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Asciugatrice Beko o Miele (miglior filtro condensatore)


Andrea104

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Ciao a tutti, sono indeciso tra queste due asciugatrici: beko dry833ci e miele tdd420, ambedue da 8kg e in classe A+++. Ho avuto un' esperienza poco positiva con un' asciugatrice bosch che mi è durata poco meno di 7 anni a causa delle continue "otturazioni" del pacco lamellare (condensatore) per opera della lanugine, sicché alla seconda pulizia effettuata dal tecnico (più di 100 euro a botta) ho mollato l'osso, l'ho anche smontata tutta (e dico tutta) per pulirmela da solo ma è un lavoraccio assurdo, purtroppo è progettata in modo da ostacolare la pulizia del pacco lamellare, davvero una vergogna. Questa volta vorrei andare sul sicuro scegliendo un' asciugatrice che abbia filtri adeguati, so che ambedue i brand utilizzano dei filtri neri "a spugna": nella beko è abbastanza sottile invece nelle miele è abbastanza spesso. La Beko dry833ci come prezzo si aggira attorno a 480 euro mentre la miele tdd420 costa 900 euro (la funzione lenzuola delle miele sarebbe molto importante). Considerato che faccio un uso piuttosto intenso dell' asciugatrice cosa mi consigliereste viste le mie esigenze sopra indicate? 

Modificato: da Andrea104
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In realtà le beko non sono male, magari non sarà una Miele, ma le asciugatrici beko raccolgono molti commenti positivi dai proprietari. È una questione di rapporto qualità prezzo.

Miele ha un ottimo filtro che mantiene immacolato il condensatore, a detta di chi ne possiede una e se ne intende.

Beko ha un condensatore che in mezzo secondo si toglie dalla sede e si risciacqua sotto l'acqua. Puoi vedere i video su youtube. Altro che il tecnico che viene a casa come con Bosch...

Una curiosità, con Bosch avevi l'abitudine di svuotare il contenitore della condensa dopo ogni ciclo tutte le sante volte?

Perché su "automatic washer" ho letto di un tecnico che giustificava con il mancato svuotamento del serbatoio esattamente dopo ogni ciclo la causa dei problemi al condensatore che si sporca e cessa di essere autopulente...

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Beh direi che non c'è storia... Miele.

Beko sono buone, non dico di no, ma non reggono il confronto in termini di solidità e affidabilità. Se poi ne fai un uso intenso... tdd420!!!

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2 ore fa, puma87 ha scritto:

In realtà le beko non sono male, magari non sarà una Miele, ma le asciugatrici beko raccolgono molti commenti positivi dai proprietari. È una questione di rapporto qualità prezzo.

Miele ha un ottimo filtro che mantiene immacolato il condensatore, a detta di chi ne possiede una e se ne intende.

Beko ha un condensatore che in mezzo secondo si toglie dalla sede e si risciacqua sotto l'acqua. Puoi vedere i video su youtube. Altro che il tecnico che viene a casa come con Bosch...

Una curiosità, con Bosch avevi l'abitudine di svuotare il contenitore della condensa dopo ogni ciclo tutte le sante volte?

Perché su "automatic washer" ho letto di un tecnico che giustificava con il mancato svuotamento del serbatoio esattamente dopo ogni ciclo la causa dei problemi al condensatore che si sporca e cessa di essere autopulente...

Ciao e grazie per la risposta, no assolutamente è un vecchio modello ecologixx in classe A e non aveva nessun meccanismo di auto-pulizia, anzi non aveva proprio il filtro prima del condensatore ma solo i due pre-filtri canonici nella sede dell' oblò; andavo a periodi a volte svuotavo regolarmente la vaschetta altre volte aspettavo che fosse piena, sul sistema autoclean delle bosch attuali ho letto non poche critiche e la mia impressione è che sia solo un palliativo, me ne sono reso conto lavando da solo il pacco lamellare... serve un getto forte e da più direzioni non certo una  leggera"spruzzatina" d'acqua. Mi gireresti il link del video? credevo che il condensatore "estraibile" fosse presente solo nelle vecchie asciugatrici beko e candy...

