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Richiesta consiglio fonte refrigerante per cella lievitazione fai-da-te


Massimo_65

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Ciao a tutti,

ho costruito una semplicissima elementare cella di lievitazione che utilizzo per la lievitazione in casa di pane e pizza. In questa stagione non ho particolari problemi ma quando arriverà il caldo torrido inizieranno ad esserci i problemi di abbattimento del caldo per stabilizzare la temperatura al valore desiderato.

La cella, di dimensioni esigue (0,10 mc)  utilizza come fonte un cavetto riscaldante da 80 w comandato da un termostato che è in grado di gestire sia l'azionamento del caldo che del freddo.

Resta il problema di quale fonte utilizzare per somministrare il freddo.

Ho visto in rete che si potrebbe costruire una Cella di Peltier, ma devo ancora capire bene come si realizza, e non so se è la soluzione più idonea.

Sapreste consigliarmi qualcosa?

Vi ringrazio anticipatamente

Buona serata

Massimo

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dipende dalle dimensioni, una cella di peltier può andare bene se le dimensioni sono piccole, ma piccole veramente, tipo i frighetti da campeggio, altrimenti non ne vale la pena, il sistema a peltier è spaventosamente poco efficiente 

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una cella di peltier  è un sistema economico per ottenere una differenza di temperatura

il difetto principale è il rendimento un po basso

 

PS compri un frigo elettrico portatile e ottieni cella, dissipatori e elettronica di comando

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Ho optato per una soluzione fai da te perché in questo modo ho realizzato una cella versatile in grado di ospitare anche teglie di pizza. I frigo elettrici portatili non lo consentono perchè sono prevalentemente verticali mentre quella che ho fatto io è orizzontale.

 

La mia cella è piccola.

Le dimensioni sono 50x32x28 di altezza. Quindi 45 litri.

La cella di peltier è l'unica soluzione e per queste dimensioni può andar bene o ve ne sono altre di tipo sempre economico?

 

 

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2 minuti fa, Massimo_65 ha scritto:

. I frigo elettrici portatili non lo consentono

 

infatti ti ha detto di comprarne uno per recuperare il blocco composto da peltier, dissipatori e ventole non di usarlo così com'è 

 

3 minuti fa, Massimo_65 ha scritto:

Quindi 45 litri

 

esistono frigo da ufficio a peltier con quelle dimensioni, quindi non dovresti avere problemi a patto di scegliere una cella della potenza giusta

 

non prendere celle da centinaia di watt pensando che così avrai più potenza perché ti ritrovi solo più calore da smaltire ed è impossibile farlo con un dissipatore ad aria, se non elimini in fretta il calore che genera la peltier questa non raffredda dal lato freddo 

 

altro motivo per cui ti conviene prendere la parte frigo da un frigo da campeggio, hai già la cella, l'alimentatore ed i dissipatori calcolati sulla potenza della cella stessa

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Grazie mille. Scusa non avevo capito bene, pensavo mi consigliassi di utilizzare il frigo. Ora è tutto chiaro.

 

Visto che questi frigoriferi non mi sembrano proprio economici provo a trovarne uno usato.

 

Intanto grazie mille, se ho novità vi aggiorno

 

 

 

 

 

 

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https://www.ebay.it/itm/Refrigerazione-Termoelettrica-Peltier-Raffreddamento-Sistema-Kit-Doppio-Fan-D-/113261897874

 

questo è solo un esempio preso al volo, se cerchi ne trovi anche altri, costano probabilmente meno del frigo intero ma tieni conto che dovrai aggiungerci un alimentatore adeguato, quindi penso che almeno una 40ina di euro li devi preventivare

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Grazie. anch'io ero giunto più o meno alla tua stessa conclusione anche perché i frigo prevalentemente sono intorno ai 15.25 litri mentre io ne ho 45. Addirittura mi stavo chiedendo se non era il caso di installare due celle per rendere il tutto più efficiente.

 

11 ore fa, Darlington ha scritto:

 

Toglimi una curiosità perché sono proprio una frana in materia elettronica.

Ma questo dispositivo emette aria fredda attraverso quelle due parti grandi quadrate che sembrano avere delle ventole interne?

 

 

 

 

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28 minuti fa, Massimo_65 ha scritto:

Ma questo dispositivo emette aria fredda attraverso quelle due parti grandi quadrate che sembrano avere delle ventole interne?

 

Gli elementi Peltier, detto in modo semplificato, assorbono calore da un  lato e lo trasferiscono all'altro secondo la polarità della tensione applicata; invertendo la polarità si inverte anche il lato caldo.

Anche applicando una differenza di temperatura ai 2 lati generano una differenza di potenziale.

