del_user_171983 Inserito: 9 marzo 2020 Segnala Share Inserito: 9 marzo 2020 Il mio amplificatore integrato Ariston Audio ha fatto fumo e si è spento. L'ho aperto ed ho trovato due fusibili bruciati ed un transistor (?) TDA1514A spaccato. Il motivo per cui è successo il tutto è probabilmente un tweeter di una cassa in corto. La domanda è la seguente: c'è la probabilità che oltre al TDA si sia guastato qualche altro componente? Condensatori e altro vicini al TDA appaiono integri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2020 probabilmente,se sei fortunato ,si è bruciato solo l'integrato (non è un transistor). Una verifica alle resistenze non farebbe male Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 9 marzo 2020 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2020 (modificato) Mi sono dimenticato di scrivere che prima di accorgermi dell'integrato spaccato avevo cambiato i fusibili, ho acceso l'ampli ed è uscito fumo dall'integrato (da lì mi sono accorto della rottura). Ho spento subito. Lo avrei già trovato, a prezzi vantaggiosi però solo dalla Cina. Quindi lo prenderò laggiù, ne prendo due per sicurezza. Una domanda per pura curiosità: sono loro a determinare la potenza di uscita in watt dell'amplificatore? Se sì, volendo upgradare ed avere una potenza di uscita maggiore devo fare qualche modifica? Modificato: 9 marzo 2020 da Deci62 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 9 marzo 2020 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2020 (modificato) Ecco una foto della scheda. L'integrato guasto è quello a destra. Modificato: 9 marzo 2020 da Deci62 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2020 50 minuti fa, Deci62 ha scritto: sono loro a determinare la potenza di uscita in watt dell'amplificatore? sì 50 minuti fa, Deci62 ha scritto: Se sì, volendo upgradare ed avere una potenza di uscita maggiore devo fare qualche modifica? dovresti prendere i datasheet dell'integrato e vedere se possono generare maggiore potenza in funzione della tensione di alimentazione, ma non credo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 9 marzo 2020 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2020 ok grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Riprendo il post. Sono arrivati gli integrati di ricambio. Per fortuna ne ho presi due perché ho provato a sostituire quello guasto ed è saltato pure lui alla prima accensione. Purtroppo mi è venuto in mente solo dopo a controllare se il canale sinistro fosse in corto. E infatti risulta essere in corto. I componenti come si vede nella foto sono veramente pochi. Ci sono, per ogni canale, - 4 condensatori di filtro. - 4 piccoli condensatori elettrolitici - 2 diodi - 4 resistenze - 4 piccoli condensatori non elettrolitici Quale potrebbe essere il colpevole? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 in corto dove? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 20 minuti fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto: in corto dove? Ai capi degli altoparlanti. Insomma se metto il tester al positivo e al negativo del canale sinistro è in corto. Il destro ovviamente non lo è. Ho appena tolto tutti i condensatori elettrolitici del canale sinistro (l'ho fatto in prospettiva riparazione perché per togliere le viti dell'integrato mi rimane comodo rimuovere questi componenti). Anche togliendo gli elettrolitici del canale sinistro rimane in corto l'uscita degli altoparlanti. Quindi dovrei escludere gli elettrolitici. No? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
REDCAT2 Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Ma l'integrato è ancora montato ? Se è ancora saldato potrebbe essere lui a creare il corto circuito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 ovvio che sia lui se non l'hai tolto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Puoi alimentarlo fino a 27 volt per ramo, per un massimo di 50 watt su 4 Ohm Dopo la sostituzione e prima di collegare i diffusori, verifica le tensioni di alimentazione dei due rami e soprattutto l'assenza di tensione in uscita sul piedino 5, tutte rispetto alla massa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 20 minuti fa, REDCAT2 ha scritto: Ma l'integrato è ancora montato ? Se è ancora saldato potrebbe essere lui a creare il corto circuito. Infatti l'ho pensato, è saltato pure lui quindi è molto probabile che sia in corto. Oggi pomeriggio lo smonto e verifico. 8 minuti fa, patatino59 ha scritto: Puoi alimentarlo fino a 27 volt per ramo, per un massimo di 50 watt su 4 Ohm Dopo la sostituzione e prima di collegare i diffusori, verifica le tensioni di alimentazione dei due rami e soprattutto l'assenza di tensione in uscita sul piedino 5, tutte rispetto alla massa Ok farò questa prova ma con la sola sostituzione dell'integrato non risolverò il problema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