Modificato: da Andrea104
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7 ore fa, Andrea104 ha scritto:

Ho avuto un' esperienza poco positiva con un' asciugatrice bosch che mi è durata poco meno di 7 anni a causa delle continue "otturazioni" del pacco lamellare (condensatore) per opera della lanugine

 

poma di calore? 7 anni? ...vah che è longeva. Sono usa e getta.

7 ore fa, Andrea104 ha scritto:

sicché alla seconda pulizia effettuata dal tecnico (più di 100 euro a botta) ho mollato l'osso

 

Solo 100 euro per pulirla? .... vah che è un lavoraccio. Conosco gente che lo fa ogni due anni, altrimenti non asciuga più nulla.

7 ore fa, Andrea104 ha scritto:

Questa volta vorrei andare sul sicuro scegliendo un' asciugatrice che abbia filtri adeguati

 

Consiglio spassionato, se non vuoi sbatterti per pulirla, prendine una a resistenza... non consuma poi così tanto di più.

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1 ora fa, Thomas24 ha scritto:

Beko sono buone, non dico di no, ma non reggono il confronto

 

Quella provata da un collega, funzionare, funzionava ma per stirare le camice poi serviva un drago.

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5 minuti fa, Ganimede77 ha scritto:

 

poma di calore? 7 anni? ...vah che è longeva. Sono usa e getta.

 

Solo 100 euro per pulirla? .... vah che è un lavoraccio. Conosco gente che lo fa ogni due anni, altrimenti non asciuga più nulla.

 

Consiglio spassionato, se non vuoi sbatterti per pulirla, prendine una a resistenza... non consuma poi così tanto di più.

Non ricordo esattamente la cifra, è passato un anno e mezzo...  come ho scritto sicuramente più di 100, potrei aver speso 120 come 150 per ogni intervento, pensavo fosse un furto ma quando l'ho smontata da solo "alla sandokan" ho compreso che invece il tecnico era stato più che onesto... Comunque ho sentito di gente che ha speso anche 200. D'estate purtroppo ho problemi di sovraccarico e mi salta il contatore facilmente, quindi eviterei (ove possibile ) elettrodomestici in classe b

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io ti dico solo che ho una miele da 2 anni e mezzo e non ho MAI (sottolineo MAI) pulito il condensatore. è ancora immacolato come il primo giorno. 

Quando lo segnala pulisco il filtro nero sullo zoccolo risciacquandolo sotto l'acqua e basta. Il sistema filtri è davvero superlativo

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Se ne fai un uso intenso ti consiglio Miele. i risultati di asciugatura  possono essere simili alla Beko, ma la differenza é nella qualità costruttiva e la durata nel tempo

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10 ore fa, Andrea104 ha scritto:

mi salta il contatore facilmente, quindi eviterei (ove possibile ) elettrodomestici in classe b

 

E' tutto marketing, tutto fumo... una asciugatrice a resistenza, la userai per il 99.9% dei casi con l'opzione "delicato", ovvero con la sola resistenza da 1200 watt.... (solitamente sono due una da 1200 ed una da 800) quella a pompa di calore ne assorbe intorno ai 1000, non cambia così tanto.

Modificato: da Ganimede77
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Ecco il link. Comunque hanno pure le beko un ottimo programma lenzuola, ho visto un video sempre su youtube dove escono perfette e senza pieghe. Ovvio che Miele è di qualità eccezionale ma giustamente se la fa pagare. È sempre una questione di rapporto qualità prezzo, dipende da quanto userai l'asciugatrice...

https://youtu.be/l2t7ER_ufKc

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4 minuti fa, puma87 ha scritto:

 

Scusa ma... il video che hai postato, è di una asciugatrice a condensazione a resistenza.... come mai? Visto che a catalogo Italia Beko non ne ha più?

5 minuti fa, puma87 ha scritto:

ho visto un video sempre su youtube dove escono perfette e senza pieghe

 AH bhè di video così ce ne sono. Hai mai visto quelli delle asciugatrice Argento dove le camice escono stirate? ....i pantaloni con la piega che sembrano una lama?