 

Nel dispositivo linkato la polaritàdi alimentazione è fissa. Il lato caldo è quello con le "torrette" con le ventole di estrazione di calore. Il lato freddo è quello con il largo scambiatore con le 2ventole che fanno circolare aria, aria che passando sulle alette dello scambiatore cede il suo calore, quindi si raffredda.

 

nei piccoli frigoriferi portatili c'è solo il ventolino superiore per dissipare meglio il calore estratto dal recipiente.

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2 ore fa, Massimo_65 ha scritto:

Ma questo dispositivo emette aria fredda attraverso quelle due parti grandi quadrate che sembrano avere delle ventole interne?

 

la cella di Peltier come ha detto Livio è una pompa di calore, funziona uguale ad un frigo a compressore, ma non ha parti in movimento (eccetto le ventole che sono necessarie) e non contiene gas in pressione.

 

Ovviamente questi sono gli svantaggi; gli svantaggi sono una scarsa efficienza in confronto ai sistemi a compressore e le potenze limitate.

 

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

 

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Il lato caldo è quello con le "torrette" con le ventole di estrazione di calore. Il lato freddo è quello con il largo scambiatore

 

no, dovrebbe essere il contrario... la peltier produce più caldo che freddo (dato che c'è anche la non trascurabile perdita del semiconduttore, oltre al calore spostato dal lato freddo)

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Grazie delle info...

 

1 ora fa, Darlington ha scritto:

 

no, dovrebbe essere il contrario... la peltier produce più caldo che freddo (dato che c'è anche la non trascurabile perdita del semiconduttore, oltre al calore spostato dal lato freddo)

 

 

Nel mentre che tu @Darlington ti chiarisca su questo aspetto con @Livio Orsini :smile: vorrei chiedervi… se, cosi come mi fate capire, l'efficienza della cella di perlier è cosi bassa (soprattutto considerando che io ho 45 litri da coprire) quale sarebbe l'alternativa?

1) mettere due kit (da profano li chiamo cosi) di celle di perlier come quello linkato

2) installare una soluzione diversa ….. minicompressore? esistono?

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ripeto, considerando che fanno i frigoriferi da ufficio a peltier dello stesso litraggio e considerato che tu non dovrai raggiungere i 4-5º come in un frigo normale ma dovrai mantenere una temperatura ideale per la proliferazione dei lieviti, le peltier pur con i loro limiti vanno più che bene 

 

di compressori piccoli ce ne sono fino a che vuoi ma realizzare un circuito frigo richiede competenze ed attrezzature specifiche, installare una peltier e due dissipatori invece no. Oltre al fatto che i costi sono ben diversi

Modificato: da Darlington
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1 ora fa, Resiliente ha scritto:

Ma qual' è il setpoint di una cella di lievitazione?

 

a memoria il lievito lievita (..) attorno ai 35º, il fatto di doverla raffreddare è perché il lievito stesso genera un po' di calore durante la lievitazione 

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 La cella lavora prevalentemente a 28 °C temp ideale per la proliferazione e sviluppo dei lieviti. Ciononostante in alcuni casi, anzi direi spesso, si ha bisogno di mantenerli a temp inferiori come 16 o 18°C. E' il caso dei cosiddetti prefermenti o bighe.

Sotto queste temperature si va prevalentemente ai 4 gradi (per addormentare il lievito e farsi che duri più tempo) ma a quel punto lo metto in frigo.

Chiarito che possa certamente funzionare anche per il mio caso mi resta il dubbio della ventilazione. Cioè il fatto che, se ho capito bene, il freddo entra mediante ventilazione forzata, fattore questo che, seppur in un ambiente chiuso, forse sarebbe preferibile evitare per far si che non si asciughi la superficie del lievito ma questo lo potrei evitare con una semplice pellicola sopra.

Sorridete pure.. mi sono fatto la domanda e dato la risposta. :D

OK va bene. Resta da chiarire solo il dimensionamento, cioè la tipologia di peltier da utilizzare.

 

22 ore fa, Darlington ha scritto:

 

non prendere celle da centinaia di watt pensando che così avrai più potenza perché ti ritrovi solo più calore da smaltire ed è impossibile farlo con un dissipatore ad aria, se non elimini in fretta il calore che genera la peltier questa non raffredda dal lato freddo 

 

 

Tenendo a mente il consiglio di cui sopra ho cercato di vedere il wattaggio dei frigoriferi da campeggio ma c'ho capito poco.

 

A questo punto un po' di domande:

 

1) Qualcuno ha qualche idea sul dimensionamento per una cella di 45 litri considerando che, nel periodo in cui ne avrò bisogno cioè quello estivo, la casa avrà comunque una temperatura più bassa che all'esterno grazie all'impianto di raffrescamento?

 

2) Questo fatto che la temp della casa (+/- 20 gradi) sia poco lontana da quella desiderata in cella (es: 16 gradi) è un fattore positivo per via della relativa "distanza" o negativo perché la cella ha bisogno di una grande differenza di temperatura?

