Ciccio 27 Inserita: 20 aprile 2020 Segnala Inserita: 20 aprile 2020 13 ore fa, Ganimede77 ha scritto: per portare a 90° 10 litri di acqua serve la stessa energia che serviva nel 1960, Senza contare che, dato il materiale plastico di molte vasche, l'elettronica non permetterà (almeno, pare su alcune macchine) il reale raggiungimento di quella temperatura reale, per evitare sollecitazioni difficlmente sostenibili***. E mi spiego perché le mie vecchiette effettivamente quasi diventano delle piccole stufe () , tanto il consumo elettrico non è insostenibile, specie quando hai la certezza di capi veramente ben lavati in vasche totalmente lisce all'interno (quindi niente annidamenti di residui) e sciacquati per 5 volte (con centrifuga ad ogni scarico nella 2092!), che ti portano via qualciasi schifezza! (***Un vecchio modello meccanico con vasca in plastica usata molto spesso a 90° con notti intere in ammollo è stata buttata perché il fondello della vasca si è inesorabilmente crepato all'altezza del mozzo cuscinetti, anche se i cuscinetti erano ancora ok...)
Ganimede77 Inserita: 20 aprile 2020 Segnala Inserita: 20 aprile 2020 6 ore fa, Ciccio 27 ha scritto: E mi spiego perché le mie vecchiette effettivamente quasi diventano delle piccole stufe () , tanto il consumo elettrico non è insostenibile, specie quando hai la certezza Invece che accanirsi solo ed unicamente con la finta efficienza energetica, ovvero riducendo acqua, potrebbero concentrarsi su come produrre più energia senza impatto ambientale, dismettere le fonti fossili/idrocarburi.
Ganimede77 Inserita: 20 aprile 2020 Segnala Inserita: 20 aprile 2020 6 ore fa, Ciccio 27 ha scritto: quindi niente annidamenti di residui Non capisco perché l'interno non sia liscio in queste di resina... mah Potevano tenere le aree di irrigidimento esterno, no?
Ciccio 27 Inserita: 20 aprile 2020 Segnala Inserita: 20 aprile 2020 ...come erano i fondelli delle Ignis in Fibran e le ultime K Più, tutti nervati a raggiera, e come diverse Ardo... Forse così costa meno, sia per realizzare lo stampo che per il materiale usato...
Ganimede77 Inserita: 20 aprile 2020 Segnala Inserita: 20 aprile 2020 43 minuti fa, Ciccio 27 ha scritto: ...come erano i fondelli delle Ignis in Fibran e le ultime K Più, tutti nervati a raggiera, e come diverse Ardo... Forse così costa meno, sia per realizzare lo stampo che per il materiale usato... eh non lo so, non ho mai partecipato allo progettazione di stampi per materiali termoplastici. comunque, si vede bene che è materiale scadentissimo, in molti esemplari vedi la scarsa omogeneità del polimero.
Fabious Inserita: 21 aprile 2020 Autore Segnala Inserita: 21 aprile 2020 Ho dato un'occhiata sul sito Asko, credo che siano prodotti costruiti con materiali di qualità. Il punto però è che costano quanto Miele, e mi chiedo se tra Asko e Miele quale convenga scegliere, anche in virtù dell'assistenza. Cosa mi suggerite al riguardo?
danimel Inserita: 21 aprile 2020 Segnala Inserita: 21 aprile 2020 Intanto assicurati che dove abiti te ci sia un centro assistenza dei relativi marchi, ci fosse ad esempio solo la Miele ti conviene andare su quello. Se c'è di tutti e due allora la scelta è più sulle funzionalità della macchina e io farei così: adocchi il modello di entrambe che ti piace, ti scarichi entrambi i libretti di istruzioni e vedi le differenze programmi, i tempi di lavaggio ecc ecc e poi decidi.
Houseworks expert Inserita: 24 aprile 2020 Segnala Inserita: 24 aprile 2020 Sul risparmio, se usi cicli eco e non usi opzioni come “acqua +” e “risciacquo aggiuntivo o skincare”, si potrebbe, a limite essere d’accordo. Sulla qualità del lavaggio e dei risciacqui avrei i miei dubbi. È anche vero che le persone, mediamente hanno migliorato la propria igiene e mediamente la biancheria si cambia più di frequente. Sicuramente alcuni cicli delicati lo sono molto di più nelle nuove macchine. La lana, negli anni 70, sicuramente non potevi lavarla in lavatrice.
Ganimede77 Inserita: 24 aprile 2020 Segnala Inserita: 24 aprile 2020 25 minuti fa, Houseworks expert ha scritto: La lana, negli anni 70, sicuramente non potevi lavarla in lavatrice Mhmm... perché? Io non c'erò ma ho memoria delle macchine delle zie e di mamma dei 70s che avevano il programma lana. Ricordo pure varie scatole di Perlana, Woolite (bellissimo barattolo di metallo), Lip... lo scorso anno da me, hanno pulito le torbiere del lago ed è venuta fuori, impigliata nel canneto, un flacone di Lip liquido per lavatrice di metà 60s. Soflan è dei 70s ed è sempre stato un detersivo per lavatrice.
