GiovanniG1 Inserito: 26 maggio 2020 Segnala Inserito: 26 maggio 2020 Ciao a tutti! Domanda facile facile, talmente facile che non riesco a trovare la risposta da solo con Google.. in matematica non sono mai stato una cima, e per una info del genere credo non ne vale la pena mettersi ore per ricostruire a mano i vettori, e capire se non altro col grafico il risultato.. credo che esista una formula molto molto semplice, tipo corrente di fase x radice quadrata di 2 (o di 3). Supponiamo un elettrodomestico con spina trifase che però utilizza solo 2 fasi, ce ne sono molti.. per esempio una doppia griglia elettrica, ma anche le macchine del caffè da bar, ecc. Parlaimo quindi di correnti puramente attive, che semplificano il calcolo. A piena potenza quale sarà la corrente di neutro risultante? Io scommetto che è 1,41 volte quella di fase. Mi serve per dimensionare la sezione dei cavi, grazie mille!
DavideDaSerra Inserita: 3 giugno 2020 Segnala Inserita: 3 giugno 2020 (modificato) Senz'altro 0 nel caso di connessione a triangolo 😉 Comunque, è sicuramente sempre minore della corrente di fase (il carico monofase puro è il caso peggiore come corrente di neutro). Tant'è che la normativa impone che il neutro sia grande come i conduttori di fase ma, per cavi grossi (oltre 16mmq) e carichi equilibrati consente di avere il neutro sia di dimensione minore, da questo deduco che la corrente di neutro deve essere sempre minore o al massimo uguale alla corrente di fase (altrimenti la normativa prescriverebbe un cavo di sezione maggiore). La soluzione che adotterei per chiarirmi le idee: pinza amperometrica ed esperimento pratico. Modificato: 3 giugno 2020 da DavideDaSerra
maxmix69 Inserita: 3 giugno 2020 Segnala Inserita: 3 giugno 2020 La corrente sul neutro al massimo può essere uguale a quella di una sola fase.
bischero Inserita: 3 giugno 2020 Segnala Inserita: 3 giugno 2020 dipende anche dalle fase dei carichi, basta applicare un po' di trigonometria e sommare vettorialmente le correnti, la somma vettoriale delle correnti di fase è pari a quella del neutro
bischero Inserita: 3 giugno 2020 Segnala Inserita: 3 giugno 2020 DavideDaSerra se hai un collegamento a triangolo il neutro non esiste proprio!😀
lomblu Inserita: 3 giugno 2020 Segnala Inserita: 3 giugno 2020 Considerando il carico puramente ohmmico e collegando una resistenza per volta leggo sul contatore Enel leggo il consumo in watt di ogni resistenza da cui ricavo i due valori di corrente I=P/V . A questo punto disegno su foglio due vettori in scala sfasati di 120 gradi per poi eseguire somma vettoriale. La risultante sarà la corrente che circola sul neutro. Buon lavoro.
maxmix69 Inserita: 3 giugno 2020 Segnala Inserita: 3 giugno 2020 E' giusto sapere come si calcola, ma ripeto che la corrente nel neutro nel caso peggiore è uguale a quella di una sola fase. Aggiungo uguale a quella della fase che assorbe di più.
DavideDaSerra Inserita: 13 giugno 2020 Segnala Inserita: 13 giugno 2020 In caso di carico "multifase" credo che sarebbe comunque minore della fase più carica (sarebbe uguale solo se è in uso solo una fase), parte della corrente si "richiuderebbe" sull'altra fase lasciando sul neutro solo la corrente residua.
marco1278 Inserita: 13 giugno 2020 Segnala Inserita: 13 giugno 2020 La corrente del neutro dipende da come hai collegato i carichi. Hai detto che usi solo due fai del trifase, per cui: 1. Se colleghi il carico tra le due fasi per alimentarlo a 400V allora la corrente del neutro sarà zero. 2. Se colleghi il carico tra una fase e il neutro, lo alimenterai a 230V e quindi la corrente del neutro sarà data dalla legge di ohm.
lomblu Inserita: 14 giugno 2020 Segnala Inserita: 14 giugno 2020 Ma lui le collega tra 2 fasi e neutro (R S e N) quindi la somma e' vettoriale. Con un piccolo diagramma si puo' ottenere la formula che trova la corrente risultante sul neutro. (Trigonometria e teorema di Pitagora)
max.bocca Inserita: 14 giugno 2020 Segnala Inserita: 14 giugno 2020 Prendi dei lampadine a filamento 😂 e provi, Io ai tempi avevo fatto questa verifica con due alogene da 220W, quindi sulla fase circa 1A e .... Sul neutro. Comunque se prendi un programmino di matematica scientifica e disegni le due sinusoidi sfasate 120° di fa vede la risultante punto per punto...
