BlackSun Inserito: 12 maggio 2020 Segnala Inserito: 12 maggio 2020 Buongiorno, abito in una casa in affitto da 1 anno e mezzo. Sin da subito ho dovuto cambiare lampadine in soggiorno, camera, bagno e soprattutto cucina. Nella scelta ho optato per quelle a Led. Ho sottolineato cucina perché ne cambio una in media ogni 2 mesi. Utilizzo marche rinomate come la Osram. In più ho già dovuto constatare il decesso di una macchinetta per il caffè in cialde della Lavazza, dell'alimentatore del pc Corsair RM750 e in ultimo la scheda elettronica della stufa a pellet. Molto probabilmente vi sono anche altri danno ad oggi ancora non constatati (come il condizionatore che parte e poi si ferma) ronzii strani all'alimentatore per portatile e, da quello che mi dicono da fastweb, uno spegnimento e riaccensione continua del modem dovuta sicuramente a mancanze temporanee di "corrente". Tutto mi ha portato a dubitare sull'impianto elettrico della casa ma non essendo un esperto la prima domanda che mi viene è chiedervi se la mia cassetta del quadro generale ha tutti i componenti necessari per il rispetto delle norme minime. Da quello che ho letto in giro, ipotizzando sia prima del 1990, come minimo ci devono essere un differenziale, due linee, e soprattutto la protezione dagli sbalzi di tensione. Due linee sembrano esserci anche se confuse in quanto non sono prese e luci ma mischiate un po' ad cazzum. Inoltre il condizionatore pare essere collegato diretto al differenziale iniziale in quanto rimane acceso se chiudo le due linee. In allegato una foto del quadro. Mi aiutate a capire? lo chiedo anche ai fini legali in quanto siamo già alle liti per altre questioni.
leleviola Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 Se il condizionatore è collegato sotto al generale che pare essere solo un differenziale non va affatto bene perchè in caso di guasto o corto sulla linea del condizionatore o sul condizionatore stesso chi fa da protezione in caso di corto o sovraccarico? Mi sa che quel generale va cambiato con un magnetotermico differenziale in corpo unico che occupa più o meno lo spazio di quell'interruttore che c'è adesso, per il resto può andar bene o quasi ma se il condizionatore è collegato come dici non va bene
click0 Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 se antecedente anni '90 è sufficente la presenza (l'aggiunta se non presente) del differenziale se invece si vogliono seguire tutti i crismi recenti, un impianto andrebbe rifatto per intero (magari anche tutto l'appartamento)
DavideDaSerra Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 Io sostituirei, come suggerito, il generale con un MTD, gli interruttori a valle possono andare. Per il discorso apparecchi che si bruciano occorrerebbe fare un controllo di qualità della fornitura (installando un analizzatore di rete per una settimana e vedere i problemi). è difficile che guasti agli apparecchi siano dovuti all'impianto.
leleviola Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 44 minuti fa, click0 ha scritto: se antecedente anni '90 è sufficente la presenza (l'aggiunta se non presente) del differenziale se invece si vogliono seguire tutti i crismi recenti, un impianto andrebbe rifatto per intero (magari anche tutto l'appartamento) è vero ok per il differenziale ma se chi ha installato il condizionatore non ha previsto una protezione magnetotermica non va bene, il differenziale è per la protezione dai contatti diretti e indiretti ma deve essere comunque prevista una protezione da corto circuito o da sovraccarico
BlackSun Inserita: 12 maggio 2020 Autore Segnala Inserita: 12 maggio 2020 (modificato) Grazie per le risposte. Si la mia domanda principale è se è a norma l'impianto, come specificato precedentemente ho letto quanto segue: Tutti gli impianti realizzati prima del 1990 sono “adeguati (nda. a norma) se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all’origine dell’impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA” (Articolo 6, comma 3); inoltre: perchè il tuo vecchio impianto ante 1990 possa essere valutato a norma, sarebbe necessaria una linea prese e una linea luci. E io ne ho due ma separati un po' cosi e un po' coli ovvero alcune luci e prese sono sulla linea A e altre sulla linea B e il condizionatore diretto al differenziale. inoltre: Le protezioni contro le sovracorrenti sono degli interruttori automatici (magnetotermici) che, nel momento in cui avviene una richiesta di corrente maggiore di quanto ne può fornire l’impianto, stacca la relativa sezione dell’impianto. L’interruttore magnetotermico si trova nel quadro elettrico (all’origine dell’impianto) e da esso partono le varie linee (i sezionamenti) e qui mi pare di capire che io ho solo il differenziale non il magnetotermico? Mentre i due di lato sono magnetotermici usati per sezionare l'impianto giusto? Quindi sarebbe a norma se non fosse per il condizionatore che non è sotto un magnetotermico? Vi volevo anche dire che, al test del differenziale la levetta non scende completamente impedendone il riarmo. Devo prima forzare la levetta giù e poi riesco a riarmarlo. E' a norma? Per quanto riguarda l'analizzatore di rete è una cosa che posso fare anche io? E nel caso non sia di buona qualità la colpa è del fornitore? Non posso farci nulla? Modificato: 12 maggio 2020 da Maurizio Colombi Unificata la formattazione del testo.
click0 Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 6 minuti fa, BlackSun ha scritto: Vi volevo anche dire che, al test del differenziale la levetta non scende completamente impedendone il riarmo. Devo prima forzare la levetta giù e poi riesco a riarmarlo. E' a norma? alcuni vecchi differenziali lavorano in quel modo, non ricordo ave come lavori, ma puo essere un funzionamento normale 9 minuti fa, BlackSun ha scritto: perchè il tuo vecchio impianto ante 1990 possa essere valutato a norma, sarebbe necessaria una linea prese e una linea luci. non è vero serve che le linee siano protette
max.bocca Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 Il differenziale se va in trip va a metà, per indicare che è intervenuto e non stato messo in off. Molti erano con quella logica.