Darlington Inserita: 25 aprile 2020 Segnala Inserita: 25 aprile 2020 Il 17/4/2020 alle 14:27 , Ganimede77 ha scritto: Non tutti i modelli però la mia ha un motore solo ma inverte lo stesso, disattiva il pacco resistenze durante l'inversione (dato che le ventole centrifughe girando al contrario non smuovono aria)
Ganimede77 Inserita: 26 aprile 2020 Segnala Inserita: 26 aprile 2020 12 ore fa, Darlington ha scritto: la mia ha un motore solo ma inverte lo stesso, disattiva il pacco resistenze durante l'inversione (dato che le ventole centrifughe girando al contrario non smuovono aria) Eh, quando c'è un solo motore, si comportano così.
Houseworks expert Inserita: 27 aprile 2020 Segnala Inserita: 27 aprile 2020 On 4/24/2020 at 5:22 PM, Ganimede77 said: Mhmm... perché? Io non c'erò ma ho memoria delle macchine delle zie e di mamma dei 70s che avevano il programma lana. Ricordo pure varie scatole di Perlana, Woolite (bellissimo barattolo di metallo), Lip... lo scorso anno da me, hanno pulito le torbiere del lago ed è venuta fuori, impigliata nel canneto, un flacone di Lip liquido per lavatrice di metà 60s. Soflan è dei 70s ed è sempre stato un detersivo per lavatrice. Infeltrivano la maggior parte dell pura lana vergine. Si poteva esclusivamente lavare la lana lavabile in lavatrice (quindi o merinos o misto lana).
Ganimede77 Inserita: 27 aprile 2020 Segnala Inserita: 27 aprile 2020 4 ore fa, Houseworks expert ha scritto: Infeltrivano la maggior parte dell pura lana vergine. Si poteva esclusivamente lavare la lana lavabile in lavatrice (quindi o merinos o misto lana). ...praticamente, come oggi.
Thomas24 Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 14 ore fa, Ganimede77 ha scritto: ...praticamente, come oggi. io ci lavo anche il cashmere e non ho mai infeltrito nulla... non direi proprio che sono come oggi!!!!
E685X Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 Ci sono programmi Lana geniali resi possibili dall'elettronica (vedo ciclo Lana Ariston-Indesit-Hotpoint) che certamente non c'erano 30 anni fa
Darlington Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 4 ore fa, E685X ha scritto: resi possibili dall'elettronica e cosa farebbe di tanto speciale da non poter essere fatto con la meccanica? i cicli lana sono cicli a bassa temperatura, con poche rotazioni del cesto ed a volte con un livello di acqua più elevato, in modo da simulare il lavaggio a mano, tutte cose che si possono fare anche con programmatori e termostati meccanici.
E685X Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 1 ora fa, Darlington ha scritto: e cosa farebbe di tanto speciale da non poter essere fatto con la meccanica? Hai mai visto una lavatrice con motore a induzione e programmatore elettromeccanico satellizzare? Io mai, e comunque siccome hai solo 2 velocità disponibili sul motore vuol dire che devi giocare con il rapporto delle pulegge. Ma facendo così hai che ad ogni lavaggio avrai le rotazioni a 90 RPM, che non sono le uniche che servono. Ad esempio, guarda le Indesit della serie WA o le WIL: alternavano rotazioni a 40, 55, 90 RPM durante il lavaggio e lavavano in modo impeccabile. L'elettronica rende il tutto MOLTO più flessibile di quanto non sia reso possibile dalla meccanica. Anche in una lavatrice elettromeccanica con scheda elettronica, hai una minima parte id elettronica, che appunto ti permette di gestire il motore o la temperatura molto più agevolmente. Anche solo il fatto che puoi controllare se i valori della sonda NTC sono ok prima di iniziare il lavaggio (cosa che fanno tutte le lavatrici concepite con un minimo di logica) ti permette di evitare di bollire qualcosa che intendevi lavare a 40°C. Se il termostato si incanta, sono c...i 1 ora fa, Darlington ha scritto: i cicli lana sono cicli a bassa temperatura, con poche rotazioni del cesto ed a volte con un livello di acqua più elevato, in modo da simulare il lavaggio a mano, tutte cose che si possono fare anche con programmatori e termostati meccanici. In realtà per la lana sarebbe meglio avere il minor attrito possibile tra le fibre. Satellizzando durante il lavaggio ottieni questo risultato senza alcun problema. Quello che descrivi tu sarebbe più adatto a lavare biancheria delicata tipo pizzi. Poi che nessuno a parte Ariston abbia deciso di andare controcorrente è un altro discorso Dopotutto, ci sarà un motivo per aver abbandonato i programmatori elettromeccanici...