Modificato: da Ganimede77
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1 ora fa, Ganimede77 ha scritto:

 

E' tutto marketing, tutto fumo... una asciugatrice a resistenza, la userai per il 99.9% dei casi con l'opzione "delicato", ovvero con la sola resistenza da 1200 watt.... (solitamente sono due una da 1200 ed una da 800) quella a pompa di calore ne assorbe intorno ai 1000, non cambia così tanto.

Avevo provato una lava-asciuga in un appartamento che davo in affitto e non mi ero trovato bene sinceramente, usciva tutto più caldo rispetto alla bosch e alcuni capi si sono ristretti. 

Però dalle tabelle pubblicate qui https://www.elettro-domestici.com/articoli-elettrodomestici.asp?id=245 non mi sembra che una classe b consumi solo il 20% in più di una A+++, da questa tabella risulta il 200% in più, ritieni che abbiano alterato i dati?

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38 minuti fa, Andrea104 ha scritto:

lava-asciuga in un appartamento che davo in affitto e non mi ero trovato bene sinceramente

 

Imparagoinabile. Lavasiuga sono da evitare come la peste

39 minuti fa, Andrea104 ha scritto:

Però dalle tabelle pubblicate qui https://www.elettro-domestici.com/articoli-elettrodomestici.asp?id=245 non mi sembra che una classe b consumi solo il 20% in più di una A+++, da questa tabella risulta il 200% in più, ritieni che abbiano alterato i dati?

 

lascia perdere... no vivi più. Le asciugatruci a pompa di calore sono un grosso imbroglio!

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31 minuti fa, Andrea104 ha scritto:

ritieni che abbiano alterato i dati?

 

quell'idiozia delle "classi" è già di suo un'accozzaglia di dati inventati, si tratta solo di un claim per vendere ovvio che ti facciano il grafichino secondo cui una vecchia e brutta classe B consumi 1457€ solo a girare l'interruttore, usarla poi costa almeno 600€ al minuto... mentre invece la nuova e sbavosa classe AAAAA++++++++ ti fa guadagnare 0.20€ ogni ora di utilizzo, nel senso che non solo è talmente efficiente che non consuma energia, ma ne produce pure, quindi basta che te la compri e l'Enel pagherà te ogni due mesi, non il contrario.

 

hai presente come certificano in laboratorio la "classe"?

 

per le asciugatrici, con pecettine di cotone di dimensioni uniformi centrifugate ad un triliardo di giri quindi praticamente appena umide, roba che se le lasci all'aria dieci minuti sono già asciutte. WOW! la nostra macchina ultraefficiente consuma pochissimissimissimo per asciugare questo carico inutile ed irrealistico! Classe AAAAAAA+++++++++++ -350%

 

peccato solo che nessuno stilista abbia mai pensato ad una linea di abbigliamento composta da striscioline di cotone quindi è una situazione che in ambito domestico non potrai riprodurre MAI, ergo i fantomatici consumi iper bassi li ottieni solo se vivi in un laboratorio di test...

 

nella vita reale una pompa di calore ha cicli che durano almeno il doppio rispetto ad una a resistenza, quindi pur avendo sulla carta una potenza impegnata pari alla metà, il consumo è uguale. Il consumo è sempre potenza impiegata * tempo di utilizzo, che io assorba 1000W per due ore o 2000W per un'ora, sempre 2kWh mi ritroverò in bolletta.

 

purtroppo nella testa del consumatore medio imbesuito dal marketing, potenza impegnata = consumo... e sapessi quante volte ci ho discusso riguardo a sta cosa, risulta inconcepibile che il frigorifero da 100W consumi più del forno da 2000

 

e giusto per darti uno spunto di riflessione, ecco come misurano "la classe" nei congelatori...

 

tolgono tutti i ripiani e cassetti interni, riempiono con mattonelle di ghiaccio il 100% del vano interno in modo da non lasciare una molecola di aria, chiudono accendono misurano... classe AAAAAAAAA++++++!

