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Accendere in sequenza lampade a 12v


flamex10

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Salve, vorrei costruire un circuito che i permetta di accendere in sequenza e poi fisse 3 lampade da 20watt 12 volt.

Per spiegarmi meglio le lampade devono accendere così, 1°...+2°...+3°...e rimanere accese.

Qualcuno mi può postare un circuito semplice da realizzare?

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La soluzione più semplice è utilizzare tre MOSFET, una resistenza tra gate e massa, uno zener in serie al gate (tre tensioni diverse) ed alimentare i tre zener con una tensione in salita ottenuta da una resistenza e un condensatore. Diversamente ci sono tante altre soluzioni, qualcuno probabilmente ti dirà che serve un microprocessore. Se mi dici i tempi che ti servono ti faccio uno schemino. Se i tempi devono essere precisi il sistema che ho spiegato non va bene, deve essere leggermente più complesso.

Modificato: da maxmix69
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Una bella rampa, magari due NE555, oppure dei comparatori di tensione, un bel contatore... 

In base ai tempi che ti servono ci sono soluzioni..

Anche due bei temporizzatore di commercio possono risolvere sono multi scala da decimi di secondo a decine di ore tipo gli Omron H3DE S1 o H3DK, H3CR o Finder .... 

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Vi posto un link di youtube per farvi vedere come devono accendere, faccio prima piuttosto che spiegarvelo.

da notare che quando frena la sequenza è solo all'inizio.

In pratica la sequenza dev'essere all'accensione poi deve restare tutto acceso fino a quando non si stacca riattacca l'alimentazione

 

 

 

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A parte il fatto che in Italia non si può modificare l'impianto luci della vettura perchè deve rimanere come è stato omologato.

Se proprio ti solletica il giochino devi avere un temporizzatore che funge da clock ed uno Shift a "n" passi quante sono le lampade che vuoi accendere.

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19 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

A parte il fatto che in Italia non si può modificare l'impianto luci della vettura perchè deve rimanere come è stato omologato.

Se proprio ti solletica il giochino devi avere un temporizzatore che funge da clock ed uno Shift a "n" passi quante sono le lampade che vuoi accendere.

Ho provato a mettere sul traduttore di google ciò che hai scritto ma non me lo traduce 😂😂😂

 

A parte gli scherzi...ho già acquistato una cinesata ma non va bene per quello che devo fare io perche' dando alimentazione fa la seguente cosa: accende la prima lampada, quando la spegne accende la seconda, quando la spegne accende la terza e quando spegne la terza bisogna staccare l'alimentazione per riprendere il giro invece a me serve che restino tutte accese.

Provo a postarvi la foto di questo circuito non si sa mai si può modificare.

Tengo a precisare che non ho quasi nessuna conoscenza di circuiti elettrici di conseguenza può essere che scrivo cavolate.

IMG_20200504_162201.jpg

IMG_20200505_121900.jpg

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Riccardo Ottaviucci
6 minuti fa, flamex10 ha scritto:

Provo a postarvi la foto di questo circuito non si sa mai si può modificare.

dovresti modificare il codice di programmazione scritto in qualche IC flash,ma dovresti prima leggerlo,capirlo,modificarlo secondo le tue esigenze,oppure trovare il cinesino che l'ha scritto e farlo fare a lui :superlol:

 

8 minuti fa, flamex10 ha scritto:

può essere che scrivo cavolate

prima che le scriva è meglio che ti fermi qui ,tenendo anche conto delle tue conoscenze in materia :lol:

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Come ho già scritto si può fare in tanti modi diversi, come ha scritto Livio è vietato fare modifiche all'impianto luci della vettura.
Capito questo, io ritengo che per quell'utilizzo va bene un cosa semplicissima, analogica, senza fare ricorso a microprocessori, oscillatori e quant'altro. Diverso era se volevi avere le funzioni complete visibili nel video, lì un microprocessore ti risolve tutti i problemi. Veramente pure solo per la funzione che vuoi tu magari con un piccolo micro si fa prima, ma poi non imparerersti mulla se non a programmare.
Adesso che ho visto la scheda del cinese cercherò di farti recuperare la parte di potenza, ammesso che riesco a capire che componenti ci sono montati. Devo farti una domanda, però: riuscirai a lavorare su quella schedina con i componenti coì piccoli?

Modificato: da maxmix69
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1 ora fa, maxmix69 ha scritto:

Come ho già scritto si può fare in tanti modi diversi, come ha scritto Livio è vietato fare modifiche all'impianto luci della vettura.
Capito questo, io ritengo che per quell'utilizzo va bene un cosa semplicissima, analogica, senza fare ricorso a microprocessori, oscillatori e quant'altro. Diverso era se volevi avere le funzioni complete visibili nel video, lì un microprocessore ti risolve tutti i problemi. Veramente pure solo per la funzione che vuoi tu magari con un piccolo micro si fa prima, ma poi non imparerersti mulla se non a programmare.
Adesso che ho visto la scheda del cinese cercherò di farti recuperare la parte di potenza, ammesso che riesco a capire che componenti ci sono montati. Devo farti una domanda, però: riuscirai a lavorare su quella schedina con i componenti coì piccoli?

Ho un amico che lavora con queste cose, nel senso che le ripara. Lui stesso mi ha detto che nella schedina c'è un micro che andrebbe programmato. Lui lo può leggere e scrivere ma non sa programmarlo.

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1 ora fa, maxmix69 ha scritto:

. Diverso era se volevi avere le funzioni complete visibili nel video, lì un microprocessore ti risolve tutti i problemi. Veramente pure solo per la funzione che vuoi tu magari con un piccolo micro si fa prima, ma poi non imparerersti mulla se non a programmare.
 

Nel video si vede solo quello che ho chiesto anche se non sembra. Mi spiego meglio.

Nel video l'auto che si vede è americana e in america le frecce sono le stesse lampade degli stop. Per meglio dire è lo stesso filamento degli stop, di conseguenza con il funzionamento che ho chiesto io succede che arrivando l'alimentazione parte la sequenza e quando si toglie l'alimentazione e la si rimette riparte la sequenza, mentre gli stop in frenata hanno alimentazione fissa fino a che è pigiato il freno il che fa partire la sequenza ma poi restano tutte accese, cosa diversa dal funzionamento freccia che l'alimentazione la mette e la toglie

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1 ora fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto:

dovresti modificare il codice di programmazione scritto in qualche IC flash,ma dovresti prima leggerlo,capirlo,modificarlo secondo le tue esigenze,oppure trovare il cinesino che l'ha scritto e farlo fare a lui :superlol:

 

 

come detto su, ho un amico che può leggere e scrivere il micro ma non sa scrivere il codice.

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Nella rete ho trovato uno schema analogico che secondo me potrebbe funzionare. Mi pare di capire che arrivando i 12 volt la prima lampada accende subito e le altre con un leggero ritardo. Sbaglio?

Il problema è che nello schema non ci sono i componenti da usare...

diy_sequentials.jpg

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I transistor sono degli NPN S8050 in SOT-23, vedo un partitore sulla base formato da 1k e 10k verso massa e delle 10k tra GATE e massa dei MOSFETs, se solamente potessi leggere il uP per sapere di che razza è, sarebbe poi un gioco da ragazzi scrivere un codice...


Questo dovrebbe essere più o meno lo schema del circuito che possiedi già:

 

3SeqLamps.png.20636fddbfc5eb59a0e7331a7ea3b4ba.png

 

Questo è un esempio ipotizzando che sia un PIC12F675 o compatibili:


 

// PIC12F675
//
// CONFIG:        0x31C4
// FOSC_INTRCIO - Oscillatore RC interno a 4MHz - NO CLOCKOUT
// WDTE_OFF     - Watchdog disabilitato
// PWRTE_ON     - Power-up timer abilitato
// MCLRE_OFF    - Master reset disabilitato
// CP_OFF       - Protezione codice disabilitata
// CPD_OFF      - Protezione codice data disabilitata
// BOREN_ON     - Brown-out abilitato

#define LAMP1 GP0_bit     // Definisco la porta GP1 come uscita per pilotare la lampada 1
#define LAMP2 GP1_bit     // Definisco la porta GP2 come uscita per pilotare la lampada 2
#define LAMP3 GP2_bit     // Definisco la porta GP3 come uscita per pilotare la lampada 3
#define ON  1             // Definisco lo stato logico alto attribuendogli un nome al valore
#define OFF 0             // Definisco lo stato logico basso attribuendogli un nome al valore
#define interval      300 // Tempo di ritardo in ms.

void main(void) {

    GPIO   = 0x00;       // Reset generale
    ANSEL  = 0x00;       // Tutte le porte Digitali
    CMCON  = 0x07;       // Disabilita Comparatore.
    ADCON0 = 0x00;       // Disabilita convertitore A/D
    TRISIO = 0b00000000; // Tutti i pin OUT

    Delay_ms(30); // Attendo l'accensione dell'apparecchio


    LAMP1 = ON;
    Delay_ms(interval);
    LAMP2 = ON;
    Delay_ms(interval);
    LAMP3 = ON;
    

    asm { sleep }; // Metto il PIC in modalità a basso consumo fino al successivo riavvio

}

 

P.S. Prima di programmarlo ricordarsi di leggere i bit dell'OSCCAL (OSCillator CALibration) se non si vogliono avere sorprese dopo la programmazione...

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5 ore fa, flamex10 ha scritto:

Nella rete ho trovato uno schema analogico che secondo me potrebbe funzionare

Nel tuo schema innazitutto i diodi zener sono disegnati al contrario e usare i relè per quella applicazione è veramente sprecato. Però sì, potrebbe funzionare.
 

 

3 ore fa, GiRock ha scritto:

Questo dovrebbe essere più o meno lo schema del circuito che possiedi già

Lo schema che hai fatto non corrisponde, i mosfet montati in circuito sono a canale N, non a canale P. Le lampade nella realtà hanno il negativo comune, non il positivo comune.
flamex10 se c'è chi sa armeggiare con i circuiti SMD ti butto giù una cosa semplice, senza microprocessori, e ti faccio recuperare la schedina che hai già comprato.

Modificato: da maxmix69
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Ecco qui, tre resistenze, un condensatore e un transistor per modificare la tua scheda. Funzionamento garantito! Lo schema completo da realizzare è il primo, togliendo dallo schema tutto quello che sta già sulla tua scheda devi realizzare solo il secondo schema e modificare la tua scheda come da terza foto.
Il funzionamento è semplicissimo. La resistenza R1 carica lentamente il condensatore C1 creando una rampa. La rampa è indipendente dalla tensione di alimentazione perchè la stessa è stabilizzata a 5V, ma non può essere prelevata senza essere alterata perchè è ad alta impedenza. Per cui la rendiamo a bassa impedenza con il transitor Q3. La rampa pilota le basi dei transitor, che a loro volta pilotano i mosfet che accendono le lampade. Per effetto del partitore di tensione formato da R2+R4 e R5 il transistor Q2 entra in conduzione con la tensione della rampa a circa 1,7V mentre per effetto del partitore formato da R3+R7 e R8 il transistor Q1 entra in conduzione con la tensione della rampa a circa 2,9V. Semplice ed efficace.
In ordine di accensione, la prima lampada va collegata direttamente ai 12V che alimentano la scheda. la seconda lampada al mosfet M1, la terza lampada al mosfet M2.
Così come calcolato in 0,6 secondi si accendono tutte e tre le lampade a intervalli regolari, la prima è istantanea. Variando R1 da 4.7K fino a 15K si può variare il tempo casomai quello calcolato non fosse esatto. Volendo esagerare con i tempi bisogna mantenersi con R1 in questi valori e cambiare il condensatore C1.
Il mosfet originale della tua scheda Q5 corrisponde al mio M1 mentre l'originale Q1 corrisponde al mio M2.

tre lampade.jpg

tre lampade comando.jpg

scheda luci modificata.jpg

Modificato: da maxmix69
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9 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Ecco qui, tre resistenze, un condensatore e un transistor per modificare la tua scheda. Funzionamento garantito! Lo schema completo da realizzare è il primo, togliendo dallo schema tutto quello che sta già sulla tua scheda devi realizzare solo il secondo schema e modificare la tua scheda come da terza foto.
Il funzionamento è semplicissimo. La resistenza R1 carica lentamente il condensatore C1 creando una rampa. La rampa è indipendente dalla tensione di alimentazione perchè la stessa è stabilizzata a 5V, ma non può essere prelevata senza essere alterata perchè è ad alta impedenza. Per cui la rendiamo a bassa impedenza con il transitor Q3. La rampa pilota le basi dei transitor, che a loro volta pilotano i mosfet che accendono le lampade. Per effetto del partitore di tensione formato da R2+R4 e R5 il transistor Q2 entra in conduzione con la tensione della rampa a circa 1,7V mentre per effetto del partitore formato da R3+R7 e R8 il transistor Q1 entra in conduzione con la tensione della rampa a circa 2,9V. Semplice ed efficace.
In ordine di accensione, la prima lampada va collegata direttamente ai 12V che alimentano la scheda. la seconda lampada al mosfet M1, la terza lampada al mosfet M2.
Così come calcolato in 0,6 secondi si accendono tutte e tre le lampade a intervalli regolari, la prima è istantanea. Variando R1 da 4.7K fino a 15K si può variare il tempo casomai quello calcolato non fosse esatto. Volendo esagerare con i tempi bisogna mantenersi con R1 in questi valori e cambiare il condensatore C1.
Il mosfet originale della tua scheda Q5 corrisponde al mio M1 mentre l'originale Q1 corrisponde al mio M2.

tre lampade.jpg

 

Grazie infinite. volendo potrei seguendo lo schema ricostruirlo di sana pianta...

9 ore fa, maxmix69 ha scritto:

 

 

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:rolleyes: !!!Maledetta Fretta!!! :whistling:

 

Hai ragione @maxmix69, in effetti gli F90P02 sono MOSFET LPOGIC LEVEL a canale P, inoltre come hai ben evidenziato, le Lampade hanno la massa in comune, quindi ho rifatto lo schema per eventuali realizzatori futuri:

 

3SeqLampsX2.png.c8df8021b8af9d8d5a6569d891e0ab30.png

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Per quanto riguarda i transistor vanno bene tutti uguali, BC237B oppure C e tutti gli equivalenti. Non è critico, purchè abbiano un guadagno statico decente, almeno 200 volte. Per i mosfet ti indico un pò di sigle facilemente reperibili online. Se hai già qualcosa dimmi cosa hai che vedo se vanno bene.
AOI403
IRF5305PBF
IRF9530PBF
IRF9540NPBF
IRF9540PBF

IRF9640PBF
SPP08P06PHXKSA1
IRLU9343PBF
e tanti altri. Devono essere da almeno 10a continui, bassa resistenza in conduzione (intorno ai 100mΩ) e sopportare tensione di gate superiore ai 12v.
Aggiungi nello schema un diodo 1N4002 tra i condensatore C1 e il positivo a 12v, con la fascia bianca del diodo rivolta verso il positivo a 12v, serve a scaricare velocemente il condensatore quando togli l'alimentazione. Per la tensione a 5v usi uno stabilizzatore LM78L05 con un condensatore da 1uf tra ingresso e massa e un'altro da 0,1uf tra uscita e massa. Oppure senza condensatori una resistenza da 820Ω 0.25w e uno zener da 5.1v 0,25w. Se non è chiaro ti rifaccio lo schema.
Modificato: da maxmix69
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4 minuti fa, GiRock ha scritto:

:rolleyes: !!!Maledetta Fretta!!! :whistling:

 

