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PLC Forum


Gestione Della Rintacciabilità


pescatori

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Salve a tutti,

sarei molto interessato a discutere delle soluzioni che avete implementato per soddisfare la sempre maggiore richiesta di rintracciabilità dei prodotti attraverso la catena di produzione. Io personalmente lavoro

per le industrie del settore alimentare e vedo che questa esigenza è sempre maggiormente sentita.

Per questo mi piacerebbe sentire le vostre idee e capire le varie soluzioni che possono essere adottate.

Grazie.

Ciao a tutti.

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1ma soluzione mi carico io un minimo di magazzino, ho detto minimo....... PLC ? una scheda in ed una out morsetti da barra din ? 100 da 2,5 100 da 4 termoregolazione ? 1 strumento 48*48 che legga pt 100, termocoppie varie....teleruttori ? beh..bobina 24 Vdc 4 5,5 ..11 Kw almeno uno

2da soluzione il mio grossista di fiducia che per fortuna ha molte filiali e in genere e' discretamente ben fornito, molte marche ed un ottimo rapporto qualita'-prezzo-consegna, nella mia zona consegna ogni giorno nel pomeriggio a fronte di un ordine entro le 11 della mattina, prezzo fisso ogni mese per le consegne, posso farmi portare 2 bancali di filo o una vite ogni giorno....costa sempre quello

3a soluzione un grossista che vende tramite internet costa un po ma spedisce anche a natale e ferragosto ( lo conoscete tutti, il marchio inizia con R e finisce con S )

4a soluzione un grossista che dista da me 300 Km : non mi considera molto dato che da lui compro poco, pero' in casi mooooolto speciali ed urgenti...lo contatto, non mi fa molto sconto ma almeno sono gia' codificato presso il suo ufficio commerciale e cosi' tramite corriere mi fa avere quello che mi necesita nel giro di due giorni strano vero ?

fino a poco tempo fa avevo un'altra soluzione : contattavo un collega e se mi mancava qualche cosa la scambiavamo : facendo anche lui automazione poteva capitare di tutto , dal blul scuro da 1 mm2 per cablaggio alla scheda del plc a quel particolare tipo di termica ....poi IO ero il suo magazzino.....ed ho lasciato perdere

pero'. dato che la sfiga esiste ( si veda la legge di murphy ) purtroppo capita sempre il disguido nella fornitura o il tempo di attesa...

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Forse intendi le soluzioni per la tracciabilità del prodotto nel ciclo di lavorazione, dalla materia prima al prodotto pronto alla consegna?

Così com'è e con un po di confusione di luigi69 che non si capisce bene che tipo di problemi abbia, forse di ricambi o di rintracciabilità di materiali strani il post non è ben chiaro.

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Stò iniziando la realizzazione di un programma per la gestione della tracciabilità dei cereali per un piccolo mulino, e non sono soddisfatto del sistema che mi consigliano di usare per tenere traccia dei vari prodotti, mi spiego meglio con un esempio:

ogni consegna di grano riceve un codice in automatico che tiene conto della commessa e del silo dove viene stoccata.

in ogni silo vengono stoccate più consegne relative a stesse commesse o ad altre commesse sempre della stessa tipologia di grano.

praticamente in ogni silo ho una serie di strati codificati di cui conosco data ingresso e QTA.

fino a qui tutto ok, però estraendo il grano gli strati inevitabilmente si mischiano e chiaramente tutti i bei discorsi fatti in precedenza vanno a farsi benedire.

Accettasi consigli al riguardo.

Adolfo62

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La risposta te la sei data da solo.

Definita la tracciabilità.

Per materia prima?

Per singolo prodotto in lavorazione?

Per commessa?

Per ordine cliente?

E' evidente che se si tratta di tracciabilità per materia prima, il tutto finisce nel silo comune.

La tracciabilità va prima pianificata a tavolino. Un prodotto o lotto di prodotti è tracciabile solo quando si è in grado di identificarlo, (lui o i suoi componenti) con certezza durante il processo produttivo.

non puoi tracciare un loto di grano se poi si mischia in un silo. Lo perdi al momento dello stocaggio. Il silo non e diviso per settori indipendenti.

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La rintracciabilità del prodotto non è una banalità...la puoi fare in due modi alla buona e allora non guardare il pelo nell'uovo ovvero carichi il silos e quando svuoti svuoti in progressione il buffer e via,

oppure adeguate gli impianti (software e procedure a prova di errore con rifacimento di parte dei macchinari..) e sicuramente la spesa farà desistere..

