menestrello69 Inserito: 9 marzo 2020 Segnala Inserito: 9 marzo 2020 Salve, nel caso in cui ci trovassimo di fronte ad un impianto elettrico di una civile abitazione realizzato antecedentemente alla legge 46/90, protetto a monte da interruttore differenziale magnetotermico a 30 mA, e costituito in parte con piattine con chiodino in mezzo al cavo, possiamo ritenerlo rispondente ai requisiti di adeguatezza di cui al DM 37/08, articolo 6, comma 3. Grazie.
DavideDaSerra Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 Se il differenziale è stato installato all'epoca della 46/90 sì e a patto che l'impianto non sia stato modificato successivamente. Ma è comunque consigliabile rifarlo anche considerati i carichi presenti attualmente (scaldabagno, lavatrice, lavapiatti) che rischierebbero di farne colare intere sezioni.
Roberto Garoscio Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 (modificato) Solo se anche la protezione magnetoremica è adeguata alla sezione dei fili impiegati. Modificato: 9 marzo 2020 da Roberto Garoscio
luigi69 Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 Possiamo ritenerlo ? Stiamo parlando di piattina... E la messa a terra ?
Adelino Rossi Inserita: 9 marzo 2020 Segnala Inserita: 9 marzo 2020 Con la piattina la messa a terra non esiste.
Roberto Garoscio Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 (modificato) La messa a terra prima della 46/90 non era obbligatoria, comunque esistevano piattine con tre fili. L’articolo 6 comma 3 considera tutti gli impianti antecedenti in regola se provvisti di protezione ai contatti diretti, indiretti e di protezione magnetica delle linee con differenziale non superiore a 30mA. Modificato: 10 marzo 2020 da Roberto Garoscio
luigi69 Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 dal 1990 sono passati 30 anni.... per ottima che fossa quella piattina....che magari era stata installata da 10 anni...adesso ne ha 40 io ho fatto una osservazione provocatoria , per riflettere assieme . 11 ore fa, luigi69 ha scritto: Possiamo ritenerlo ? Esprimo un parere personale...spesso sul forum il tono delle discussioni è piu per giustificarsi , piuttosto che per fare un lavoro a posto e conforme.... nel 90 anche io ero giovane e bello e avevo 21anni ( ahahahahahahahaha ) adesso ne ho 51 , e pur rimanendo "bello" giovane non lo sono piu
del_user_233069 Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 La piattina (quella con lo spazio al centro per piantarci il chiodino) e' fuori norma dal 1984 se non erro. Vero e' che l'impianto puo essere rispondente alla 46/90 ma come si fa a definire correttamente la portata di quei cavi? qualcuno sa con precisione che tipo di mescola aveva quell'isolamento? sono reperibili tabelle per la portata?
Adelino Rossi Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 Per quanto riguarda la mescola, visto che era sul mercato già 50-60 anni fa è un po difficile definirne il tipo e il degradi per invecchiamento. Ho visto piattine dove l'isolante era praticamente frantumato e i conduttori a vista. Molti tipi di chiodini isolanti erano di infima qualità, al punto che era frequente vedere l'alone di ruggine attorno al chiodo stesso. Molti chiodi malpiantati finivano per incidere eccessivamente la piattina ed entravano spesso in contatto con uno dei conduttori di rame. Mi è capitato di prendere la scossa esternamente toccando la testa dei chiodi.
del_user_233069 Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 4 hours ago, Adelino Rossi said: è un po difficile definirne il tipo e il degradi per invecchiamento. Ho visto piattine dove l'isolante era praticamente frantumato e i conduttori a vista. Molti tipi di chiodini isolanti erano di infima qualità, al punto che era frequente vedere l'alone di ruggine attorno al chiodo stesso. Molti chiodi malpiantati finivano per incidere eccessivamente la piattina ed entravano spesso in contatto con uno dei conduttori di rame. Mi è capitato di prendere la scossa esternamente toccando la testa dei chiodi. Quando mi capita di trovare impianti di vecchie case con questi cavi mi chiedo sempre chi Santo li abbia protetti da un incendio sopratutto quando vedo attaccate stufe a piu non posso. In questo caso condivido pienamente il pensiero di @luigi69
Roberto Garoscio Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 Sono assolutamente d’accordo con voi a non fidarmi di un impianto con 30 di esercizio cablato in piattina... La domanda però è precisa e non richiede variazioni, la risposta può essere solo si o no. Il buonsenso poi dovrebbe prevarrere sempre.😉
luigi69 Inserita: 10 marzo 2020 Segnala Inserita: 10 marzo 2020 No Buona serata e buona notte a tutti voi
giocom Inserita: 27 marzo 2020 Segnala Inserita: 27 marzo 2020 (modificato) Premetto che anche io sono del parere che la vecchia piattina in quanto a sicurezza non é più adeguata, ma vorrei chiarire perché in alcuni impianti svolge ancora il suo lavoro senza che sia andata a fuoco: primo perché le distanze nella maggior parte dei casi non erano eccessivamente lunghe, quindi anche se la sezione era nettamente inferiore in confronto alle normative attuali, non si andava a creare una caduta di tensione eccessiva, e se c’era era per brevissime tempistiche, secondo, le giunzioni erano ben strette e quindi non andavano a fuoco nonostante il nastro isolante di allora era tipo una garza e tantomeno l’isolante, che nei vecchi cavi era molto più spesso, anche se non ‘antifiamma’; erano anche materiali di una certa qualità impiegati il più delle volte senza protezioni a monte... dubito comunque che si facesse uso di piattina fino all’entrata in vigore della 49/90, non era più in uso dalla metà degli anni 70 e forse anche prima... però, in tutto questo, ovviamente, ci sono casi e casi. Modificato: 27 marzo 2020 da giocom
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