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Schema alimentazione trasformatore isolamento + variac


frantal

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Ho trovato online uno schema di collegamento fra trasformatore di isolamento e variac con l'azionamento tramite pulsante e relé. Secondo voi lo schema è funzionante o ne proporreste uno diverso? Il pulsante azionerebbe il circuito di alimentazione del relé (che rimarrebbe eccitato quindi acceso?). E' giusto il collegamento del pin 4 di NE555 al positivo di alimentazione? Non capisco le 2 resistenze in successione da 10 kOhm invece di una da 20k....Che tipo di relé è visto che i contatti dovrebbero reggere sui 10 A? Sul LM317 mancano i 2 diodi di protezione... Le 2 resistenze da 15 Ohm/10 W servono per evitare i picchi all'accensione/spegnimento? Grazie agli esperti che sapranno dirmi qualcosa in merito...

 

Schema x variac.jpg

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E' una accensione ritardata del variac, per evitare un eccesso di assorbimento sulla linea.

Non ci sono pulsanti, lo Switch è l'interruttore generale. Quando lo si chiude, viene alimentato il trasformatore d'isolamento tramite le resistenze da 15ohm, che quindi limitano la tensione al suo primario, limitando la corrente assorbita.

Contemporaneamente viene alimentato il trasformatore ausiliario, che alimenta lo LM317. Questo poi alimenta il temporizzatore NE555 che, dopo un tempo impostato dalle due resistenze da 10k e il condensatore da 47uF, attiva il transistor, che fa eccitare il relè.

A questo punto vengono bypassate le resistenze, applicando la tensione completa al primario, che da ora alimenterà regolarmente il trasformatore di isolamento e quindi il variac.

Le due resistenze da 10k in sere sono perché il valore 20k non è nella serie E12. Il pin 4 del 555 è il suo Reset negato, che quindi in questo modo viene escluso.

Personalmente, dato l'utilizzo di un relè, userei al posto del LM317, un regolatore 7812, e metterei al posto dei due elettrolitici da 2200uF uno solo da 470uF, visto l'esiguo assorbimento del timer (in pratica il solo relè).

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Potrebbe servire al QE della casa , magari se qualcuno accende con il carico attaccato ,( magari in corto :superlol: ) ed il variac al massimo..non la vedo male (o di troppo ) Anche i più attenti possono avere la giornata storta ..

Modificato: da gabri-z
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Vabbè ma quanto saranno grossi sto trasformatore e il variac? non quelli dello schema, quelli dell'utente, se sono meno prestanti forse non occorre tutto sto ambaradan

Modificato: da Lorenzo-53
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solitamente sono da 300/400 w a 3kw, io ne ho uno da 2kw e lo uso moltissimo e quando lo accendo non sento nemmeno il tipico rumore dei trasformatori standard di grossa taglia, tipo al lavoro ho un trasformatore da 2,2kw multitensione e ogni volta che lo accendo senti il traferro che vibra vistosamente per 1" circa.

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Magari è solo compattato male il traferro, anche io al lavoro ho il variac che vibra all'accensione mentre quello a casa non fà una piega

a casa mi sono organizzato un angolino perchè volevo approfittare per finire qualche arretrato e provare delle cose che avevo in mente da un pò e sempre rimandato

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23 minuti fa, rfabri ha scritto:

tipo al lavoro ho un trasformatore da 2,2kw multitensione e ogni volta che lo accendo senti il traferro che vibra vistosamente per 1" circa.

 

5 minuti fa, Lorenzo-53 ha scritto:

anche io al lavoro ho il variac che vibra all'accensione mentre quello a casa non fà una piega

Non è che '' al lavoro '' , la rete porta anche altro , oltre ai desiderati 50 Hz sinusoidali ?

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Bè si, in azienda abbiamo un mucchio di robaccia, però a casa nel mio angolino mi sono recuperato un trasfo da 2000 un variac da 7 A ( il solito Iskra ) e con una ciabatta riesco a lavorare senza problemi anche accendendo assieme il tutto, così ho finalmente finito alcune radio rimaste in stand-by per "voglia saltami addosso"

 

 

Trasfo.jpg

Variac.jpg

Radio.jpg

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Avere l'avviamento dolce per i trasformatori da 1kVA in su è una buona cosa in un laboratorio domestico dove l'alimentazione proviene da una fornitura molto probabilmente da 3kW.

All'atto dell'accensione la corrente di prima magnetizzazione può essere 10 volte o più la corrente nominale anche se trasformatore e variac lavorano a vuoto. Se si ha la sfortuna di inserirli quando la semionda passa o è vicina allo zero si ha il picco massimo.

Se questo avviene mentre varie altre utenze sono già in funzione è facile incorrere nel distacco.

Al lavoro penso che anche l'attività più scalcinata abbia una fornitura  superiore ai canonici 3kw e probabilmente trifase di conseguenza il problema non si pone.

6 minuti fa, Lorenzo-53 ha scritto:

e con una ciabatta riesco a lavorare senza problemi

per forza...è la ciabatta magari pure cinese, che fa da soft start 😂

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11 ore fa, dott.cicala ha scritto:

All'atto dell'accensione la corrente di prima magnetizzazione può essere 10 volte o più la corrente nominale anche se trasformatore e variac lavorano a vuoto

grazie per avermelo ricordato, l'avevo anche studiato a scuola, però tra apparecchiature strumenti di tutti i tipi e varie potenze in tanti anni io non ho mai visto un effetto negativo o guasto, unica cosa che succede al lavoro alcune saldatrici con trafo da 10kw salta il differenziale non sempre,per il motivo che dicevi . 

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50 minuti fa, Lorenzo-53 ha scritto:

se a scatto rapido forse dà meno problemi del solito bilanciere scintillante

 

Questo elimina i disturbi delle scintille, ma la corrente di magnetizzazione c'è ancora tutta.

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5 ore fa, Lorenzo-53 ha scritto:

Potrebbe dipendere anche dall' interruttore, se a scatto rapido forse dà meno problemi del solito bilanciere scintillante

si è un interruttore a scatto rapido tipo palazzoli.

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