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PLC Forum


Colore cavi linea 16A anni 70


FabrizioR

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Buona sera a tutti e grazie in anticipo per le vostre risposte. Mi trovo a dover "svecchiare" una linea elettrica in una villetta bilivello degli anni 70 (1971). Ho individuato in una presa elettrica del secondo piano, la, linea che da corrente al piano superiore. La coppia di fili è grigio e verde. Sapreste dirmi a quale colore corrisponde la fase (o il neutro) che veniva usata in quegli anni, tra i due da me individuati ? Posto una foto.... 

IMG20200503221339.jpg

Modificato: da FabrizioR
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Anche se riconoscessi fase e neutro tra i due (basta un cercafase, ma non se ne capisce la necessità), non potresti utilizzarli visto il loro stato, ma soprattutto vista l'assenza della terra.

Se vuoi tutelarti devi assolutamente passare delle linee nuove.

Nessuno certificherebbe una simile situazione.

Modificato: da patatino59
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DavideDaSerra

Per trovare la fase: usa un cercafase, non c'è altra alternativa pratica.

Colori standard: LOL, già è tanto che la terra in quegli anni sia giallo verde o giallo/verde (o quanto meno un colore diverso dal resto).

Pensa che dove abitavo prima tutti i cavi erano neri (e la terra c'era solo su alcune prese)

 

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Grazie per le risposte tutte giuste. Non sono stato troppo chiaro e ora mi spiego meglio. Certo che l'impianto è da rifare, quelli che ho in mano nella foto sono gli estremi di un cavo che, al momento, fornisce un bagno, consentendo l'uso dell'acqua calda (scaldabagno elettrico) e di una presa di corrente. Volevo evitare quindi di danneggiare eventuali apparecchiature ancora collegate al vecchio impianto, invertendo il neutro con la fase, ma poter usare l'acqua calda per qualche giorno ancora. Anni fa fu fatto un "by pass" esterno al muro da una coppia di banditi hem elettricisti, per la modica somma di 250 euro per un ora di lavoro... Ora voglio rifare tutto e tirando via quella coppia mi sono accorto che è saltata la corrente che andava in bagno

Modificato: da FabrizioR
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2 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Per trovare la fase: usa un cercafase, non c'è altra alternativa pratica.

Colori standard: LOL, già è tanto che la terra in quegli anni sia giallo verde o giallo/verde (o quanto meno un colore diverso dal resto).

Pensa che dove abitavo prima tutti i cavi erano neri (e la terra c'era solo su alcune prese)

 

Certo la tua risposta è logica, ma non c'è tensione su quei cavi, io voglio collegarla perché la corrente che corre in quei cavi, raggiunge il bagno 

2 ore fa, ivano65 ha scritto:

e' gia' tanto che non abbiano preso fuoco  fino adesso

 

Vero

Modificato: da FabrizioR
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46 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Certo la tua risposta è logica, ma non c'è tensione su quei cavi, io voglio collegarla perché la corrente che corre in quei cavi, raggiunge il bagno 

Come ti hanno già detto devi verificare con un cercafase, non ci sono molti altri modi a meno che tu non abbia una terra li vicina e allora provi con il tester.

E nessuno ti può dire come vanno collegati alla giunzione nell'altra parte dell'impianto a cui dei dare tensione con quei 2 fili, anche perché non hai postato nessun'altra foto

Modificato: da ROBY 73
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Maurizio Colombi
8 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Per trovare la fase: usa un cercafase, non c'è altra alternativa pratica.

Potrai dire alla portata di tutti, potrai dire economica, ma non certamente che l'unica alternativa sia il cercafase...

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vincenzo barberio

Mo lo scaldabagno elettrico come anche gli apparecchi dotati di spina, non si danneggiano invertendo il neutro con la fase.

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9 ore fa, vincenzo barberio ha scritto:

Mo lo scaldabagno elettrico come anche gli apparecchi dotati di spina, non si danneggiano invertendo il neutro con la fase.