REDCAT2 Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 (modificato) Non vorrei essere pessimista ma non potrebbe essere che ti hanno venduto degli integrati tarocchi, cioè considerata l'esiguità dei componenti e che i condensatori elettrolitici se li hai testati e sono buoni non rimane molto ... Modificato: 1 aprile 2020 da REDCAT2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 29 minuti fa, REDCAT2 ha scritto: Non vorrei essere pessimista ma non potrebbe essere che ti hanno venduto degli integrati tarocchi, cioè considerata l'esiguità dei componenti e che i condensatori elettrolitici se li hai testati e sono buoni non rimane molto ... Sono marchiati Philips come gli originali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Testati è una parola grossa. Li ho solo smontati e, permanendo il corto, ho solo supposto che fossero buoni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Ho appena rimosso l'integrato. Il corto è sparito. Quindi la rottura dello stesso ha provocato il corto. Ma il guasto che lo provoca è ancora un mistero. Come devo procedere? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 (modificato) 4 ore fa, patatino59 ha scritto: Puoi alimentarlo fino a 27 volt per ramo, per un massimo di 50 watt su 4 Ohm Dopo la sostituzione e prima di collegare i diffusori, verifica le tensioni di alimentazione dei due rami e soprattutto l'assenza di tensione in uscita sul piedino 5, tutte rispetto alla massa MI spieghi in cosa consiste questo test? Se non ho capito male devo farlo con un alimentatore esterno (che ho, stabilizzato). Al momento gli elettrolitici non sono montati. Devo rimontare tutto, compresi elettrolitici? Se mi puoi spiegare in cruda pratica cosa devo fare perché non sono affatto un esperto. Modificato: 1 aprile 2020 da Deci62 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
REDCAT2 Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Per provare i condensatori elettrolitici che hai smontato, se non hai un capacimetro magari con anche la misura dell' ESR, puoi usare il tester possibilmente analogico come ohmmetro. Se non ho capito male patatino59 ti ha scritto, che dopo aver cambiato l'integrato e risaldato i condensatori (se buoni), di non collegare le casse acustiche all'uscita dell'amplificatore e di misurare le tensioni di alimentazione dell'integrato e verificare se c'è una tensione in corrente continua (Vdc) sull'uscita dell'amplificatore (se c'è questa tensione in corrente continua c'è un problema e non collegare la cassa acustica altrimenti si brucia ancora tutto). Solitamente la tensione in corrente continua sui terminali di uscita non arriva ai 50 millivolt dc. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 (modificato) 10 minuti fa, REDCAT2 ha scritto: Per provare i condensatori elettrolitici che hai smontato, se non hai un capacimetro magari con anche la misura dell' ESR, puoi usare il tester possibilmente analogico come ohmmetro. Se non ho capito male patatino59 ti ha scritto, che dopo aver cambiato l'integrato e risaldato i condensatori (se buoni), di non collegare le casse acustiche all'uscita dell'amplificatore e di misurare le tensioni di alimentazione dell'integrato e verificare se c'è una tensione in corrente continua (Vdc) sull'uscita dell'amplificatore (se c'è questa tensione in corrente continua c'è un problema e non collegare la cassa acustica altrimenti si brucia ancora tutto). Solitamente la tensione in corrente continua sui terminali di uscita non arriva ai 50 millivolt dc. Ma quando l'ho cambiato non ho affatto collegato l'amplificatore alle casse acustiche, chiedo scusa per non averlo detto. Ai morsetti dell'amplificatore non era collegato nulla. Ho solo premuto il tasto di accensione e sono saltati immediatamente i due fusibili presenti e l'integrato si è rotto, Il primo aveva proprio fatto fumo, questo non gli ho dato il tempo ma si è comunque rotto, una volta smontato si vedono chiaramente piccole crepe sul corpo. p.s. ho solo un tester digitale di basso valore. Modificato: 1 aprile 2020 da Deci62 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
REDCAT2 Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Allora il problema è grave, cioè c'è il rischio di bruciare anche l'altro ricambio. In ogni caso anche con il tester digitale in ohmmetro dovresti riuscire a vedere se i condensatori elettrolitici perlomeno non sono in cortocircuito. I diodi li hai controllati ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 (modificato) Sì lo ho controllati tutti e non sono in corto. Misurati smontati dal pcb. I diodi forniscono un valore se li misuro con la funzione apposita del tester. I diodi li ho misurati montati sul pcb. Posso eventualmente smontarli. Non li ho testati per vedere se sono in corto. Modificato: 1 aprile 2020 da Deci62 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
REDCAT2 Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Si, se con la funzione prova diodi del tester danno risultato positivo dovrebbero essere buoni. Senza l'integrato montato potresti provare anche le resistenze senza dissaldarle e i condensatori non elettrolitici in ohmmetro giusto per vedere se non sono in corto circuito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_171983 Inserita: 1 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 3 minuti fa, REDCAT2 ha scritto: Si, se con la funzione prova diodi del tester danno risultato positivo dovrebbero essere buoni. Senza l'integrato montato potresti provare anche le resistenze senza dissaldarle e i condensatori non elettrolitici in ohmmetro giusto per vedere se non sono in corto circuito. I diodi danno un risultato anche se i valori sono abbastanza diversi su un canale rispetto all'altro. Le resistenze sono buone, le ho misurate tutte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
REDCAT2 Inserita: 1 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2020 Se proprio vuoi essere sicuro dei diodi dissaldali (anche solo un terminale) e riprovali. Non ho lo schema, ma penso che l'alimentazione sia comune ai due canali, pertanto se un canale funziona l'alimentatore non dovrebbe avere problemi. Per scrupolo verifica anche i condensatori non elettrolitici, più che altro per vedere se non sono in corto circuito. Io rimango dell'idea che i ricambi non siano buoni ricambi ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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