rilasciare la DiCo. Perchè un'altra cosa che stabilisce il medesimo decreto è che un professionista abilitato può rilasciare la dichiarazione di conformità solo per gli impianti installati dall'azienda in cui opera, non per quelli fatti da terzi. Una delle tante assurdità legislative in cui sguazziamo. Modificato: 4 marzo 2020 da hfdax Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_271852 Inserita: 4 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 4 marzo 2020 4 ore fa, DonaldDuck82 ha scritto: Un impianto realizzato dopo il 2008 senza Dichiarazione di Conformità non può essere "sanato" con una Dichiarazione di Rispondenza notizia già citata in precedenza da Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_271852 Inserita: 4 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 4 marzo 2020 Donald ma rifletti, un domani che volessi vendere l'immobile come fai a produrre una dichiarazione di rispondenza che non ha ne capo e ne piedi? gli aspetti della dichiarazione di conformità vanno necessariamente risolti dalla ditta installatrice, e credimi se non formalizzi le tue richieste ti ritroverai con un pugno di mosche in mano. Saluti Agos Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 4 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 4 marzo 2020 Ma, alla fine dei conti, che tipo di allarme ti hanno installato? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 5 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2020 (modificato) Due o tre anni fa ho rilasciato una dichiarazione di rispondenza per un impianto fatto intorno al 1995, che in teoria avrebbe dovuto avere la DiCo. La proprietaria sosteneva che il documento fosse stato regolarmente rilasciato perchè se ne ricordava, ma essendo l'appartamento di proprietà del marito era lui che se ne era occupato. Il marito però era deceduto qualche anno prma (2012 forse) e il documento risultava introvabile. L'installatore che aveva fatto l'impianto ahimè era morto pure lui e nessuno era subentrato nell'attività, quindi da DiRi era l'unica soluzione praticabile. Ok, però mi chiedo: se, nella medesima situazione, quell'impianto fosse stato fatto nel 2009? Modificato: 5 marzo 2020 da hfdax Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 5 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2020 6 ore fa, hfdax ha scritto: Ok, però mi chiedo: se, nella medesima situazione, quell'impianto fosse stato fatto nel 2009? Ci saremmo dimostrati essere i soliti ItaGliani come sempre, capaci di legiferare, ma non capaci di mettere in pratica le leggi e, ancora peggio, di comprenderle mettendole in atto. Le conformità in base alle 46/90 andavano consegnate alla CamCom che le avrebbe dovute... non si sa bene, le conformità in base al 37/08 vanno consegnate al comune che dovrebbe... non si sa bene. Fattostà che la ricerca di una conformità emessa, non ha risultati! In ItaGlia siamo fatti così, purtroppo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DonaldDuck82 Inserita: 5 marzo 2020 Autore Segnala Share Inserita: 5 marzo 2020 9 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto: Ma, alla fine dei conti, che tipo di allarme ti hanno installato? Un semplice allarme domestico (No-wifi), collegato alla rete elettrica e telefonica. Il punto era avere chiara la normativa attuale e pretendere ciò per cui ho pagato. Avessi voluto risparmiare, facendo fare l'impianto ad un installatore improvvisato potevo chiudere un occhio. Vedendo ciò che mi scrive l'impresa A per mail in questi giorni, penso che ci sia proprio un ignoranza di fondo circa la conoscenza delle normative che dovrebbero conoscere a memoria, visto il loro lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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