Buon Lavoro.

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e' la documentazione che discende dal processo produttivo, NON VICEVERSA !

sembra banale ma non lo e'

uso come esempio il tuo caso

se per il processo quello che e' rilevante e' la tipologia del prodotto e la provenienza non ha rilievo (SE, non voglio entrare nel merito) allora e' corretto che tu tracci il prodotto per tipologia, cioe' per --> lotto contenuto in un silo

se per il processo e' rilevante non solo la tipologia del prodotto, ma anche l'esatta provenienza diventa evidente che il vero problema non e' "come tracciare" ma che, nella specifica situazione, state lavorando male

spero di essere stato chiaro

ribadisco che la tracciabilita' del prodotto e la sua certificazione a senso quando e' L'ULTIMO ANELLO DI UNA CATENA PRODUTTIVA CHE FUNZIONA

se e' fine a se stesso (esempio, se qualcuno dicesse: "e' irrilevante mischiare il grano, ma e' importante che i documenti siano in ordine") e' solo stupida perversione burocratica

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Questo argomento è di enorme interesse !!!

In genere io penso che dovrebbe essere il cliente a dirti COME devi fare. Tu fai quello che dice lui, ti consiglio di farti SCRIVERE cosa e come devi fare.

Poi, se hai intenzione di proporre tu delle iniziative in merito, è importante che il cliente sia PREDDISPOSTO poi ad usare correttamente il sistema.

Io ad esempio tempo fa ho fatto un impianto di miscelazione e dosaggio automatico. Ad impianto funzionante mi salta fuori il direttore di chissacheccosa che mi chiede se è già tutto preddisposto per sapere dove le materie prime sono state usate ... :o ed io .. siiiii ;) Insomma, alla fine siamo finiti a vedere se nell'offerta c'era scritto o meno ...

Per evitare ti consiglio appunto di chiarire in fase di offerta questo punto.

Le soluzioni sono 2 comunque:

O fai su un database come Sql server o simili, ma stai attento, che non è banale, anzi ...

Oppure ti affidi a quelli che sviluppano gestionali, che magari hanno gia dei prodotti che fanno quello che serve a te, ed a te non rimane che andare a riempire delle tabelle (concordate), svincolandoti da rogne su scarich bolle, stampe ecc ...

Io personalmente per esperienza ti consiglio la seconda soluzione !!!

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In che campo ?

Io ho avuto esperienze positive in termini di gestione di lavanderie, ma conosco amici che gestiscono rintracciabilità anche su mangimifici e concerie.

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ilmotoredel2000

Io ho realizzato un sistema semplicissimo per un'azienda di imbottigliamento acqua minerale.

L'esigenza era quella che ogni pallet prodotta avesse una etichetta con un numero univoco di identificazione che permettesse di risalire a Lotto, Data e ora di produzione, linea di produzione, turno, formato etc. E soprattutto di tenere traccia del grossista che la riceve, il quale ha poi l'obbligo di registrare a sua volta a chi vende i lotti acquistati.

Ho realizzato un programma in VB che ho installato su una macchina nei pressi del palettizzatore.

Il programma ad ogni richesta crea un record in un database con i dati, poi stampa tre etichette due delle quali vanno sul pallet e una su un rapporto di produzione cartaceo.

Il database è collegato via odbc alla rete informatica degli uffici amministrativi.

Quando arriva un ordine viene stampato un foglio di carico che viene consegnato al carrellista, il quale caricando i pallet stacca una delle due etichette e le attacca sul foglio di carico che viene restituito all'amministrazione. In amministrazione viene aggiornato il database con i dati del cliente che ha ricevuto il pallet. Tutto quà. Tutto molto artigianale, ma molto funzionale. Questo sistema si potrebbe facilmente adornare di tanti simpatici orpelli tipo stampanti a trasferimento termico, codici a barre, pda sui carrelli con lettore e scheda lan wirless etc. etc. ma per una piccolissima azienda sarebbe proprio necessario?

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Ciao,

in questa azienda di acque minerali erano quindi interessati alla rintracciabilità del prodotto finito (pallet di bottiglie piene a fine linea).

O gli serviva anche rintracciare i semilavorati? ad es. il cliente trova bottiglie rotte nel pallet 65339, queste bottiglie provenivano dal lotto di bottiglie vuote 3216451 del fornitore XYZ.... (che è la cosa più difficile da fare)

Ciao, Emanuele

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ilmotoredel2000
in questa azienda di acque minerali erano quindi interessati alla rintracciabilità del prodotto finito

Esatto! Però dalla data e ora di produzione si risale anche al turno di lavoro e ai lotti delle materie prime impiegate.

