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PLC Forum


Moltiplicatore di tensione


BLIZZY

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Dopo aver ricevuto i componenti , ho iniziato il montaggio dell' ionizzatore . Ma sono sorti dei problemi . Il moltiplicatore non va ; provo ,controllo , e alla fine concludo che i condensatori ordinati , spacciati per 1000v 100 nF ceramici ,  forse potevano funzionare fino a 100V . Cambio i condensatori e riprovo , fino al secondo duplicatore tutto nella norma , da li in avanti , la tensione non aumenta più e  si abbassa . Mi sorge un dubbio , può funzionare secondo voi questo circuito ? gli autori lo  danno 7500 v in uscita .Non vorrei che il problema fosse i  50 Hz di rete (forse è troppo bassa ) .I diodi ho utilizzato gli 1N4007  i BY509 non li ho trovati .

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Dalle dimensioni non ci credo che quei condensatori siano da 100 nF (le misure sono quelle di un 220 pF a 1000 volts)  magari 1000 volts si, ma la cosa mi puzza.

Hai un capacimetro ?

Come hai misurato la tensione ?

Il tester non va bene, ci vuole una sonda per alte tensioni, oppure si può fare a occhio, con un puntale e una resistenza da 10 Megaohm.

La maggior lunghezza della scintilla indica l'aumentare della tensione.

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Quel circuito l'ho realizzato e funziona tranquillamente a 50Hz.

Anche secondo me quei condensatori sono "sospetti"....al tempo avevo usato dei classici poliestere ed avevano dimensioni ben diverse

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I BY509 sono diodi ad alta tensione da 15kV, contro 1kV dei 1N4007. Ti si sfondano. I BY hanno anche un particolare rivestimento per evitare la scarica superficiale.

I condensatori li provi facilmente, come dice patatino, con un capacimetro.

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1 minuto fa, Ctec ha scritto:

I BY509 sono diodi ad alta tensione

E' corretto, ma bisogna considerare la tensione e l'isolamento di ogni singola cella.

Ho realizzato anche io, su millefori,  lo ionizzatore utilizzando 1N4007 e condensatori da 100 nF a 250 volt che avevo ed ha funzionato benissimo per anni.

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Grazie per l'aiuto , i condensatori appena li ho visti mi hanno un po  sorpreso , ma  la tecnologia va avanti , ho pensato che fossero effettivamente da 1000 V  , per la capacità , ne ho misurati un paio con il capacimetro  , e appena letto 0,1 uF  ho pensato tutto ok ; sul condensatore sta stampigliato un bel 104 .

  Ma la prova pratica  e subito fallita , ho controllato alcuni condensatori , questi avevano perso capacità da 100 nF qualcuno era sceso a 80 - 60 , questo mi ha fatto pensare che si fossero danneggiati .

A questo punto ho tolto tutti i condensatori farlocchi e ho provato con condensatori che avevo in laboratorio e cioe con 0,1 uF 450 vac  ; ma a differenza della prima prova almeno qualcosa funzionava fino alla 2 cella  circa 800v -  poi ho sostituito nuovamente tutti i condensatori con altri che avevo da 6,8 nf 15kv , ma i risultati non sono andati oltre 900 v e sempre non oltre la 2° cella . Per la verifica in tensione non ho avuto il tempo per farmi un partitore , visto che  con tutte le prove fatte non sono riuscito a superare gli 800 v  900 v  . le misure le ho fatte con un tester analogico con portata 1000 v cc fondo scala . Le altre prove che ho fatto sono state di misurare la tensione ai singoli condensatori e AL 1° e 2° stadio del duplicatore , anche perchè gli altri stadi la tensione non  aumentava più  ,anzi se li inserivo , facevano peggiore anche i primi due  . Certo che dopo le vostre risposte e con la conferma che il circuito non ha difetti progettuali , i diodi qualche dubbio ora me lo danno , anche se dalle prove in continuità erano funzionanti ,a meno che,  come dice Ctec  , superficialmente non succeda qualcosa , oppure come i condensatori siano mezzi fasulli e invece di 1N4007 siano 1N e basta . Domanda  esistono  più versioni degli  1N4007 ? o solo differenze da produttore a produttore.

