fenestren Inserito: 15 maggio 2020 Segnala Inserito: 15 maggio 2020 Ciao a tutti. Ho chiesto pareri relativamente alla scelta dei MT e dei DIFF per una situazione come quella nella immagine allegata (impianto base, no domotica e varie) e ho ricevute le risposte più disparate tra cui ne presento 3. In alcune si inseriscono tutti DIFF di tipo A, in altre di tipo AC ma differente corrente Idn, dove presenti DIFF in cascata quello a monte non è mai selettivo (cioè la selettività è solo per le differenti Idn) ecc... Vi chiedo: la norma offre spazio di interpretabilità tale che, a parità di utenze, per impianto sicuro di Livello base ci siano proposte tecnicamente (e immagino anche economicamente) così diverse? Non mettendo minimamente in discussione la competenza e la professionalità di ciascun tecnico, la varietà di risposte mi confonde e, nell'ottica di scegliere a chi affidarsi, mi crea un po' di apprensione. Grazie per il vostro parere. SCHEMA UTENZE BASE VARIANTE1 VARIANTE 2 VARIANTE 3
max.bocca Inserita: 15 maggio 2020 Segnala Inserita: 15 maggio 2020 Sicuramente nella variante 3 c'è un errore, la idn da 300mA non va bene. Anche i differenziali AC in certe linee non li userei. Se non hai problemi di budget, metti differenziale magnetico termico per ogni linea. Adesso ci sono anche da 1 modulo.
del_user_233069 Inserita: 15 maggio 2020 Segnala Inserita: 15 maggio 2020 (modificato) Il 15/05/2020 alle 00:12 , fenestren ha scritto: Vi chiedo: la norma offre spazio di interpretabilità tale che, a parità di utenze, per impianto sicuro di Livello base ci siano proposte tecnicamente (e immagino anche economicamente) così diverse? Expand Relativamente all'argomento Differenziali e selettività non vi è interpretazione. L'errore di fondo sta nel fatto che alcuni considerano erroneamente Selettivo un differenziale a monte rispetto uno a valle esclusivamente in funzione della sua Idn (Selettività amperometrica). La norma parla chiaro un differenziale a monte DEVE ESSERE SELETTIVO rispetto quallo a valle (Tipo "S" selettivita amperometrica/cronometrica) o A RIARMO AUTOMATICO. L'impiego di differenziali di tipo A o F è assolutamente necessario quando si hanno motori inverter o comunque "circuiti raddrizzati". La Variante 3 mi lascia molto perplesso.....a meno che tu non abbia bagni in casa e illuminazione esterna.... La Idn del differenziale deve essere coordinata con la RT fermo restando che in alcuni luoghi è obbligatorio che non sia superiore a 0.03A (bagni, illuminazione esterna). A margine aggiungo che se passerà la nuova variante, cosi come prospettata nell' inchiesta pubblica, in ambito residenziale probabilmente la Idn dovra essere non superiore a 30mA a prescindere. Modificato: 15 maggio 2020 da desperado74
Elettroplc Inserita: 15 maggio 2020 Segnala Inserita: 15 maggio 2020 Per il momento i diff tipo A e F so o solo consigliati. Con l'ultima variante cap 8 vogliono inserire obbligatori i tipo A e F x certe utenze, ma è una inchiesta pubblica. I tipo F non sono omogbili o testabili, xrche gli strumenti aggiornati devono uscire tra poco sul mercato. Io consiglio sempre almeno il tipo A. occhio agli F, costano molto, fatto salvo offerte.
del_user_233069 Inserita: 15 maggio 2020 Segnala Inserita: 15 maggio 2020 Il 15/05/2020 alle 11:46 , Elettroplc ha scritto: Per il momento i diff tipo A e F so o solo consigliati. Expand in realtà, gia dal 2007, si va ben oltre il consiglio: omissis.... In questi casi, poiché queste correnti di guasto a terra non sono necessariamente rilevate dal trasformatore toroidale degli interruttori differenziali di tipo AC, che sono costruiti per funzionare solo in presenza di correnti di guasto alternate, si raccomanda di prendere adeguati provvedimenti allo scopo di assicurare la protezione contro i contatti indiretti,ricorrendo alla protezione mediante separazione elettrica o, nell’ambito della protezione per interruzione automatica dell’alimentazione, a dispositivi differenziali di tipo A per apparecchi utilizzatori monofase di classe I (secondo norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1). Per apparecchi utilizzatori trifase di classe I, può essere necessario il ricorso ad interruttori differenziali di tipo B (secondo la Pubblicazione IEC 60755 e la Norma CEI EN 60947-2), in base al tipo di corrente di guasto verso terra....omissis Ne consegue che, se hai un motore inverter, di fatto l'adozione di un differenziale di tipo A diviene una scelta obbligata.