 

ora, a parte che così diventa AA++ anche un congelatore degli anni '50, ma non serve essere esperti per capire che in utilizzo domestico non è possibile ricreare tale situazione, primo perché le vaschette ed i contenitori non sono tutti della stessa dimensione in modo da poterli incasellare tipo tetris, e secondo perché comunque vaschette, sacchetti e contenitori oltre all'alimento contengono anche una buona parte di aria, e l'aria non funziona bene come volano termico, quindi in qualsiasi situazione, il tuo congelatore, anche se apparentemente pieno fino al tappo, in realtà conterrà aria per il 60% del volume...

 

e poi "magicamente" il nuovo congelatore consuma uguale al vecchio, se non anche di più perché magari il vecchio aveva uno strato di isolante più spesso e non il minimo possibile per non spendere troppo...

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No no, era di un utente inglese. E le lenzuola erano perfette. In generale è vero che le asciugatrici sono tutte diverse come programmi e rotazioni, ma bisogna saperle usare. Ognuno nel tempo conosce la sua e impara a sfruttarla al meglio. So perfettamente anche del caso Agento, ho seguito pure le inchieste, quella fu praticamente una truffa...

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12 minuti fa, Darlington ha scritto:

 

quell'idiozia delle "classi" è già di suo un'accozzaglia di dati inventati

 

 

Sento che c'è del livore relativamente alle classi, livore che tra le altre cose ho provato quando ho smontato la bosch che praticamente è progettata (come tutte) a mo' di "puzzle a incastro" per non essere riparata, quindi capisco... però ti chiedo, hai fatto delle tue misurazioni comparative oppure hai visto delle comparazioni che suffragano la tua tesi? potresti postarle? cosi dati alla mano risulterà tutto più chiaro

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45 minuti fa, Darlington ha scritto:

una vecchia e brutta classe B consumi 1457€ solo a girare l'interruttore, usarla poi costa almeno 600€ al minuto... mentre invece la nuova e sbavosa classe AAAAA++++++++ ti fa guadagnare 0.20€ ogni ora di utilizzo

 

Nella vita reale, 4 anni con una modernissima pompa di calore (poi rotta solo perché appoggiata sopra la lavatrice in ambiente a 15° in inverno, ma lasciamo perdere di quale sia più ecologico se un macchina che si rompe ogni 4/5 anni rispetto ad una che ne durerà 30, mah!) e uno con una a resistenza (classe C... mamma mia satanasso!!!) non ho avuto alcuna variazione di consumi, stessi Kw/h... e risparmio pure tempo! Cicli nella peggiore delle ipotesi dimezzati!

Modificato: da Ganimede77
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28 minuti fa, Andrea104 ha scritto:

però ti chiedo, hai fatto delle tue misurazioni comparative oppure hai visto delle comparazioni che suffragano la tua tesi? potresti postarle? cosi dati alla mano risulterà tutto più chiaro

 

In valore assoluto, si c'è un vantaggio nella pdc, ma non è quello sbandierato dal marketing tanto che a fatture alla mano non ti accorgerai della differenza.

Non ultimo i test delle classi B, C, D delle asciugatrici sono di 10, 20, 30 anni fa con centrifughe a 800, 600 e 500 giri. Oggi quei furbastri, fanno test con centrifughe da 1500-2500 giri oggi e non te lo dicono. Sui vecchi libretti rex riportavano l'indicazione... c'è una differenza notevole anche solo tra 800 e 1000 giri.

Altro aspetto, quei test sono fatti a 20°, la pdc è sensisbilissima, già a 15° i consumi sono pure superiori a quelli della resistenza. Ia curva di rendimento di una pdc è legata alla temperatura ambientale in maniera evidente. Con scostamenti minimi dai 20° va tutto a farsi benedire.

comunque il miracolo energetico non avverrà mai... tanto calore serve, tanta energia si consuma.

 

Se ti va bene sbatterti (o pagare qualcuno per farlo) nella pulizia della asciugatrice, se la usi molto e la tieni in casa a 20°, e non ti interessa la riparabilità o tempi brevi e certi di ascigatura, va bene la pdc.

