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Testare con il tester regolatore di tensione 7805


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Inserito:

Buona serata a tutti.. Come posso testare il regolatore 7805a  cin il multimetro digitale. Grazie 


Inserita: (modificato)

Non puoi , devi collegarlo nel circuito di test , praticamente uno stabilizzatore ,

Modificato: da gabri-z
Inserita:
12 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Non puoi

In teoria si, se lo alimenti con una pila  da 9 Volt devi avere 5 volt in uscita.

Se non li hai, se scalda, o se in ingresso la tensione scende per un cortocircuito interno, è guasto.

 

Inserita: (modificato)

Patatino 59 grazie.. Ma la pola la collega il posotivo sul piedino d ingresso e il negativo sul centrale gnd..... Poi per vedere le 5 volt di uscita.. Collego il tester in volt cc  con puntale negativo sul secondo piedino gnd e l altro puntale sul terzo piedino  del 7805.e mindeve dare 5volt?... Giusto.???? Grazie patatino59 dammi conferma 

Modificato: da aniellos
Inserita:
4 minuti fa, patatino59 ha scritto:

se lo alimenti con una pila  da 9 Volt devi avere 5 volt in uscita.

E non è uno stabilizzatore ? La batteria non ci stava nella domanda :P

Inserita:

lui ha chiesto come provarlo e patatino gli ha dato una giusta risposta.

poi  al posto della pila lui puo' usare qualsiasi alimentatore.

non puo' di certo provarlo con il solo tester come fosse un transistor

Inserita:

Appunto ho chiesto come provarlo.. E ringrazio a patatino59 

Inserita: (modificato)
2 ore fa, aniellos ha scritto:

Come posso testare il regolatore 7805a  cin il multimetro digitale.

 

2 ore fa, gabri-z ha scritto:

Non puoi , devi collegarlo nel circuito di test , praticamente uno stabilizzatore

7805.PNG.9625bb21f6c49a855a1011257a3e8fd6.PNG

 

E cosa avevo sbagliato io ?

Modificato: da gabri-z
Livio Orsini
Inserita:

Giusto Gabri, senza condensatori potrebbe anche oscillare.

del_user_97632
Inserita: (modificato)

si narra poi che la bonta' di un regolatore, si verifica attaccando e staccando un carico e verificando che l'uscita resti costante volendo anche durante le transizioni collega / scollega. in questo caso almeno 500mA, 10ohm 3W si potrebbero collegare. Ma avolte scrivo anche per passare il tempo eh:)

Modificato: da _angelo_
Livio Orsini
Inserita:
3 ore fa, _angelo_ ha scritto:

verificando che l'uscita resti costante volendo anche durante le transizioni collega / scollega.

 

Questo è impossibile, anche il migliore dei regolatori ha il suo "tempo di recupero" (recovery time), oltre ad avere delle se sovra e sotto elongazioni nella risposta al gradino.

Più la qualità dell'alimentatore è buona minore è il tempo di recupero, però siamo smepre nell'ordi di qualche ms. (nei casi migliori).

Nei fogli tecnici degli alimentatori professionali viene fornito questo dato, vengono dati anche gli oscillogrammi ed i metodi di misura.

Però si tratta di alimetatori da laboratori di qualità sopraffina e dal costo di parecchie centinaia di euro

del_user_97632
Inserita:

 

50 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Questo è impossibile,

Nei progetti dove lavoro io, la bonta' di un regolatore, spesso switching, si testa come ho descritto sopra.

 

Basta pensare, hai una scheda digitale complessa, parlo di roba recente, anche un sistema android, dove attacchi e stacchi un sacco di moduli hardare che entrano e escono dallo sleep (in genere pilotando dei mosfet), dove ad esempio attacchi e stacchi un modulo wifi che consuma 400mA, le alimentazioni devono rimanere stabili se no il resto, connesso alloa stessa alimentazione, va nel pallone.

Inserita:
3 minuti fa, _angelo_ ha scritto:

Nei progetti dove lavoro io, la bonta' di un regolatore, spesso switching, si testa come ho descritto sopra.

