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Regolatore di sovracorrente, esiste ?


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Buona sera, vorrei acquistare un interruttore che sia configurabile, in modo tale che, quando la quantità di corrente consumata dal circuito raggiunge un amperaggio da me impostato, stacchi la linea. Esiste qualcosa del genere ? Potere consigliarmi qualche marchio o prodotto ? Ho visto parecchi giocattolini su un sito cinese, ma non è che mi ispirino troppa sicurezza, poi le istruzioni d'uso sono vaghe. 

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Ciao FabrizioR,

te lo chiedo "spassionatamente", MA FAI SUL SERIO???????????

Questa ti ricorda niente?? 

Ti avevamo suggerito subito cosa prendere e siamo andati avanti circa 90 post a riguardo, fai tu

Naturalmente ci sono varie marche e articoli, ma il principio è lo stesso, sempre un "Controllo carichi" è.

Modificato: da ROBY 73
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Maurizio Colombi
5 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

te lo chiedo "spassionatamente", MA FAI SUL SERIO???????????

Purtroppo si...

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Mi pare mi abbiate suggerito un modello della bticino, se non sbaglio. Modulo gestione carichi prioritari o non prioritari. 

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del_user_233069
23 minutes ago, FabrizioR said:

Mi pare mi abbiate suggerito un modello della bticino, se non sbaglio. Modulo gestione carichi prioritari o non prioritari. 

te ne è stato suggerito piu di uno... se solo rileggessi il tuo post.....

 

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Buon pomeriggio Fabrizio

 

Non capisco.. ma Roby ha messo il mondo come link... in che senso non sembrano configurabili...SONO configurabili...guarda come esempio il BTicino , solo come esempio....

 

Dispositivo per la gestione dei carichi elettrici che consente di controllare la potenza impegnata e di attivare, in caso di sovraccarico, una segnalazione acustica interna (buzzer) e, se impostato, il distacco automatico dei carichi non prioritari.

 

Più di cosi....

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1 ora fa, luigi69 ha scritto:

Buon pomeriggio Fabrizio

 

Non capisco.. ma Roby ha messo il mondo come link... in che senso non sembrano configurabili...SONO configurabili...guarda come esempio il BTicino , solo come esempio....

 

Dispositivo per la gestione dei carichi elettrici che consente di controllare la potenza impegnata e di attivare, in caso di sovraccarico, una segnalazione acustica interna (buzzer) e, se impostato, il distacco automatico dei carichi non prioritari.

 

Più di cosi....

Ciao Luigi. Purtroppo ci separa la mia incompetenza e ignoranza in materia. Quindi approfitto della tuo intervento per chiarire a cosa (se esiste) sono interessato. Un modulo DIN che possa interrompere la corrente che rileva se supera X ampere e la ripristina quando la corrente scende sotto X-Y ampere. Faccio un esempio pratico : mia moglie usa il phone dopo aver fatto la doccia. 1000w di scaldabagno + 2000w di phone entrambi in funzione. Il dispositivo legge 3000w (quanti ampere sono?) e toglie la corrente al circuito che controlla (perché io lo avrò preventivamente impostato così) . Mia moglie scollega il phone. L'apparecchio riallaccia la corrente dopo z secondi (decisi da me) e se gli ampere sono al di sotto di un valore (deciso da me) non fa nulla. Altrimenti toglie di nuovo la corrente.... Ora, se mi avete consigliato dispositivi che fanno questo, faccio mea culpa

Modificato: da FabrizioR
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https://catalogo.bticino.it/BTI-F80GC-IT

Concentrati sul Bticino, mi sembra semplice da installare e configurare.

Inoltre è piccolo e ha un cicalino che avverte del superamento della soglia impostata prima di intervenire.

Naturalmente va installato da un elettricista, in quanto richiede una modifica all'impianto elettrico.

Il principio di funzionamento è quello di misurare la corrente generale, e staccare una linea al superamento della soglia.

Se in casa hai degli interruttori che staccano una parte dell'impianto si può far in modo di scollegare tale parte separata lasciando il resto di casa funzionante.

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Maurizio Colombi

Allora, il titolo della discussione è: "Regolatore di sovracorrente, esiste ?" 

A questo punto la risposta è si! Si chiama relé amperometrico.

Si tratta del "genitore" di tutti i controllo carichi esistenti sulla faccia della terra, di un apparecchio di origine industriale nato insieme all'automazione industriale che, qualcuno leggermente più erudito, ha sempre utilizzato ancora prima che inventassero i sistemi che si utilizzano adesso, ovviamente serve un'attenta analisi del problema, serve l'applicazione di un TA nelle sue vicinanze, serve l'installazione di un contattore di interfaccia e, per fare le cose fatte bene, servono almeno 5/6 moduli disponibili in qualsiasi centralino elettrico.

