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MULTIMETRO ANALOGICO O DIGITALE


lambda

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Buonasera a tutti

 

devo acquistare un multimetro  perché quello in mio possesso è rotto e non voglio ripararlo.

Prima di acquistare lo strumento,  vorrei valutare un analogico n particolare un ICE 680G oppure. 680R

 

mi sapete dire i pro e i contro tra un digitale e un 680  a parità di prezzo (siamo intorno ai 100€)?

in cosa eccede l’analogico?è vero che è fragile?posso misurare diodi o serve un accessorio aggiuntivo?

inoltre ho letto che gli ice sono in classe 2 e sono poco precisi nella prima parte della scala anche di 5V su una scala 20V (classe 2)

 

grazie mille

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Riccardo Ottaviucci

per controllare la resistenza diretta o inversa di un transistor o un diodo ,il tester analogico dà una misura più affidabile di quella di un digitale. Per la precisione ovviamente il digitale,se decente, è migliore. Dipende dall'uso che ne fai

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Grazie Riccardo

 

diciamo che che mi interessava fare dell’Emilia buone misure in ohm e di tensione.Inoltre mi serviva un buon strumento per verificare l’isolamento verso terra (quindi che possa misurare bene la resistenza, anche molto piccola)

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Un multimetro  classico , non ti permette di misurare i valori di resistenza di un impianto di messa a terra , serve uno strumento apposito

 

Se vuoi precisione nelle misure , non puoi  bilanciare una cifra di 100 euro , purtroppo

 

Meno si  spende  , meno si ha la possibilità di potere fare calibrare lo strumento 

 

Correggetemi, ma secondo la mia esperienza non ci sono mezze misure , o  50 euro o sopra i 500

 

Strumento da laboratorio da usare fisso oppure da tenere nella valigia dei ferri da portare in giro ?

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6 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Correggetemi, ma secondo la mi.......

:thumb_yello:

Non sapiamo cosa vuol dire '' precisione '' nella sua richiesta , e per dire la verità , la precisione abbastanza buona ce l'hanno anche quelli da 10 € , sono altri i loro problemi .

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20 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Un multimetro  classico , non ti permette di misurare i valori di resistenza di un impianto di messa a terra , serve uno strumento apposito

 

Se vuoi precisione nelle misure , non puoi  bilanciare una cifra di 100 euro , purtroppo

 

Meno si  spende  , meno si ha la possibilità di potere fare calibrare lo strumento 

 

Correggetemi, ma secondo la mia esperienza non ci sono mezze misure , o  50 euro o sopra i 500

 

Strumento da laboratorio da usare fisso oppure da tenere nella valigia dei ferri da portare in giro ?

devo usarlo nella valigia attrezzi e mi chiedevo se un ICE può andare bene,se necessita di tarature da dover fare in laboratorio ogni 6 mesi,insomma volevo capire le differenze da un digitale.

dicono che gli ice sono ottimi strumenti ,meglio dei digitali,ma a sentire qui nel forum ,gli ICE sono buoni per i diodi e per il resto non vanne bene.....

 

per precisione intendo ciò che significa lo scostamento massimo che si riscontra misurando una grandezza nota (se misuro una batteria ideale a 3Volt e la misura indica 3,2 volt.....beh non va bene)

 

Modificato: da lambda
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Consiglierei un digitale    per questo uso

 

L analogico secondo me , risente troppo degli errori di parallasse  , come lettura . Inoltre un uso portatile , con vibrazioni e urti , danneggerebbe lo strumento .

Rimarrei su marche note , a costo di spendere qual he cosa in più    HT  asita  non dico fluke  ma.....

 

Se colleghi motori o utilizzatori a tensione di rete , valuterei una pinza amperometrica , per avere tutto in uno 

 

Se misuro prevalentemente in continua,  no , solo tester 

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9 ore fa, lambda ha scritto:

per precisione intendo ciò che significa lo scostamento massimo che si riscontra misurando una grandezza nota (se misuro una batteria ideale a 3Volt e la misura indica 3,2 volt.....beh non va bene)

 

La precisione è indicata dalla classe dello strumento.

Se lo strumento è di classe 2, significa che l'errore sarà <= al +/-2% del valore di fondo scala.

Se tu misuri la tua batteria con uno strumento di classe 2 e fondo scala di 10V, se la batteria avesse un valore di 3 V, qualsiasi valore letto compreso tra 2.4V e 3.6V rientra nella tolleranza.

Per questo si consiglia, quando possibile, di effettuare misure che siano il più vicino possibile al fondo scala. Cosa che purtroppo è difficile da avere praticamente.

 

La differenza tra uno strumento digitale ed uno analogico, a parità di precisione, sta nella lettura. Con lo strumento digitale non ci sono errori di misura perchè leggi un numero.

Con l'analogico hai errori di parallasse, anche se lo strumento ha lo specchio, poi c'è lerrore di aprrezzamento.

Ricordo la tediosità di certe metodologie e la complessità delle formule di statistica, studiate oramai mezzo secolo fa, al corso universitario di teoria della misura ( o come cavolo si chiamava quell'insegnamento).

 

Certo che un buon strumento analogico, perfettamente calibrato è sicuramente più affidabile e preciso di un qualsiasi multimetro digitale, acquistato per meno di 10€ in un magazzino di componenti elettrici/elettronici.

Mentre un multimetro fluke di media classe è sicuramente più preciso ed affidabile di uno strumento analogico di qualità medio alta.

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