Vai al contenuto
PLC Forum


Differenziale generale impianto


daniele82m

Messaggi consigliati

Buongiorno, scusate il disturbo, sono nuovo del forum e spero di non disturbare.

Recentemente è apparso un problema molto strano sull'impianto elettrico di casa mia.

Non sono un esperto ma cerco di riassumere: l'impianto ha come sorgente iniziale un magnetotermico Bticino FN82C32. A valle di quest'ultimo ci sono "n" magnetotermici FC881C16, uno per ogni elettrodomestico o sistema da alimentare (1 per il frigo, 1 per la lavatrice, 1 per i condizionatori e così via).

Recentemente ho fatto installare dei condizionatori sulla linea dedicata (Daikin 3MXM68 con corrente di spunto di 9,8A) e tutto sembrava funzionare correttamente.

Quando però ad una qualsiasi delle prese di casa provo a collegare l'alimentatore del PC portatile (immagino un generico alimentatore switching), con condizionatori spenti (o accesi) e loro magnetotermico attivo, salta immediatamente il magnetotermico generale a capo di tutto l'impianto. Se invece attacco l'alimentatore del PC con il magnetotermico dei condizionatori giù non succede nulla.

La cosa si ripete anche con altri alimentatori di altri PC (che hanno tutti sempre funzionato senza problemi).

Secondo voi a cosa potrebbe essere dovuto? Si tratta di una casa nuova con impianto elettrico nuovo e fino ad ora non avevo avuto nessun problema.

 

Grazie mille per l'attenzione, spero in un vostro aiuto.

Daniele

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Ecco le foto dell'impianto. Il magnetotermico che scatta è quello indicato come "Interr. Gen PT e P1" (la casa è divisa su due piani: piano terra e primo piano)IMG_20200522_205754.thumb.jpg.3bdd39a7a2fa450430aad2d6c0472f5b.jpgIMG_20200522_223035.thumb.jpg.2576fb7016596d0d64683098d23b3d99.jpgIMG_20200522_204555.thumb.jpg.c2c68c1396ac3bc6a08bc3f78621d869.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho fatto altre prove e ho verificato che il problema succede sempre quando tutti i differenziali dei singoli elettrodomestici sono attivi, cioè più differenziali delle singole linee sono attivi e più è alta la probabilità che succeda, a prescindere dal fatto che la linea dei condizionatori sia attiva oppure no.

Leggendo questo articolo mi sono fatto l'idea che potrebbe essere per caso secondo voi un problema di dispersione verso terra? Più differenziali sono attivi e più la dispersione aumenta, nel momento in cui collego l'alimentatore switching del PC crea un ulteriore picco verso terrà che fa saltare il magnetotermico generale.

Il mio interruttore differenziale generale di BTicino (FN82C32) offre protezioni da questi eventi impulsivi secondo voi?

Avete per caso altre idee?

 

Grazie mille

Link al commento
Condividi su altri siti

Il tuo interruttore generale è composto da due componenti distinte e con funzioni diverse :

1) FN82C32 = interruttore magnetotermico 2P 32A 6kA;

2) G24A32 = blocco differenziale 32A Classe A 300mA;

Ad intervenire ritengo che sia appunto il blocco differenziale che sgancia il magnetotermico.

La ragione per cui sgancia potrebbe essere appunto la somma delle correnti di dispersione verso terra,però mi sorge un dubbio su come effettivamente si suddiviso il cablaggio interno quadro.

Perchè oltre al differenziale generale vedo solamente un GC8230AC32 (che è da 30mA) quindi,andando per logica se tutte le linee ad esclusione della pompa di calore e del fotovoltaico,sono derivate da quest'ultimo,sarebbe lui a dover intervenire,avendo una sensibilità dieci volte superiore a quello generale..

Sarebbe molto utile una foto del quadro senza il frontale per capire come è stato realizzato..

Link al commento
Condividi su altri siti

Premesso che a mio avviso la lunghezza dei cavi di terra degli spd è troppo lunga e che  tale lunghezza ne inficia l'efficacia.

