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Temporizzatori S7300 - Memorizzazione valore temporizzatore


andre

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Buon Giorno,

qualcuno ha già configurato un temporizzatore con memoria?

Mi spiego meglio: avrei bisogno che di congelare il valore di conteggio di un temporizzatore quando si verifica una certa condizione nel programma, sucessivamente allo scatenarsi di un'altra condizione dovrei riprendere il conteggio dal punto precedentemente congelato.

Grazie

Andrea

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Salve,

Prova questo, con S5 funziona, con S7 dovrebbe.....

     UN M 0.0       // start  
     SPB    L1
     L        T 10    // carico il conteggio corrente di T10 dal accum.
     T        MW 2  //  lo salvo 
L1: NOP 0

Saluto.

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OK per il contatore avevo già provato, per l'esempio che mi hai mandato funziona solo quando carico il valore del temporizzatore in una db quando cerco di scrivere questo dato nel temporizzatore non mi accetta la sintassi.

OK

A M10.0

JCN FINE

L T10

T DB10.DBW3

FINE: NOP 0

NO OK

AN M10.0

JC FINE1

L DB10.DBW3

T T10 (ERRORE DI SINTASSI) :angry::angry:

FINE: NOP 0

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T T10 (ERRORE DI SINTASSI) 

A punto, L T..... e' un statement ammesso.

T T... non lo e'.

Se vuoi ricaricare il tempo salvato nella DB10.DBW3 devi fare il solito

L DB10.DBW3

SE T 10

......

comunque, fai una verifica con la tabella di variabili. Il tempo salvato nella DB10.DBW3 in formato KT ti deve correspondere.

Saluto.

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Puoi farlo seguendo questa traccia:

// setti M0.0 in modo da far partire il temporizzatore

// quando lo vuoi congelare setti M0.1, quando lo vuoi far ripartire resetti M0.1

// se vuoi reinizializzare il temporizzatore resetti e poi setti M0.0

U M 0.0

UN M 0.1

L S5T#10S

SE T 10

U M 0.1

SPB mem

LC T 10

T DB10.DBW 0

SPA end

mem: L DB10.DBW 0

SE T 10

end: NOP 0

Ti sconsiglio comunque di usare i temporizzatori di Siemens per fare questi "giochetti" è meglio che ti fai un tuo timer, per esempio utilizzando l'OB di schedulazione orologio OB35 e poi te lo gestisci a tuo piacimento.

CIAo

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  • 3 years later...

Ciao a tutti, vi premetto che ne capisco poco e prima di far andare a fuoco la mia casetta vi espongo il quesito sperando in un vostro parere.

Casa di 85 mq2

3 condizionatori monosplit 12000+9000+9000 btu o meglio a caldo circa 1.2kw + 1 kw+ 1kx = totale 3.2kw

1 scaldino al bagno max 2 kw

lavatrice

lavastoviglie

forno

ho chiesto all'enel l'aumento da 3 a 4.5 kw per non far scattare la corrente quando sono in funzione i condizionatori.

Premetto ed è ovvio che tutto insieme non si puo' accendere o si accendono i condizionatori o si accendono gli altri elettrodomestici o un po e un po...

Ho notato secondo me che c'e' qualche problema all'impianto attuale (vecchio proprietario) 3kw totale enel

ha due magnetotermici:

1 luci = 16 ampere

1 prese 25 ampere

mi sembrano troppo maggiorati tantè che scatta sempre il contatore dell'enel e non i magnetotermici!!

Ok vi ho fatto la premessa passiamo ai fatti:

domanda A : che tipo di salvavita devo mettere appena dopo il contatore dell'enel che eroga max 4.5/4.8 kw???

domanda B : che tipo di magnetotermici devo inserire per le prese ??

domanda C : che tipo di magnetotermico devo inserire per le luci ??

volevo se ritenete utile inserire un altro magnetotermico ai 3 condizionatori (che riesco ad unire) se si di che amperaggio??

notate bene che alla stessa scatola sono collegati:

1) i tre condizionatori ossia max 3.2kw + scaldino max 2 kw = totale 5.2kw

io vorrei che scattasse il magnetotermico quando si arriva a potenza 4 kw in modo tale che se mia moglie attaccasse tutto insieme scatterebbe il magnetotermico dei condizionatori invece di quello centralizzato.

spero di essermi spiegato!!

ciao a tutti e grazie

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naturalmente alla domanda a:

domanda A : che tipo di salvavita devo mettere appena dopo il contatore dell'enel che eroga max 4.5/4.8 kw???

mi deve scattare prima il salvavita che il contatore enel esterno!!