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io con labview butto tutto in un database access, dalla a alla z

anche tutte le operazioni di ogni singolo operatore

poi con quei dati ci fai quello che vuoi

un veloce esempio in un molino:

l'arrivo del camion:

bolla, peso, fornitore, qtà, utente, pesata, silos destinazione, data ora, note

eccecc

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La mia questione non è tanto reperire e immagazzinare tutti i dati relativi alle lavorazioni fatte.

La questione è che l'azienda in questione ha chiesto di avere una procedura automatica che ricostruisca, partendo dal codice sulla singola confezione, tutta la genealogia del prodotto fino alla materia prima in entrata.

Ora io programmo il PLC e realizzo lo SCADA, di questa parte poi di elaborazione dati non so assolutamente nulla, per questo sarei interessato a conoscere soluzioni "fatte e finite" per questa parte, che considero al di fuori delle mie competenze.

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Continuo ad essere perplesso e forse a non capire.

Non è il codice sulla singola confezione in quanto tale che ti permette di ricostruire la storia del prodotto ma è il sistema azienda che è tracciabile e produce infine un codice ricostruibile sul prodotto finito.

Credo che bisogna partire dall'inizio della lavorazione e non dal codice finale che è generato secondo una logica pianificata. Devi partire dal raccogliere i dati di cosa vogliono tracciare e verificare se sono dati disponibili in automatico da strumenti o devono essere inputati da tastiere a mano. Devono essere raccolti in un database, (vedi l'esempio di minzuk) poi una volta completi devono essere elaborati con i codici richiesti.

La difficoltà a reperire software standard sta nel fatto che ogni processo produttivo è diverso da un altro e quindi il software deve essere necessariamente personalizzato. La materia oltre ad impegnare conoscenze di programmazione di logiche e di supervisori richiede anche impegno nella gestione di data base residenti su server di rete e la connessione di varie apparecchiature di input e stampa per i dati. Spesso a questo tipo di applicazioni lavorano più persone specializzate nelle varie materie, (logiche di comando e gestione dati).

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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti,

mi dispiace rispondere dopo giorni di calda discussione, ma il tempo per collegarmi al forum è sempre minore...

l'argomento è interessantissimo.... e secondo me non può essere risolto semplicemente con un sw. già pronto o con una serie di sistemi di automazione appiccicati qua e la per lo stabilimento...

come diceva adross è il sistema azienda (a livello organizzativo, manageriale, di procedure produttive) a implementare in un primo approccio la rintracciabilità dei prodotti, i sw. e i sistemi di acquisizione dati facilitano la costruzione delle informazioni che poi si traducono in un codice a barre da attaccare alla confezione del prodotto.

Dico questo perchè, a differenza di tanti del forum, non lavoro per aziende che producono sistemi di automazione, ma lavoro per un'azienda agroalimentare che ha scelto di assumere un programmatore che riuscisse a integrarsi al sistema produttivo e tra automazione,PLC e sw. in Visual Basic potesse ottimizzare la costruzione delle informazioni finalizzati a Procedure ISO, HACCP, e Rintracciabilità del Prodotto.

L'argomento è talemente importante per me che già da tempo avevo deciso di aprire un blog per mettere in comune idee e soluzioni e poter avere consiglio dai più esperti.

Volevo solo precisare una cosa detta da Alfonso62 a proposito del grano... in molte realtà industriali alimentari è impensabile dividere la materia prima in base al fornitore!!! (Quanti tank occorrono!!! :blink: )

quindi il processo criticato da molti è un normalissimo processo di lavorazione! il fatto che il grano si mescoli in un solo Tank non fà altro che generare un Prodotto con caratteristiche uniformi che proviene da Tot Fornitori!!! del resto per implementare la tracciabilità non posso stravolgere il processo produttivo ne tantomento complicarlo perchè questi costi ricadrebbero sul prodotto e quindi sulla posizione nel mercato.

Il prodotto nel Tank con caratteristiche uniformi sarà stato prodotto in un certa percentuale con il prodotto di Tizio, di Caio e di Sempronio. Nel confezionamento un codice a barre associato ad un opportuno database permetterà di risalire ai fornitori del Prodotto che a loro volta (per la continuazione del controllo di filiera) avranno una serie di documenti per Tracciare la Materia Prima.

Continuiamola la discussione e veramente interessante

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