Ora sarei per provare a sostituire tutta la componentistica diodi compresi  , d'altronde il circuito è banale se ad altri funziona deve funzionare anche a me ; ora però acquisto tramite RS .Ultima cosa il montaggio e su una millefori in vetronite , ma come dice patatino99 anche lui ha utilizzato un simile supporto .

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Come condensatori avrei trovato  questi Condensatore in polipropilene EPCOS, B32652, 100nF, 1 kV dc, 250 V ac, ±10%   e come diodi Diodo Switching, Su foro, 1300V 3A, DO-BY255P-E3/54 oppure Diodo Alta tensione, Su foro, 2000V 250mA, SOD-57 BY203-20STAP questo ultimo a solo 250 mA , le correnti in gioco dovrebbero essere di molto inferiori ma chiedo a voi esperti .

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2 ore fa, BLIZZY ha scritto:

le misure le ho fatte con un tester analogico con portata 1000 v cc fondo scala

E cosa vuoi misurare in questo modo? Se non hai uno strumento per alta tensione e quindi alta impedenza la tensione si siede non appena colleghi il tester

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Hai l'articolo di Nuova elettronica ?

Segui alla lettera le istruzioni di realizzazione pratica.

I componenti non sono critici, e la parte più delicata è proprio l'uscita dell'alta tensione, che deve essere realizzata con alcuni aghi, montati su un supporto isolante e con le punte vicine un centimetro dai bordi della finestra collegata al piano di massa.

Non sono previste misure, la parte elettrica deve funzionare subito, basta rispettare la polarità dei diodi.

La corrente in uscita è di alcuni microampere e si disperde già nell'aria.

 

Modificato: da patatino59
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E cosa vuoi misurare in questo modo ? Per dott.Cicala , ho misurato la tensione sui singoli condensatori  e al massimo tra due in serie  ;  certo non a fine celle sugli aghi , credo che un condensatore se preso singolarmente , una volta carico , in parallelo posso azzardare una misura  ; secondo me se il tutto funziona sul singolo condensatore non  si dovrebbe arrivare a più di 1100v ( ma deve funzionare bene ) invece non sono riuscito a vederne più di 900 v ma solo sulla serie C2 + C 4 ; correggimi se sbaglio . Per ivano65  su RS i BY 509 neanche l'ombra proverò a cercarli ancora  , volevo comunque un fornitore affidabile , come fregatura mi sono bastati i condensatori che dichiarati da 1000 V forse arrivano a 100 V .

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Ti sbagli perché il tuo tester analogico ha una impedenza di 20kohm/vol che va in parallelo al condensatore.

Ogni condensatore ha una reattanza capacitiva di 16K e ...quanti sono in serie?

 

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A parte la pericolosità di mettere entrambi i puntali del tester su un condensatore di quel circuito, qualunque scegli, il solo fatto di poggiare il tester e maneggiare i puntali disperderà la maggior parte della corrente e non misureresti un bel niente.

Leggi bene l'articolo e non cercare soluzioni strane.

 

 

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dott. cicala , grazie per la risposta , anche se questo circuito è una banalità , mi sta appassionando  come ai vecchi tempi . Non pensavo di riprendere in mano , carta , penna e calcolatrice .

Nella vita c'è sempre qualcosa da imparare e da rispolverare ;  io dico , le cose alla praticona  non portano molto lontano. 

Nei prossimi giorni ci rimetto mano e vi aggiorno sui risultati .

Al Momento ne approfitto per farvi i miei auguri di BUONA PASQUA a tutti .

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2 ore fa, BLIZZY ha scritto:

Nei prossimi giorni ci rimetto mano e vi aggiorno sui risultati

Togli la corrente prima e scarica tutto , altrimenti non ci racconti più nulla !:roflmao:

Scherzo , Buona Pasqua anche a te  ed a tutti gli altri utenti ( e non ) del forum !

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