(mi rendo conto che la cosa penso sia scontata), ma da profano è meglio scriverla.

ciao

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Innanzitutto ,anche se non sono la persona più indicata a risolvere il tuo problema, inizierei col precisare che il salvavita o meglio interruttore differenziale non interviene in caso di sovracorrenti o cortocircuiti ma interviene in caso di dispersione verso terra .

Perciò :

naturalmente alla domanda a:

domanda A : che tipo di salvavita devo mettere appena dopo il contatore dell'enel che eroga max 4.5/4.8 kw???

mi deve scattare prima il salvavita che il contatore enel esterno!!

ciò che hai scritto è tecnicamente sbagliato infatti il differenziale scatterà in caso di guasto verso terra , non scatterà invece in caso di corto o sovracorrente.

Come sensibilità io lascerei un differenziale da 30mA o 0.030 A , potesti lasciare quello esistente (spero) a patto che sopporti una corrente di 22 A (che è la corrente a 4.8 Kw), generalmente i differenziali tipo MG sopportano 25 A.

Se puoi separare Luce , Prese e condizionatori è meglio.

Per la luce metteri un MT da 10 A , per le prese da 16 A e un altro da 16A per i condizionatori , inoltre metterei un generale MT da 20- 25 A , in modo che in caso di cto o sovraccarico intervenga lui e non il MT del contatore............

io vorrei che scattasse il magnetotermico quando si arriva a potenza 4 kw in modo tale che se mia moglie attaccasse tutto insieme scatterebbe il magnetotermico dei condizionatori invece di quello centralizzato.

Non puoi far scattare quello dei condizionatori se superi la potenza disponibile in quanto tu non stai sovraccaricando la linea dei condizionatori ma quella totale, al massimo puoi mettere un generale come detto in modo da non dover andare fino al contatore ENEL.....

Ah una cosa importante, probabilmente dovrai rifare la traccia dal contatore al centralino erchè a causa dell'aumento di potenza e quindi corrente la traccia non è piu adeguata come sezione e non è protetta efficacemente..................io starei almeo su un 6mm^2 se la traccia è lunga.........................

Spero di non aver dett troppe sciocchezze........Ciao!

Modificato: da tesla88
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Ciao e grazie per la risposta ma c'e' qualcosa che da inesperto non mi torna...

allora al centralino di casa ho:

differenziale + magnetotermico prese + magnetotermico luci (stop)

in piu' in una camera dove ho convogliato i cavi dei condizionatori volevo inserire un magnetotermico aggiuntivo a scopo cautelativo...

adesso tu mi dici che per le prese dovrebbe essere ok un 16 ampere ma 16X 220 =3,5 kw

3.5 kw sono pochini (avendo disponibilità massima 4,8) solo i condizionatori accesi + frigorifero mi farebbero scattare il tutto!!

SBAGLIO???

io nella mia testa bacata avevo pensato:

10a = magnetotermico centralino LUCI = 2,2KW

20a = magnetotermico centralino PRESE = 4,4KW

POI IN AGGIUNTA nella camera dove arrivano tutti i condizionatori un magnetotermico:

18a = magnetotermico nella camera condizionatori = quasi 4 kw

che ne pensate???

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adesso tu mi dici che per le prese dovrebbe essere ok un 16 ampere ma 16X 220 =3,5 kw

3.5 kw sono pochini (avendo disponibilità massima 4,8) solo i condizionatori accesi + frigorifero mi farebbero scattare il tutto!!

Non puoi assolutamente avere delle prese protette da un MT con taglia superiore a 16A per normativa e motivi di sicurezza, senza contare che anche i cavi che escono da tale MT dovrebbero essere opportunamente dimensionati (almeno 4mmq, meglio 6).

Per utilizzare in sicurezza ed in piena efficienza potenze maggiori, come in questo caso devi sezionare il più possibile. Ad esempio è indispensabile creare un nuovo sezionamento tramite un MT da 16 o 20A per i condizionatori e lo scaldino. Siccome non puoi utilizzare il salvavita già presente dovrai inserire per i nuovi sezionamenti anche un dispositivo diferenziale.

