aniellos Inserito: 7 marzo 2020 Segnala Inserito: 7 marzo 2020 Buona serata a tutti.. Come posso testare il regolatore 7805a cin il multimetro digitale. Grazie
gabri-z Inserita: 7 marzo 2020 Segnala Inserita: 7 marzo 2020 (modificato) Non puoi , devi collegarlo nel circuito di test , praticamente uno stabilizzatore , Modificato: 7 marzo 2020 da gabri-z
patatino59 Inserita: 7 marzo 2020 Segnala Inserita: 7 marzo 2020 12 minuti fa, gabri-z ha scritto: Non puoi In teoria si, se lo alimenti con una pila da 9 Volt devi avere 5 volt in uscita. Se non li hai, se scalda, o se in ingresso la tensione scende per un cortocircuito interno, è guasto.
aniellos Inserita: 7 marzo 2020 Autore Segnala Inserita: 7 marzo 2020 (modificato) Patatino 59 grazie.. Ma la pola la collega il posotivo sul piedino d ingresso e il negativo sul centrale gnd..... Poi per vedere le 5 volt di uscita.. Collego il tester in volt cc con puntale negativo sul secondo piedino gnd e l altro puntale sul terzo piedino del 7805.e mindeve dare 5volt?... Giusto.???? Grazie patatino59 dammi conferma Modificato: 7 marzo 2020 da aniellos
gabri-z Inserita: 7 marzo 2020 Segnala Inserita: 7 marzo 2020 4 minuti fa, patatino59 ha scritto: se lo alimenti con una pila da 9 Volt devi avere 5 volt in uscita. E non è uno stabilizzatore ? La batteria non ci stava nella domanda
ivano65 Inserita: 7 marzo 2020 Segnala Inserita: 7 marzo 2020 lui ha chiesto come provarlo e patatino gli ha dato una giusta risposta. poi al posto della pila lui puo' usare qualsiasi alimentatore. non puo' di certo provarlo con il solo tester come fosse un transistor
aniellos Inserita: 7 marzo 2020 Autore Segnala Inserita: 7 marzo 2020 Appunto ho chiesto come provarlo.. E ringrazio a patatino59
gabri-z Inserita: 7 marzo 2020 Segnala Inserita: 7 marzo 2020 (modificato) 2 ore fa, aniellos ha scritto: Come posso testare il regolatore 7805a cin il multimetro digitale. 2 ore fa, gabri-z ha scritto: Non puoi , devi collegarlo nel circuito di test , praticamente uno stabilizzatore E cosa avevo sbagliato io ? Modificato: 7 marzo 2020 da gabri-z
Livio Orsini Inserita: 8 marzo 2020 Segnala Inserita: 8 marzo 2020 Giusto Gabri, senza condensatori potrebbe anche oscillare.
del_user_97632 Inserita: 8 marzo 2020 Segnala Inserita: 8 marzo 2020 (modificato) si narra poi che la bonta' di un regolatore, si verifica attaccando e staccando un carico e verificando che l'uscita resti costante volendo anche durante le transizioni collega / scollega. in questo caso almeno 500mA, 10ohm 3W si potrebbero collegare. Ma avolte scrivo anche per passare il tempo eh Modificato: 8 marzo 2020 da _angelo_
Livio Orsini Inserita: 8 marzo 2020 Segnala Inserita: 8 marzo 2020 3 ore fa, _angelo_ ha scritto: verificando che l'uscita resti costante volendo anche durante le transizioni collega / scollega. Questo è impossibile, anche il migliore dei regolatori ha il suo "tempo di recupero" (recovery time), oltre ad avere delle se sovra e sotto elongazioni nella risposta al gradino. Più la qualità dell'alimentatore è buona minore è il tempo di recupero, però siamo smepre nell'ordi di qualche ms. (nei casi migliori). Nei fogli tecnici degli alimentatori professionali viene fornito questo dato, vengono dati anche gli oscillogrammi ed i metodi di misura. Però si tratta di alimetatori da laboratori di qualità sopraffina e dal costo di parecchie centinaia di euro
del_user_97632 Inserita: 8 marzo 2020 Segnala Inserita: 8 marzo 2020 50 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Questo è impossibile, Nei progetti dove lavoro io, la bonta' di un regolatore, spesso switching, si testa come ho descritto sopra. Basta pensare, hai una scheda digitale complessa, parlo di roba recente, anche un sistema android, dove attacchi e stacchi un sacco di moduli hardare che entrano e escono dallo sleep (in genere pilotando dei mosfet), dove ad esempio attacchi e stacchi un modulo wifi che consuma 400mA, le alimentazioni devono rimanere stabili se no il resto, connesso alloa stessa alimentazione, va nel pallone.
