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schema per assenza rete220v eccita un relè


peppe-

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Ciao a tutti amici ,avrei bisogno di uno schema per realizzare un circuito che in assenza di rete 220volt per un tempo che posso impostare io tramite trimmer mi eccita un rele' per un periodo che posso impostare io tramite trimmer ,ho realizzato già uno schema con ne555 ma non funziona avete qualche schema da proporre :rolleyes:

Modificato: da peppe-
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Maurizio Colombi
1 ora fa, peppe- ha scritto:

in assenza di rete 220volt per un tempo che posso impostare io tramite trimmer mi eccita un rele'

Come lo ecciti il relé se manca la rete?

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il circuito e alimentato da doppia alimentazione, nel senso che il primo circuito alimenta un foto accoppiatore e una batteria da 12volt alimenta il secondo circuito che alimenta il rele' ma si innesca solo quando manca la 220volt qui sotto c'è il circuito

20200630_201213.jpg

Modificato: da peppe-
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invece che i 14-16 volt ho messo un alimentatore da 5 volt con resistenza sul positivo e al posto del 4n27 il primo fotoaccoppiatore recuperato da una scheda, invece del trimmer da  1 mega ohm ho messo uno da 10kohm,quando inserisco i 12volt e provo a scolegare e ricollegare la 12volt non succede nulla invece se tengo scollegata i 5volt e scollego e collego la 12volt si sente il rele che dapprima si eccita e subito dopo si disseccita e fin qui dovrebbe essere tutto ok, il problema e' se collego entrambe le alimentazioni e scollego i 5volt non succede nulla

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Se la rete alimenta un relè a 220 VAC  quando manca la rete il relè si apre chiudendo i contatti NC che alimentano il circuito a batteria

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9 minuti fa, peppe- ha scritto:

e al posto del 4n27 il primo fotoaccoppiatore recuperato da una scheda

E di che tipo sarebbe il...recuperato (se non sono troppo insistente ) ?

Hai misurato la tensione sul pin 6 del 555 con e senza i 5 Volt ?

La 12 V non la devi staccare , deve essere permanente se vuoi una giusta risposta dal circuito .

Modificato: da gabri-z
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8 minuti fa, peppe- ha scritto:

invece che i 14-16 volt ho messo un alimentatore da 5 volt con resistenza sul positivo e al posto del 4n27 il primo fotoaccoppiatore recuperato da una scheda, invece del trimmer da  1 mega ohm ho messo uno da 10kohm,quando inserisco i 12volt e provo a scolegare e ricollegare la 12volt non succede nulla invece se tengo scollegata i 5volt e scollego e collego la 12volt si sente il rele che dapprima si eccita e subito dopo si disseccita e fin qui dovrebbe essere tutto ok, il problema e' se collego entrambe le alimentazioni e scollego i 5volt non succede nulla

Già a volte quei circuiti fanno fatica a funzionare di loro, figurati se li modifichi

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2 minuti fa, Lorenzo-53 ha scritto:

 quando manca la rete il relè si apre chiudendo i contatti NC che alimentano il circuito a batteria

Punto ,:thumb_yello:

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Il timer lo prendi sulla baya o in amazzonia, li trovi a 5 volt e li puoi alimentare con un powerbank o a 12 volt  e li alimenti con una batteria standard, quando torna la rete puoi alimentare i relativi caricabatterie e ricaricare il tutto pronto per un altro giro

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2 ore fa, gabri-z ha scritto:

E di che tipo sarebbe il...recuperato (se non sono troppo insistente ) ?

Hai misurato la tensione sul pin 6 del 555 con e senza i 5 Volt ?

