roberto.gariup Inserito: 3 marzo 2020 Segnala Inserito: 3 marzo 2020 Ciao a tutti, sto posando autonomamente i corrugati e le scatole di derivazioni del mio impianto domestico, che poi farò comunque cablare dall'elettricista anche per motivi di certificazione impianto. Il futuro impianto (villa indipendente) si articolerà in questa maniera: impianto elettrico (quadro, prese, interruttori, luci, ecc.) impianto dati (io lo chiamo così), in cui raccoglierei: telefono, TV, internet (antenna sul tetto, ma anche predisposizione ADSL/fibra ottica, di cui la mia zona non è ancora servita), impianto audio (vorrei predisporre delle sorgenti sonore nelle stanze principali) impianto di allarme (alcuni sensori sparsi per la casa, una centralina e la sirena esterna) un impianto di termostati (collegati con la caldaia a pellet, ed ai rispettivi collettori affinché i termostati possano controllare le valvole delle singole sezioni) campanello e (video) citofono, + apertura cancello esterno Ora, il mio problema è che non mi è chiaro quali impianti devono essere assolutamente correre separati da altri, e quali insieme. Da quello che ho capito, si possono così raggruppare: impianto elettrico + termostati +campanello/citofono (12V) telefono + impianto dati (internet) + TV + audio (cioè raccogliere tutto quello che è un cavo di “segnale” e non di corrente) allarme a sè Mi confermate questa configurazione? mi sarebbe molto comodo, nella fattispecie, raggruppare anche l’impianto d’allarme con la corrente, ma mi hanno detto che non va bene (però non so per quale motivo). Altre 3 domande: l’impianto dati (internet) come deve essere strutturato? deve avere una sua scatola di derivazione da cui partono tutte le singole tratte ad ogni scatole ad incasso in giro per la casa, oppure giunti su un frutto può partire un rimando per un altro frutto, e così via (ovviamente senza fare troppi rimandi, direi max 2 o 3) un cavo dati (tv, internet, audio) a che distanza deve correre da un cavo di corrente? se i corrugati viaggiano paralleli e ravvicinati all'interno del muro (cioè cavi presumibilmente distanti fra loro 2-3cm), può andare lo stesso? in questo caso ho letto di isolare il corrugato con una pellicola di alluminio (tipo domopak) esterna: può essere una buona idea? Troppe domande….? ;-) Grazie a chi avrà la pazienza di contribuire a dipanare i miei dubbi…. :))) P.S.: non amo risposte secche: sono gradite risposte con spiegazione, seppur basica… :-))
ivano65 Inserita: 3 marzo 2020 Segnala Inserita: 3 marzo 2020 l'impianto di rete deve avere un proprio armadio con uno switc che gestisca le linee in partenza verso le prese finali.ovviamente una linea e' quella in uscita dal modem router. nell'armadio potranno poi essere installati apparecchi aggiuntivi secondo le esigenze future. pensare di porre lo switc in scatola di derivazione e' un lavoro a dir poco dozzinale. non c'e' distanza da tenere tra i vari cavi di energia e segnali , TUTTAVIA e' obbligatorio viaggino ognuno in proprie tubazioni e scatole di derivazione. la domanda finale probabilmente deriva da qualche baggianata reperita in rete. non ha senso di essere posta in opera una cosa del genere.
roberto.gariup Inserita: 3 marzo 2020 Autore Segnala Inserita: 3 marzo 2020 (modificato) 38 minuti fa, ivano65 ha scritto: l'impianto di rete deve avere un proprio armadio con uno switc che gestisca le linee in partenza verso le prese finali.ovviamente una linea e' quella in uscita dal modem router. Quindi se ho un modem/router con (ipotizziamo) 6 uscite, posso prevedere solamente 6 prese in giro per la casa? ognuna delle quali servita direttamente dall'uscita del router, e quindi non collegabili "in serie"? (scusa, ma ne so veramente poco a riguardo) 38 minuti fa, ivano65 ha scritto: non c'e' distanza da tenere tra i vari cavi di energia e segnali , TUTTAVIA e' obbligatorio viaggino ognuno in proprie tubazioni e scatole di derivazione. Se non c'è distanza da dover tenere, perchè c'è dunque l'obbligo? forse una questione di sicurezza, per essere sicuri che in ogni caso la corrente non possa entrare nell'impianto dati/segnale, creando danni? In rete comunque si legge che la corrente possa creare interferenze al circuito dati/tv 38 minuti fa, ivano65 ha scritto: la domanda finale probabilmente deriva da qualche baggianata reperita in rete. non ha senso di essere posta in opera una cosa del genere. questa, letta su un sito, serve per schermare il campo elettromagnetico dei cavi elettrici, soprattutto in prossimità del letto o delle zone in cui si risiede per tempo prolungato: il costo, d'altronde, è bassissimo, e provare non costa nulla (tu dormiresti tutta la vita con la testa vicino, per dire, ad un quadro elettrico?) . Ho pensato di metterlo in opera anche per schermare il campo elettromagnetico dei cavi di corrente in eventuali brevi tratte ravvicinate ai cavi di segnale (io mi occupo di audio ed un cavo di corrente ti assicuro che PUO' creare rumore in un cavo di audio non bilanciato: i miei timori partivano da qui... :-) Intanto grazie! Modificato: 3 marzo 2020 da roberto.gariup