Utilizzando questo apparecchio, opportunamente inserito sull'intero impianto (direi di no) o su una o più linee (che forse è meglio) interrompe l'alimentazione del carico che sta facendo sforare l'assorbimento. Con le apposite regolazioni e con un paio di prove si ottengono risultati entusiasmanti, praticamente quello che si ottiene utilizzando uno degli apparecchi "controllo carichi" che ti hanno consigliato, ma con un filino di precisone in più.

Potrei mettere dei collegamenti ad alcuni siti di produttori, ma basta inserire le parole "relè amperometrico" in qualsiasi motore di ricerca e appaiono quasi 150.000 risposte. 

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del_user_233069
2 hours ago, FabrizioR said:

Ciao Luigi. Purtroppo ci separa la mia incompetenza e ignoranza in materia. 

Invece cio che ti sapara da tutti coloro che sono intervenuti nella discussione è la tua pigrizia nel leggere le istruzioni dei dispositivi che ti sono stati indicati. il 99% dei relè gestione carichi hanno soglie di intervento REGOLABILI!!!.

 

Modificato: da desperado74
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1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Allora, il titolo della discussione è: "Regolatore di sovracorrente, esiste ?" 

A questo punto la risposta è si! Si chiama relé amperometrico.

Si tratta del "genitore" di tutti i controllo carichi esistenti sulla faccia della terra, di un apparecchio di origine industriale nato insieme all'automazione industriale che, qualcuno leggermente più erudito, ha sempre utilizzato ancora prima che inventassero i sistemi che si utilizzano adesso, ovviamente serve un'attenta analisi del problema, serve l'applicazione di un TA nelle sue vicinanze, serve l'installazione di un contattore di interfaccia e, per fare le cose fatte bene, servono almeno 5/6 moduli disponibili in qualsiasi centralino elettrico.

Utilizzando questo apparecchio, opportunamente inserito sull'intero impianto (direi di no) o su una o più linee (che forse è meglio) interrompe l'alimentazione del carico che sta facendo sforare l'assorbimento. Con le apposite regolazioni e con un paio di prove si ottengono risultati entusiasmanti, praticamente quello che si ottiene utilizzando uno degli apparecchi "controllo carichi" che ti hanno consigliato, ma con un filino di precisone in più.

Potrei mettere dei collegamenti ad alcuni siti di produttori, ma basta inserire le parole "relè amperometrico" in qualsiasi motore di ricerca e appaiono quasi 150.000 risposte. 

 

Grazie

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18 minuti fa, desperado74 ha scritto:

Invece cio che ti sapara da tutti coloro che sono intervenuti nella discussione è la tua pigrizia nel leggere le istruzioni dei dispositivi che ti sono stati indicati. il 99% dei relè gestione carichi hanno soglie di intervento REGOLABILI!!!.

 

 

Allora, come promesso, mea culpa

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11 ore fa, vincenzo barberio ha scritto:

Ma non potresti incrementare la potenza ?    

 

Grazie per il tuo contributo. Certo,  posso incrementare la potenza. Il mio obiettivo però è evitare che vengano superati i consumi del contratto standard 3.3 kwh, ed evitare, dove possibile, di intervenire sull' interruttore del fornitore per ripristinare l'energia elettrica. Già altre persone mi hanno consigliato di incrementare la potenza, ma la conseguenza di questo sarebbe un maggiore consumo, cosa che al momento non mi interessa. Altri mi hanno consigliato di installare un relè gestione carichi che, per mia ignoranza, non sapevo fosse configurabile. Tra le soluzioni da voi proposte, mi piace quella di Maurizio Colombi (il relè amperometrico). Quando lo farò installare, se non vi dà fastidio, aprirò un nuovo post per confrontarmi con voi, relativamente al suo utilizzo. 

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Ciao Fabrizio

 

provo a darti un mio consiglio , personale, da installatore, da comune utente del forum

Internet ha fatto secondo il mio parere molti danni : ti spiego in che senso . Nel fatto che Google e chi per esso , ci forniscono una apparente immediata soluzione a qualunque dei nostri problemi .

Come si vince giocando al lotto , quali sono i biscotti consigliati da una famosa ragazza in rete, quale è il metodo piu efficace per dimagrire , dove posso comprare un oggetto in giro per il mondo .

Ma poi la realtà delle cosa  è tutta un'altra.

