ciccioilgrande Inserita: 10 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 10 aprile 2020 (modificato) 3 ore fa, sergio1289 ha scritto: scusate mi spiegate l'utilizzo di questo modulo? per quali funzioni si può utilizzare? sarei interessato anche io a realizzarlo uno schemino semplificato e possibile averlo? per informazione questo circuito lo ha realizzato il famoso Vittorio Crepella, molti di noi lo conoscono sicuramente dato che ha un sito su internet dove pubblica i suoi circuiti a me serve solo per questo: il mio appartamento è lontano dal mio garage e quando sono li,se qualcuno chiama al citofono,non riesco a sentire il campanello;in un primo momento per non complicarmi troppo la vita ,ho pensato di installare una piccola sirena temporizzata,ma purtroppo,anche se il circuito da me fatto funziona perfettamente,il suono che produce si sente appena stando attento, mentre se sono impegnato non me ne accorgo neanche,dovrei mettere una sirena più potente ma non voglio disturbare i vicini,quindi devo per forza ricorrere ad un trasmettitore ad onde radio e specificatamente ad un trasmettitore AM in quanto già possiedo una radiolina AM che farebbe da ricevitore;quando qualcuno pigia il pulsante del campanello del citofono,si attiva un temporizzatore che per qualche minuto fa attivare questo trasmettitore che invia semplicemente un treno di onde radio che ,con la radiolina AM accesa ,verrà captato da questa.la quale poi produrrà un suono Modificato: 10 aprile 2020 da ciccioilgrande Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 11 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 Il 10/4/2020 alle 10:21 , gabri-z ha scritto: La presenza della ferrite era scontata , lo schema è identico a quello presentato da Ale , solo che disegnato con un errore . Io , quello di Ale l'ho appena simulato e.....funziona .( chi sa perché ? ) Il segnale è un ''po'' distorto , ma ho ''risolto'' con un generatore di corrente costante nel emettitore La foto è del tuo oppure dalla fonte ? Se il circuito lo hai realizzato,mi puoi dire a quanti metri si propaga l'onda radio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 Dio, mi manca proprio la ferrite, sto pomeriggio smonto una radiolina che conservavo (con amore) 😀 e ti faccio sapere. Sempre per il garage lo voglio anche io. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 (modificato) Ma davvero credete di riuscire a superare qualche metro con quel circuito? ( in aria libera s'intende) Modificato: 11 aprile 2020 da dott.cicala Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 Eh, me lo porterò a mezzo Watt, comunque nessuno ascolta lì.. 😃Una multa è che mi manca.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 La prima cosa da pensare nel fare un trasmettitore non è come generare la portante ma come irradiarla. Puoi anche portarlo a 1kw ma se non riesci a irradiare perché l'antenna non è efficiente non riuscirai comunque a superare brevissime distanze. Senza considerare che quella gamma è afflitta da fortissimi disturbi. E più sali in potenza più la situazione peggiora perché non venendo irradiata l'energia staziona, facendo aumentare distorsione e dissipazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 1 ora fa, dott.cicala ha scritto: Puoi anche portarlo a 1kw ma se non riesci a irradiare perché l'antenna non è efficiente non riuscirai comunque a superare brevissime distanze. Non serve , mi porterò l'antenna con un cavo , dal garage , fino a 50 cm dalla ricevente , in casa ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 Non funziona ugualmente perché nel cavo può circolare corrente solo se la sua impedenza è adattata a quella del trasmettitore ed è terminato 😂 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 (modificato) Allora,!lo adattiamo! È se non dovesse andare, attacco il filo alla ricevente, BF inclusa! 😄 Ma tu sei amico nostro o del orso?! Alla fine lo facciamo in FM, anche se ho rovesciato il garage per trovare IN CASA una ferite che avrà si o no 45 - 50mm.....provo prima questo. Lunghezza, no diametro. 😄 Modificato: 11 aprile 2020 da gabri-z Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciccioilgrande Inserita: 11 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 4 ore fa, dott.cicala ha scritto: Ma davvero credete di riuscire a superare qualche metro con quel circuito? ( in aria libera s'intende) ma come faceva quel diavolo di un Marconi quando all'inizio del 900 riusciva a trasmettere un impulso radio col suo trasmettitore rudimentalissimo,un'onda radio che si propagava per tutta la sua villa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 Quella di Milano? In aria non c'era altro che qualche fulmine.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 (modificato) Non era a Milano ma in un logo che ora si chiama Sasso Marconi e sulla base di esperimenti condotti da Hertz inventò l' antenna. Un tipo di antenna che venne definita antenna marconiana differente dall'antenna hertziana teorizzata da Hertz. Come vedete, se nel 1895 erano già noti gli effetti dell'induzione elettromagnetica grazie agli studi di molti fisici, tra i quali un certo Tesla, Marconi si pose il problema di come irradiare il segnale generato. Modificato: 11 aprile 2020 da dott.cicala Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 (modificato) Ma era quella di residenza della sua madre ? Io ho avuto l'occasione di conoscere un signore che aveva servito come suo ''maggiordomo '', ci trovavamo tutti i Sabati e Domeniche mattina al bar del quartiere , lo portava un parente più giovane , lui faticava camminare da solo , mi ha parlato un po delle sue stranezze (per gli altri stranezze ) ; l'ha seguito tutta la vita. Per me conoscerlo è stata una cosa molto importante , purtroppo lui non aveva alcun senso per la tecnica .Poi l'ho perso di vista ..... Modificato: 11 aprile 2020 da gabri-z Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 La madre era inglese. I primi esperimenti li condusse nel podere della residenza estiva di famiglia, Villa Griffone nella frazione di Pontecchio a Sasso Marconi. Poi se ne andò in Inghilterra. Fu uno dei primi cervelli in fuga. Lo storico esperimento confermato dal colpo di fucile fu condotto il 4 Aprile 1895. 25 minuti fa, gabri-z ha scritto: Io ho avuto l'occasione di conoscere un signore che aveva servito come suo ''maggiordomo '' Che fortuna! Io solo tanti libri e musei. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 11 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2020 34 minuti fa, dott.cicala ha scritto: Che fortuna! Io la considero così . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 12 aprile 2020 9 ore fa, dott.cicala ha scritto: Fu uno dei primi cervelli in fuga. Fu anche uno dei tanti "cervelli" che la scuola italiana maltrattò e maltratta ancora oggi. E significati vo che nel giro di circa 50 anni ci furono 3 geni che la scuola rifiutò. Giuseppe Verdi non venne ammesso al conservatorio di Milano perchè "laposizione delle mani sulla tastiera del pianoforte non era corretta, inoltre era troppo vecchio affinchè si potesse correggerne il difetto". Marconi non riuscì mai a superare l'esame di fisica all'università di Bologna. Qualche anno dopo un certo Albert Einstein si presentò per l'esami di ammissione al Politecnico di Milano (il padre teneva un laboratorio di fisica tecnica in Via Manzoni). Non superò l'esame di matematica (sic!) e non venne ammesso. Ancora oggi, chissà quanti potenziali ottimi ingegneri, chimici, medici, etc. vengono esclusi per le assurde selezioni da "numero programamto". Ma tutto questo ha poco a che vedere l'argomento della discussione. E solo uno sfogo dovuto anche all'amarezza della situazione che stiamo vivendo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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