Massimo_65 Inserito: 29 aprile 2020 Segnala Share Inserito: 29 aprile 2020 Ciao a tutti, ho costruito una semplicissima elementare cella di lievitazione che utilizzo per la lievitazione in casa di pane e pizza. In questa stagione non ho particolari problemi ma quando arriverà il caldo torrido inizieranno ad esserci i problemi di abbattimento del caldo per stabilizzare la temperatura al valore desiderato. La cella, di dimensioni esigue (0,10 mc) utilizza come fonte un cavetto riscaldante da 80 w comandato da un termostato che è in grado di gestire sia l'azionamento del caldo che del freddo. Resta il problema di quale fonte utilizzare per somministrare il freddo. Ho visto in rete che si potrebbe costruire una Cella di Peltier, ma devo ancora capire bene come si realizza, e non so se è la soluzione più idonea. Sapreste consigliarmi qualcosa? Vi ringrazio anticipatamente Buona serata Massimo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 29 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2020 dipende dalle dimensioni, una cella di peltier può andare bene se le dimensioni sono piccole, ma piccole veramente, tipo i frighetti da campeggio, altrimenti non ne vale la pena, il sistema a peltier è spaventosamente poco efficiente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 29 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2020 una cella di peltier è un sistema economico per ottenere una differenza di temperatura il difetto principale è il rendimento un po basso PS compri un frigo elettrico portatile e ottieni cella, dissipatori e elettronica di comando Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo_65 Inserita: 29 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 29 aprile 2020 Ho optato per una soluzione fai da te perché in questo modo ho realizzato una cella versatile in grado di ospitare anche teglie di pizza. I frigo elettrici portatili non lo consentono perchè sono prevalentemente verticali mentre quella che ho fatto io è orizzontale. La mia cella è piccola. Le dimensioni sono 50x32x28 di altezza. Quindi 45 litri. La cella di peltier è l'unica soluzione e per queste dimensioni può andar bene o ve ne sono altre di tipo sempre economico? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 29 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2020 2 minuti fa, Massimo_65 ha scritto: . I frigo elettrici portatili non lo consentono infatti ti ha detto di comprarne uno per recuperare il blocco composto da peltier, dissipatori e ventole non di usarlo così com'è 3 minuti fa, Massimo_65 ha scritto: Quindi 45 litri esistono frigo da ufficio a peltier con quelle dimensioni, quindi non dovresti avere problemi a patto di scegliere una cella della potenza giusta non prendere celle da centinaia di watt pensando che così avrai più potenza perché ti ritrovi solo più calore da smaltire ed è impossibile farlo con un dissipatore ad aria, se non elimini in fretta il calore che genera la peltier questa non raffredda dal lato freddo altro motivo per cui ti conviene prendere la parte frigo da un frigo da campeggio, hai già la cella, l'alimentatore ed i dissipatori calcolati sulla potenza della cella stessa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo_65 Inserita: 29 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 29 aprile 2020 Grazie mille. Scusa non avevo capito bene, pensavo mi consigliassi di utilizzare il frigo. Ora è tutto chiaro. Visto che questi frigoriferi non mi sembrano proprio economici provo a trovarne uno usato. Intanto grazie mille, se ho novità vi aggiorno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 29 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2020 https://www.ebay.it/itm/Refrigerazione-Termoelettrica-Peltier-Raffreddamento-Sistema-Kit-Doppio-Fan-D-/113261897874 questo è solo un esempio preso al volo, se cerchi ne trovi anche altri, costano probabilmente meno del frigo intero ma tieni conto che dovrai aggiungerci un alimentatore adeguato, quindi penso che almeno una 40ina di euro li devi preventivare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo_65 Inserita: 30 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 Grazie. anch'io ero giunto più o meno alla tua stessa conclusione anche perché i frigo prevalentemente sono intorno ai 15.25 litri mentre io ne ho 45. Addirittura mi stavo chiedendo se non era il caso di installare due celle per rendere il tutto più efficiente. 11 ore fa, Darlington ha scritto: https://www.ebay.it/itm/Refrigerazione-Termoelettrica-Peltier-Raffreddamento-Sistema-Kit-Doppio-Fan-D-/113261897874 Toglimi una curiosità perché sono proprio una frana in materia elettronica. Ma questo dispositivo emette aria fredda attraverso quelle due parti grandi quadrate che sembrano avere delle ventole interne? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 28 minuti fa, Massimo_65 ha scritto: Ma questo dispositivo emette aria fredda attraverso quelle due parti grandi quadrate che sembrano avere delle ventole interne? Gli elementi Peltier, detto in modo semplificato, assorbono calore da un lato e lo trasferiscono all'altro secondo la polarità della tensione applicata; invertendo la polarità si inverte anche il lato caldo. Anche applicando una differenza di temperatura ai 2 lati generano una differenza di potenziale. Nel dispositivo linkato la polaritàdi alimentazione è fissa. Il lato caldo è quello con le "torrette" con le ventole di estrazione di calore. Il lato freddo è quello con il largo scambiatore con le 2ventole che fanno circolare aria, aria che passando sulle alette dello scambiatore cede il suo calore, quindi si raffredda. nei piccoli frigoriferi portatili c'è solo il ventolino superiore per dissipare meglio il calore estratto dal recipiente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 2 ore fa, Massimo_65 ha scritto: Ma questo dispositivo emette aria fredda attraverso quelle due parti grandi quadrate che sembrano avere delle ventole interne? la cella di Peltier come ha detto Livio è una pompa di calore, funziona uguale ad un frigo a compressore, ma non ha parti in movimento (eccetto le ventole che sono necessarie) e non contiene gas in pressione. Ovviamente questi sono gli svantaggi; gli svantaggi sono una scarsa efficienza in confronto ai sistemi a compressore e le potenze limitate. 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: Il lato caldo è quello con le "torrette" con le ventole di estrazione di calore. Il lato freddo è quello con il largo scambiatore no, dovrebbe essere il contrario... la peltier produce più caldo che freddo (dato che c'è anche la non trascurabile perdita del semiconduttore, oltre al calore spostato dal lato freddo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo_65 Inserita: 30 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 Grazie delle info... 1 ora fa, Darlington ha scritto: no, dovrebbe essere il contrario... la peltier produce più caldo che freddo (dato che c'è anche la non trascurabile perdita del semiconduttore, oltre al calore spostato dal lato freddo) Nel mentre che tu @Darlington ti chiarisca su questo aspetto con @Livio Orsini vorrei chiedervi… se, cosi come mi fate capire, l'efficienza della cella di perlier è cosi bassa (soprattutto considerando che io ho 45 litri da coprire) quale sarebbe l'alternativa? 1) mettere due kit (da profano li chiamo cosi) di celle di perlier come quello linkato 2) installare una soluzione diversa ….. minicompressore? esistono? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 (modificato) ripeto, considerando che fanno i frigoriferi da ufficio a peltier dello stesso litraggio e considerato che tu non dovrai raggiungere i 4-5º come in un frigo normale ma dovrai mantenere una temperatura ideale per la proliferazione dei lieviti, le peltier pur con i loro limiti vanno più che bene di compressori piccoli ce ne sono fino a che vuoi ma realizzare un circuito frigo richiede competenze ed attrezzature specifiche, installare una peltier e due dissipatori invece no. Oltre al fatto che i costi sono ben diversi Modificato: 30 aprile 2020 da Darlington Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Resiliente Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 Ma qual' è il setpoint di una cella di lievitazione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 1 ora fa, Resiliente ha scritto: Ma qual' è il setpoint di una cella di lievitazione? a memoria il lievito lievita (..) attorno ai 35º, il fatto di doverla raffreddare è perché il lievito stesso genera un po' di calore durante la lievitazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo_65 Inserita: 30 aprile 2020 Autore Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 (modificato) La cella lavora prevalentemente a 28 °C temp ideale per la proliferazione e sviluppo dei lieviti. Ciononostante in alcuni casi, anzi direi spesso, si ha bisogno di mantenerli a temp inferiori come 16 o 18°C. E' il caso dei cosiddetti prefermenti o bighe. Sotto queste temperature si va prevalentemente ai 4 gradi (per addormentare il lievito e farsi che duri più tempo) ma a quel punto lo metto in frigo. Chiarito che possa certamente funzionare anche per il mio caso mi resta il dubbio della ventilazione. Cioè il fatto che, se ho capito bene, il freddo entra mediante ventilazione forzata, fattore questo che, seppur in un ambiente chiuso, forse sarebbe preferibile evitare per far si che non si asciughi la superficie del lievito ma questo lo potrei evitare con una semplice pellicola sopra. Sorridete pure.. mi sono fatto la domanda e dato la risposta. OK va bene. Resta da chiarire solo il dimensionamento, cioè la tipologia di peltier da utilizzare. 