Vuol dire che si ha a che fare con delle cose della classe alta , come diceva Livio ; ed è giusto , non puoi fare andare in fumo un progetto , magari una reale invenzione per colpa di un alimentatore .

del_user_97632
Inserita: (modificato)


Si si, certo, diciamo che che per avere uan alimentazione stabile dove variano tutti i carichi entrano in gioco gli elettrolici, oltre alla qualita' dei regolatori. comunque, non volevo entrare in polemica eh :) restiamo sorridenti

 

Modificato: da _angelo_
Livio Orsini
Inserita:

Non è problema è fisica ed elettronica.

Qualsiasi regolatore sottoposto ad un distrubo a gradino ha il suo tempo di recupero.

Pagando un prezzo in termini di tempo di andata a regime, si ottiene un recupero senza sovra elongazioni, basta che lo "xi" o fattore di smorzamento, sia circa 1.

 

Questo lo dice la teoria della regolazione e più di un cinquantina d'anni di esperienza pratica.

 

Poi basta che legga qualche AN per alimentatori stabilizzati ed osservi i diagrammi sull'andamento della tensine di uscita in funzione della presa di carico impulsiva.

Inserita:

su un circuito di un certo valore dubito si usi un regolatore lineare.

ormai si usano piccoli ed efficienti regolatori switcing  ( anche di tipo serie se la scheda e' alimentata con tensioni 12/24Vcc )  che garantiscono una efficiente risposta al carico e soprattutto  non scaldano come stufette.

Inserita: (modificato)
11 minuti fa, ivano65 ha scritto:

su un circuito di un certo valore dubito si usi un regolatore lineare.

Dubbio da valutare .

 

11 minuti fa, ivano65 ha scritto:

ormai si usano piccoli ed efficienti regolatori switcing 

:thumb_yello: Ma l'efficienza energetica segue dopo l'affidabilità , stabilità e pulizia delle tensione/corrente erogate in caso di impianti di alto '' livello ''. 

 

11 minuti fa, ivano65 ha scritto:

ienti regolatori switcing  ( anche di tipo serie se la scheda e' alimentata con tensioni 12/24Vcc

Come sono fatti questi ?

Modificato: da gabri-z
Livio Orsini
Inserita:
23 minuti fa, ivano65 ha scritto:

che garantiscono una efficiente risposta al carico e soprattutto  non scaldano come stufette.

 

Dovresti definire quella che per te è "un'efficiente risposta al carico".

In quanto a scaldare scaldano anche loro, la differenza vera è il rendimento di un buon SMPS si avvicina al 95%

Inserita: (modificato)

inanzitutto la loro temperatura   e' praticamente costante rispetto alla tensione d'ingresso , poi se l'uscita viene visionata  con l'oscilloscopio  non e' facile notare variazioni al variare del carico  .

comunque sulle schede di tipo industriale di recente produzione,  i regolatori lineari  sono difficili  da trovare, ormai i regolatori switcing tipo serie hanno le loro stesse dimensioni , non usano dissipatori  (almeno quelli montati sulle schede,) i condensatori di filtro sono all'incirca intorno ai 1000 mf  o anche meno,  dalle dimensioni contenute.

Modificato: da ivano65
Inserita:
13 minuti fa, ivano65 ha scritto:

ormai i regolatori switcing tipo serie

Come sono fatti questi  o magari un modello , link che li cerco io .Grazie 

Che gli '' switching'' abbiano prestazioni tali da essere preferiti in 90 % o più delle applicazioni , non c'è dubbio , nessuno l'ha contestato , ma ci sono casi in qui la loro semplice presenza nelle vicinanze , figuriamoci collegati nel sistema , può compromettere gravemente il funzionamento del sistema .

Inserita:
11 ore fa, ivano65 ha scritto:

, poi se l'uscita viene visionata  con l'oscilloscopio  non e' facile notare variazioni al variare del carico  .

 

Se questa è la tua definizione di:  "un'efficiente risposta al carico", lascia il tempo che trova.

 

Devi sincronizzarti con una presa di carico a gradino da 0 al 100% , questo è il metodo per misurare il tempo di recupero dell'alimentatore.

Se fai questa prova fatta secondo i canoni la vedi la variazione, e vedi anche il tempo che impiega il regolatore a ritornare a regime.

Stessa prova ma fatta con un disturbo a gradino sulla tensione di ingresso, per verificare la risposta in tempo e variazione della tensione di uscita

 

Certo che se le prove si fanno "a spanne" si vedono solo differenze grossolane.

 

Se questa

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