paoloangelo Inserito: 19 maggio 2020 Segnala Inserito: 19 maggio 2020 Buon giorno , alla luce del nuovo decreto per ottenere la detrazione fiscale del 110% , si dovrebbe sostituire la caldaia con una pompa di calore. Volevo porre due domande? 1) ma la pompa di calore è abbinabile ai termosifoni? oppure si dovrebbe aumentare la superficie dei termosifoni ( dove fosse possibile) ? 2) nel caso vorrei usare la pompa di calore per il raffrescamento , dovendo sostituire i termosifoni con i fancoil , le tubazioni risulterebbero piccole? portate insufficienti e nel caso per evitare di sostituirle , cosa si potrebbe fare? Grazie
Alessio Menditto Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 Guarda, qui ho letto di tecnici che dicono basta anche con i termosifoni, per carità ci credo ma mi piacerebbe vedere con i miei occhi l’impianto, sicuramente terno che normalmente lavorano a 60 gradi e più di mandata la pompa non ci arriva per limiti fisici. Poi certo termosifoni con grande superficie possono lavorare a temperatura sempre più bassa. L’ideale per le pdc resta sempre il pannello radiante.
Alessio Menditto Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 Aspetta altri pareri Paolo
click0 Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 per quanto riguarda il punto 2 se modifichi un impianto a radiatori va tenuto in considerazione - dimensione dei tubi, solitamente fancoil usano tubi più grossi (come radiatori di maggiore superficie) -se passi a fare anche condizionamento, spessori isolanti e scarichi condensa per quanto riguarda punto 1 va valutato, il rendimento della macchina, la temperatura massima di lavoro, la necessita di acqua sanitaria e le eventuali modifiche all'impianto elettrico si possono anche usare i termosifoni, ma calano i rendimenti della macchina ( causa di temperature di lavoro sempre più alte di un impianto a pavimento) il che costringe a usare macchine più potenti, poi modificare anche l'impianto elettrico e che magari necessitano di una fornitura trifase, ecc, ecc, ecc solitamente, è un'opzione che si scarta a priori comunque volento la temperatura di mandata massima ottenibile con un pompa in due stadi è fino a 80°
Alessio Menditto Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 1 ora fa, click0 ha scritto: comunque volento la temperatura di mandata massima ottenibile con un pompa in due stadi è fino a 80° Due stadi...particolare da far risaltare, cioè ci vuole una pompa fatta apposta.
click0 Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 (modificato) tutto, è fatto apposta un cella a -20 sicuramente viene progettata per fare freddo e a quella temperatura sicuramente, quello specifico circuito frigo non puoi usarlo per produrre acqua a 80° volendo, potresti spingerti un po più su ( 92°) a singolo stadio (acqua/acqua) ma devi alimetare un "gruppo a pompa" con acqua a non meno di 35° e sono macchine che nascono per recuperare energia termica, da calore di scarto vuoi una macchina che produca acqua a 80°, cerchi e compri una macchina con tali caratteristiche Modificato: 19 maggio 2020 da click0
Alessio Menditto Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 Certo Click ma siccome in queste cose si scrive tutto e il contrario di tutto, parliamo anche a chi ci legge e non è così dentro alle questioni tecniche, una macchina doppio stadio, sia frigo o per riscaldamento, costa penso di più di una normale. Insomma se uno pensa di andare al Brico o alla Comet o altro, prendere un clima e pensare di scaldare dei termosifoni, non è così facile.
click0 Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 (modificato) più che altro è il classico dilemma del "tecnico" e del sentito dire anni fa ed era il periodo - pellet & legno- da un cliente (stavamo realizzando l'impianto di riscaldamento di un capanne di 800 mq) si raggiunse l'assurdo, quando volle realizzare l'impianto, alimentandolo a legna ! logicamente glielo sconsigliammo noi e anche il termotecnico ma siccome un suo amico diceva che a casa sua non spendeva nulla... il tutto è durato pochi mesi, ti lascio immaginare cosa vuole dire far funzionare una caldaia da 90kw a legna (pulisci, carica legna, accendi, ecc, ecc) Modificato: 19 maggio 2020 da click0
Alessio Menditto Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 Esatto, per quello questo Forum è così apprezzato, perché è molto tecnico e poco per sentito dire.
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 3 minuti fa, click0 ha scritto: ti lascio immaginare cosa vuole dire far funzionare una caldaia da 90kw a legna (pulisci, carica legna, accendi, ecc, ecc) servono circa 45' tutte le mattine, alla prima accensione giornaliera, se vuoi pulire a fondo il focolare, il fascio tubiero e la ceneraia. Se ti accontenti di un pulizia sommaria con spazzolamento del fascio tubiero e raccolta della cenerete la cavi in circa 20'. L'accensione vera e propria necessita della presenza uomo per non più di 10'. Se carichi bene, con legna adatta, devi fare un apio di cariche per raggiungere la temperatura ambiente ottimale, poi se la tieni accesa per 9 ore, farai ancora un paio di cariche se il capannone non è proprio isolato come un colabrodo. Anche con una caldaia a pellets bisgna dedicare un po' di tempo alla manutenzione ordinaria: pulire la griglia del bruciatore una volta ogni 2 giorni; poi c'è da raccolgiere la cenere e pulire il fascio tubiero, ma queste operazioni possono essere effettuate ogni 10 giorni circa. Sicuramente una caldaia a gas è molto più pratica: basta la manutenzione annuale. Il vero problema sono le tasse e le accise che gravano sul gas, altrimenti non ci sarebbe alcun beneficio economico ad usare legna o pellets. In casa nostra scaldiamo 2 appartamenti da 150m2 circa, tenendo tiepido anche il sottostante seminterrato, con una cladai a legna di giorno ed una a pellets di notte. La spesa totale, anche negli inverni molto freddi (non come lo socrso inverno ed il precedente) non ha mai superato i 1600€ ttotali, con il gas sarebbe il doppio.