22 ore fa, Darlington ha scritto: non prendere celle da centinaia di watt pensando che così avrai più potenza perché ti ritrovi solo più calore da smaltire ed è impossibile farlo con un dissipatore ad aria, se non elimini in fretta il calore che genera la peltier questa non raffredda dal lato freddo Tenendo a mente il consiglio di cui sopra ho cercato di vedere il wattaggio dei frigoriferi da campeggio ma c'ho capito poco. A questo punto un po' di domande: 1) Qualcuno ha qualche idea sul dimensionamento per una cella di 45 litri considerando che, nel periodo in cui ne avrò bisogno cioè quello estivo, la casa avrà comunque una temperatura più bassa che all'esterno grazie all'impianto di raffrescamento? 2) Questo fatto che la temp della casa (+/- 20 gradi) sia poco lontana da quella desiderata in cella (es: 16 gradi) è un fattore positivo per via della relativa "distanza" o negativo perché la cella ha bisogno di una grande differenza di temperatura? 3) Perché questi diversi prodotti pur avendo caratteristiche, per me profano simili, costano cosi diversamente? hanno differenze tecniche che mi sfuggono? https://www.ebay.it/itm/Refrigerazione-Termoelettrica-Peltier-Raffreddamento-Sistema-Kit-Doppio-Fan-D-/113261897874 , quella di https://www.amazon.it/KKmoon-Peltier-Termoelettrica-Cooler-Semiconductor/dp/B01M2ZBBVM/ref=sr_1_37?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=cella+di+lievitazione&qid=1588266626&sr=8-37 https://www.amazon.it/Termoelettreico-Raffreddamento-Refrigeratore-Semiconduttore-Alimentatore/dp/B0756W78RR/ref=sxbs_sxwds-stvp?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=31DCHNQQ85785&cv_ct_cx=cella+di+peltier&dchild=1&keywords=cella+di+peltier&pd_rd_i=B0756W78RR&pd_rd_r=0c256785-292e-4b01-8fa9-83334fd309ce&pd_rd_w=nPiCa&pd_rd_wg=CIWsa&pf_rd_p=0d8711c5-b7fc-44bd-9c03-002298f0a9bc&pf_rd_r=210RRG9R5GGC48YTH6HA&psc=1&qid=1588266607&sprefix=cella+di+%2Caps%2C311&sr=1-4-718396de-69ac-46a0-9195-9669ab0086b2 https://www.amazon.it/Raffreddatore-semiconduttori-Dispositivo-raffreddamento-alimentazione/dp/B07Q7Y1JMQ/ref=sxbs_sxwds-stvp?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=31DCHNQQ85785&cv_ct_cx=cella+di+peltier&dchild=1&keywords=cella+di+peltier&pd_rd_i=B07Q7Y1JMQ&pd_rd_r=0c256785-292e-4b01-8fa9-83334fd309ce&pd_rd_w=nPiCa&pd_rd_wg=CIWsa&pf_rd_p=0d8711c5-b7fc-44bd-9c03-002298f0a9bc&pf_rd_r=210RRG9R5GGC48YTH6HA&psc=1&qid=1588266607&sprefix=cella+di+%2Caps%2C311&sr=1-5-718396de-69ac-46a0-9195-9669ab0086b2 Modificato: 30 aprile 2020 da Massimo_65 errata corrige Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Share Inserita: 30 aprile 2020 3 ore fa, Massimo_65 ha scritto: Qualcuno ha qualche idea sul dimensionamento per una cella di 45 litri sui frigo si usano peltier da 60W di solito, però solo tu sai come è costruita la tua cella e quindi che coibentazione ha 3 ore fa, Massimo_65 ha scritto: perché la cella ha bisogno di una grande differenza di temperatura? guarda, alla cella importa poco di che temperatura vuoi avere "dentro", tanto il lato freddo arriva anche sotto zero a patto di raffreddare adeguatamente quello caldo 3 ore fa, Massimo_65 ha scritto: Perché questi diversi prodotti pur avendo caratteristiche, per me profano simili, costano cosi diversamente? perché amazon non è per niente conveniente, o meglio, non lo è certo su tutti i prodotti io ci ho comprato il cellulare trovandolo a meno rispetto ad ebay ed al negozio fisico, ma quando non si parla di prodotti finiti (es. ricambi) ho avuto modo di vedere che ebay è molto più economico poi anche dove si trova l'articolo ha la sua importanza, quel venditore su ebay spedisce dal regno unito (probabilmente è un importatore cinese che ha magazzino lì), quelli su amazon si trovano nei magazzini di amazon e forse arrivano prima ma ovviamente quel servizio ha un costo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 (modificato) Quote no, dovrebbe essere il contrario...no, Non credo, anche se la sicurezza la da solo la lettura del foglio tecnico. Solitamente si cerca da avere una maggior superficie dalla parte raffrescante, quindi o solo con scambiatore aria-aria o con scambiatore più ventole di grande diametro. Mentre la dissipazione del calore prodotto si tende a farlo con dissipatori concentrati sull'elemento peltier ed estrattori di diametro contenuto ma di portata rilevante Modificato: 1 maggio 2020 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 3 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Solitamente si cerca da avere una maggior superficie dalla parte raffrescante, no, di solito si cerca di aver maggiore superficie radiante possibile perché la peltier ha già un cop pessimo (0.6-0.7) nella migliore delle condizioni, se poi la temperatura sul lato caldo sale il rendimento scende ancora, ad una certa temperatura non funziona proprio più, nel senso che scalda sul lato caldo ma non sposta più calore ed il lato freddo rimane a temperatura ambiente. Di sotto ho una cantinetta per vino a peltier, il radiatore sul lato caldo sarà grande il triplo di quello sul lato freddo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 