Hai ragione @maxmix69, in effetti gli F90P02 sono MOSFET LPOGIC LEVEL a canale P

Tranquillo, per la fretta capita a tutti. Però ti devo correggere ancora 🤣🤣, nel datasheet che ho trovato non si parla di logic level. Il datsheet lo trovi QUI

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3 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Tranquillo, per la fretta capita a tutti. Però ti devo correggere ancora 🤣🤣, nel datasheet che ho trovato non si parla di logic level. Il datsheet lo trovi QUI

 

Mah, Io leggo:  PChannel Logic Level Enhancement Mode Field Effect Transistor

 

Vedi la fretta che ti dicevo:roflmao:

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:D e te l'ho detto che per la fretta capita a tutti... Però c'è qualcosa che non capisco, perchè loro stessi scrivono "logic level" ma poi indicano tensioni di gate che non mi sembrano tanto "logic level", o forse c'è qualcosa che mi sfugge :( Dai un' occhiata pure tu e sappimi dire:
 

datasheet.jpg

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Quello è il livello minimo di conduzione.

Se leggi le righe sotto vedrai che con 4.5V di Vgs hai una resisstenza Rdson <90mohm, mentre con soli 2.5V di Vgs il valore di resistenza sale sino a 150mohm

Poi per sicurezza controlla le curve caratteristiche.

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Non vorrei andare OT, eventualmente apro un'altra discussione.
Non riesco a capire il fatto del logc level applicato a questi mosfet in particolare, probabilmente il mio ragionamento a seguire è errato. Innanzitutto il mio concetto di logic level è applicato a logica con massa negativa, questi mosfet invece hanno massa positiva. Oltre questo, con quale livelli di tensione di alimentazione possiamo definire un componente "logic level"? Forse questi mosfet sono logic level per tensioni di alimentazione della logica di 5v. Però un circuito integrato con uscita logica alimentato a 5v può avere uno stato basso compreso tra 0v e 0.4v. In queste condizioni e nel caso più sfortunato, essendo il mosfet con massa positiva, il gate è sottoposto a tensione negativa di 5v-0.4v=4.6v e quindi il mosfet è in piena conduzione secondo i valori del datasheet. Invece, con l'uscita logica a livello alto il livello di tensione è compreso tra 2.7v e 5v. Nel caso più sfortunato abbiamo il gate sottoposto a tensione negativa (sempre perchè il mosfet è a massa positiva) di 5v-2.7v=2.3v. Con qesta tensione il mosfet è ancora in fase di conduzione abbondante, il datasheet indica circa 120mΩ. Per cui non ho capito come fa la fabbrica che lo produce a chiamarlo "logic level".

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19 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Per quanto riguarda i transistor vanno bene tutti uguali, BC237B oppure C e tutti gli equivalenti. Non è critico, purchè abbiano un guadagno statico decente, almeno 200 volte. Per i mosfet ti indico un pò di sigle facilemente reperibili online. Se hai già qualcosa dimmi cosa hai che vedo se vanno bene.
AOI403
IRF5305PBF
IRF9530PBF
IRF9540NPBF
IRF9540PBF

IRF9640PBF
SPP08P06PHXKSA1
IRLU9343PBF
e tanti altri. Devono essere da almeno 10a continui, bassa resistenza in conduzione (intorno ai 100mΩ) e sopportare tensione di gate superiore ai 12v.
Aggiungi nello schema un diodo 1N4002 tra i condensatore C1 e il positivo a 12v, con la fascia bianca del diodo rivolta verso il positivo a 12v, serve a scaricare velocemente il condensatore quando togli l'alimentazione. Per la tensione a 5v usi uno stabilizzatore LM78L05 con un condensatore da 1uf tra ingresso e massa e un'altro da 0,1uf tra uscita e massa. Oppure senza condensatori una resistenza da 820Ω 0.25w e uno zener da 5.1v 0,25w. Se non è chiaro ti rifaccio lo schema.

ti ringrazio veramente tanto, hai fatto molto più di quanto mi aspettavo.

Provo a farlo...

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