 

Esatto, come anche le lampadine. Se do fase, ad esempio al cavo verde, i carichi di tipo lampadina o scaldabagno, una volta collegato anche il neutro al cavo grigio, non subiscono nessun danno. Quindi posso dare la fase e il neutro a qualsiasi dei due cavi, tanto la corrente circolera in quel tratto di circuito senza provocare danni. Perfetto. 

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giuseppe071964

Ma insomma non e' proprio cosi', in un circuito provvisto di interruttore, e credo che lo scaldabagno lo abbia, sia consigliabile interrompere la fase verso l'utilizzatore,quindi e' importante che il cavo della fase passi attraverso l'interruttore, almeno io i circuiti li realizzo in questo modo

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54 minuti fa, giuseppe071964 ha scritto:

in un circuito provvisto di interruttore, e credo che lo scaldabagno lo abbia

In questo caso è vivamente consigliato un interruttore bipolare !

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Bellissimi quei cavi rigidi con colori "fantasia",niente terra,scatole derivazione e prese tonde,modello "tonno rio mare",giunzioni a nastro telato,tubi rigidi posati alla meno peggio....

In questi casi....l'unica terapia valida è un sano rifacimento integrale da zero...

Però mi domando: quanti impianti abbiamo ancora attivi in Italia che versano in queste condizioni? Evidentemente e drammaticamente ancora molti..

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DavideDaSerra
12 hours ago, Maurizio Colombi said:

Potrai dire alla portata di tutti, potrai dire economica, ma non certamente che l'unica alternativa sia il cercafase...

Infatti ho detto PRATICA.

 

da Trccani:

pràtico:
[omissis]
Di oggetto, che è funzionale, che si adopera con facilità e con buoni risultati: un congegno, un meccanismo p.; un aspirapolvere p. e maneggevole; le macchine semplici sono sempre le più pratiche

Modificato: da DavideDaSerra
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1 ora fa, marcocci74 ha scritto:

Bellissimi quei cavi rigidi con colori "fantasia",niente terra,scatole derivazione e prese tonde,modello "tonno rio mare",giunzioni a nastro telato,tubi rigidi posati alla meno peggio....

In questi casi....l'unica terapia valida è un sano rifacimento integrale da zero...

Però mi domando: quanti impianti abbiamo ancora attivi in Italia che versano in queste condizioni? Evidentemente e drammaticamente ancora molti..

 

Scusami però non sono d'accordo riguardo la tua opinione sul lavoro fatto 50 anni fa. Fu fatto a regola d'arte. Non si aveva la possibilità di realizzare così o cosà quindi non sono d'accordo sul tuo giudizio riguardo la qualità di chi fece gli impianto elettrici negli anni 70. Se non altro per una questione di rispetto per chi lavora e lavorava usando al meglio i mezzi a disposizione nel suo tempo 

1 ora fa, patatino59 ha scritto:

In questo caso è vivamente consigliato un interruttore bipolare !

 

Ho capito bene? L"interrittore bipolare per interrompere la corrente allo scaldabagno elettrico, lo sconsigli ? 

Modificato: da FabrizioR
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11 minuti fa, DavideDaSerra ha scritto:

Infatti ho detto PRATICA.

 

da Trccani:

pràtico:
[omissis]
Di oggetto, che è funzionale, che si adopera con facilità e con buoni risultati: un congegno, un meccanismo p.; un aspirapolvere p. e maneggevole; le macchine semplici sono sempre le più pratiche

 

A volte la lingua italiana è insidiosa. Comunque hai ragione. Io uso il cercafase (non sono un elettricista quindi spero mi perdoniate) per sapere se il filo in oggetto mi darà la scossa... Nel mio caso però, volevo evitare di fare danni a valle

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Comunque negli anni sessanta / settanta per il boiler, almeno in Lombardia e Liguria si usava mettere l'interruttore bipolare con i due fusibili prima a filo e poi a cartucce con i tappi colore marrone bticino da 25A colore bianco da incasso!!!! 