Il funzionamento delle celle di peltier lo conosco da almeno mezzo secolo. L'importante non sono le dimensioni delle venetole, ma la quantità d'aria che riescono a far circolare sullo scambiatore. Solitamente si usano ventole di diametro non eccessivo ma in grado di muovere una gran quantità d'aria molto velocemente. Spesso in vece delle radiali si usano ventole centrifughe . Dal lato freddo invece si usano grandi superfici con movimento lento dell'aria. 52 minuti fa, Darlington ha scritto: Di sotto ho una cantinetta per vino a peltier, il radiatore sul lato caldo sarà grande il triplo di quello sul lato freddo Io ho un frigo portatile con cella peltier ed è esattamente al contrario di quello della tua cantinetta. Ha una grande superficie radiante sul lato freddo ed una bella ventola sul lato caldo. Comunque, come ho scritto prima, solo la specifica tecnica del prodotto può dire la parola definitiva, tutto il resto son solo ipotesi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 53 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Io ho un frigo portatile con cella peltier ed è esattamente al contrario di quello della tua cantinetta. io finora ne ho visti 4 ed in tutti il radiatore sul lato caldo era più grosso di quello sul lato freddo, in modo da alloggiare ventole più grosse in modo da fare meno casino, probabilmente la differenza è quella, quelli che son capitati a me erano tutti per uso indoor (tranne uno che è di quelli piccolini per auto e la ventola sul lato freddo non ce la ha neanche), può essere che nei portatili si preferiscano dissipatori più piccoli e ventole più veloci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 16 ore fa, Massimo_65 ha scritto: La cella lavora prevalentemente a 28 °C temp ideale per la proliferazione e sviluppo dei lieviti. Ciononostante in alcuni casi, anzi direi spesso, si ha bisogno di mantenerli a temp inferiori come 16 o 18°C. E' il caso dei cosiddetti prefermenti o bighe. Per me è un campo di lavoro troppo ampio per una cella di Peltier...già le celle col compressore hanno problemi tecnici in questi intervalli, se poi ci mettiamo pure la resistenza accesa secondo me non ce la fa, anche se le dimensioni sono piccole. Leggendo in giro, i frigo da camper sono in difficoltà quando le temperature esterne sono alte, è vero ci sono ventole dissipatrici ma ho molte perplessità. Sensazione mia ripeto, non ho esperienze pratiche in merito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 21 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: i frigo da camper sono in difficoltà quando le temperature esterne sono alte se intendi quelli ad installazione fissa non sono a peltier e neanche a compressore, ma a sottrazione... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 Intendo quelli classici che si vendono anche nei supermercati, dove la cella è nel coperchio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 una cella di peltier, che io sappia non ha un intervallo di funzionamento, ha una temperatura massima di funzionamento del lato caldo, e genera un "salto" termico che si ottiene tra lato caldo e lato freddo della cella stessa diciamo che se tengo il lato caldo di una cella a 50°, condizione magari ottenuta con aria a 35°, il lato freddo non puo scendere oltre un ipotetico limite (ipotetico 0°), di conseguenza, l'ambiente freddo, non potra scendere sotto i 10° dimensione dei dissipatori: tirando un po' di numeri a caso, una cella da 60w, assorbe elettricamente il doppio (120w elettrici), quindi sul lato caldo dovremmo smaltire la somma delle due potenze, (circa 180w) per quello sono "grossi" i dissipatori del lato caldo industrialmente parlando, a me costa meno montare una ventola con più portata alta che non montare un dissipatore più grosso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 Si mi sono espresso male scusatemi, cito da San Google: Il rendimento di una cella di Peltier è massimo quando la differenza fra lato caldo e lato freddo è molto bassa e quanto più è bassa la corrente assorbita. Il sistema è alquanto poco efficiente e può avere qualche giustificazione, se ben governato, solamente per la possibilità di effettuare un raffreddamento molto preciso, sia puntiforme (nel senso di raffreddare solo punti specifici) sia per il campo di temperature che localmente può assicurare. Per questo motivo le celle Peltier sono principalmente usate dove occorre spostare piccole quantità di calore: sono molto utili, ad esempio, per abbassare la temperatura di parti passive (cioè che non generano calore)”. Con “ampio intervallo” mi riferivo alla frase solamente per la possibilità di effettuare un raffreddamento molto preciso, sia puntiforme (nel senso di raffreddare solo punti specifici) sia per il campo di temperature che localmente può assicurare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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