11 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Il mio obiettivo però è evitare che vengano superati i consumi del contratto standard 3.3 kwh, ed evitare, dove possibile, di intervenire sull' interruttore del fornitore per ripristinare l'energia elettrica.

Ottimo proposito

11 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Altri mi hanno consigliato di installare un relè gestione carichi che, per mia ignoranza, non sapevo fosse configurabile

Te lo stiamo consigliando , infatti

11 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Tra le soluzioni da voi proposte, mi piace quella di Maurizio Colombi (il relè amperometrico). Quando lo farò installare, se non vi dà fastidio, aprirò un nuovo post per confrontarmi con voi, relativamente al suo utilizzo. 

occhio , attenzione

 

TUTTI questi dispositivi si basano su un relè amperometrico .   La corrente elettrica, passando nel filo , genera un campo elettrico che viene in genere rilevato da un sensore  , un banale TA ( trasformatore amperometrico ) .  il segnale viene poi elaborato con un valore continuo o a soglie .

 

Se però cerchi su internet relè amperometrico , probabilmente ti fai ingannare e prendi un dispositivo che in realtà è pensato per rilevare se passa corrente, piuttosto che il dispositivo che serva al caso tuo .

 

Esempio : in inverno devo tassativamente essere sicuro che una resistenza mi tenga caldo dell'olio , piuttosto che un tubo di acqua di un idrante che non posso svuotare .

In serie alla resistenza di riscaldo antigelo , metto il mio relè amperometrico , la cui uscita rele colleghero ad una spia verde , esempio .  a Dicembre accendo la mia resistenza, pochi attimi dopo il relè amperometrico commuterà , e io sarò sicuro che la resistenza sta facendo il suo lavoro .

 

Fino qui ok ?

 

mettiamo che a casa tua tu voglia installare un dispositivo simile e tu voglia escludere  il forno , quindi in caso di carichi prioritari , lasci tutto acceso , ma non il forno .

se usi un semplice relè amperometrico , otterrai questo effetto :

in bagno accendono il phon :   supero della soglia di corrente  e conseguente stacco del forno .   Ma nel periodo in cui , ad esempio , si sceglie la potenza dell'aria calda del phon , quindi si agisce sul commutatore , il relè scattera a "caso" piu volte al secondo,  rilevando che l'assorbimento del phon sulla linea di casa vari  in continuazione .   Se la persona che asciuga i capelli accende e spegne in continuo , e magari in quel momento si accende il frigo ( un carico a caso ) , il relè scatterà a caso...piu volte...con la conseguenza che nella migliore delle ipotesi si brucerà il foro , perderà l'ora impostata..ecc.ecc.....

 

premetto che soprattutto gli elettrodomestici di vecchia concezione mal tollerano gli attacca/stacca della rete "improvvisi"

 

Cosa fa invece un dispositivo professionale :    rileva si l'assorbimento come farebbe un relè amperometrico , ma lo paragona al tempo , secondo una funzione impostabile, evitando continue commutazioni dannose per tutto .  I modelli professionali poi , verificano come sta avvenendo l'assorbimento ( il caso fortemente induttivo di un motore esempio  vecchia lavatrice che si avvia in continuazione , o il caso puramente resistivo di un ferro da stiro )

 

Capisco l'enorme differenza ?

Ma per non rimanere delusi , ovvero per non illudersi che internet ti abbia risolto il problema con un relè amperometrico , bisogna avere tempo , leggere le istruzioni , paragonarle, e quando possibile, farsi a proprie spese l'esperienza .

15 ore fa, FabrizioR ha scritto:

Ciao Luigi. Purtroppo ci separa la mia incompetenza e ignoranza in materia

Ma anche io sono incompetente ed ignorante su una marea di cose... ma cerco di capire che insistere o impuntarmi su un fatto in particolare, non farà che peggiorare le cose

 

ultimo esempio  .   Nelle case di oggi , dove magari una famiglia è composta da 4...5 persone , condizionatore , forno , ferro da stiro , lavatrice, asciugatrice , forno microonde, piastre ad induzione.....non ne basterebbero 10 di KW , e non basterebbe il piu sofisticato sistema di gestione carichi per restare nei 3 KW

 

quindi , ben venga un dispositivo che eviti il distacco di rete , ma bisognerà capire anche quali saranno i carichi sacrificabili .  

e se fosse meglio usare la lavastoviglie in partenza ritardata ?  nella notte ?  già ci si toglie un problema

e programmare la lavatrice , in modo che giri quando in casa non c'è nessuno ?  cosi nessuno accende contemporaneamente il forno o il Phon

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6 ore fa, luigi69 ha scritto:

Ciao Fabrizio

 

provo a darti un mio consiglio , personale, da installatore, da comune utente del forum

Internet ha fatto secondo il mio parere molti danni : ti spiego in che senso . Nel fatto che Google e chi per esso , ci forniscono una apparente immediata soluzione a qualunque dei nostri problemi .

