franco1 Inserito: 2 giugno 2020 Segnala Inserito: 2 giugno 2020 Scusate ma è da un po' che, per curiosità, sto cercando di capire una cosa. Come fanno i motori degli utensili (es. trapani a percussione) a sopportare l'elevato numero di partenze consecutive? Cioè, supponendo che abbiano motori asincroni e azionamenti ad inverter, se devono dare velocità e coppie elevate in poche frazioni di secondo, come fanno a non rovinarsi con le elevate correnti che dovranno assorbire? Grazie a tutti.
Livio Orsini Inserita: 2 giugno 2020 Segnala Inserita: 2 giugno 2020 11 minuti fa, franco1 ha scritto: degli utensili (es. trapani a percussione) Sono motori universali, a spazzole,, sono (dovrebbero) essere progettati tenendo conto del loro impiego tipico. Non si tratta di motori asincroni ma di motori in continua a campo avvolto con eccitazione serie parallelo, così da poter lavorare anche in alternata. Un mio insegnate di elettrotecnica ci diceva che il motore asincrono è come un cavallo datiro, mentre quello in continua è come un purosangue da corsa, capace quindi di grandi doti dinamiche ma più "delicato"; infatti le spazzole ed il collettore hanno esigenze di manutenzione regolare.
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