Ciccio 27 Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 Il motivo sono i costi, ed Ardo non si è fatta fregare. Basta un tempo ridotto (il "percorso timer" della fase di riscaldamento, se dura 15 minuti non farà mai bollire l'acqua anche in caso di termostato starato), pochi movimenti del motore, un livello bello alto, delle pale non pronunciate et voilà!
Fabious Inserita: 28 aprile 2020 Autore Segnala Inserita: 28 aprile 2020 La funzione "Steam" che hanno alcune asciugatrici Miele è utile? Qualcuno di voi ne sa qualcosa?
Ivan037 Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 22 minuti fa, Fabious ha scritto: La funzione "Steam" che hanno alcune asciugatrici Miele è utile? Qualcuno di voi ne sa qualcosa? A parer mio solo marketing...il vapore lo stanno aggiungendo in qualsiasi elettrodomestico,adirittura in america lo hanno aggiunto anche nelle lavastoviglie lg...finirai per usarlo una volta e poi non usarlo più
E685X Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 Ciccio, siamo onesti: solo in Italia si è dovuti tornare al timer elettromeccanico perchè la gente non ha una mentalità aperta e fa fatica ad abituarsi alle nuove tecnologie. L'elettronica è molto più flessibile, su questo non si discute. Poi il percorso riscaldamento dura 15 minuti sui cicli delicati, prova a prendere una Zanussi anni 80 e a mettere i colorati sul B. Se il termostato è cortocircuitato l'acqua ha tempo (eccome se ne ha) per bollire prima della fine percorso. Poi un elettronica ben progettata non da problemi, anzi, paradossalmente può dare più problemi un timer. Nell'industria perchè si è passati dall'automazione elettromeccanica a quella elettronica? Giustamente per i costi, ma con l'elettronica reisci a fare con i cicli if, for, e con le condizioni cose che nell'elettromeccanica impiegherebbero chilometri di cavo e svariati contatti. Se uno di questi contatti si usura, voglio ben vedere. Nell'elettronica volendo fai tutto stato solido e via Poi il fatto che le lavatrici elettromeccaniche sappiano lavare la lana mi va bene, ma di sicuro infeltrisce di più la lana la Zerowatt elettromeccanica che ho rispetto alla AEG che lava con meno acqua ma ha rotazioni veloci la metà. Idem per i risultati di lavaggio: le Zerowatt e le candy elettromeccaniche sono sempre state delle ciofeche a rimuovere le macchie. Una Indesit o una Electrolux elettronica ti tirano via qualsiasi cosa. Poi, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma mi sembrano tanto i discorsi del tipo "eh la Panda anni 80, quella sì che era una macchina. Se andavi a sbattere due martellate e tornava nuova". Se il mondo va avanti ci sarà un motivo (ovviamente è un discorso generale, non mi sto riferendo solo a te, anzi, ne sai parecchie pù di me su molte cose)
Ganimede77 Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 (modificato) 9 ore fa, Thomas24 ha scritto: io ci lavo anche il cashmere e non ho mai infeltrito nulla... non direi proprio che sono come oggi!!!! era ironia, lo faceva anche la mia nonna, abbiamo roba di nonna dei 60s che è sempre stata lavata in lavatrice già dai 60s. Scusate ma se nei 60s hanno messo in commercio i detersivi per lana in lavatrice... abbiamo dovuto aspettare fino ai 00s per poterli usare? Intanto che ce ne facevamo? Le lavatrici, almeno dai 60s, hanno sempre avuto il programma lana, come quello di oggi. Poche rotazioni, livello acqua alto, temperature basse e centrifughe brevi. Modificato: 28 aprile 2020 da Ganimede77
Ganimede77 Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 2 ore fa, E685X ha scritto: Dopotutto, ci sarà un motivo per aver abbandonato i programmatori elettromeccanici... Ridurre i costi industriali, limitare/impedire la riparabilità, ridurre il ciclo di vita del dispositivo, rincorrere il marketing con il cavallo dell'efficienza energetica... e poche altre cose che alla fine sono poco più che gadget. 1 ora fa, E685X ha scritto: un elettronica ben progettata non da problemi L'elettronica che ci propinano nelle lavatrici, è robaccia. Componenti scadenti, saldature mediocri, progetti approsimativi, ecc.
Ganimede77 Inserita: 28 aprile 2020 Segnala Inserita: 28 aprile 2020 1 ora fa, E685X ha scritto: ma di sicuro infeltrisce di più la lana la Zerowatt elettromeccanica che ho rispetto alla AEG Bhè ma se nella tua esperienza, nel tuo specifico modello... hai infeltrito un maglione (poi bisognerebbe averlo e leggere cosa c'ere su quell'etichetta per capire se era effettivamente lavabile e che detersivo è stato usato), non significa che tutte le macchine dei 60s e 70s infeltrissero i maglioni.
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