thinking Inserita: 14 giugno 2020 Segnala Inserita: 14 giugno 2020 Come ha detto maxmix69 la massima corrente è quella della fase che assorbe di più. Faccio un esempio per chiarire e metto la formula. Carico resistivo sulla fase R e N: 3000 W Carico resistivo sulla fase S e N: 2000 W La massima corrente sul neutro sarà di 3000/230 = 13,04 A La corrente sul neutro con i due carichi inseriti sarà: 11.50 A
rguaresc Inserita: 14 giugno 2020 Segnala Inserita: 14 giugno 2020 On 5/26/2020 at 11:42 AM, GiovanniG1 said: A piena potenza quale sarà la corrente di neutro risultante? Se le due correnti sono uguali in modulo (A) e ugualmente sfasate la corrente sul neutro è uguale ad una corrente di fase. Verrebbe compensata dalla corrente della terza fase che manca
GiovanniG1 Inserita: 22 giugno 2020 Autore Segnala Inserita: 22 giugno 2020 (modificato) Grazie a tutti per le risposte, la mia domanda è semplice semplice, e chi si ricorda (io no purtroppo) la trigonometria è in grado di rispondere.. ma qui ancora non trovo la risposta. Ripeto 2 fasi soltanto (non 3, non triangolo) caricate da due carichi resistivi uguali. Questa è la classica situazione che si trova nei forni, tostiere, macchine del caffè, ecc.ecc. che hanno la presa trifase ma soltanto due elementi riscaldanti, e non 3 come la presa trifase farebbe supporre. Le resistenze riscaldanti in commercio per macchinari di bassa / media potenza sono al 99% a 220v, non ne ho mai trovate a 380. IL motivo è che probabilmente queste macchine vogliono essere retrocompatibili per essere alimentate a 220 da una fase soltanto. Se non ricordo male in questi casi la corrente di neutro è 1,41 volte la corrente delle fasi (2, uguale tra loro). Modificato: 22 giugno 2020 da GiovanniG1
maxmix69 Inserita: 22 giugno 2020 Segnala Inserita: 22 giugno 2020 Ma a cosa ti serve saperlo con precisione, scusa? Vorresti per caso utilizzare il neutro di sezione più piccola della fase??? Ti ho detto, nel caso peggiore la corrente del neutro è pari alla corrente della fase che assorbe di più. Per cui la sezione del neutro va uguale a quela della fase. Potrebbe succedere un guasto all'utilizzatore su una fase, per cui il neutro si troverebbe a dover reggere una corrente maggiore di quella che tu hai ipotizzato e potresti trovarti con una sezione se non insufficiente ma comunque al limite.
DavideDaSerra Inserita: 22 giugno 2020 Segnala Inserita: 22 giugno 2020 (modificato) Non è possibile che la corrente di neutro sia maggiore della corrente di fase. Ipotizziamo le nostre correnti: |A| = |B| = 1KA |C| = 0A Ipotizziamo le nostre fasi: F(A) = 0°, F(B)= 120°, F(C)= 240° Passiamo dalla forma trigonometrica alla forma algebrica: a+ib (perchè in questo caso la somma di vettori somma componente per componente) A=mod(A)cos(f) + jmod(A)sin(F) nei nostri casi: A = |A|cos(0) + j|A| sin(0) -> A = |A|1+j0 B = |B|cos(120) + j |B| sin (120) = -|B|1/2 + j |B| radq(3)/2 C = |C|cos(240) + j |C| sin (240) = -|C|1/2 - j |C| radq(3)/2 ricordo che cos(0) = 1, sin (0) = 0, cos(120) = cos(240) = -1/2, sin(120) = -sin(240) = radq(3)/2 Ora: sappiamo che la corrente di neutro è la somma componente per componente delle correnti di fase N = |A| - 1/2|B| -1/2|C| jN = 0j + j|B| radq(3)/2 - j|C| radq(3)/2 Ora basta sostituire |A| = 1000 (A) |B| = 1000 (A) |C| = 0 (A) N = 1000-500 - 0 jN = 500j radq(3)/2 |N| = radq[500^2 + (500radq(3)/2)^2] -> 661,4 A F(N) = atan(b/a) (poichè a,b >0) F(N) = atan(433,0/661,4) = 33,2° Ora la corrente "attiva" sul neutro sarà 661,4 cos(33°) = 554,7A Ammettendo di non avere scritto cappelle madornali quello deve essere il risultato Modificato: 22 giugno 2020 da DavideDaSerra
rguaresc Inserita: 22 giugno 2020 Segnala Inserita: 22 giugno 2020 17 minutes ago, DavideDaSerra said: jN = 500j radq(3)/2 in realtà JN = 1000 radq(3)/2 e alla fine |N! = 1000
DavideDaSerra Inserita: 22 giugno 2020 Segnala Inserita: 22 giugno 2020 (modificato) Giusto! jN = 1000 radq(3)/2 = 866,0 E correttamente alla fine |N| = 1000, per completezza: F(N) = atan (1000 sin(120) / 500) = 60° Dunque I attiva = 1000 cos(60) = 500A Modificato: 22 giugno 2020 da DavideDaSerra
lomblu Inserita: 24 giugno 2020 Segnala Inserita: 24 giugno 2020 Scusa GiovanniG ma la formula te l'aveva scritta Thinking nel post del 14 giugno (il cos60 è un numero fisso che vale 1/2) e Wr, Ws le rispettive potenze espresse in watt delle 2 resistenze
GiovanniG1 Inserita: 3 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 3 luglio 2020 Grazie mille! Davvero. Non so per quale motivo mi ricordavo una cosa sbagliata, e cioè che due vettori a 120° producessero una corrente maggiore della singola fase, in quel caso avrei dovuto prudentemente usare un cavo di neutro maggiore. La risposta che cercavo è quindi che la corrente di neutro è la metà di quella delle fasi. Grazie ancora
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