Davide Zuliani Inserita: 3 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 3 aprile 2020 (modificato) Devo essere onesto, sono spesso in viaggio all'estero per lavoro e questa casa la uso come appoggio. Durante la scorsa estate non l'ho praticamente usata. Ho iniziato a notare questo problema ultimamente che sono costantemente in casa per via di questa situazione, quindi magari già lo faceva e non me ne ero reso conto. Non mi sembrava facesse questa cosa anche prima, ma non posso metterci la mano sul fuoco. L'autoclave è condominiale, quindi non ho modo di spegnerla, ho però notato che la pressione non è costante ma va su e giù e l'amministratore ha detto che andrà man mano regolato meglio il pressostato, cosa che stanno rimandando dicendo che i tecnici al momento non sono disponibili. Certo, per notare il variare della pressione bisogna starci bene attenti, è quasi impercettibile nell'uso quotidiano. La caldaia ad ogni modo va bene, la temperatura la tiene con un discostamento di massimo 1 grado con il rubinetto completamente aperto o comunque con una portata consistente. Inizia a salire la temperatura quando miscelo o chiudo un po il rubinetto. Mi rimane da capire il perché l'acqua mi si scalda dal nulla nello scambiatore quando chiudo il rubinetto, cosi che alla successiva riaccensione sia di gran lunga sopra la temperatura impostata per i primi secondi. Confido nel tecnico a questo punto, mi sarebbe piaciuto capire usando la logica cosa potrebbe causare un comportamento del genere, perche vorrei evitare che esca il tecnico e mi senta rispondere che questo è il suo comportamento e punto a capo. Altre cose cambiate da quando ha questo comportamento sono le temperature più alte ambientali visto il bel tempo e il fatto che ho spento i caloriferi. È ancora in modalità inverno perché a volte li accendo per un paio di ore la sera, ma non penso che questo possa influire. Modificato: 3 aprile 2020 da Davide Zuliani Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Zuliani Inserita: 3 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 3 aprile 2020 (modificato) Uno scambiatore incrostato di calcare ha questa sintomatologia? Di calcare ne abbiamo molto, come anche di detriti, tipo che devo pulire i filtri dei rubinetti al massimo ogni due settimane. Il giorno in cui hanno installato l'autoclave il vicino addirittura non riusciva più a fare scorrere l'acqua dai rubinetti talmente tanti detriti gli sono saliti. Avendo iniziato a notare la cosa esattamente nel periodo in cui è stata installata, non vorrei che lo scambiatore sia pieno di schifezze. Monto un dosatore di polifosfati in ingresso per ovviare appunto al calcare, ma con i detriti posso farci poco se non installarci pure un filtro come quello che ho sul circuito dei caloriferi. Modificato: 3 aprile 2020 da Davide Zuliani Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo barberio Inserita: 3 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 3 aprile 2020 Salve Davide, ovviamente uno scambiatore incrostato non lavora in modo ottimale facendo innalzare in modo anomalo la temperatura nel circuito primario di qualsiasi caldaia. In questo caso il circuito sanitario, ovvero la sua sonda ntc non ha più precisione (decisione) in quanto interverrebbe prima quella del circuito primario. Queste sono mie ipotesi quindi ti consiglio di ascoltare pareri di chi conosce la caldaia in questione. Saluti vb Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Zuliani Inserita: 4 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 4 aprile 2020 Se fosse problema di sonde, la caldaia non funzionerebbe a dovere durante l'utilizzo, invece come detto sopra, tiene la temperatura perfettamente, ho impostato 42 gradi e li rimane con il rubinetto aperto sul caldo. Il problema è capire come mi si scaldi l'acqua nello scambiatore dopo che chiudo il rubinetto. Ho impostato il flussometro con un ritardo accensione a 10secondi, cosi da essere certo che la fiamma non si accenda appena apro il rubinetto. Aperto sul caldo fino a che la temperatura si stabilizza su 42. Chiudo rubinetto e verifico che la fiamma si spenga immediatamente (cosa confermata sia acusticamente che dalla fiammella sull'LCD che sparisce). Attendo una manciata di secondi e riapro (la fiamma non si accende avendo regolato il flussometro a 10 secondi di ritardo), prima lettura temperatura dell'lcd 71 gradi, l'acqua al rubinetto arriva ustionante per i classici 4/5 secondi e poi fredda fino a che la fiamma si riaccende con il ritardo impostato e la riscalda gradualmente come è normale che sia. Come cavolo si scalda l'acqua nello scambiatore a 70 gradi rimane un mistero. Diventerò ricco. Mi metto a vendere caldaie che scaldano l'acqua senza la fiamma. Scherzi a parte penso che sia il calore residuo, lo scambiatore è investito dalla fiamma e attraversato dall'acqua. Chiudo rubinetto e il flusso si interrompe e la fiamma si spegne. Lo scambiatore continua a trasmettere calore residuo all'acqua ormai non più in movimento che si scalda più del dovuto e io me la becco sulle mani. Non trovo davvero altre spiegazioni. Magari in inverno pieno facendo più freddo ed essendo più fredda l'acqua non ci avevo fatto caso come ora che fa più caldo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Zuliani Inserita: 4 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 4 aprile 2020 Chiederò al tecnico di verificare i valori della valvola gas e tutto il resto in sede di manutenzione. Se avete altre idee buttate pure, io per il momento getto la spugna. Davvero grazie a tutti quelli che hanno provato ad aiutarmi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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