Se ti garba una manutenzione veloce, tempi brevi e riparabilità, la resistenza è la risposta.

Modificato: da Ganimede77
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2 ore fa, Ganimede77 ha scritto:

catalogo Italia Beko non ne ha pi

nel mercato inglese vanno ancora per la maggiore... adirittura quelle con scarico d'aria all'esterno...

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8 ore fa, perryfranz18 ha scritto:

nel mercato inglese vanno ancora per la maggiore... adirittura quelle con scarico d'aria all'esterno...

 

Ustika, non solo, anche in Belgio, Germania, Olanda... e mi pare Francia anche.

Miele, Electrolux, ecc. hanno ancora a catalogo, ma non per noi Italiani boccacioni che abboccano a tutte le fesserie eco-energetiche.

 

comunque quelle con lo scarico esterno, sono ad evaquazione, sono pure più veloci e più semplici. Non hanno più avuto evoluzione per cui sono tutte in classe C.

Nei paesi che abbiamo citato prima è normale avere il foro per l'asciugatrice, qui da noi no.

C'è un brand che fa asciugatrici molto popolari in UK, sono anche relativamente economiche, con modelli anche piccoli per 3 Kg di cotone: White Knight

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Il 28/5/2020 alle 13:01 , Andrea104 ha scritto:

hai fatto delle tue misurazioni comparative

 

Non serve un laboratorio con strumenti di misura calibrati per capire che, se parti con dati falsati, il risultato sarà falsato.

 

Se faccio giocare il team del calcetto del dopolavoro ferroviario contro una squadra di serie A chi potrà mai vincere?

 

Se faccio giocare la stessa squadra di serie A con un'altra squadra di pari categoria il risultato sarà invariato?

 

è lo stesso modo con cui calcolano i fantastici consumi da 60 km/lt delle auto: vettura su percorso rettilineo e completamente in piano, velocità costante il più bassa possibile con rapporto più alto possibile in base ai calcoli fatti in laboratorio per ottenere il massimo rendimento, alternatore/condizionatore/servoassistenze disattivate via software per non togliere potenza al motore, fessure di cofano e portiere tappate col nastro adesivo per aumentare la penetrazione aerodinamica, finestrini ovviamente chiusi, nessuna frenata o scalata o sterzata, ed infine pneumatici più stretti di quelli omologati per uso stradale al fine di diminuire l'attrito con l'asfalto.

 

Domanda, quante strade conosci in cui puoi ricreare le esatte condizioni di guida? Sempre dritto a 48.9 km/h in sesta? nessuna, quindi a meno che tu l'auto non la guidi solo nel circuito chiuso usato dal produttore per i test, quei consumi non ce li avrai mai, e non essendo stati fatti su strada non sono nemmeno indicativi del consumo su strada

 

allo stesso modo valuta tu quanto indicativi possano essere i consumi dichiarati per asciugare un carico di striscette di cotone tutte della stessa misura e dello stesso spessore, centrifugati a velocità impossibili per una lavatrice domestica, quando poi l'asciugatrice la userai per asciugarci bucato composto da tessuti diversi, di diverso spessore e con diverse capacità di trattenere acqua.

 

il concetto venduto dal marketing della pdc ultra efficiente che con 1000W di energia sposta 4000W di calore è tecnicamente vero, ma non praticabile in una asciugatrice, perché una asciugatrice è un sistema chiuso: i due radiatori sono affiancati, quindi il calore viene "spostato" da un radiatore a quello che sta due centimetri più avanti, in pratica funzionano come enormi deumidificatori. L'unico calore che va a finire nel cesto è quello prodotto dal funzionamento del compressore stesso.

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Il 31/5/2020 alle 12:53 , Darlington ha scritto:

 

Non serve un laboratorio con strumenti di misura calibrati per capire che, se parti con dati falsati, il risultato sarà falsato.

Bene, però ora veniamo al dunque... parliamo di numeri... quanti kwh impiega un' asciugatrice a resistenza per un ciclo, diciamo a mezzo carico?

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