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Rowenta DG8960 F0/23-2513 R Carica troppa acqua


AlbertoFi66

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Buongiorno, come richiesto dal moderatore Stefano Dalmo (grazie per la pazienza), apro una nuova discussione pur ritenendo il difetto del mio ferro uguale a quello dell'amico Helim

Descrivo il difetto. All'accensione il ferro si scalda e la caldaia pure e va in pressione. Il led verde del vapore pronto diviene acceso fisso. Se si preme il tasto sul ferro esce il vapore bene. ma dopo poco parte la pompa e carica acqua nella caldaia. Questo ovviamente raffredda quella che c'è già e infatti per alcuni secondi anche richiedendo vapore ne viene poco o punto... ma questo mi pare normale finché la caldaia ha riscaldato la nuova acqua e torna in pressione. Il problema è che ogni volta che si chiede vapore dopo pochi secondi il ferro carica nuovamente acqua e sembra non accorgersi che di acqua ce n'è ancora in caldaia. Questo giochino va avanti fino a che la caldaia si riempie di acqua e a quel punto la scarica dalla valvola di sicurezza che è parte dell'elettrovalvola. 

Le immagini sono quelle che ho postato nella discussione di Helim (scusatemi) non credo serva di postarle nuovamente qui. Ho sostituito il condensatore di filtro che è sull'ingresso dei 220V che di targa da 330nF e invece lo misuro di 40nF. Il sensore di temperatura NTC attaccato al bordo della caldaia mi da a temp ambiente (20°) 110KOhm. Non l'ho ancora riprovato dopo questa sostituzione perché sto decalcificando l'attacco del tubo che porta il vapore al ferro: ho visto che ha perso vapore di lì nel tempo. Chiedo potrebbe il vapore uscito da questo punto andare a falsare la misura di temperatura dell'NTC? Vorrei sapere come fa la logica del microcontrollore a stabilire che la caldaia non ha più acqua. Forse misurando il calo di temperatura che si determina per l'abbassamento di pressione quando si apre l'elettrovalvola? Non ha un pressostato. Qualcuno ha tirato giù lo schema elettrico della piastra di controllo. 

Grazie per l'aiuto.

Alberto da Firenze

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Ho riprovato il ferro e fa lo stesso difetto. Comunque una piccola perdita dall'attacco del tubo, che va al ferro, all'elettrovalvola è rimasta. Dovrei cambiare uno dei due O-ring.

Ho misurato durante il funzionamento la tensione ai capi della NTC. è piuttosto stabile e varia dai 2,8 ai 3,02 volt. Il controllore accende la resistenza quando la tensione raggiunge i 3,02 e scaldando la caldaia la tensione scende ai 2,8. Attivando il vapore la tensione sale abbastanza velocemente (temperatura che scende) fino anche ai 3,2 volt. Mi sembra regolare come funzionamento. Bisognerebbe vedere il micro cosa legge. Non capisco perché continui a caricare acqua. 

Qualcuno ha tirato giù lo schema?

Alberto.

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Allora, poiché sembra che questo fatidico schema elettrico non si possa trovare mi sono armato di pazienza e l'ho tirato giù. Abbiate pazienza se non è corrispondente ai canoni delle norme. E anche per il fatto che la sezione alimentazione è sottosopra. Non ho tempo ne' voglia di ridisegnarlo per organizzarlo meglio, per me è sufficiente e spero che possa servire anche ad altri.

Posto anche le foto dei due lati del circuito stampato e il brogliaccio che ho usato per rilevare lo schema (potrebbe servire).

Dal circuito appare evidente che tutto dipende dal micro. E' lui che rileva tutto e che decide tutto. Neppure l'elettrovalvola è azionata direttamente dalla circuiteria esterna.

Ora la domanda è perché se tutti i circuiti sembrano funzionare correttamente il micro decide di far andare la pompa troppo spesso? Forse gli si è starato il sensore di temperatura NTC. Non ci sarà un meccanismo per far fare al micro la autocalibrazione? (forse una combinazione dei due tasti all'accensione).

Qualcuno sa dirmi se è possibile scaricare dal micro il programma che contiene?

Grazie di qualsiasi contributo.

Alberto da Firenze

Schema elettrico Rowenta DG8960 F0.jpg

20200414_195646.jpg

20200414_200549.jpg

20200414_200758.jpg

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Cari amici, ho riattaccato la scheda al ferro e, armato di schema elettrico ho fatto un po' di misure.

