avvalex Inserito: 15 aprile 2020 Segnala Inserito: 15 aprile 2020 VBuongiorno, so che la domanda è alquanto strana e devia da quelle che sono le raccomandazioni in tema di scelta della sezione cavi, però anche l'intervento è un po' atipico... Ho la seguente necessità: collegare uno Shelly 1 PM sulla linea di un climatizzatore. Il climatizzatore è cablato con una linea da 2,5 mm e i dati di targa dicono che il consumo massimo del motore è 10A, più qualcosa per le ventole dei 4 split (tralasciamo che ho attivata la funzione di riduzione del carico, per cui ora consuma meno, ma un domani se aumento i kW della fornitura potrei rimuovere il limitatore). Il problema è che lo Shelly, seppure certificato per 16A, ha dei morsetti piccoli che accettano praticamente cavi da 1,5 mm. Chiedo: sarebbe possibile fare come in foto, ossia collegare spezzoni da 1,5 da congiungere poi alla linea da 2,5? So che per 16A sarebbe da usare almeno il 2,5, ma qui si tratta tipo di 10 cm... È una porcheria o non rischio niente? Grazie mille, saluti.
ivano65 Inserita: 15 aprile 2020 Segnala Inserita: 15 aprile 2020 (modificato) se vuoi un consiglio all'uscita metti un piccolo teleruttore o un rele' con zoccolo octal. dubito che il minirele' interno al dispositivo possa vivere a lungo con un carico del genere. ANCHE perche' e' venduto come comando luci , non certo per alimentare condizionatori e grossi carichi cosa intendi certificato per 16A? e' la portata tipica dei rele' impiegati in questi apparecchi, ma vivono a lungo se comandano lampade ad incandescenza, gia' con tue tubi fluorescenti o peggio led ( visti come carichi con forte componente capacitiva) muoiono a breve termine, cio' e' dovuto all'arco che brucia i contatti. Modificato: 15 aprile 2020 da ivano65
avvalex Inserita: 15 aprile 2020 Autore Segnala Inserita: 15 aprile 2020 Se metto un teleruttore però perdo la capacità del dispositivo di leggere il consumo (devo integrarlo nella domotica per la gestione dei carichi). Lo Shelly 1 PM rosso ha quella capacità, e come carico gestirebbe: Corrente di carico massima per uscita: 16 A 110-265 V, 50/60 Hz CA. Se però deve fondersi allora mi tocca cambiare progetto, e prendere uno Shelly EM con pinza amperometrica, a cui fare pilotare un contattore... Volevo risparmiare un po'...
avvalex Inserita: 15 aprile 2020 Autore Segnala Inserita: 15 aprile 2020 Ottima idea! Questo tipo di puntale offre sufficiente superficie di contatto per gestire carichi fino a 16A?
del_user_233069 Inserita: 15 aprile 2020 Segnala Inserita: 15 aprile 2020 2 minutes ago, avvalex said: Ottima idea! Questo tipo di puntale offre sufficiente superficie di contatto per gestire carichi fino a 16A? Intervallo di temperatura +70 °C ... direi di si.
max.bocca Inserita: 15 aprile 2020 Segnala Inserita: 15 aprile 2020 Si 16A !!! Ma AC1 AC3 🤔🤔🤔 A me quei oggetti non piacciono proprio, vorrei provare a mettere un carico da 16A fare enne manovra orarie e vedere quanto dura.
del_user_233069 Inserita: 15 aprile 2020 Segnala Inserita: 15 aprile 2020 (modificato) 45 minutes ago, max.bocca said: Si 16A !!! Ma AC1 AC3 🤔🤔🤔 A me quei oggetti non piacciono proprio, vorrei provare a mettere un carico da 16A fare enne manovra orarie e vedere quanto dura. Stiamo parlando di 1 cm....... inoltre se non fossero ripondenti dovrebbero togliere dal commercio tutti i capicorda isolati in PVC compresi i twin. ad ogni modo non discuto le scelte personali 👍 PS: la risposta era perche credevo di riferissi ai capicorda.... invece ti riferivi allo Shelly... ok. Modificato: 15 aprile 2020 da desperado74
avvalex Inserita: 15 aprile 2020 Autore Segnala Inserita: 15 aprile 2020 1 ora fa, max.bocca ha scritto: Si 16A !!! Ma AC1 AC3 🤔🤔🤔 A me quei oggetti non piacciono proprio, vorrei provare a mettere un carico da 16A fare enne manovra orarie e vedere quanto dura. Il mio climatizzatore ha una corrente di spunto di 11.2A e nominale di 9.9A al massimo, per cui sarei anche non troppo a ridosso ai limiti dello Shelly. Lo utilizzerei come una sorta di NC che si apra solo quando comandato (supero soglia assorbimento). Al massimo rischio che lo Shelly si rompa, giusto? Niente scenari apocalittici tipo sfiammate, rottura clima, incendio casa....
hfdax Inserita: 19 aprile 2020 Segnala Inserita: 19 aprile 2020 Il 15/4/2020 alle 16:59 , avvalex ha scritto: Niente scenari apocalittici tipo sfiammate, rottura clima, incendio casa.. Bella domanda. In realtà il deterioramento dei contatti dello shelly potrebbe portare ad un surriscaldamento dello stesso. Va da se che un surriscaldamento se non limitato in qualche modo comporta alla fine il raggiungimento delle temperature di combustione dei materiali. Per cui il principio d'incendio potrebbe partire proprio dallo shelly stesso, l'eventualità è abbastanza remota ma c'è. Va detto anche che un principio di incendio non necessariamente si deve poi sviluppare in un incendio vero, dipende da dove e come il dispositivo è installato, se ci sono sostanze combustibili nelle vicinanze ecc ecc. In teoria lo Shelly dovrebbe essere costruito in modo da prevenirlo ma tra la teoria e la pratica... In conclusione possiamo ritenere la peggiore delle ipotesi come improbabile ma non impossibile.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora