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Evitare il calcare


JacksonT

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Ciao a tutti,

 

Non so se questa discussione sia da postare in "Buoni consigli", nel caso chiedo ai moderatori di spostarla.

 

Mi servirebbe qualche chiarimento per evitare le incrostazioni di calcare nella nostra lavatrice. Al momento la macchina ha circa un anno, e considerato che l'acqua della nostra zona è sui 18°F non è ancora un problema ma vorrei capirne di più con voi.

 

Per il momento mi limito a lavare quante più volte possibili con detersivo in polvere e T° di almeno 60° e aggiungo qualche goccia di aceto nella vaschetta dell'ammorbidente, nient'altro.

Leggevo che già i lavaggi a 60° con polvere sarebbero sufficienti ad evitare il calcare, sarà vero?

In altre discussioni ho letto che, per rimuovere le incrostazioni, sarebbe buona cosa avviare ogni tanto un ciclo a vuoto a 90° con 150/200 g di acido citrico.

 

In definitiva, quale sarebbe il metodo più efficace per ridurre il calcare presente nella macchina?

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41 minuti fa, UABC80 ha scritto:

Secondo me, con quella durezza d'acqua, i lavaggi ad alte temperature sono più che sufficienti. Eviterei di mettere l'aceto 😉

 

Grazie, quindi niente aceto e giusto detersivo/ammorbidente.

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confermo assolutamente niente aceto in lavatrice perchè è corrosivo

a seconda della durezza dell'acqua della tua zona 2-3-4 lavaggi a vuoto con 200gr di acido citrico a 90 sono un ottimo rimedio per sciogliere il calcare

calgon calfort e robe simili non servono

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Sì, infatti i vari "anticalcare" in commercio non sono altro che coadiuvanti del lavaggio che potrebbero avere un senso solo se ci si ostina a lavare a basse temperature e magari, per peggiorare le cose, con cicli brevi. Nella mia zona la durezza dell'acqua è sui 25 °F con punte di 29 e non ho mai visto le lavatrici incrostate come betoniere che vengono mostrate negli spot pubblicitari

Un'altra cosa: a lavaggio terminato, lasciate l'oblò aperto!

 

Sull'acido citrico non mi pronuncio perché non l'ho mai provato, ma ho letto qui sul forum che se usato con criterio funziona senza rovinare nulla 🙂

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3 ore fa, Thomas24 ha scritto:

confermo assolutamente niente aceto in lavatrice perchè è corrosivo

a seconda della durezza dell'acqua della tua zona 2-3-4 lavaggi a vuoto con 200gr di acido citrico a 90 sono un ottimo rimedio per sciogliere il calcare

calgon calfort e robe simili non servono

 

Grazie.

Intendi 2-3-4 lavaggi all'anno?

L'acido citrico che si trova online (es. am..on) è valido o ne serve un tipo particolare?

2 ore fa, UABC80 ha scritto:

Sì, infatti i vari "anticalcare" in commercio non sono altro che coadiuvanti del lavaggio che potrebbero avere un senso solo se ci si ostina a lavare a basse temperature e magari, per peggiorare le cose, con cicli brevi. Nella mia zona la durezza dell'acqua è sui 25 °F con punte di 29 e non ho mai visto le lavatrici incrostate come betoniere che vengono mostrate negli spot pubblicitari

Un'altra cosa: a lavaggio terminato, lasciate l'oblò aperto!

 

Sull'acido citrico non mi pronuncio perché non l'ho mai provato, ma ho letto qui sul forum che se usato con criterio funziona senza rovinare nulla 🙂

 

L'oblò della nostra lavatrice è sempre aperto, tranne quando ci sbatto contro :lol:

 

Tutto chiaro grazie, continuerò a non usare Calgon e simili e smetterò con l'aceto bianco. Appena capisco quale acido citrico acquistare inizierò con quello.

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Sul Calgon, in zone con acqua moooooooolto dura come da me, sto iniziando a ricredermi. Se dentro ci sono gli stessi policarbossilati che sequestrano il calcare, e che oggi sono la "funzione del sale" per i detersivi per lavastoviglie, allora a qualcosa serviranno. E qui di serpentine da scrostare con giravite a taglio e acido muriatico ne ho viste.

 

Io sono un paladino dell'acido citrico, ma mi domando quanto possa intaccare l'alluminio della crocera... :senzasperanza:

Modificato: da Ciccio 27
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18 minuti fa, Ciccio 27 ha scritto:

Sul Calgon, in zone con acqua moooooooolto dura come da me, sto iniziando a ricredermi. Se dentro ci sono gli stessi policarbossilati che sequestrano il calcare, e che oggi sono la "funzione del sale" per i detersivi per lavastoviglie, allora a qualcosa serviranno. E qui di serpentine da scrostare con giravite a taglio e acido muriatico ne ho viste.

 

Io sono un paladino dell'acido citrico, ma mi domando quanto possa intaccare l'alluminio della crocera... :senzasperanza:

 

Per fortuna qua da me non è molto dura l'acqua.

 

Dici che anche con 3-4 lavaggi all'anno l'acido citrico rovina la crociera?

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2 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Con una torcia tra i fori del cestello, vedi le condizioni reali della resistenza. ;)

 

Ci ho provato qualche mese fa ma non vedo un...nulla :lol:

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9 ore fa, JacksonT ha scritto:

L'acido citrico che si trova online (es. am..on) è valido o ne serve un tipo particolare?

 

come fa ad esistere "un tipo particolare" di acido citrico?

 

è come chiedere se esiste "un tipo particolare" di ossigeno... l'ossigeno è ossigeno, l'acido citrico è acido citrico ed il cloruro di sodio è cloruro di sodio.

 

al massimo cambia la purezza ma visto che non lo devi usare per preparati galenici o come conservante è completamente irrilevante

 

se poi c'è qualcuno che lo "taglia" con altre sostanze e lo vende per acido citrico è un truffatore

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8 ore fa, Darlington ha scritto:

 

come fa ad esistere "un tipo particolare" di acido citrico?

 

è come chiedere se esiste "un tipo particolare" di ossigeno... l'ossigeno è ossigeno, l'acido citrico è acido citrico ed il cloruro di sodio è cloruro di sodio.

 

al massimo cambia la purezza ma visto che non lo devi usare per preparati galenici o come conservante è completamente irrilevante

 

se poi c'è qualcuno che lo "taglia" con altre sostanze e lo vende per acido citrico è un truffatore

 

La domanda era relativa proprio alla parte in grassetto.

Spesso, per attività diciamo "casalinghe", devo utilizzare sostanze quali acetone, perossido, candeggina (ipoclorito) ecc. e col tempo ho scoperto che non tutte sono uguali perciò compro sempre la stessa marca.

Per quello chiedevo :thumb_yello:

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9 ore fa, Darlington ha scritto:

come fa ad esistere "un tipo particolare" di acido citrico?

 

Forse perché c'è l'anidro e l'idrato.

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7 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

 

Forse perché c'è l'anidro e l'idrato.

 

certo, ma cambia (di poco) la concentrazione, continua a rimanere acido citrico, al massimo visto che l'idrato contiene molecole d'acqua bisognerà usarne leggermente di più

 

la purezza è un altro discorso e ripeto, ha senso solo se quell'acido finirà nell'organismo perché usato come conservante o in farmacopea, se non ti serve per farci il vino ma per metterlo nella lavatrice è inutile andare a cercare un grado di purezza elevato, costa solo di più

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Da me la durezza dell'acqua è sui 20F e non ho mai scrostato la resistenza. Ovviamente uso tutte le temperature. 

 

Nel detersivo è già presente del sequestrante. Il calgon non serve a nulla. 

 

Faccio ogni tanto un lavaggio a vuoto a 90 gradi con acido citrico per eventuali residui e durante il lavaggio dei bianchi a 60 grado, aggiungo ogni tanto della candeggina per muffe e proliferazioni varie. 

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Il 27/4/2020 alle 17:50 , Ciccio 27 ha scritto:

Io sono un paladino dell'acido citrico, ma mi domando quanto possa intaccare l'alluminio della crocera...

;)

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 Ciao a tutti ,

per quanto riguarda l'acido citrico è consigliabile utilizzare il tipo anidro puro , il monoidrato va bene lo stesso ma ne va usato in percentuale maggiore perché contiene molecole d'acqua , quindi risulta più "slavato"...

Di solito faccio una soluzione di acido citrico anidro puro al 15-20% in acqua demineralizzata (distillata)...lo uso una volta al mese con un ciclo a vuoto a 90gradi.

 

Ciccio , se non si vuole intaccare la crocera in alluminio , basta prendere una Asko 😂😂🤣🤣😎😎

Modificato: da dani_ele83
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