Premesso che non capisco il motivo per il quale ha messo nello stesso quadro anche il differenziale che dovrebbe essere  a protezione della montante ,che  se in doppio isolamanto, potrebbe anche essere omesso.

Premesso che il fai da te è vietato  e che il lavoro deve essere fatto da personale competente e abilitato-vedi dm37/08-.

Se io fossi l'elettricista che dovrebbe risolverti il problema,metterei una protezione magnetotermica differenenziale solo per il condizionatore e vista la natura del carico,usarei un differenziale di tipo f.

Vedo che a protezione della linea del condizionatore -pompa di calore-c'è un c32,ma la linea sotto non è un 6mm.

Una domanda:quanto tempo fa è stato fatto l'impianto?

Modificato: da fradifog
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao grazie della risposta, l'impianto è stato finito insieme alla casa, che è nuova, a Luglio 2019. Per caso hai modo di consigliarmi un codice bticino o simile per il magnetotermico che metteresti a protezione del condizionatore? 

Link al commento
Condividi su altri siti

Se ho capito bene quindi, dato che a scattare è il GC8230AC32 (che è da soli 30mA), la soluzione potrebbe essere sostituire quest'ultimo con un FN82C32 + G24A32? Oppure lo si potrebbe rimuovere del tutto data la presenza del magnetotermico + differenziale a monte di tutto l'impianto?

Modificato: da daniele82m
Link al commento
Condividi su altri siti

devi dividere l'impianto su piu' differenziali. un generale da 30ma non puo' da solo reggere le piccole dispersioni di ogni apparecchio che contiene elettronica.

ci sono ancora TROPPI  elettricisti o presunti tali che non hanno ancora capito l'importanza di suddividere  su piu' differenziali.

d'accordo con fradifrog, il cavo di terra e' troppo lungo e forma di fatto una spira, quindi diminuisce l'efficacia degli scaricatori

Modificato: da ivano65
Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, daniele82m ha scritto:

Ciao grazie della risposta, l'impianto è stato finito insieme alla casa, che è nuova, a Luglio 2019. Per caso hai modo di consigliarmi un codice bticino o simile per il magnetotermico che metteresti a protezione del condizionatore? 

L'ho gia fatto sopra,ho detto le caratteristiche, a mio avviso un produttore vale l'altro.Ma il lavoro deve farlo uno che poi ti rilasci una di.co.Poi,ognuno si assume le proprie responsabilità

Link al commento
Condividi su altri siti

Se è un nuovo Impianto o ristrutturazione chiama l'installatore e, contestagli il lavoro. 

 

O è furbo., non aggiornato o fa, le truffe. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Dalle foto direi che il centralino soddisfa i requisiti richiesti dalla normativa (che non impone un numero preciso di differenziali, purchè siano essi presenti e da 30mA a protezione delle prese).

Il differenziale generale G24A32 è a mio parere necessario per proteggere il condizionatore e il fotovoltaico che altrimenti resterebbero senza differenziale.

L'installazione del condizionatore non ha peggiorato la situazione delle dispersioni sul GC8230AC32. Infatti si vede chiaramente che il generale pompa di calore è a monte del generale PT e P1.

La soluzione a mio parere è chiedere all'installatore di aggiungere dei differenziali in modo da spartire le dispersioni su più interruttori, tuttavia non mi sentirei di contestarne il lavoro in quanto normativamente corretto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Elettrix01 grazie per il supporto.

Credo però tu abbia fatto confusione tra "Interruttore pompa di calore" e "interruttore clima". Il nuovo climatizzatore Daikin di cui parlavo nel mio primo post è stato collegato a "interruttore clima". "Interruttore pompa di calore" è invece utilizzato da una pompa calore Ariston Nimbus compact S aria/acqua per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento a pavimento.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sembra evidente che derivare 16 magnetotermici da un differenziale solo (da 30mA) sia un pessimo lavoro,oltre che difforme a quanto prevedono le normative attuali.

Non è affatto vero che la normativa attuale non imponga un numero preciso di differenziali,la CEI 64/8 introduce il concetto di selettività orizzontale,ovvero che i circuiti dell'impianto,siano suddivisi su almeno due dispositivi differenziali. Questo proprio per evitare il problema all'origine di questa discussione.