Su BNTC2 rispetto a GND:  All'accensione a freddo 0,6V

                                            In temperatura  2,2V
                                            Il micro attacca la resistenza a 1,64 V e la stacca a 1,81 poi per isteresi arriva a 2,05
                                            Nel funzionamento normale il termostato tondo non stacca mai. è sempre il micro con il relè ad azionare.

Sul pin + di C1 rif GND:  324V  (è la 220 raddrizzata)

Sul pin + di C2 rif GND:  22,8V  (è l'output dell'alimentatore switching realizzato con LNK304PN (non è proprio 24 ma per pilotare il relè va

                                           più che bene.

Sul pin Out del 7805 rif GND:  5,00V  Tensione di lavoro del micro e di quasi tutta la circuiteria. Resta stabile anche quando aziono la

                                           richiesta vapore. Ha caricato acqua (difetto solito) e la tensione al BNTC2 è salita a 2,32.

Pare insomma che tutto funzioni. E' il micro che decide di far caricare acqua. Perché? E soprattutto con quale logica può dedidere che l'acqua è finita?

Allora mi sono rinfrescato un po' di termodinamica. Quando la caldaia ha raggiunto una certa temperature si ha una condizione stabile di pressione e temperatura del gas (il vapore) al suo interno. Quando si apre l'elettrovalvola e il vapore esce questa condizione è paragonabile a quella che si determina nel gas del frigorifero quando si espande: diminuisce di temperatura. Ecco allora il modo in cui il micro controlla: quando si aziona l'elettrovalvola vuole vedere un calo di temperatura cospicuo e repentino nella caldaia! Se non vede nessun calo (o ne vede poco) vuol dire che non c'è vapore che si espanda (o ce n'è poco) e questo perché è finita o sta finendo l'acqua della caldaia. Il micro misura la variazione di temperatura che legge dalla NTC quando si sottrae gas alla caldaia, si diminuisce cioè la pressione in caldaia azionando l'elettrovalvola.

Ho fatto una prova attaccando al posto del tubo che va al ferro un altro pezzetto di circa 30 cm di tubo di gomma. Ebbene con questo tubo il difetto non si presenta. Si può chiedere vapore in quantità e solo dopo un bel po' viene caricata acqua. In pratica credo che il problema sia che il vapore fluisce con troppa fatica attraverso il ferro da stiro.

Adesso mi accingo a decalcificare il ferro da stiro e poi lo riproverò.

Salute a tutti.

Alberto da Firenze

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Ebbene, ho decalcificato il ferro da stiro accuratamente e ho rimontato il tutto. Sembra che adesso funzioni.

Considerando l'importanza della temperatura letta della NTC per il funzionamento penso che possa aver influito positivamente anche la pulizia dello stampato che ho fatto all'inizio, poiché c'erano residui calcarosi e di laniccio che con l'umidità potrebbero avere dato fastidio. Se è così potrebbe avere influito anche la perdita di vapore all'attacco del tubo all'elettrovalvola a causa dell'o-ring sciupato. Ora ho rimosso anche questa.

Torno a dire che potrebbe esserci anche una procedura di calibrazione dell'apparecchio. Anche perché non so quanto siano uguali le NTC come caratteristiche da un lotto all'altro. Bisognerebbe provare a disassemblare il codice del micro.

 

Comunque ora non resta che provarlo su strada... anzi su panni!😂

Vi farò sapere il responso dell'utilizzatore finale.

Alberto

 

P.S. Per essere un forum è stato un po' un soliloquio... Mi pare che non ti considera nessuno se non quando ti accodi a un'altra discussione.

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Alessio Menditto
1 ora fa, AlbertoFi66 ha scritto:

P.S. Per essere un forum è stato un po' un soliloquio... Mi pare che non ti considera nessuno se non quando ti accodi a un'altra discussione.

 

Queste critiche sono molto seccanti, per un motivo molto semplice: basta perdere 5 minuti e guardare le MIGLIAIA di discussioni alle quali GRATUITAMENTE E CON PASSIONE si risponde.

Una piccolissima percentuale, oserei dire 1 o 2%, non ha risposta, e i casi possono essere solo 2:

 

1) il Nik è particolarmente antipatico.

2) nessuno conosce la risposta.