roberto.gariup Inserita: 3 marzo 2020 Autore Segnala Inserita: 3 marzo 2020 39 minuti fa, ivano65 ha scritto: l'impianto di rete deve avere un proprio armadio con uno switc che gestisca le linee in partenza verso le prese finali.ovviamente una linea e' quella in uscita dal modem router. Quindi se ho un modem/router con (ipotizziamo) 6 uscite, posso prevedere solamente 6 prese in giro per la casa? ognuna delle quali servita direttamente dall'uscita del router, e quindi non collegabili "in serie"? (scusa, ma ne so veramente poco a riguardo) 39 minuti fa, ivano65 ha scritto: non c'e' distanza da tenere tra i vari cavi di energia e segnali , TUTTAVIA e' obbligatorio viaggino ognuno in proprie tubazioni e scatole di derivazione. Se non c'è distanza da dover tenere, perchè c'è dunque l'obbligo? forse una questione di sicurezza, per essere sicuri che in ogni caso la corrente non possa entrare nell'impianto dati/segnale, creando danni? In rete comunque si legge che la corrente possa creare interferenze al circuito dati/tv 39 minuti fa, ivano65 ha scritto: la domanda finale probabilmente deriva da qualche baggianata reperita in rete. non ha senso di essere posta in opera una cosa del genere. questa, letta su un sito, serve per schermare il campo elettromagnetico dei cavi elettrici, soprattutto in prossimità del letto o delle zone in cui si risiede per tempo prolungato: il costo, d'altronde, è bassissimo, e provare non costa nulla (tu dormiresti tutta la vita con la testa vicino, per dire, ad un quadro elettrico?) . Ho pensato di metterlo in opera anche per schermare il campo elettromagnetico dei cavi di corrente qualora passino ravvicinati ai cavi di segnale (io mi occupo di audio ed un cavo di corrente ti assicuro che PUO' creare rumore in un cavo di audio non bilanciato: i miei timori partivano da qui... :-) Intanto grazie!
Marcello Mazzola Inserita: 3 marzo 2020 Segnala Inserita: 3 marzo 2020 (modificato) suvvia... non abbiamo problemi di induzione sui forni ad induzione da 2 Gigawatt che abbiamo in fonderia...generalmente si fanno impianti separati per evitare il più possibili interferenze che si verificano in casi molto particolari...la separazione si fa inoltre per non avere insieme alle cordicelle della corrente una "bacchetta" di cavo dati che per coesistere dovrebbe avere lo stesso grado di isolamento per la tensione più alta che transita nel tubo...comunque se vuoi un consiglio lascia stare la filodiffusione audio e concentrati per una buona predisposizione per l'antintrusione...hai pensato a predisporre anche per u eventuale fotovoltaico? climatizzazione? eviterei anche troppe complicazioni con termostati in ogni stanza che non portano quasi a niente se non incasinarti la gestione e la manutenzione della caldaia. inoltre non lesinare sul diametro deo corrugati 20 per i punti luci 25 per tutto il resto, montanti e dorsali 32. Modificato: 3 marzo 2020 da Marcello Mazzola
hfdax Inserita: 4 marzo 2020 Segnala Inserita: 4 marzo 2020 12 ore fa, roberto.gariup ha scritto: Quindi se ho un modem/router con (ipotizziamo) 6 uscite, posso prevedere solamente 6 prese in giro per la casa? Puoi prevederne anche di più. Il modem può avere anche una sola uscita ma lo switch ne avrà tante quante ne vuoi. Dal modem vai allo switch e dallo switch va alle varie prese. Inoltre le reti ethernet non possono essere cablate in cascata (da una presa all'altra) ma devono esssere cablate a stella (ogni presa è collegata allo switch). 12 ore fa, roberto.gariup ha scritto: Se non c'è distanza da dover tenere, perchè c'è dunque l'obbligo? In realtà non è un obbligo, bensi un consiglio. Al di la del problema disturbi elettromagnetici ci sono tutt'una serie di altre ragioni pratiche per cui è meglio sepaare i conduttori di potenza da quelli di segnale. la principale è il problema dell'isolamento. Ivano l'ha già spiegato. Cavi LAN, TV o telefonici isolati a 300V non sono facili da trovare e costano di più.