Come si vince giocando al lotto , quali sono i biscotti consigliati da una famosa ragazza in rete, quale è il metodo piu efficace per dimagrire , dove posso comprare un oggetto in giro per il mondo .

Ma poi la realtà delle cosa  è tutta un'altra.

Ottimo proposito

Te lo stiamo consigliando , infatti

occhio , attenzione

 

TUTTI questi dispositivi si basano su un relè amperometrico .   La corrente elettrica, passando nel filo , genera un campo elettrico che viene in genere rilevato da un sensore  , un banale TA ( trasformatore amperometrico ) .  il segnale viene poi elaborato con un valore continuo o a soglie .

 

Se però cerchi su internet relè amperometrico , probabilmente ti fai ingannare e prendi un dispositivo che in realtà è pensato per rilevare se passa corrente, piuttosto che il dispositivo che serva al caso tuo .

 

Esempio : in inverno devo tassativamente essere sicuro che una resistenza mi tenga caldo dell'olio , piuttosto che un tubo di acqua di un idrante che non posso svuotare .

In serie alla resistenza di riscaldo antigelo , metto il mio relè amperometrico , la cui uscita rele colleghero ad una spia verde , esempio .  a Dicembre accendo la mia resistenza, pochi attimi dopo il relè amperometrico commuterà , e io sarò sicuro che la resistenza sta facendo il suo lavoro .

 

Fino qui ok ?

 

mettiamo che a casa tua tu voglia installare un dispositivo simile e tu voglia escludere  il forno , quindi in caso di carichi prioritari , lasci tutto acceso , ma non il forno .

se usi un semplice relè amperometrico , otterrai questo effetto :

in bagno accendono il phon :   supero della soglia di corrente  e conseguente stacco del forno .   Ma nel periodo in cui , ad esempio , si sceglie la potenza dell'aria calda del phon , quindi si agisce sul commutatore , il relè scattera a "caso" piu volte al secondo,  rilevando che l'assorbimento del phon sulla linea di casa vari  in continuazione .   Se la persona che asciuga i capelli accende e spegne in continuo , e magari in quel momento si accende il frigo ( un carico a caso ) , il relè scatterà a caso...piu volte...con la conseguenza che nella migliore delle ipotesi si brucerà il foro , perderà l'ora impostata..ecc.ecc.....

 

premetto che soprattutto gli elettrodomestici di vecchia concezione mal tollerano gli attacca/stacca della rete "improvvisi"

 

Cosa fa invece un dispositivo professionale :    rileva si l'assorbimento come farebbe un relè amperometrico , ma lo paragona al tempo , secondo una funzione impostabile, evitando continue commutazioni dannose per tutto .  I modelli professionali poi , verificano come sta avvenendo l'assorbimento ( il caso fortemente induttivo di un motore esempio  vecchia lavatrice che si avvia in continuazione , o il caso puramente resistivo di un ferro da stiro )

 

Capisco l'enorme differenza ?

Ma per non rimanere delusi , ovvero per non illudersi che internet ti abbia risolto il problema con un relè amperometrico , bisogna avere tempo , leggere le istruzioni , paragonarle, e quando possibile, farsi a proprie spese l'esperienza .

Ma anche io sono incompetente ed ignorante su una marea di cose... ma cerco di capire che insistere o impuntarmi su un fatto in particolare, non farà che peggiorare le cose

 

ultimo esempio  .   Nelle case di oggi , dove magari una famiglia è composta da 4...5 persone , condizionatore , forno , ferro da stiro , lavatrice, asciugatrice , forno microonde, piastre ad induzione.....non ne basterebbero 10 di KW , e non basterebbe il piu sofisticato sistema di gestione carichi per restare nei 3 KW

 

quindi , ben venga un dispositivo che eviti il distacco di rete , ma bisognerà capire anche quali saranno i carichi sacrificabili .  

e se fosse meglio usare la lavastoviglie in partenza ritardata ?  nella notte ?  già ci si toglie un problema

e programmare la lavatrice , in modo che giri quando in casa non c'è nessuno ?  cosi nessuno accende contemporaneamente il forno o il Phon

 