click0 Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 13 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: In casa nostra scaldiamo 2 appartamenti da 150m2 circa, tenendo tiepido anche il sottostante seminterrato, con una cladai a legna di giorno ed una a pellets di notte. La spesa totale, anche negli inverni molto freddi (non come lo socrso inverno ed il precedente) non ha mai superato i 1600€ ttotali, con il gas sarebbe il doppio. quantifica quanti metri cubi di legna (o quintali) e quanto pellett all'anno...
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 Quest'anno ad oggi, il consumo è stato di circa 8t di legna (8000kg) e 96 sacchi da 15kg di pellets per una spesa di 1175€. Io pago 10€ al quintale la legna e 3.9€ al sacco per i pellets, che compro a 2 bancali alla volta Il peso della legna è quello realmente bruciato, perchè ogni volta che rifornisco la riservetta della caldaia la peso e registro il peso, cos' come registro i sacchi di pellets che carico nel serbatoio della cladaia che ha una capienza di 12 sacchi.
click0 Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 diciamo che ipoteticamente hai alla buona un consumo di 90 q.li di legna annui, per 300 m2 di abitazione nel caso specifico c'era un po' più del doppio della superficie, quindi "ipotetici" 200 q.li (una discreta montagnetta di legna) mantenimento notturno nessuno (un azienda fa 10 ore lavorative e quando la caldaia è fredda è fredda) quindi al mattino, si riparte ogni volta, il lunedi poi, dopo due giorni di "fermo" circa un oretta e mezza per tornare a regime da quando riparte la caldaia poi perde tempo "un qualcuno" a : caricare la caldaia, pulizie caldaia, scaricare la legna che arriva, immagazzinarla, movimentarla, trovargli il posto praticamente hai bisogno di un "fuochista" part-time in un'azienda, non è il massimo del confort
omaccio Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 Bè, insomma spero che l'azienda è a conduzione familiare perchè risparmiare sulla legna anzichè metano o altra forma per una azienda non è il massimo!!!
Livio Orsini Inserita: 19 maggio 2020 Segnala Inserita: 19 maggio 2020 1 ora fa, click0 ha scritto: hai alla buona un consumo di 90 q.li di legna annui, per 300 m2 di abitazione Sono arrivato anche a 120 in un inverno lungo e freddo, dove ho avuto minime inferiori a -6°C per almeno 30 giorni, ed in alcuni casi si è scesi a -11°C. Comunque io ho solo raccontato la mia personale esperienza con questo tipo di caldaia, caldaia che oramai uso da oltre 10 anni. C'è anche da considerare, almeno nel mio caso. che quando portano la legna poi dobbiamo anche immagazzinarla, quindi la maneggiamo almeno 2 volte: prima per metterla a posto e poi, durante l'inverno ogni giorno portiamo un carico di legna per rimpiazzare la riservetta che abbiamo in cantina. Non per niente si dice che la legna scalda 3 volte. Sino a quando io e mio fratello avremo le forze per accudire la caldaia a legna, stivare la legna, etc. useremo questo tipo di riscaldamento per non dissanguarci, visto che viviamo entrambi di pensione (ma anche se si lavorasse il gas in Italia è troppo costoso). Il primo inverno di riscaldamento a legna, visto che legna era anche gratis perchè era l'ultimo taglio di un bosco di mia madre, praticamente abbiamo ammortizzato il costo della caldaia.
Erikle Inserita: 20 maggio 2020 Segnala Inserita: 20 maggio 2020 le pompe di calore a doppio stadio hanno un cop complessivo basso e non le rendono convenienti rispetto alle caldaie a metano per cui la logica è usare pompe dicalore a bassa temepratura dopo aver riqualificato energeticamente la casa in modo di abbassare il suo fabbisogno termico e prevedendo un numero di ore di funzionamento giornaliero della pompa di calore per più ore al giorno cioè se la caldaia andava 10 ore al giorno la pompa di calore in pieno inverno devi pensare di farla andare h24 allora probabilmente riesci a scaldare casa anche con i tuoi attuali radiatori ma a mandata più bassa e compatibile con la pompa di calore la pompa di calore è più efficiente stagionalmente della caldaia se lavora a bassa temperatura e scorrevole se fissa a 55 gradi spendi meno col metano per farla breve
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