chiarimenti su contatore elettronico e prelievo massimo

[del_user_212017]

Buongiorno,

 

sapevo sin dalla sua installazione che il contatore elettronico controlla tramite software l'assorbimento e "stacca".

Bene.

Se ho capito bene, pare certo che il contatore non stacca sino a +10% delle potenza contrattuale. quindi con 3 kW contrattuali si prelevano a tempo indefinito almeno 3.3 kW.

Confrontando diversi fornitori, quanto sopra pare essere l'unico dato comune,

 

Sul sito di ENEL Distribuzione leggo poi che è tollerato un assorbimento sino a 4 kW per massimo 180 minuti (con check periodico in un certo modo)

In altri siti leggo che per 180 minuti si può prelevare sino al 30% in più non dei 3 kW, ma della nuova potenza disponibile ovvero 30% in più di 3.3 kW

Altri ancora come sopra ma indicano +27%

Altri indicano il numero secco di 4.2 kW per 180 minuti.

Per non parlare dell'appartamento al mare dove è installato un contatore Landys sul manuale del quale c'è scritto che tra 3.3 e 4.5 kW lavora a logica di tempo inverso, senza ulteriori dettagli

 

Altro punto è lo stacco oltre: passati i 4 kW o 4.2 o quello che è... e fino a 14 kW stacco in 2 minuti, oltre 14 kW stacco in 2 secondi.

 

Domanda: quanto sopra dipende da gestore a gestore? o dipende dal distributore?

 

[DavideDaSerra]

Questo è un link a una eccellente spiegazione.

 

In estrema sintesi:

la tolleranza è sempre quella (l'impostazione la fa il distributore, i venditori possono solo chiedere una variazione di potenza, non della "curva").

 

Prendendo ad esempio un contratto da 3kW si ha

+10% a tempo indeterminato (3,3kW)

+33% per 180' (4kW)

Se sfori oltre il 33% entro 4 minuti scatta.

 

In caso di cortocircuito apre l'automatico (se presente).

Modificato: 9 aprile 2020 da DavideDaSerra

[del_user_212017]

Il 9/4/2020 alle 23:41 , DavideDaSerra ha scritto:

Questo è un link a una eccellente spiegazione.

 

In estrema sintesi:

la tolleranza è sempre quella (l'impostazione la fa il distributore, i venditori possono solo chiedere una variazione di potenza, non della "curva").

 

Prendendo ad esempio un contratto da 3kW si ha

+10% a tempo indeterminato (3,3kW)

+33% per 180' (4kW)

Se sfori oltre il 33% entro 4 minuti scatta.

 

In caso di cortocircuito apre l'automatico (se presente).

 

Grazie del contributo.

 

Ho tentato di fare delle prove empiriche a casa con contratto classico da 3 kW e ENEL.

Sul menu del contatore è possibile visualizzare la potenza massima del periodo attuale e di quello precedente e tale valore è sempre riportato poi in ogni bolletta. ENEL dice che è utile per capire se il contratto è sotto o sovra dimensionato. e va bene.

Cosa non va bene è che accendo tutto e faccio staccare il contatore, non capisco come mai sul menu del contatore leggo valori "bassi".

Nel mio caso, non ostante tutto, il massimo che leggo in bolletta, come prelievo massimo è persino meno di 3 kW.. ovvero in 12 mesi di bollette... il massimo sarebbe stato 2.8 kW mentre il contatore ha staccato parecchie volte.

Se accendo forno, grill, lavastoviglie... la pinza aperometrica legge 18 A e secondo il contatore sono meno di 3 kW... strano... e sono pure carichi resistivi per cui il discorso del fattore di potenza c'entra poco...

 

 

 

[DavideDaSerra]

Perché quelli registrati sono valori mediati sui 15 minuti e non istantanei. Ad esempio se hai gli assorbimenti assorbono per 10 minuti 2 kW e 5 minuti 4 kW il valore registrato dal contatore sarà

 ( 10' x 2kW + 5' x 4kW ) / 15'  = 2,67 kW 

 

In realtà quello che occorrerebbe per dimensionare il contratto è il picco sui 4 minuti (quello che se superato farebbe scattare il contatore).

Modificato: 15 aprile 2020 da DavideDaSerra