Ciabatta con relè

[etesmar]

Innanzi tutto chiedo scusa se ho sbagliato forum.

Vi espongo il mio problema: Ho realizzato una ciabatta, da mettere dietro il televisore, mettendo al suo interno un relè 5v (Modulo relè 5V Modulo relè a 1 via ARDUINO), ho collegato i fili di una spina USB al comando del relè ( - + S) cortocircuitando + ed S. La mie intenzione era quella di disalimentare la barra audio allo spegnimento della TV.

Provata sul banco di lavoro con una lampadina ed un alimentatore USB 5v funziona senza alcun problema, quando la vado a posizionare sulla TV capita spessissimo che pur spegnendo la TV il relè non sgancia, faccio presente che ho anche provato a sfilare la spina USB dal TV, niente da fare il contatto del relè continua a rimanere chiuso. Solo dando un colpetto con il manico di un cacciavite alla ciabatta il relè torna in posizione di riposo e disalimenta la ciabatta.

Pensando ad un problema di circuiteria sulla basetta del relè l'ho dissaldato e a quel punto ho collegato la spina USB ai reofori della bobina e ho usato il contatto NO, stesso risultato spesso pur in mancanza dei 5V il relè non sgancia...

Naturalmente ho già provato, per escludere un difetto di fabbrica, a sostituire il relè con altri identici, l'assorbimento dell'alimentatore della barra è di 200 watt per cui la corrente non è tale da incollare i contatti che sono dati per 10A. Non riesco a capire il problema... qualcuno mi può dare un idea? 

Allego foto del relè...

Grazie a tutti

[Darlington]

12 minuti fa, etesmar ha scritto:

i contatti che sono dati per 10A

 

10A su carico puramente resistivo, su carico induttivo/capacitivo la corrente è minore proprio perché l'arco voltaico tende ad incollare i contatti, tipicamente un relè da 10A su carico resistivo ne porta 2 su carico induttivo, ma se vai a cercare il datasheet trovi informazioni più precise

[etesmar]

Capisco, un trasformatore di una barra audio, avendo un avvolgimento, è un carico prettamente induttivo. 

Quindi pensi che si incollino i contatti perché alimento un trasformatore? che soluzione potrei adottare?

 

[Nik-nak]

28 minuti fa, etesmar ha scritto:

...mettendo al suo interno un relè 5v...

Non è per caso che chiudendo la ciabatta, applichi uno sforzo sul corpo del relay, in modo tale da ostacolare il lavoro dei contatti?

Testalo a ciabatta aperta.

Modificato: 16 marzo 2020 da Nik-nak

[etesmar]

No sono stato molto attento, ho tolto l'interruttore della ciabatta e ho creato un vano molto ampio proprio per non premere in alcun modo sul relè.

 

[rfabri]

Io non mi preoccuperei molto potrebbe essere un relè difettoso, se sei sicuro di non aver fatto passare grosse correnti sul contato e quindi possibili incollature il relè deve diseccitarsi,provane un altro.

[etesmar]

Ti ringrazio della cortese risposta, ma, come ho già scritto nel mio post, ho già provato a sostituire il relè ed il difetto si è ripresentato.

 

[Cialtrone]

Potrebbe essere (anzi, ci metto un grosso POTREBBE) trattarsi di un disturbo elettromagnetico che genera una piccola tensione indotta nel comando del relè. Tale tensione potrebbe non essere abbastanza per eccitare il relè, ma per mantenerlo magari sì. Lascio a chi è più esperto di me consigliarti se sia meglio schermare, optoisolare o mettere resistenze di pull-down o chennesò.

 

 

[rfabri]

Bhe! allora misura se c'è la tensione si potrà anche misurare, metti il tester in parallelo alla bobina del relè se cè tensione la misuri, e poi fai i controlli da dove può venire oppure

18 minuti fa, Cialtrone ha scritto:

mettere resistenze di pull-down

metti in parallelo alla bobina una resitenza da 4,7k o meno, fino spegnere la tensione residua.

però ora ho guardato meglio immagine del relè ma tu alimenti la schedina e poi dai un segnale per eccitare il relè?

probabilmente a bordo scheda cè un piccolo transistor con un guadagno alto e basta un nulla per tenere ecitata la bobina...dico na caxxxta.

Modificato: 16 marzo 2020 da rfabri

[etesmar]

Io leggo e vi ringrazio... almeno chiuso in casa, ho come passare il tempo, provando a mettere in atto i vostri consigli

 

 

Modificato: 16 marzo 2020 da etesmar