Per provarlo,basterebbe che l'elettricristo di turno avesse in dotazione una pinza amperometrica per dispersioni di terra, clampando i conduttori sarebbe in grado di misurare immediatamente quale è il valore della corrente di dispersione presente nell'impianto,dovuta ai singoli carichi.

Se questa corrente si aggira sui 15mA, che sembrano pochini,siamo già a rischio di intervento del differenziale da 30mA e basta l'inserimento di un carico (ad esempio alimentatore PC) per far intervenire l'interruttore.

Se invece,poniamo il caso,i 16 circuiti presenti, li vado a suddividere sotto 4 differenziali, ognuno di questi lavorerà con una corrente di dispersione verso terra di pochi mA,garantendomi ampi margini per evitare scatti intempestivi,anche in presenza di condizioni avverse, come ad esempio il classico temporale estivo.

Lo spazio nel centralino è sufficiente per installare altri differenziali,magari di tipo F (anche solo puri da 40A,visto che sono protetti a monte da un MT da 32A).

E di già che ci siamo,magari,si potrebbero utilizzare un paio di pettini di cablaggio,invece che cento puntalini ed altrettanti cavallotti tra gli interruttori!!

Modificato: da marcocci74
Link al commento
Condividi su altri siti

12 ore fa, Elettroplc ha scritto:

O è furbo., non aggiornato o fa, le truffe. 

Se ci fosse un Ente con potere sanzionatorio che, a campione (come in altri Paesi più seri del nostro) avesse il compito di andare a verificare i lavori eseguiti sul posto,confrontando "la carta" con la realtà di quanto realizzato, le categorie FURBO,IGNORANTE e PRESTIGIATORE di preventivi,sarebbero in seria difficoltà,e correrebbero il concreto rischio di perdere la "licenza" di far danni 😁

Link al commento
Condividi su altri siti

12 ore fa, elettrix01 ha scritto:

Dalle foto direi che il centralino soddisfa i requisiti richiesti dalla normativa (che non impone un numero preciso di differenziali, purchè siano essi presenti e da 30mA a protezione delle prese).

Il differenziale generale G24A32 è a mio parere necessario per proteggere il condizionatore e il fotovoltaico che altrimenti resterebbero senza differenziale.

L'installazione del condizionatore non ha peggiorato la situazione delle dispersioni sul GC8230AC32. Infatti si vede chiaramente che il generale pompa di calore è a monte del generale PT e P1.

La soluzione a mio parere è chiedere all'installatore di aggiungere dei differenziali in modo da spartire le dispersioni su più interruttori, tuttavia non mi sentirei di contestarne il lavoro in quanto normativamente corretto.

Le norme non impongono nulla,se non citate da una legge,quindi raccomandano e inoltre non sono d'accordo con quello che hai scritto,basta dare un'occhiata già alla superata v3 della 64-8 e prestazioni dell'impianto. E poi ci sono dei c32  a monte di linee che non sono da 6 mm.

Link al commento
Condividi su altri siti

22 minuti fa, fradifog ha scritto:

E poi ci sono dei c32  a monte di linee che non sono da 6 mm

Purtroppo non "entra" nella testa di chi realizza i quadri "alla più o meno" che va garantito il coordinamento tra protezione installata e sezione/formazione/lunghezza della linea da proteggere.

Le norme possono raccomandare, le guide tecniche consigliare,ma alla base ci devono essere la conoscenza delle regole base dell'elettrotecnica,la professionalità ,e l'esperienza.

A volte mi sembra di capire che ci si chiede prima se l'impianto è "a norma" e in subordine se è sicuro e funzionale.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Se fosse casa mia..impianto nuovo del 2019..casa nuova...e lui fosse un installatore abilitato e io avvessi in mano la sua Di.Co. timbrata e firmata... gli darei tempo 24 ore per presentarsi e rimettere tutto a posto a costo zero!! In caso contrario lo avvertirei di prepararsi ad una serie di fastidiose e costose beghe legali che in confronto infilare la mano in un alveare di vespe sarebbe persino piacevole..😳

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo/a...