 

3) Perché questi diversi prodotti pur avendo caratteristiche, per me profano simili, costano cosi diversamente? hanno differenze tecniche che mi sfuggono?

 

 

https://www.ebay.it/itm/Refrigerazione-Termoelettrica-Peltier-Raffreddamento-Sistema-Kit-Doppio-Fan-D-/113261897874 , quella di

 

https://www.amazon.it/KKmoon-Peltier-Termoelettrica-Cooler-Semiconductor/dp/B01M2ZBBVM/ref=sr_1_37?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=cella+di+lievitazione&qid=1588266626&sr=8-37

 

https://www.amazon.it/Termoelettreico-Raffreddamento-Refrigeratore-Semiconduttore-Alimentatore/dp/B0756W78RR/ref=sxbs_sxwds-stvp?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=31DCHNQQ85785&cv_ct_cx=cella+di+peltier&dchild=1&keywords=cella+di+peltier&pd_rd_i=B0756W78RR&pd_rd_r=0c256785-292e-4b01-8fa9-83334fd309ce&pd_rd_w=nPiCa&pd_rd_wg=CIWsa&pf_rd_p=0d8711c5-b7fc-44bd-9c03-002298f0a9bc&pf_rd_r=210RRG9R5GGC48YTH6HA&psc=1&qid=1588266607&sprefix=cella+di+%2Caps%2C311&sr=1-4-718396de-69ac-46a0-9195-9669ab0086b2

 

https://www.amazon.it/Raffreddatore-semiconduttori-Dispositivo-raffreddamento-alimentazione/dp/B07Q7Y1JMQ/ref=sxbs_sxwds-stvp?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=31DCHNQQ85785&cv_ct_cx=cella+di+peltier&dchild=1&keywords=cella+di+peltier&pd_rd_i=B07Q7Y1JMQ&pd_rd_r=0c256785-292e-4b01-8fa9-83334fd309ce&pd_rd_w=nPiCa&pd_rd_wg=CIWsa&pf_rd_p=0d8711c5-b7fc-44bd-9c03-002298f0a9bc&pf_rd_r=210RRG9R5GGC48YTH6HA&psc=1&qid=1588266607&sprefix=cella+di+%2Caps%2C311&sr=1-5-718396de-69ac-46a0-9195-9669ab0086b2

 

 

Modificato: da Massimo_65
errata corrige
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3 ore fa, Massimo_65 ha scritto:

Qualcuno ha qualche idea sul dimensionamento per una cella di 45 litri

 

sui frigo si usano peltier da 60W di solito, però solo tu sai come è costruita la tua cella e quindi che coibentazione ha

 

3 ore fa, Massimo_65 ha scritto:

perché la cella ha bisogno di una grande differenza di temperatura?

 

guarda, alla cella importa poco di che temperatura vuoi avere "dentro", tanto il lato freddo arriva anche sotto zero a patto di raffreddare adeguatamente quello caldo

 

3 ore fa, Massimo_65 ha scritto:

Perché questi diversi prodotti pur avendo caratteristiche, per me profano simili, costano cosi diversamente?

 

perché amazon non è per niente conveniente, o meglio, non lo è certo su tutti i prodotti

 

io ci ho comprato il cellulare trovandolo a meno rispetto ad ebay ed al negozio fisico, ma quando non si parla di prodotti finiti (es. ricambi) ho avuto modo di vedere che ebay è molto più economico

 

poi anche dove si trova l'articolo ha la sua importanza, quel venditore su ebay spedisce dal regno unito (probabilmente è un importatore cinese che ha magazzino lì), quelli su amazon si trovano nei magazzini di amazon e forse arrivano prima ma ovviamente quel servizio ha un costo

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Quote

 

no, dovrebbe essere il contrario...no,

 

 

Non credo, anche se la sicurezza la da solo la lettura del foglio tecnico.

Solitamente si cerca da avere una maggior superficie dalla parte raffrescante, quindi o solo con scambiatore aria-aria o con scambiatore più ventole di grande diametro.

Mentre la dissipazione del calore prodotto si tende a farlo con dissipatori concentrati sull'elemento peltier ed estrattori di diametro contenuto ma di portata rilevante

Modificato: da Livio Orsini
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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Solitamente si cerca da avere una maggior superficie dalla parte raffrescante,

 

no, di solito si cerca di aver maggiore superficie radiante possibile perché la peltier ha già un cop pessimo (0.6-0.7) nella migliore delle condizioni, se poi la temperatura sul lato caldo sale il rendimento scende ancora, ad una certa temperatura non funziona proprio più, nel senso che scalda sul lato caldo ma non sposta più calore ed il lato freddo rimane a temperatura ambiente. 