Riassumento, ad esempio per i condizionatori, intalla un MT+Diff (20 A, 30mA) ed utilizzauna linea dedicata di sezione appropriata (dipende dalla lunghezza, dalla modalità di posa, dalla temperatura e dalla "convivenza" con altri cavi) per raggiungere i condizionatori.

Come concetto generale non trascurare mai il fatto che le linee devono essere protette sempre da dispositivi magnetotermici in accordo con lunghezza,sezione e portata delle stesse, pena principi di incendi o malfunzionamento degli utilizzatori per cali di tensione durante il funzionamento degli stessi.

Utilizzare cavi da 2,5mmq, magari di notevole lunghezza, per 4,5 kW è da pazzi.

Controlla assolutamente la sezione del montante che collega quadro a contatore !

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QUINDI il vecchio proprietario o meglio quello che ancora oggi è in casa (allo stato attuale)

potenza contatore enel attuale kw 3

QUANDRO CENTRALINO:

1) DIFFERENZIALE 25 ampere

2)magnetotermico PRESE = 25 AMPERE

3) magnetotermico luci = 16 ampere

è un folle chi ha fatto questo impianto????

(infatti io volevo abbassare le prese a 20 ampere perchè facendo i conti erano troppo alte) ma se mi dici che è sbagliato mi fermo subito.

ciao

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2)magnetotermico PRESE = 25 AMPERE

Non mi permetto di dare giudizi

"E' un folle".....
, ma di certo è una scelta molto infausta, per usare un eufemismo. Fortunatamente con un contratto (precedente) di 3Kw non si sono verificati sovraccarichi o situazioni di pericolo.

Il resto, dai dati che hai indicato, potrebbe essere a posto, ma il magnetotermico PRESE andrebbe tassativamente sostituito con uno da 16A poichè dalle normali prese non è possibile prelevare più di 16A e dubito che anche i cavi siano di adeguata sezione per farlo (in modo "distribuito").

Per quanto riguarda il differenziale puoi utilizzare quello che hai già (regge fino a 5kW circa).

Puoi utilizzare il MT delle prese per il nuovo sezionamento dei condizionatori, oppure come GENERALE, che sarebbe la scelta migliore per proteggere anche il differenziale puro (da ciò che scrivi non è anche MT).

L'unica incognita è lo spazio nel centralino e la dissipazione termica.....

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Carlo Albinoni

Morale della favola.

Le protezioni da sovracorrente (gli interruttori magnetotermici) servono appunto a "proteggere" da sovracorrenti.

Che cosa? l'impianto stesso, cioé le linee, gli interruttori non autoprotetti (es un differenziale puro) e le prese.

Quindi esse vanno dimensionate non sui carichi (condizionatore, luci, elettrodomestici....) o sulla potenza disponibile.

Ma sulla portata dell'impianto: sezioni dei cavi, In delle prese, etc

Purtroppo c'è la pessima abitudine di realizzare impianti con un numero minimo di circuiti, due o tre.

Che costituiscono un collo di bottiglia in caso di successivo aumento della potenza richiesta.

Di solito, l'ho visto fare tante volte, si "alzano gli interruttori", in modo che non scattino e permettano di alimentare un numero maggiore di carichi.

Ma chi fa questo si dimentica quale è lo scopo degli interruttori di protezione.

adesso tu mi dici che per le prese dovrebbe essere ok un 16 ampere ma 16X 220 =3,5 kw

3.5 kw sono pochini (avendo disponibilità massima 4,8) solo i condizionatori accesi + frigorifero mi farebbero scattare il tutto!!

SBAGLIO???

io nella mia testa bacata avevo pensato:

10a = magnetotermico centralino LUCI = 2,2KW

20a = magnetotermico centralino PRESE = 4,4KW

La soluzione è avere più linee prese, ognuna protetta dal suo 16A.

"Al limite" si può accettare la protezione delle prese da 16A con un 20A. In alcuni paesi è ammesso. Ovviamente col rischio di cuocerle un po', se si dovessero usare multiprese. Non di più, comunque.

Modificato: da Carlo Albinoni
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Grazie Carlo, quindi se non ho capito male "al limite" non avendo altre soluzioni fattibili potrei:

con potenza enel contatore di 4.5 kw

avere nel quadro:

a) differenziale da 25 ampere

B) magnetotermico da 20 ampere per le prese (io ho visto che le sezione dei cavi sono tutte da 2.5 mm in sù in poche parole 1.5mm il vecchio proprietrio non l'ha usato per nulla....

c) magnetotermico 16 ampere o meglio secondo me da 10a per le LUCI

quindi devo capire cosa mettere nella camera dei condizionatori dove i cavi principali che alimentano i condizionatori 2.5mm fanno parte del centralino PRESE CHE INSERIRO' A 20 AMPERE... (ricordo che sono 3 condizionatori 3.3kw + max 2kw di scaldino) ovvio da non accendere tutti insieme altrimenti scatterebbe il 20 ampere del centralino prese....

Comunque Carlo il tuo concetto o meglio il concetto generale che hai spiegato prima dell'errore di fondo che molti fanno sui magnetotermici l'ho recepito, ma al momento non ho molte soluzioni.

secondo voi lo schema esposto potrebbe andare bene ??? e che tipo di magnetotrmico potrei mettere alla "camera dei condizionatori) penso + basso del 20 ampere ossia prima che scatti il centralino....prese

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secondo voi lo schema esposto potrebbe andare bene ??? e che tipo di magnetotrmico potrei mettere alla "camera dei condizionatori) penso + basso del 20 ampere ossia prima che scatti il centralino....prese

Innanzitutto sconsiglio di utilizzare un MT da 20A per le prese. Le prese sono da 16A e non da 20 !!!!! Mi spiace che Carlo abbia dato questo consiglio, ma hovisto più di una volta prese fuse a causa di queste scelte.

Anche la tua affermazione sulla sezione dei cavi mi lascia perplesso: cosa intendi con:

io ho visto che le sezione dei cavi sono tutte da 2.5 mm in sù

Non per pignoleria, ma la precisione è d'obbligo per non fare delle scelte casuali.

In particolare che sezione ha la linea prese e quanto è lunga ?

La linea da quadro e centrlina com'è stata dimensionata ?

Per quanto riguarda i sezionamenti non mi sono spiegato bene, ma non ha nessun senso derivare una linea per i condizionatori a valle di quella delle prese, sia per la potenza prelevabile, sia per lo scarso sezionamento dei cavi.

E' necessario invece creare una nuova linea dedicata ai condizionatori dalla stanza al centralino in cui sarà installato il MT (16-20A) collegato subito a valle del differenziale puro.

Tale linea va dimensionata in accordo con la taglia del MT (16-20A) e alla sua lunghezza, per citare solo 2 dei parametri fondamentali.

Mi rendo conto che la soluzione di aumentare la taglia del MT delle prese rispetto ai 16A previsti e di inserire un centralino nela stanza condizionata è più comodo, ma in termini di sicurezza ed affidabilità è veramente poco proponibile.

Quoto in pieno (e l'ho indicato in un mio primo post) che l'unico modo corretto di gestire più potenza è di effettuare sezionamenti, in accordo con la protezione delle linee e con l'alimentazione dei carichi.

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3 condizionatori monosplit 12000+9000+9000 btu o meglio a caldo circa 1.2kw + 1 kw+ 1kx = totale 3.2kw

Ciao MABERSUB, tu parli di 3,2Kw in riscaldamento, dove la potenza assorbita è maggiore che in raffreddamento. Se fossi in te farei una prova con un MTdiff da 16A, 0,3, collegato a monte del diff. esistente.

Se tiene avresti risolto anche l'altro problema:

io vorrei che scattasse il magnetotermico quando si arriva a potenza 4 kw in modo tale che se mia moglie attaccasse tutto insieme scatterebbe il magnetotermico

Per il resto per le prese stai ai consigli di Carlo e Solchiere: purtroppo non è semplice, anzi direi che è impossibile sfruttare appieno gli aumenti di potenza contrattuali con impianti non dedicati.

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Non so cosa dire di quell'elettricista, solo che non si possono proteggere prese da 16A con MGt di taglia superiore, come i punti luce vanno protetti da MGT 10A. Se vuoi installare un condizionatore, mettiti una linea apposita con MGT da 20A. Infine proteggi il tutto mettendo un MGT da 25A là dove inizia il montante del tuo appartamento.

Ciao

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watt2000+-->
CITAZIONE(watt2000)
Il MGT deve essere scelto in base alla sezione del montante (nella discussione non ho letto nulla al riguardo...), non in base al contratto.

Come ha giustamente scritto Carlo

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Ciao a tutti e grazie per le risposte ma sono ancora lontano dal poter effettuare tutto quello che dite voi giustamente....

non sono piu' in grado di portare altri cavi quindi la soluzione la devo trovare tra i vari settaggi degli ampere

Vi chiedo se quello che sto andando a fare è una soluzione al limite della sicurezza o fuori sicurezza quinid mi fermo e ricomincio il tutto.

Allora ricapitolo:

enel esterno 4.5kw (i cavi sono ok da 6m fino al centralino e dal centralino da 4 mm )

adesso questi benedetti condizionatori che in totale assorbono 3,2kw sono collegati insieme allo scaldino 2kw e tutti insieme sono collegati (non alle prese) ma al cavo del 4mm che arriva al centralino insieme alle altre prese di tutta casa....

quindi io lascerei:

25 ampere differenziale

20 ampere magnetotermico PRESE

16 ampere magnetotermico luci

ai condizionatori tutti e tre con scaldino (totale 5.2kw) metterei un un magnetotermico da 16 ampere...

che ne pensate???

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se non puoi portare altri cavi la scelta è quasi obbligata...

comunque per le luci metterei un 10A

se a valle del magnetotermico prese ci sono solo cavi da 4mm e da 2,5mm, non ci dovrebbero essere problemi a proteggerli con un mtg da 20A... l'unico problema sarebbero le prese da 16A.. se vuoi la massima sicurezza potresti proteggerli con dei fusibili da 16A (saranno "obsoleti", ma fanno bene il loro lavoro).. ci sono per tutte le serie civili e puoi usarne uno ogni presa o gruppo di prese messe a cascata...

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Io gli ho consigliato il MGT da 25A come protezione del montante perché poi nel quadro dell'appartamento il differenziale è da 25A, e mi pare di aver capito che non c'è intenzione di sostituirlo. Ripeto che l'illuminazione va protetta MGT 10A perchè sicuramente i punti luce saranno cablati con cavi da 1,5mmq e gli interruttori unipolari potrebbero essere costruiti per una portata di 10A.

Per le prese ci vuole un 16A. L'idea del fusibile può andar bene ma anche no. Qualora ci fosse una presa alimentata con cavo da 2,5mmq da cui parte un altro cavo da 2,5mmq per un'altra presa, cosa fai? Metti il fusibile sulla prima in modo che protegga anche la seconda? Così complichi il tutto e rendi l'impianto assai scomodo.

Quindi rimetti i classici 10 e 16A e poi aggiungiti tutti i 16A per ogni linea che vorrai aggiungere.

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Carlo Albinoni
Innanzitutto sconsiglio di utilizzare un MT da 20A per le prese. Le prese sono da 16A e non da 20 !!!!! Mi spiace che Carlo abbia dato questo consiglio, ma hovisto più di una volta prese fuse a causa di queste scelte.

In realtà il mio non era un "consiglio" ma... un estremo accettabile.

Non lo consiglio affatto! <_<

Questo per via del fatto che alcune norme estere lo ammettono (e anche le norme estere costituiscono la RdA per l'Italia!!!).

Per esempio in Francia le prese domestiche da 16A vanno protette con un interruttore da 16A se alimentate con cavi da 1,5 mm2 (max 5 prese), con un interruttore da 20A se alimentate con cavi da 2,5 mm2 (max 8).

Qualcuno inorriderà !!!

Ciò è giustificato dal fatto che le prese, nelle loro norme di prodotto, prevedono delle prove di surriscaldamente oltre la In.

Ovviamente ne escono un po' sofferenti ma.... non danneggiate.

Si confida sul fatto che l'utente non abusi delle multiprese.

Meglio comunque evitare! <_<

l'unico problema sarebbero le prese da 16A.. se vuoi la massima sicurezza potresti proteggerli con dei fusibili da 16A (saranno "obsoleti", ma fanno bene il loro lavoro).. ci sono per tutte le serie civili e puoi usarne uno ogni presa o gruppo di prese messe a cascata...

ottima soluzione

si può anche andare oltre i 20A allora, cavi permettendo

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