Grazie del contributo. Premetto che quando seguo un consiglio e rimango deluso, non torno da chi me lo ha dato per protestare. In oltre, purtroppo, devo constatare che scrivere non è come parlare e, credimi, quello che mi state consigliando lo comprendo e se non vi saluto scrivendo "ok grazie a tutti" non significa che lo rifiuto. Detto questo, amo le cose semplici. Di base mi interessa solo che quando viene superata una certa soglia di carico, un dispositivo interrompa la corrente. Mi avete consigliato il relè gestione carichi. Perfetto. In più tu hai voluto, e ti ringrazio, darmi una ampia spiegazione di come l'elettronica si sia spinta in avanti, nel tentativo di accontentare i più esigenti. Consente infatti di scegliere le priorità di carico. Sebbene per molti questa sia una cosa fantastica, per me non lo è. Ma è solo una mia opinione. L'articolo da te descritto è stupendo, ma a me non serve poter scegliere quale carico "staccare" in maniera prioritaria. A me basta che venga tolta la linea dove ho collegato il dispositivo. Quando dico questo, non intendo dire a te e a tutti  "ancora non mi avete dato una risposta", ma intendo  solo spiegare che, tra i tanti relè esistenti, grazie ai vostri consigli, sceglierò quello che fa quanto da me appena descritto. Sono certo che lo troverò grazie alle vostre indicazioni. 

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Maurizio Colombi
10 ore fa, luigi69 ha scritto:

probabilmente ti fai ingannare e prendi un dispositivo che in realtà è pensato per rilevare se passa corrente, piuttosto che il dispositivo che serva al caso tuo .

Purtroppo questi apparecchi non sono selettivi, ma sono ultra selettivi, il controllo carichi è molto grossolano nelle regolazioni ed ha un sistema di rilevamento della corrente interno, con una classe di precisione appena appena accettabile...

 

10 ore fa, luigi69 ha scritto:

il relè scatterà a caso...piu volte...con la conseguenza che nella migliore delle ipotesi si brucerà il foro , perderà l'ora impostata..ecc.ecc.....

Purtroppo un relé amperometrico ha dei tempi di rilevazione e dei tempi di intervento che sono regolabile al millesimo (sto parlando di apparecchi professionali) che non possono ammettere errori. In campo industriale, parliamo di macchine, gli errori non sono ammessi.

 

Ripeto, il relè gestione carichi è figlio legittimo del relè amperometrico dal quale ha ereditato il sistema di funzionamento, purtroppo il tutto è stato concentrato e semplificato per rendere il prodotto appetibile, compatto e di facile installazione insomma adatto a chi non ha voglia di pensare.

 

P.S. in questo ultimo mese, credo, sarà forse la quarta o la quinta volta che espongo il mio modo di pensare e lo confermo ancora.

Il forno elettrico deve essere l'ultimo apparecchio da staccare in caso di emergenza!

 

 

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1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto:

P.S. in questo ultimo mese, credo, sarà forse la quarta o la quinta volta che espongo il mio modo di pensare e lo confermo ancora.

Il forno elettrico deve essere l'ultimo apparecchio da staccare in caso di emergenza!

Giusto, altrimenti la torta Margherita della "sciura Maria" si sgonfia :superlol:

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3 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

P.S. in questo ultimo mese, credo, sarà forse la quarta o la quinta volta che espongo il mio modo di pensare e lo confermo ancora.

Il forno elettrico deve essere l'ultimo apparecchio da staccare in caso di emergenza!

 

 

 

Scusa ma quindi c'è una scala di priorità valida per tutti? Vogliamo mettere in fila le apparecchiature che assorbono più ampere e ordinarle per priorità, dalla massima alla minima ? 

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Maurizio Colombi
5 ore fa, FabrizioR ha scritto:

Scusa ma quindi c'è una scala di priorità valida per tutti?

Assolutamente no!

Ognuno può decidere cosa e come staccare per rientrare nel limite contrattuale, non è scritto da nessuna parte quale deve essere la priorità dei carichi, ma bisogna mettere in atto un accordo con che "vive" l'impianto.

Spero di non aver sollevato un vespaio di puritani...

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6 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Assolutamente no!

Ognuno può decidere cosa e come staccare per rientrare nel limite contrattuale, non è scritto da nessuna parte quale deve essere la priorità dei carichi, ma bisogna mettere in atto un accordo con che "vive" l'impianto.

Spero di non aver sollevato un vespaio di puritani...

Ma escludersi sempre alcune categorie, ad esempio il frigorifero ? Ma poi scusami non mi è chiara la logica.... Se il sovraccarico lo produce, il giorno x, il phone, stacco sempre, ad esempio, il microonde? Ma a te risulta logico ? Magari sto cuocendo una pizza e mio foglio si asciuga i capelli... Io do, quel giorno, priorità alla pizza.... 

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