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Interpretabilità della CEI 64-8


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Inserito:

Ciao a tutti.

Ho chiesto pareri relativamente alla scelta dei MT e dei DIFF per una situazione come quella nella immagine allegata (impianto base, no domotica e varie) e ho ricevute le risposte più disparate tra cui ne presento 3.

In alcune si inseriscono tutti DIFF di tipo A, in altre di tipo AC ma differente corrente Idn, dove presenti DIFF in cascata quello a monte non è mai selettivo (cioè la selettività è solo per le differenti Idn) ecc...

 

Vi chiedo: la norma offre spazio di interpretabilità tale che, a parità di utenze, per impianto sicuro di Livello base ci siano proposte tecnicamente (e immagino anche economicamente) così diverse?

 

Non mettendo minimamente in discussione la competenza e la professionalità di ciascun tecnico, la varietà di risposte mi confonde e, nell'ottica di scegliere a chi affidarsi, mi crea un po' di apprensione.

Grazie per il vostro parere.

 

SCHEMA UTENZE BASE

SCHEMA BASE

 

 

VARIANTE1

VARIANTE 1

 

VARIANTE 2

VARIANTE2

 

VARIANTE 3

Variante3.thumb.png.f4e5aae2c04112f4721b4792a1ab108c.png


 


Inserita:

Sicuramente nella variante 3 c'è un errore, la idn da 300mA non va bene.

Anche i differenziali AC  in certe linee non li userei.  

Se non hai problemi di budget, metti differenziale magnetico termico per ogni linea. Adesso ci sono anche da 1 modulo.

 

 

del_user_233069
Inserita: (modificato)

 

  Il 15/05/2020 alle 00:12 , fenestren ha scritto:

 

Vi chiedo: la norma offre spazio di interpretabilità tale che, a parità di utenze, per impianto sicuro di Livello base ci siano proposte tecnicamente (e immagino anche economicamente) così diverse?

Expand  

Relativamente all'argomento Differenziali e selettività non vi è interpretazione.

L'errore di fondo sta nel fatto che alcuni considerano erroneamente Selettivo un differenziale a monte rispetto uno a valle esclusivamente in funzione della sua Idn (Selettività amperometrica).

La norma parla chiaro un differenziale a monte DEVE ESSERE SELETTIVO rispetto quallo a valle (Tipo "S" selettivita amperometrica/cronometrica) o A RIARMO AUTOMATICO.

L'impiego di differenziali di tipo A o F è assolutamente necessario quando si hanno motori inverter o comunque "circuiti raddrizzati".

La Variante 3 mi lascia molto perplesso.....a meno che tu non abbia bagni in casa e illuminazione esterna....

La Idn del differenziale deve essere coordinata con la RT fermo restando che in alcuni luoghi è obbligatorio che non sia superiore a 0.03A (bagni, illuminazione esterna).

 A margine aggiungo che se passerà la nuova variante, cosi come prospettata nell' inchiesta pubblica, in ambito residenziale probabilmente la Idn dovra essere non superiore a 30mA a prescindere.

 

Modificato: da desperado74
Inserita:

Per il momento i diff tipo A e F so o solo consigliati. Con l'ultima variante cap 8 vogliono inserire obbligatori i tipo A e F x certe utenze, ma è una inchiesta pubblica. I tipo F non sono omogbili o testabili, xrche gli strumenti aggiornati devono uscire tra poco sul mercato. Io consiglio sempre almeno il tipo A. occhio agli F, costano molto, fatto salvo offerte. 

del_user_233069
Inserita:
  Il 15/05/2020 alle 11:46 , Elettroplc ha scritto:

Per il momento i diff tipo A e F so o solo consigliati.

Expand  

in realtà, gia dal 2007, si va ben oltre il consiglio:

 

omissis.... In questi casi, poiché queste correnti di guasto a terra non sono necessariamente rilevate dal
trasformatore toroidale degli interruttori differenziali di tipo AC, che sono costruiti per
funzionare solo in presenza di correnti di guasto alternate, si raccomanda di prendere
adeguati provvedimenti allo scopo di assicurare la protezione contro i contatti indiretti,

ricorrendo alla protezione mediante separazione elettrica o, nell’ambito della protezione per
interruzione automatica dell’alimentazione, a dispositivi differenziali di tipo A per apparecchi
utilizzatori monofase di classe I
(secondo norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1). Per
apparecchi utilizzatori trifase di classe I, può essere necessario il ricorso ad interruttori
differenziali di tipo B (secondo la Pubblicazione IEC 60755 e la Norma CEI EN 60947-2), in
base al tipo di corrente di guasto verso terra....omissis

 

Ne consegue che, se hai un motore inverter, di fatto l'adozione di un differenziale di tipo A diviene una scelta obbligata.