gabri-z Inserita: 8 marzo 2020 Segnala Inserita: 8 marzo 2020 3 minuti fa, _angelo_ ha scritto: Nei progetti dove lavoro io, la bonta' di un regolatore, spesso switching, si testa come ho descritto sopra. Vuol dire che si ha a che fare con delle cose della classe alta , come diceva Livio ; ed è giusto , non puoi fare andare in fumo un progetto , magari una reale invenzione per colpa di un alimentatore .
del_user_97632 Inserita: 8 marzo 2020 Segnala Inserita: 8 marzo 2020 (modificato) Si si, certo, diciamo che che per avere uan alimentazione stabile dove variano tutti i carichi entrano in gioco gli elettrolici, oltre alla qualita' dei regolatori. comunque, non volevo entrare in polemica eh restiamo sorridenti Modificato: 8 marzo 2020 da _angelo_
Livio Orsini Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 Non è problema è fisica ed elettronica. Qualsiasi regolatore sottoposto ad un distrubo a gradino ha il suo tempo di recupero. Pagando un prezzo in termini di tempo di andata a regime, si ottiene un recupero senza sovra elongazioni, basta che lo "xi" o fattore di smorzamento, sia circa 1. Questo lo dice la teoria della regolazione e più di un cinquantina d'anni di esperienza pratica. Poi basta che legga qualche AN per alimentatori stabilizzati ed osservi i diagrammi sull'andamento della tensine di uscita in funzione della presa di carico impulsiva.
ivano65 Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 su un circuito di un certo valore dubito si usi un regolatore lineare. ormai si usano piccoli ed efficienti regolatori switcing ( anche di tipo serie se la scheda e' alimentata con tensioni 12/24Vcc ) che garantiscono una efficiente risposta al carico e soprattutto non scaldano come stufette.
gabri-z Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 (modificato) 11 minuti fa, ivano65 ha scritto: su un circuito di un certo valore dubito si usi un regolatore lineare. Dubbio da valutare . 11 minuti fa, ivano65 ha scritto: ormai si usano piccoli ed efficienti regolatori switcing Ma l'efficienza energetica segue dopo l'affidabilità , stabilità e pulizia delle tensione/corrente erogate in caso di impianti di alto '' livello ''. 11 minuti fa, ivano65 ha scritto: ienti regolatori switcing ( anche di tipo serie se la scheda e' alimentata con tensioni 12/24Vcc Come sono fatti questi ? Modificato: 9 marzo 2020 da gabri-z
Livio Orsini Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 23 minuti fa, ivano65 ha scritto: che garantiscono una efficiente risposta al carico e soprattutto non scaldano come stufette. Dovresti definire quella che per te è "un'efficiente risposta al carico". In quanto a scaldare scaldano anche loro, la differenza vera è il rendimento di un buon SMPS si avvicina al 95%
ivano65 Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 (modificato) inanzitutto la loro temperatura e' praticamente costante rispetto alla tensione d'ingresso , poi se l'uscita viene visionata con l'oscilloscopio non e' facile notare variazioni al variare del carico . comunque sulle schede di tipo industriale di recente produzione, i regolatori lineari sono difficili da trovare, ormai i regolatori switcing tipo serie hanno le loro stesse dimensioni , non usano dissipatori (almeno quelli montati sulle schede,) i condensatori di filtro sono all'incirca intorno ai 1000 mf o anche meno, dalle dimensioni contenute. Modificato: 9 marzo 2020 da ivano65
gabri-z Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 13 minuti fa, ivano65 ha scritto: ormai i regolatori switcing tipo serie Come sono fatti questi o magari un modello , link che li cerco io .Grazie Che gli '' switching'' abbiano prestazioni tali da essere preferiti in 90 % o più delle applicazioni , non c'è dubbio , nessuno l'ha contestato , ma ci sono casi in qui la loro semplice presenza nelle vicinanze , figuriamoci collegati nel sistema , può compromettere gravemente il funzionamento del sistema .
Livio Orsini Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 11 ore fa, ivano65 ha scritto: , poi se l'uscita viene visionata con l'oscilloscopio non e' facile notare variazioni al variare del carico . Se questa è la tua definizione di: "un'efficiente risposta al carico", lascia il tempo che trova. Devi sincronizzarti con una presa di carico a gradino da 0 al 100% , questo è il metodo per misurare il tempo di recupero dell'alimentatore. Se fai questa prova fatta secondo i canoni la vedi la variazione, e vedi anche il tempo che impiega il regolatore a ritornare a regime. Stessa prova ma fatta con un disturbo a gradino sulla tensione di ingresso, per verificare la risposta in tempo e variazione della tensione di uscita Certo che se le prove si fanno "a spanne" si vedono solo differenze grossolane. Se questa
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