Ruggero Fila Inserito: 9 aprile 2020 Segnala Share Inserito: 9 aprile 2020 Buonasera a tutti, sono nuovo nel forum ma in passato spesso mi è tornato utile consultare le vostre pagine. Avrei bisogno di regolare la velocità di una ventola 230Vac da 14W, quindi pensavo di utilizzare un regolatore di velocità. Tuttavia mi sorgeva il dubbio che il mio carico sia troppo "leggero" per poter essere regolato correttamente. Il regolatore in questione è questo, e semmai prenderei il modello da 1A ---> https://docs.rs-online.com/8b12/0900766b81394cac.pdf La ventola invece è questa ---> https://blaubergventilatoren.de/en/product/tubo-100#characteristic In passato mi è successo di utilizzare un altro regolatore cinese da quattro soldi con la stessa ventola, e questa non aveva un funzionamento molto "fluido", forse perchè il regolatore cinese in questione era sovradimensionato (era da 10A), o forse perchè la sua qualità era scadente. Grazie a chiunque vorrà aiutarmi Un saluto Ruggero Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 9 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2020 non c'entrano nulla potenza e "qualità", vera o presunta, visto che spesso i prodotti di "marca" sono identici ma costano di più molto probabilmente hai usato un varialuce o un regolatore per motori a spazzole, entrambi non progettati per regolare motori Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ruggero Fila Inserita: 9 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 9 aprile 2020 16 minuti fa, Darlington ha scritto: non c'entrano nulla potenza e "qualità", vera o presunta, visto che spesso i prodotti di "marca" sono identici ma costano di più molto probabilmente hai usato un varialuce o un regolatore per motori a spazzole, entrambi non progettati per regolare motori Ciao Darlington, grazie della risposta. Probabilmente come da te ipotizzato potrebbe essere un varialuce (mi fù regalato da un collega). Quindi il regolatore di velocità che ho individuato, essendo apposito per ventole, dovrebbe andare bene nonostante l'assorbimento irrisorio della mia ventola? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2020 (modificato) 1 ora fa, Ruggero Fila ha scritto: Tuttavia mi sorgeva il dubbio che il mio carico sia troppo "leggero" per poter essere regolato correttamente La regolazione la puoi fare se il motore non è sovra dimensionato rispetto alla ventola. Puoi usare qualsiasi dimmer, anche cinese da 0.99€. Il fatto che un motore asincrono regoal la velocità in funbzione della freqeunza. Agendo sulla tensione di alimentazione si può solo diminuire la sua coppia motrice. Questo è il modo che permette di regolare grossolanamente la velocità di una ventola. Diminuendo la tensione di alimentazione diminuisce la coppia erogabile dal motore; la ventola diminuisce la velocità sino a quando la coppia resistense è eguale alla coppia che fornisce il motore. Se il motore è sovradimensionato rispetto alla ventola la regolazione diventa problematica perchè, avendo coppia in eccesso, bisogna ridurre di molto la tensione di alimentazione per cominciare ad avere un effetto di riduzione. Invece un dimmer sovradimensionato, rispetto al carico, non da grossi problemi. Modificato: 9 aprile 2020 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ruggero Fila Inserita: 9 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 9 aprile 2020 5 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Diminuendo la tensione di alimentazione diminuisce la coppia erogabile dal motore; la ventola diminuisce la velocità sino a quando la coppia resistense è eguale alla coppia che fornisce il motore. Ciao Livio, grazie del tuo contributo. Pprobabilmente era questo il motivo per cui con il vecchio variatore diminuendo la velocità della ventola questa faceva "più rumore", o comunque un "rumore diverso".. forse la coppia non era sufficiente. Quello che non ho capito però è se il nuovo prodotto che ho individuato è idoneo allo scopo. Vorrei evitare di spendere per poi trovarmi nelle stesse condizioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2020 4 minuti fa, Ruggero Fila ha scritto: vecchio variatore diminuendo la velocità della ventola questa faceva "più rumore", NO! Il rumore lo fa perchè il variatore agisce tagliando parte della semisinusoide, quindi il fattore di forma diventa pessino e il motore "rogna". Puoi cambiare variatore,ma l'effetto rimane. 6 minuti fa, Ruggero Fila ha scritto: forse la coppia non era sufficiente. se la coppia è insufficiente il motore non gira, si realizzza quell'effetto detto "stallo". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ruggero Fila Inserita: 9 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 9 aprile 2020 13 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Il rumore lo fa perchè il variatore agisce tagliando parte della semisinusoide, quindi il fattore di forma diventa pessino e il motore "rogna". Chiaro, ho capito cosa intendi riguardo la forma della sinusoide. In sostanza per poter regolare adeguatamente questo tipo di ventola senza "rumori strani" avrei bisogno di variarne la frequenza, e per far questo non esistono prodotti commerciali (intendo monofase). Ho capito bene? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 10 aprile 2020 Esistono per potenze molto maggiori, con costi che sarebbero esorbitanti per questa applicazione; solitamente sono accoppiati e spicifici per pompe. Vista la potenza in gioco non sarebbe dificile costruirne uno, però non è un lavoro per chi ha solo qualche nozione di elettrotecnica; si tratta di un lavoro di un certo impegno anche per chi ha un'ottima conoscenza delle problematiche elettroniche ed elettromeccaniche. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ruggero Fila Inserita: 10 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 10 aprile 2020 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: Vista la potenza in gioco non sarebbe dificile costruirne uno, però non è un lavoro per chi ha solo qualche nozione di elettrotecnica; si tratta di un lavoro di un certo impegno anche per chi ha un'ottima conoscenza delle problematiche elettroniche ed elettromeccaniche. La possibilità di poterne autocostruire uno effettivamente mi incuriosisce molto. Livio percaso sai come / dove potrei trovare una guida utile a tale scopo? Vorrei quantomeno leggerla per capire se sono in grado o meno di fare quanto richiesto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 10 aprile 2020 Io realizzai un qualche cosa di simile circa 40 anni fa; lo scopo era un poco differente: realizzare un controllo di velocità per il motore del giradischi. Il problema è decisamente più semplice dal alto inverter perchè la frequenza è fissa a 50Hz, la difficoltà maggiore fu quella di sincronizzare il tutto per avere i 50Hz costanti da riferimento quarzato. Quindi mi ero limitato a costruire un'oscillatare a 50Hz, sincronizzato con tecnica PLL con un quarzo. L'oscillatore generava una sinusoide di ampiezza pari a 6.3V RMS. Questo oscillatore, amplificato in corrente alimenta un trasformatore 6.3V : 220V che alimenta il motorino del giradischi. Funzionava molto bene, lo usai per alcuni anni, poi comprai un nuovo giradischi con controllo di velocità quarzato e trazione diretta. Nel tuo caso invece è necessariuo costruire un vero e proprio inverter, con tensione che decresce linearmente con la frequenza, altrimenti il motore si danneggerebbe. Poi bisogna verificare se il ventilatore è azionato da un motore con condensatore sempre inserito oppure con polo in cortocircuito. Per darti un'idea semplificata e di principio. Oggi si usa un micro che genra un segnale PWM che varia il duty cycle con legge sinusoidale cosi da ricreare la sinusoide,inoltre il PWM deve variare il duty cycle anche in funbzione della freqeunza per diminuire la tensione risultante. Questi impulsi vanno a comandare un gruppo di Mosfet o IGBT, che "chopperano" la tensione di rete raddrizzata e filtrata da un grosso condensatore del tipo per commutazione. Se vuoi approfondire in rete oramai trovi un'infinità di documenti sulla teoria progettuale degli inverters. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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