 

Poi certo c’è chi conosce la risposta e non sempre si ha tempo di rispondere, ma questa eventualità va contro l’ipotesi, ossia che ci sono prove delle migliaia di risposte tutti i giorni tutto l’anno anche di festa.

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Alessio Menditto

P.s. Accodarsi è VIETATISSIMO, siamo in tanti moderatori e mai nessuno di noi permette un accodamento, salvo il breve periodo che uno di noi non se ne accorge e chiude IMMEDIATAMENTE la discussione, quindi forse ti riferisci ad un altro forum.

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Il 18/4/2020 alle 12:53 , archimede57 ha scritto:

Un ottimo lavoro, che se confermato andrebbe inserito nei guasti risolti, visto anche il tempo dedicato al rilievo dei componenti (non è da tutti).

Il rilievo dei dati sulla NTC nelle varie fasi di intervento spie o pompa a mio avviso andava fatto come resistenza, anche se i più affermano che il miglior rilievo è in tensione, deduzione che mi sovviene pensando che le tabelle di lavoro per NTC vengono fornite gradi corrispondente in ohm o multiplo.

Attendo prove ulteriori seguendoti, la decalcificazione della NTC la darei come una delle più probabili azioni di risoluzione del guasto.

ciao

Grazie dell'apprezzamento Archimede57!

Il test in ohm sulla NTC è un po' difficile da realizzare perché per ogni misura avrei dovuto spegnere l'apparecchio e staccare la NTC dal circuito. E considerando che le variazioni sono rapide sarebbe stato anche impossibile (oltre che rischioso perché quei reofori non so quanto siano robusti)

Il risultato della decalcificazione del ferro (quello che la stiratrice tiene in mano) sembra che abbia dato buoni risultati alla fine. Ci hanno già stirato un bel po' di panni e non ha più fatto il problema. Penso che la questione sia risolta.

Parli di una "decalcificazione della NTC" (forse un refuso), non so a cosa ti riferisci. La caldaia internamente l'avevo decalcificata all'inizio delle prove senza nessun risultato.

Buone riparazioni a tutti!!!

AlbertoFI66

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Il 18/4/2020 alle 13:40 , Alessio Menditto ha scritto:

 

Queste critiche sono molto seccanti, per un motivo molto semplice: basta perdere 5 minuti e guardare le MIGLIAIA di discussioni alle quali GRATUITAMENTE E CON PASSIONE si risponde.

Una piccolissima percentuale, oserei dire 1 o 2%, non ha risposta, e i casi possono essere solo 2:

 

1) il Nik è particolarmente antipatico.

2) nessuno conosce la risposta.

 

Poi certo c’è chi conosce la risposta e non sempre si ha tempo di rispondere, ma questa eventualità va contro l’ipotesi, ossia che ci sono prove delle migliaia di risposte tutti i giorni tutto l’anno anche di festa.

Caro Alessio, mi confermi purtroppo che siete più attenti a bacchettare chi viola la policy che a parlare di elettronica. Ho postato 5 messaggi in 6 giorni senza che alcuno mi rispondesse niente... Ho postato un messaggio all'inizio su un'altra discussione (non sapevo del divieto) e sono stato bacchettato dopo pochi minuti. E anche per quella mia critica ho finalmente ricevuto una risposta di bacchettatura. Beh... mi consola... vuol dire che almeno sono stato letto.

Grazie comunque di tener su questo forum che ci da la possibilità di condividere materiale informativo e preziose esperienze. Un 👏 (applauso) a tutti i moderatori che lo fanno funzionare!!!😘

AlbertoFI66

 

P.S. Il messaggio di sabato 25 l'avevo postato con "notificami le risposte" acceso, ma non ho ricevuto nessun avviso delle vostre risposte sulla email... mi sa che devo leggere le istruzioni.

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Alessio Menditto

Alberto non è così, non bacchettiamo nessuno per sadismo, guarda quante discussioni OGNI GIORNO IN TUTTO IL FORUM vengono fatte, è umanamente impossibile stare dietro a tutte, qualcuna può sfuggire, ed è stato un caso che io abbia letto la tua, ma me ne sono sfuggite MIGLIAIA.

Ripeto non c’è nulla di personale, non si bacchetta nessuno, se io avessi avuto la risposta alla tua domanda te l’avrei data volentieri.