 

Microchip1967
Inserita:

Sono anni che non monto piu' i differenziali di tipo AC

Solo A e ultimamente c'è un incremento del tipo B, in special modo quando si ha a che fare con pompe con inverter a bordo (le uniche che ormai si trovano in commercio)

Tra l'altro sto usando una marca estera che ha il differenziale di tipo A che costa come un AC di una nota marca italiana, con in piu' il fatto che al momento ha resi per malfunzionamenti pari a zero (li uso ormai da 8 anni)

del_user_233069
Inserita:
  Il 15/05/2020 alle 12:48 , Microchip1967 ha scritto:

in piu' il fatto che al momento ha resi per malfunzionamenti pari a zero (li uso ormai da 8 anni)

Expand  

Zero resi in 8 anni è sicuramente la conferma di un prodotto eccelente.

  Il 15/05/2020 alle 12:48 , Microchip1967 ha scritto:

Sono anni che non monto piu' i differenziali di tipo AC

Solo A e ultimamente c'è un incremento del tipo B, in special modo quando si ha a che fare con pompe con inverter a bordo (le uniche che ormai si trovano in commercio)

Expand  

in alcune circostanze diventa necessaria anche l'adozione di Tipo B+ (ma non sicuramente in ambito residenziale).

Inserita:
  Il 15/05/2020 alle 12:48 , Microchip1967 ha scritto:

Tra l'altro sto usando una marca estera che ha il differenziale di tipo A che costa come un AC di una nota marca italiana, con in piu' il fatto che al momento ha resi per malfunzionamenti pari a zero (li uso ormai da 8 anni)

Expand  

 

Ciao,

puoi suggerirci il nome, per favore?

Grazie.

Carlo Albinoni
Inserita:
  Il 15/05/2020 alle 13:51 , desperado74 ha scritto:

in alcune circostanze diventa necessaria anche l'adozione di Tipo B+ (ma non sicuramente in ambito residenziale).

Expand  

Il tipo B+ corrisponde a una norma di prodotto nazionale tedesca ed è suggerito per le proprietà "antiincendio".

Tuttavia anche in Germania, dopo l'introduzione degli AFDD, i B+ sono un po' andati fuori moda.

Inserita:

Ora, con l'inchiesta pubblica.. Potrebbero esserci delle novità la norma e obbligatoria quando richiamata da una legge. Rimane comunque il rife I e to alla regola dell'arte. Il tipo F ancora non è testable con lo strumento perché escono ora gli aggiornamenti. 

Inserita:

Il diff. Tipo A e ormai una scelta obbligata.. In molti casi. 

del_user_233069
Inserita:
  Il 19/05/2020 alle 22:15 , Carlo Albinoni ha scritto:

dopo l'introduzione degli AFDD, i B+ sono un po' andati fuori moda.

Expand  

Sbaglio o gli AFDD sono un "evoluzione" dei MCB e non degli RCCB?

del_user_233069
Inserita: (modificato)
  Il 19/05/2020 alle 22:15 , Carlo Albinoni ha scritto:

Il tipo B+ corrisponde a una norma di prodotto nazionale tedesca

Expand  

Mi risulta che rientra nelle IEC. IEC/EN 62423 additional requirements for type B )

 

Modificato: da desperado74
Carlo Albinoni
Inserita:
  Il 20/05/2020 alle 08:34 , desperado74 ha scritto:

Sbaglio o gli AFDD sono un "evoluzione" dei MCB e non degli RCCB?

Expand  

Sono una tecnologia a sè. Poi possono essere integrati indifferentemente in MCB, RCCB o RCBO.

Potrebbero anche essere AFDD "puri".

Carlo Albinoni
Inserita:
  Il 20/05/2020 alle 08:43 , desperado74 ha scritto:

Mi risulta che rientra nelle IEC. IEC/EN 62423 additional requirements for type B )

Expand  

 

No, il B+ non è mai stato recepito dalla norma IEC o EN.

E' solo tedesca ( https://www.vde-verlag.de/standards/0664029/din-vde-0664-400-vde-0664-400-2012-05.html )

Ovviamente questo non esclude che al 90% questa norma sia uguale alla IEC 62423.

 

Situazione analoga al Tipo M che si trova solo nelle norme nazionali austriache.

del_user_233069
Inserita: (modificato)

 

  Il 20/05/2020 alle 13:08 , Carlo Albinoni ha scritto:

 

No, il B+ non è mai stato recepito dalla norma IEC o EN.

E' solo tedesca ( https://www.vde-verlag.de/standards/0664029/din-vde-0664-400-vde-0664-400-2012-05.html )

Ovviamente questo non esclude che al 90% questa norma sia uguale alla IEC 62423.

 

Expand  

👍 o dalla 61008/61543 recepite come parte integrante.

Cattura.JPG

Modificato: da desperado74
del_user_233069
Inserita:
  Il 20/05/2020 alle 13:01 , Carlo Albinoni ha scritto:

Sono una tecnologia a sè. Poi possono essere integrati indifferentemente in MCB, RCCB o RCBO.

Expand  

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