RanSun Inserito: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserito: 1 maggio 2020 (modificato) Salve, fino ad ora, per l'illuminazione di casa, ho utilizzato luci alogene ed incandescenza e raramente quelle denominate a "risparmio energetico", ma ora che le mie scorte sono finite, devo obbligatoriamente passare alle più moderne lampadine a LED. Vorrei chiedere un vostro aiuto per trovare un modello di lampadina che sostituisca quasi in modo equivalente l'illuminazione che ho avuto fino ad ora. Due fattori mi hanno sempre fatto desistere nel cambiare tipologia di illuminazione: 1. le luci a LED hanno un Indice di Resa Cromatica non paragonabile con le luci ad incandescenza/alogene 2. le luci a LED hanno una problematica nell'emissione di luce dello spettro blu (per chi ha problemi di insonnia è un fattore determinante) Anni fa il problema della luce blu nelle lampadine a LED era molto alto, ora spero sia diminuito con l'avanzare della tecnologia. Mi potete aiutare nel trovare una lampadina a LED che sia uguale alle lampadine ad incandescenza cioè che abbia un IRC sopra 90, non obbligatorio un filtro per luce blu, ma che ne emetta davvero poca? Grazie Per la cronaca: Le lampadine dei miei lampadari hanno montato lampadine alogene OSRAM e14 a sfera 30W con filtro UV Potenza 30W Temp/Colore 2700K Ra/IRC 100 Lumen 405lm Ho cercato in un negozio ed ho trovato una lampadina che mi è parsa buona una volta accesa ma non so nulla di luce blu. Philips Classic LEDLuster E14 (filamento) Potenza 4.3W Colore 2700K - Bianco Molto Caldo Indice di Resa Cromatica (Ra) 80-89 Lumen 470 lm Modificato: 1 maggio 2020 da RanSun Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 1 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2020 Per avere un bianco caldo ci vuole per forza un filtro giallo-arancio, e di blu ne passa ben poco, se non zero. Le alogene hanno una temperatura di colore "nativa" e richiedono il filtro UV, se necessario, mentre i Led attuali nascono bianchi e sono sempre coperti singolarmente da una resina colorata più o meno arancione, a seconda della temperatura colore, confrontabile anche a occhio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gionatan Toldo Inserita: 3 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2020 (modificato) Il 1/5/2020 alle 11:48 , RanSun ha scritto: le luci a LED hanno un Indice di Resa Cromatica non paragonabile con le luci ad incandescenza/alogene Ciao, questo non è del tutto corretto, poiché una lampada alogena anche se ha un CRI vicino a 100, falsa i colori reali rispetto la luce solare... e se piace la luce alogena è solo questione di abitudine ma comunque riproducibile anche dai LED. Oggi IRC o CRI non vuol dire nulla poiché molte volte i valori sono falsati o non completi. Ovvero spesso accade che viene classificata una lampadina o sorgente LED con CRI elevato solo quando una di queste 8 bande eguaglia il valore senza considerare le altre 7 bande di misurazione che possono avere picchi o avvallamenti dello spettro luminoso... mentre per la misurazione più recente con standard TM-30-15 impone che a tutte le 99 bande in misurazione il CRI sia equivalente a quanto dichiarato. CRI confronta solo 8 campioni di colore per determinare la fedeltà e non misura i livelli di saturazione, mentre lo standard TM-30-15 utilizza 99 campioni di colore e utilizza l'indice di gamma (Rg) per descrivere le differenze di saturazione. Detto questo, normalmente una resa cromatica elevata è destinata per l'illuminazione di opere d'arte e reperti archeologici... per l'utilizzo civile come in cucina o soggiorno è sprecata e inutile. Oltre a questo, l'unica maniera per avere elevati questi parametri è quando il LED lavora al 30% del valore nominale, mai al 100% (basta vedere qualsiasi datasheet e si vede che le misurazioni avvengono ad 1/3 della potenza nominale). Da considerare anche il fatto che maggiore è il CRI e minore è l'efficienza del LED. Lampadine o LED con CRI elevato o in misurazione TM-30-15 devono per forza di cose avere anche componenti blu in quanto essendo più fedeli alla luce solare (che è full spectrum) devono avere anche questa componente. Per eliminarla devi adottare per forza di cose un filtro blu ma... questo andrà ad alterare i reali colori in cui ci appare un oggetto. L'alternativa sono le lampadine full spectrum o le RGBWA; nel caso delle RGBW sono regolabili e potrai accendere il bianco caldo ed il rosso ma tenere spento il colore verde e blu, ma in ogni caso anche la componente bianco caldo avrà un minimo di fondamentali blu. Però per sfruttare tutte le sue potenzialità bisogna adottare un sistema di comando in 5 canali distinti e 256 livelli per canale. Se viene adottato un comando a 9 colori, essa avrà solo 9 colori. Da aggiungere che con le lampadine alogene avevi abbondanza di luce infrarossa e anche parti di luce azzurra ed UV... non fermiamoci con la paura dei LED e della loro poca luce azzurra, infrarossa ed UV emessa rispetto le alogene. Modificato: 3 maggio 2020 da Gionatan Toldo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RanSun Inserita: 4 maggio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 4 maggio 2020 Grazie mille dell'esaustive risposte, leggendole capisco che le mie certezze erano per lo più poca conoscenza dell'argomento. Ho un'ultima domanda: la forma delle lampadine a LED e della loro disposizione fanno cambiare la diffusione della luce? Se acquistassi due lampadine commerciali con stesse caratteristiche tecniche ma con forma differente (es. filamento e sferica opaca) la diffusione delle luce sarebbe uguale? PS: parlo di "diffusione", ma forse la terminologia precisa è differente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gionatan Toldo Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Share Inserita: 4 maggio 2020 Figurati. Si, anche la sola forma del bulbo cambia l'illuminazione. Se ad esempio vengono utilizzate lampadine LED a filamento con bulbo trasparente sferico o con forma a fiamma o ogiva etc.. cambia non tanto l'angolo di apertura del fascio luminoso (poca cosa), cambia più che altro la distribuzione della luminosità per via delle rifrazioni nel vetro. Queste differenze però hanno minima influenza rispetto la forma del lampadario e dei suoi materiali. Se ad esempio si ha un lampadario opaco... non si nota nessuna differenza tra le varie forme dei bulbi. Se invece i bulbi sono a vista e senza nessuna copertura, la differenza si può notare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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