 

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2 ore fa, max.bocca ha scritto:

Comunque negli anni sessanta / settanta per il boiler, almeno in Lombardia e Liguria si usava mettere l'interruttore bipolare con i due fusibili prima a filo e poi a cartucce con i tappi colore marrone bticino da 25A colore bianco da incasso!!!! 

 

 

Interessante, non lo sapevo e non mi è mai capitato di vederne. 

Modificato: da FabrizioR
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3 ore fa, max.bocca ha scritto:

Comunque negli anni sessanta / settanta per il boiler, almeno in Lombardia e Liguria si usava mettere l'interruttore bipolare con i due fusibili prima a filo e poi a cartucce con i tappi colore marrone bticino da 25A colore bianco da incasso!!!! 

 

Ma i fusibili erano dimensionati correttamente??  Mah di solito no, per lo meno quelli che ho sempre trovato io e quando non c'era il ponte con il pezzo di filo perché i fusibili di ricambio da sostituire costavano soldi e/o comunque non si trovavano :whistling:

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10 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ma i fusibili erano dimensionati correttamente??  Mah di solito no, per lo meno quelli che ho sempre trovato io e quando non c'era il ponte con il pezzo di filo perché i fusibili di ricambio da sostituire costavano soldi e/o comunque non si trovavano :whistling:

 

La mia ignoranza mi porta a pensare che il fusibile sia una semplice resistenza, opportunamente dimensionata, per bruciarsi al superamento del carico di riferimento. Come quello delle automobili per intenderci. Cosa ha di particolare un fusibile per la rete domestica ?

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1 ora fa, FabrizioR ha scritto:

Cosa ha di particolare un fusibile per la rete domestica ?

Rispetto a quello della macchina, che lavora in continua, a bassa tensione e alta corrente, quello di casa lavora a tensione alternata alta, che può "passare" anche a fusibile aperto, se la distanza è troppo breve. (si crea un "arco voltaico" conduttivo e pericoloso)

Alcuni fusibili di qualità hanno una molla interna che si contrae quando si interrompe il filo, allontanando gli estremi, e della sabbia per spegnere l'arco.

Quelli comuni hanno solo un filo di materiale fusibile, (da qui il nome...) non semplice rame, ma che deve avere una resistenza più bassa possibile, altrimenti crea una caduta di tensione e un riscaldamento.

s-l300.jpg

 

Questo si usava negli anni 60, anche con i vecchi fili che hai tu.

La regola dell'arte degli anni passati è stata adeguata alle normative attuali, e tende sempre ad aumentare la sicurezza, sia degli impianti che delle persone.

Prima era consentito installare uno scaldabagno a regola d'arte anche sopra alla vasca da bagno, oggi non sarebbe più possibile.

 

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5 ore fa, max.bocca ha scritto:

La versione civile era bianca 

Art 642 a filo e 0642 a cartucce T fino a 25A..

Esatto proprio questi intendevo anch'io

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Il 4/5/2020 alle 07:06 , vincenzo barberio ha scritto:

Mo lo scaldabagno elettrico come anche gli apparecchi dotati di spina, non si danneggiano invertendo il neutro con la fase.

 

Ho scoperto che avere invertito le polarità un problemino me lo ha dato... Non funziona più un interruttore deviatore. 

Modificato: da FabrizioR
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1 ora fa, FabrizioR ha scritto:

avere invertito le polarità un problemino me lo ha dato... Non funziona più un interruttore deviatore

Il motivo non è l'inversione fase-neutro di una linea, ma la destinazione d'uso di quella linea.

Prima parli di una presa per uno scaldabagno, (linea FM) poi passi a un deviatore (linea LUCI).

Se una coppia di fili alimenta la presa, ma da li viene poi derivata l'alimentazione per una lampadina, col suo interruttore, o deviatore, che però ha il ritorno da un'altra parte dell'impianto, stai solo aggiungendo problemi ad un impianto già problematico, che era da rifare da capo già al tempo della prima domanda fatta.

 

Modificato: da patatino59
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