Colonial54 Inserito: 30 aprile 2020 Segnala Inserito: 30 aprile 2020 Salve a tutti Su di un impianto di macinazione, di cui avevo postato qualche tempo fa riguardo il controllo dello sforzo via corrente, potenza o coppia, mi chiedono ora di asservite la velocita' sia alla coppia che alle vibrazioni tramite un accelerometro a 3 assi con uscite 4-20mA. Ci si e' accorti che a certe velocita' e con certi carichi sembra che si inneschino delle risonanze con forte aumento dell vibrazioni che si estinguono prontamente variando leggermente la velocita'; Esiste tutta una serie di accoppiate carico/velocita' che puo' innescare queste vibrazioni; Ora il mio problema verte sul modo migliore di inserire le correzioni; vorrei cioe' inserire un sistema di regolazione in cui la correzione sia funzione sia della coppia che del segnale dell'accelerometro; Quale potrebbe essere il modo migliore di combinare i due valori? Ringrazio anticipatamente.
rfabri Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Inserita: 30 aprile 2020 Conviene prima sapere che inverter hai e le caratteristiche che ha se ha più ingressi, anche se penso sia gia predisposto.
luigi69 Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Inserita: 30 aprile 2020 su molti inverter ci sono le frequenze "critiche" da memorizzare, in modo che arrivato a quel punto , si esegua il "salto" ma se la situazione varia in base al carico , quindi a priori non si possono stabilire, ti serve una "unità" che analizzi l'accelerometro e comandi di conseguenza i riferimenti
Colonial54 Inserita: 30 aprile 2020 Autore Segnala Inserita: 30 aprile 2020 L'inverter e' un Siemens G130 da 480V 60Hz 560Kw con CU320 e comandato in Profinet con una cpu Siemens 1512.
rfabri Inserita: 30 aprile 2020 Segnala Inserita: 30 aprile 2020 Ma tu sai programmarlo hai software e pc per farlo? con gli inverter simens bisogna essere preparati .
Colonial54 Inserita: 1 maggio 2020 Autore Segnala Inserita: 1 maggio 2020 Ebbene si! so proprammare e lo faccio dall'ormai remoto 1986; Oggidi' uso normalmente sia Tia (V16) che starter (V5.3) oltre che altre marche. Negli scambiatori di calore in presenza di 2 riferimenti qualitativamente e quantitativamente diversi si usano spesso i regolari a cascata, cosa che qui vorrei evitare, anzi vorrei evitare del tutto i regolatori, anche a causa delle forti irregolarita' dei parametri di processo. In questo caso specifico, non chiedo tanto consigli tecnici, quanto cercare di capire la maniera migliore di combinarli, quindi direi che il problema si sposta sul plc che genera il riferimento. Mi spiego meglio: il mulino, di fatto un raffinatore, viene caricato a bassa velocita' (con un premacinato) e quindi avviato, prosegue macinando, infine al raggiungimento della granulometria voluta, rallenta e viene scaricato; Col vecchio sistema si aveva una corrente alta all'inizio del processo, che col preseguire si abbassava fino ad un certo valore, a questo punto veniva avviato un tempo finale allo scadere del quale terminava il processo; Il mulino era costantemente presenziato e l'operatore aveva una parte attiva nel processo; Ora si vorrebbe renderlo realmente automatico. Succede talvolta che per motivi del tutto "misteriosi" e mai realmente indagati, talvolta la corrente sale verso valori troppo elevati ed insorgono forti vibrazioni (risonanze?), si mette in manuale, si abbassa la velocita', il fenomeno sparisce e si termina il processo. Ora non vorrei una regolazione per mantenere un valore costante di coppia, vorrei lasciare la coppia fluttuare liberamente mantenendomi lontano dai limiti, un regolatore anche solo proporzionale sarebbe continuamente al lavoro, inoltre mi servirebbe un consiglio su come utilizzare i dati dell'accelerometro per guidare dolcemente la macchina fuori dalle vibrazioni, sempre tenedo d'occhio la coppia; Coppia permettendo, le vibrazioni cessano anche aumentado la velocita'; sotto una certa velocita' la qualita' della macinazione ne risente fortemente.
rfabri Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Inserita: 1 maggio 2020 Molto interessante il problema che sicuramente è dovuto a risonanze del contenitore, fare di controlli incrociati tra corrente di coppia motore e fedback dell'accelerometro è un po difficile, hai mai controllato a quanti giri motore si innescano queste risonanze che creano aumenti di corrente coppia motore? è un valore ottimale per la macinazione?
Livio Orsini Inserita: 2 maggio 2020 Segnala Inserita: 2 maggio 2020 Se è solo un problema di risonanze da evitare è sufficiente usare l'informazione degli accelerometri per aumentare o diminuire di poco iol riferimento di velocità.
Sandro Calligaro Inserita: 2 maggio 2020 Segnala Inserita: 2 maggio 2020 Io credo che sia meglio regolare la velocità... cosa succederebbe se il carico non ci fosse, quale velocità si raggiungerebbe? Se si vuole tenere quasi costante la coppia, basta rallentare il regolatore di velocità, o applicare dei filtri, e limitare la coppia nel modo giusto. Hai qualche prova del fatto che il problema non sia causato dall'azionamento stesso e soprattutto dal controllo? Di che motore si tratta? (se vuoi, metti un link per fare riferimento alla vecchia discussione) Hai qualche tracciato delle correnti, preso mentre si evidenzia il problema (e magari anche in funzionamento "normale", per confronto)? In alternativa, si potrebbe pensare di analizzare l'ampiezza delle oscillazioni con l'accelerometro, e "bloccare" la coppia quando le vibrazioni sono superiori ad una certa ampiezza, oppure, come dice Livio, variare la velocità.
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