hfdax Inserita: 4 marzo 2020 Segnala Inserita: 4 marzo 2020 14 ore fa, roberto.gariup ha scritto: questa, letta su un sito, serve per schermare il campo elettromagnetico dei cavi elettrici, soprattutto in prossimità del letto o delle zone in cui si risiede per tempo prolungato: il costo, d'altronde, è bassissimo, e provare non costa nulla (tu dormiresti tutta la vita con la testa vicino, per dire, ad un quadro elettrico?) Senza entrare nel merito se sia o non sia vero che i campi elettromagnetici a 50Hz possano far male o no, si deve considerare che la pericolosità dei campi elettromagnetici per la salute, quando c'è, è proporzionale a due fattori: la frequenza e l'intensità. I cavi dell'impianto elettrico producono un campo di debole intensità se confrontato con quelli emessi da tante apparecchiature (o elettrodomestici) elettriche o elettroniche, ma soprattutto di frequenza molto più bassa. Se tanto mi da tanto il buon senso mi direbbe: prma elimina qualsiasi apparechiatura o dispositivo elettrico o elettronico dalla camera da letto poi, fatto questo, potrai preoccuparti dei fili elettrici che corrono nel muro. Altrimenti è come accertarsi di avere i freni in perfetta efficienza per poi guidare sul bagnato con le gomme lisce. Detto per inciso, parliamo di una frequenza, i 50Hz di rete, enormemente inferiore a quelle la cui dannosità è stata sicuramente dimostrata (raggi X, raggi gamma, radiazioni solari, radiazioni ionizzanti ecc).
roberto.gariup Inserita: 4 marzo 2020 Autore Segnala Inserita: 4 marzo 2020 2 ore fa, hfdax ha scritto: Senza entrare nel merito se sia o non sia vero che i campi elettromagnetici a 50Hz possano far male o no, si deve considerare che la pericolosità dei campi elettromagnetici per la salute, quando c'è, è proporzionale a due fattori: la frequenza e l'intensità. I cavi dell'impianto elettrico producono un campo di debole intensità se confrontato con quelli emessi da tante apparecchiature (o elettrodomestici) elettriche o elettroniche, ma soprattutto di frequenza molto più bassa. Se tanto mi da tanto il buon senso mi direbbe: prma elimina qualsiasi apparechiatura o dispositivo elettrico o elettronico dalla camera da letto poi, fatto questo, potrai preoccuparti dei fili elettrici che corrono nel muro. Altrimenti è come accertarsi di avere i freni in perfetta efficienza per poi guidare sul bagnato con le gomme lisce. Detto per inciso, parliamo di una frequenza, i 50Hz di rete, enormemente inferiore a quelle la cui dannosità è stata sicuramente dimostrata (raggi X, raggi gamma, radiazioni solari, radiazioni ionizzanti ecc). Ti ringrazio, molto esauriente! Sì, l'idea è quella di non avere nessun dispositivo in camera da letto (forse al massimo il cellulare, ma non sul comò). Posso immaginare che il campo elettromagnetico generato da un cavo a 240V/10A immerso nel muro sia enormemente basso, ma l'idea di tenerne uno a 30 cm dalla mia testa per 10 anni (8 ore a notte x ipotizzabili 30anni) non mi entusiasma. Ed il costo per schermarlo con dell'alluminio è veramente irrisorio, per cui lo farò sicuramente, a prescindere che funzioni o no... DOMANDA: nessuno che mi abbia finora dato informazioni sul dove far correre l'impianto di allarme, che sarebbe così strutturato: 1- diversi sensori per la casa, e qualcuno esterno, disposti strategicamente 2- una centralina (zona ingresso) 3- una sirena (in alto, sul terrazzo) 4- una scatola di derivazione dove far convogliare quanto detto La domanda era: si può utilizzare le canalette dell'impianto elettrico per far correre l'impianto di allarme, oppure è consono/obbligatorio farlo viaggiare a sè? Grazie in anticipo!!
hfdax Inserita: 4 marzo 2020 Segnala Inserita: 4 marzo 2020 (modificato) 1 ora fa, roberto.gariup ha scritto: si può utilizzare le canalette dell'impianto elettrico per far correre l'impianto di allarme, oppure è consono/obbligatorio farlo viaggiare a sè? Si può usarle, non è obbligatorio tenerle separate, però è molto pratico. Considerando 2 cose: 1) tutti gli elementi dell'impianto d'allarme devono essere collegati alla centralina e solo a quella. eccezzion fatta per lla centralina stessa che deve collegarsi anche all'impianto elettrico per l'alimentazione. 2) I sensori dell'allatme normalmente si posizionano in posti molto distanti da prese elettriche e interruttori a parte l 'eventuale chiave di sblocco elettronica (o lettore di badge) che per praticità si mette il prossimita della porta di ingresso di solito assieme all'interruttore luce, Poi ci sono alcuni passaggi che può risultare comodo fare nei tubi elettrici. Modificato: 4 marzo 2020 da hfdax
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