DavideDaSerra Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 Sì anche i BTicino ticker erano così: se intervengono vanno forzati in spento prima di riarmare. Le linee separate luce e prese non erano necessarie, è necessario che ci sia il differenziale e un automatico (una volta non si metteva perchè quello ENEL era una protezione sufficiente, oggi non è più vero dunque va messo anche la protezione magnetotermica) Un impianto ante-90 con il contatore nuovo non è a norma perchè manca di protezione da CC e Sovraccarichi, nel tuo caso manca la protezione da sovraccarichi sulla linea clima.
luigi69 Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 Buona serata a tutti voi secondo il mio parere blacksun , se io vedessi un quadretto messo cosi... Mi permetto di citare il Maestro , che diceva che quando durante la rivoluzione francese venne decapitata MariaAntonietta, venne risolto anche il problema dei fastidiosi mal di testa . 5 ore fa, BlackSun ha scritto: Si la mia domanda principale è se è a norma l'impianto, come specificato precedentemente ho letto quanto segue: la risposta è NO come si fa a dire se un impianto è a norma senza parire qualche scatola e fare qualche misura di messa a terra ? con quegli interruttori poi ? hanno circa 30...35 anni..secondo te il differenziale scatta ? cortesemente, puoi farci una foto di un gruppo prese ? te la senti di aprirlo e vediamo come siamo messi a sezioni e a filo di terra ? Personalmente, qui non si tratta di sapere se in base ad una normativa o legge , l'impianto soddisfa i requisiti minimi , qui si tratta di essere sicuri di non rimanerci....molto semplice Lo spartitraffico in tangenziale è sicuramente a norma , ma se provi a scavalcarlo di notte , ucon un giubbotto nero addosso.. il problema non è piu lo spartitraffico capisco cosa intendo ? visto l'orario , buon appeti to e buona serata a voi tutti
Elettroplc Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 Devo ribadire che gli Ave anni 90 promossero molto problemi, io li avevo.pii sistituiti
DavideDaSerra Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 (modificato) 1 hour ago, luigi69 said: come si fa a dire se un impianto è a norma senza parire qualche scatola e fare qualche misura di messa a terra ? Un impianto anteriore del 1915 con differenziale e automatico è a norma ai sensi della 46/90, può anche essere fatto in filo di rame scoperto fissato arrotolato a isolatori ceramici,con le giunzioni fatte arrotolando i fili e non isolate, sarà pericoloso, obsoleto, insicuro. Ma se non è stato modificato dopo il il 2008 e ha MT e differenziale è da considerare a norma. Modificato: 12 maggio 2020 da DavideDaSerra
leleviola Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 19 minuti fa, DavideDaSerra ha scritto: . Ma se non è stato modificato dopo il il 2008 e ha MT e differenziale è da considerare a norma. Infatti non ha MT e non è a norma perchè il generale è un differenziale puro e sotto a tale differenziale vi è collegato, come specificato dall'utente, un condizionatore che appunto non ha protezione, al limite è da sostituire il generale con un MT diff. in corpo unico
DavideDaSerra Inserita: 12 maggio 2020 Segnala Inserita: 12 maggio 2020 In quel caso sì, non è a norma.
hfdax Inserita: 21 maggio 2020 Segnala Inserita: 21 maggio 2020 (modificato) Il 12/5/2020 alle 22:01 , leleviola ha scritto: Infatti non ha MT Questo non è esatto. I magnetotermici ci sono, sono a valle del differenziale ma ci sono e nessuna norma prescrive di mettere il differenziale a valle del magnetotermico (anche se poi a mio avviso il buon senso lo consiglia senz'altro). Altro discorso è per il clima collegato a monte dei magnetotermici (un lavoro che dubito sia stato fatto da un professionista) che di fatto è, a quanto si vede, l'unica cosa "fuori posto" dal punto di vista legale per risolvere la quale basta spostare il collegamento a valle del MT e se quest'ultimo non dovesse reggere il carico l'unica sarebbe sostituire il Differenziale puro con un differenziale nuovo (occupano la metà dello spazio) recuperando lo spazio necessario per un terzo magnetotermico da dedicare al clima. Personalmente rifarei il quadro prevedendo un magnetotermico differenziale C25 di tipo A e tre magnetotermici nuovi di amperaggio adeguato ai carichi da alimentare, ma il consiglio è di rivolgerti ad un buon elettricista. Per quanto riguarda le probabili interruzioni di corrente dubito molto che siano imputabili al tuo quadro elettrico. Sarebbe utile anche sentire i vicini per sapere se lamentano gli stessi problemi. Modificato: 21 maggio 2020 da hfdax
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