Un Forum come questo è molto complesso, accodarsi a discussioni di altre ovviamente si hanno risposte di chi sta rispondendo alla discussione di chi l’ha aperta, ma poi matematicamente ci viene casino, si accavallano risposte, non si sa più chi risponde a chi, si va fuori tema ecc, per quello non ci si può accodare, perché poi a far ordine spetta a noi, voi avete si risposte, ma a scapito di caos.

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Purtroppo mi è stato segnalato che il ferro in questione ha fatto nuovamente dopo diverse ore di lavoro il problema di scaricare acqua dalla valvola di sicurezza. E' migliorata la situazione ma non è risolta. Il fatto è, credo, che decalcificare il ferro non serve a ripulirlo per bene, non è detto che sia calcio quello che si è formato dentro e che ostruisce il passaggio al vapore. Potrebbe essere ossido di allumino. E quello non so come levarlo... anche perché se non vado errato è piuttosto duretto. Se qualcuno sa come rimuoverlo forse riesco a farlo tornare a funzionare bene.

Grazie.

Alberto

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Caro Archimede, ti ringrazio per le tue osservazioni e i tuoi suggerimenti. Per ora il ferro in questione è ancora in prova. Anche perché non ho capito ancora se funziona o non funziona. Due delle tre utilizzatrici mi dicono che funziona bene. Sola una delle tre afferma che il problema della fuoriuscita dalla valvola di sicurazza del vapore misto ad acqua si sia ripresentato (non so quanto attendibile). Appena sarà appurato il comportamento anomalo e potrò rimetterci le mani sopra farò le verifiche che mi suggerisci.

Grazie!

Ciao.

Alberto

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Anche la terza utilizzatrice del ferro da stiro dice che il ferro funziona bene. Probabilmente aveva interpretato male il rumore di caricamento dell'acqua e l'aveva subito spento per paura, ma il ferro non aveva manifestato il difetto. Quindi ritengo che il problema sia risolto. Se dovessero esserci sviluppi aggiungerò nuovi posto. Grazie a tutti.

Alberto

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  • 1 year later...

Salve a tutti
Mi ritrovo con un modello DG8961 e penso che non cambi molto dal modello qui descritto, anche questo apparecchio che ho controllato presenta lo stesso problema, fuoriscita di vapore dalla valvola di sicurezza, quindi  su questa anomalia ho pensato ad un termostato che alimenta la resistenza difettoso .Smontato ho cercato di  capire in un primo momento il funzionamento e la componentistica, sulla caldaia ci sono un termostato di sicurezza a 308°C e un termostato di tipo CO a 200°C che alimenta la pompa dell'acqua , ho controllato quest'ultimo con  un accendino e dopo un po il termostato si apriva per poi ritornare chiuso, quindi arrivati a 200°C il termostato non alimenta la pompa, la causa non poteva essere dalla pompa che manda acqua in continuazione anche superati i 200°.
Ho controllato la sonda attaccata alla caldaia e dalle misurazioni mano mano che la caldaia si raffredava il valore aumentava ho dedotto ad una NTC e anche  questa sembra che sia integra, ho controllato anche il relè ed è integro anche lui.
Anch'io come già spiegato da Alberto ho cercato di capire il funzionamento dell'apparecchio, quello che regola tutto è la lettura di temperatura della sonda NTC, prelevando vapore la temperatura si abbassa e se si abbassa in modo repentino , vuoldire che in caldaia c'è poco vapore e viene attivata la pompa per caricare acqua.
Quindi se mi esce vapore dalla valvola di sicurezza può essere  causato da una falsa lettura della sonda, mi riempe troppa acqua o la temperatura  alta e questo composta pressione del vapore oltre i limite e scatta la valvola.
Oggi provato di nuovo e dopo aver svuotando mezzo serbatoio , quindi simulando l'uso di stiratura che ad un certo punto la valvola si è attivata ma è uscito poco vapore e non sembrava che ci fosse una forte pressione di vapore, invece quando lo provato la prima volta la fuori uscita del vapore era piu intensa.
Faccio una mia ipotesi, forse un problema alla valvola di sicurezza? magari l oring rovinato , molla non tarata giusta per questo tipo di caldaia, la valvola di sicurezza si può ispezionare  togliendo l'anello seeger.
Oppure mi fa pensare che sia la soluzione di usare solo una sonda NTC e attraverso solo la lettura della temperatura poter ricavare la  pressione del vapore e quanda acqua presente nella caldaia e  capire quando caricare altra acqua nel serbatoio.
 

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