Microchip1967 Inserita: 15 maggio 2020 Segnala Inserita: 15 maggio 2020 Sono anni che non monto piu' i differenziali di tipo AC Solo A e ultimamente c'è un incremento del tipo B, in special modo quando si ha a che fare con pompe con inverter a bordo (le uniche che ormai si trovano in commercio) Tra l'altro sto usando una marca estera che ha il differenziale di tipo A che costa come un AC di una nota marca italiana, con in piu' il fatto che al momento ha resi per malfunzionamenti pari a zero (li uso ormai da 8 anni)
del_user_233069 Inserita: 15 maggio 2020 Segnala Inserita: 15 maggio 2020 Il 15/05/2020 alle 12:48 , Microchip1967 ha scritto: in piu' il fatto che al momento ha resi per malfunzionamenti pari a zero (li uso ormai da 8 anni) Expand Zero resi in 8 anni è sicuramente la conferma di un prodotto eccelente. Il 15/05/2020 alle 12:48 , Microchip1967 ha scritto: Sono anni che non monto piu' i differenziali di tipo AC Solo A e ultimamente c'è un incremento del tipo B, in special modo quando si ha a che fare con pompe con inverter a bordo (le uniche che ormai si trovano in commercio) Expand in alcune circostanze diventa necessaria anche l'adozione di Tipo B+ (ma non sicuramente in ambito residenziale).
fenestren Inserita: 19 maggio 2020 Autore Segnala Inserita: 19 maggio 2020 Il 15/05/2020 alle 12:48 , Microchip1967 ha scritto: Tra l'altro sto usando una marca estera che ha il differenziale di tipo A che costa come un AC di una nota marca italiana, con in piu' il fatto che al momento ha resi per malfunzionamenti pari a zero (li uso ormai da 8 anni) Expand Ciao, puoi suggerirci il nome, per favore? Grazie.
Carlo Albinoni Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 Il 15/05/2020 alle 13:51 , desperado74 ha scritto: in alcune circostanze diventa necessaria anche l'adozione di Tipo B+ (ma non sicuramente in ambito residenziale). Expand Il tipo B+ corrisponde a una norma di prodotto nazionale tedesca ed è suggerito per le proprietà "antiincendio". Tuttavia anche in Germania, dopo l'introduzione degli AFDD, i B+ sono un po' andati fuori moda.
Elettroplc Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 Ora, con l'inchiesta pubblica.. Potrebbero esserci delle novità la norma e obbligatoria quando richiamata da una legge. Rimane comunque il rife I e to alla regola dell'arte. Il tipo F ancora non è testable con lo strumento perché escono ora gli aggiornamenti.
Elettroplc Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 Il diff. Tipo A e ormai una scelta obbligata.. In molti casi.
del_user_233069 Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 Il 19/05/2020 alle 22:15 , Carlo Albinoni ha scritto: dopo l'introduzione degli AFDD, i B+ sono un po' andati fuori moda. Expand Sbaglio o gli AFDD sono un "evoluzione" dei MCB e non degli RCCB?
del_user_233069 Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 (modificato) Il 19/05/2020 alle 22:15 , Carlo Albinoni ha scritto: Il tipo B+ corrisponde a una norma di prodotto nazionale tedesca Expand Mi risulta che rientra nelle IEC. IEC/EN 62423 additional requirements for type B ) Modificato: 20 maggio 2020 da desperado74
Carlo Albinoni Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 Il 20/05/2020 alle 08:34 , desperado74 ha scritto: Sbaglio o gli AFDD sono un "evoluzione" dei MCB e non degli RCCB? Expand Sono una tecnologia a sè. Poi possono essere integrati indifferentemente in MCB, RCCB o RCBO. Potrebbero anche essere AFDD "puri".
Carlo Albinoni Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 Il 20/05/2020 alle 08:43 , desperado74 ha scritto: Mi risulta che rientra nelle IEC. IEC/EN 62423 additional requirements for type B ) Expand No, il B+ non è mai stato recepito dalla norma IEC o EN. E' solo tedesca ( https://www.vde-verlag.de/standards/0664029/din-vde-0664-400-vde-0664-400-2012-05.html ) Ovviamente questo non esclude che al 90% questa norma sia uguale alla IEC 62423. Situazione analoga al Tipo M che si trova solo nelle norme nazionali austriache.
del_user_233069 Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 (modificato) Il 20/05/2020 alle 13:08 , Carlo Albinoni ha scritto: No, il B+ non è mai stato recepito dalla norma IEC o EN. E' solo tedesca ( https://www.vde-verlag.de/standards/0664029/din-vde-0664-400-vde-0664-400-2012-05.html ) Ovviamente questo non esclude che al 90% questa norma sia uguale alla IEC 62423. Expand 👍 o dalla 61008/61543 recepite come parte integrante. Modificato: 20 maggio 2020 da desperado74
del_user_233069 Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 Il 20/05/2020 alle 13:01 , Carlo Albinoni ha scritto: Sono una tecnologia a sè. Poi possono essere integrati indifferentemente in MCB, RCCB o RCBO. Expand 👍
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