 

Di sotto ho una cantinetta per vino a peltier, il radiatore sul lato caldo sarà grande il triplo di quello sul lato freddo

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Il funzionamento delle celle di peltier lo conosco da almeno mezzo secolo.

 

L'importante non sono le dimensioni delle venetole, ma la quantità d'aria che riescono a far circolare sullo scambiatore.

Solitamente si usano ventole di diametro non eccessivo ma in grado di muovere una gran quantità d'aria molto velocemente.

Spesso in vece delle radiali si usano ventole centrifughe .

Dal lato freddo invece si usano grandi superfici con movimento lento dell'aria.

52 minuti fa, Darlington ha scritto:

Di sotto ho una cantinetta per vino a peltier, il radiatore sul lato caldo sarà grande il triplo di quello sul lato freddo

 

Io ho un frigo portatile con cella peltier ed è esattamente al contrario di quello della tua cantinetta.

Ha una grande superficie radiante sul lato freddo ed una bella ventola sul lato caldo.

 

Comunque, come ho scritto prima, solo la specifica tecnica del prodotto può dire la parola definitiva, tutto il resto son solo ipotesi.

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53 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Io ho un frigo portatile con cella peltier ed è esattamente al contrario di quello della tua cantinetta.

 

io finora ne ho visti 4 ed in tutti il radiatore sul lato caldo era più grosso di quello sul lato freddo, in modo da alloggiare ventole più grosse in modo da fare meno casino, probabilmente la differenza è quella, quelli che son capitati a me erano tutti per uso indoor (tranne uno che è di quelli piccolini per auto e la ventola sul lato freddo non ce la ha neanche), può essere che nei portatili si preferiscano dissipatori più piccoli e ventole più veloci

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Alessio Menditto
16 ore fa, Massimo_65 ha scritto:

 

 La cella lavora prevalentemente a 28 °C temp ideale per la proliferazione e sviluppo dei lieviti. Ciononostante in alcuni casi, anzi direi spesso, si ha bisogno di mantenerli a temp inferiori come 16 o 18°C. E' il caso dei cosiddetti prefermenti o bighe.

 

 

Per me è un campo di lavoro troppo ampio per una cella di Peltier...già le celle col compressore hanno problemi tecnici in questi intervalli, se poi ci mettiamo pure la resistenza accesa secondo me non ce la fa, anche se le dimensioni sono piccole.

Leggendo in giro, i frigo da camper sono in difficoltà quando le temperature esterne sono alte, è vero ci sono ventole dissipatrici ma ho molte perplessità.

Sensazione mia ripeto, non ho esperienze pratiche in merito.

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21 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

i frigo da camper sono in difficoltà quando le temperature esterne sono alte

 

se intendi quelli ad installazione fissa non sono a peltier e neanche a compressore, ma a sottrazione...

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Alessio Menditto

Intendo quelli classici che si vendono anche nei supermercati, dove la cella è nel coperchio.

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una cella di peltier, che io sappia non ha un intervallo di funzionamento, ha una temperatura massima di funzionamento del lato caldo,

e genera un "salto" termico che si ottiene tra lato caldo e lato freddo della cella stessa

diciamo che se tengo il lato caldo di una cella a 50°, condizione magari ottenuta con aria a 35°, il lato freddo non puo scendere oltre un ipotetico limite (ipotetico 0°), di conseguenza, l'ambiente freddo, non potra scendere sotto i 10°

 

dimensione dei dissipatori:

tirando un po' di numeri a caso, una cella da 60w, assorbe elettricamente il doppio (120w elettrici), quindi sul lato caldo dovremmo smaltire la somma delle due potenze, (circa 180w) per quello sono "grossi" i dissipatori del lato caldo

industrialmente parlando, a me costa meno montare una ventola con più portata alta che non montare un dissipatore più grosso :smile:

 

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Alessio Menditto

Si mi sono espresso male scusatemi, cito da San Google:

 

Il rendimento di una cella di Peltier è massimo quando la differenza fra lato caldo e lato freddo è molto bassa e quanto più è bassa la corrente assorbita. Il sistema è alquanto poco efficiente e può avere qualche giustificazione, se ben governato, solamente per la possibilità di effettuare un raffreddamento molto preciso, sia puntiforme (nel senso di raffreddare solo punti specifici) sia per il campo di temperature che localmente può assicurare.

Per questo motivo le celle Peltier sono principalmente usate dove occorre spostare piccole quantità di calore: sono molto utili, ad esempio, per abbassare la temperatura di parti passive (cioè che non generano calore)”.

 

Con “ampio intervallo” mi riferivo alla frase 

 

solamente per la possibilità di effettuare un raffreddamento molto preciso, sia puntiforme (nel senso di raffreddare solo punti specifici) sia per il campo di temperature che localmente può assicurare.

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