La 12 V non la devi staccare , deve essere permanente se vuoi una giusta risposta dal circuito .

 gabri -z ho misurato i volt sul pin 6 il problema era propio li c'erano 0,26volt (saldatura fredda) ora ci sono 10volt circa e funziona bene, il fotoaccoppiatore è un  (pc-17k1)

 

1 ora fa, Lorenzo-53 ha scritto:

Il timer lo prendi sulla baya o in amazzonia, li trovi a 5 volt e li puoi alimentare con un powerbank o a 12 volt  e li alimenti con una batteria standard, quando torna la rete puoi alimentare i relativi caricabatterie e ricaricare il tutto pronto per un altro giro

In che senso sulla baya oin amazzonia?:D grazie a tutti per le risposte:thumb_yello:

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20 minuti fa, peppe- ha scritto:

In che senso sulla baya oin amazzonia?

Facciamo tutti spese sulla baya o in amazzonia.....tu no? peccato e ora che ci vai:roflmao:

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buon giorno a tutti mi è venuta un'altra idea e chiedo a voi se e possibile, si potrebbe usare un condensatore per esempio da 6800uf  nel circuito relè che mi funge da batteria anzichè ricaricare e tenere sotto controllo una batteria da12volt ?

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14 minuti fa, peppe- ha scritto:

si potrebbe usare un condensatore per esempio da 6800uf  nel circuito relè che mi funge da batteria

Puoi spiegare meglio l'uso finale del circuito ?

Forse stiamo girando attorno ad un falso problema.

Un relè a 220 volt ti fornisce il contatto in assenza di tensione 220 v.

Con tale contatto alimenti, tramite il condensatore, "l'oggetto misterioso" per alcuni secondi.

Poi ? 

Cos'altro devi fare ?

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Ciao si hai ragione,la mia stufa idro in caso di assenza di corrente va in allarme una volta in allarme rimane spenta anche al ritorno della rete 220v non facendo lo spegnimento c'è il rischio che l'acqua possa andare in ebollizione così ho pensato di mettere questo circuito che mi chiudesse il tasto di spegnimento della stufa per 4-5 secondi in modo che essendoci il gruppo mk facesse lo spegnimento in caso dj mancata rete 220v😁😉

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Non si è capito molto di quello che hai scritto !

Se la stufa non è alimentata cosa va in allarme ?

Cosa manda l'acqua in ebollizione ?

Quando ?

Non ci sono protezioni termiche su questo impianto ?

 

Se la caldaia deve partire al ritorno dell'alimentazione di rete basta una rete RC sul tastino di Start (potrebbe essere sufficiente un elettrolitico da 10 a 47 uF con una resistenza da 1 Mohm in parallelo.

Se la caldaia deve spegnersi quando manca una alimentazione, ed è alimentata da altro, il relè sulla linea che manca fornisce il contatto, al quale va messo in serie la stessa rete RC della situazione precedente.

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Mettiamo che stiamo in pieno inverno accendo la stufa idro al mattino ,durante la giornata non ck sono per lavoro, ad una certa ora ipotizziamo che va via la rete 220v per un ora la stufa ha l'acqua già a 66gradi impostata una volta spenta la fiamma nel braciere non si spegne subito fino al completo incenerimento del pellet nel braciere da qui e tutto fermo la pompa non gira l'acqua e ferma inizia a scaldare perche la fiamma e ancora accesa sale fino a 90 100 gradi si apre la valvola di sicurezza  le lamiere si sformano e io devo buttare una stufa nuova perché nessun ha progettato una stufa con un gruppo di continuità che facesse lo spegnimento in automatico o la riaccensione se venisse a mancare per poco tempo io non voglio che la mia stufa arrivi a 90 100 gradi e ho pensato a questo circuito sopra descritto 

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9 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Sei stato chiaro. Il problema c'è. 

Si, soprattutto di virgole...

Per leggere tutto d'un fiato stavo per soffocare... :lol:

 

Io prospetterei il problema al costruttore della stufa !

Se ci sono dei problemi di sicurezza è chiaro che l'utente finale non può e non deve affrontarli, anche se ne ha le capacità.

Ma un carico del bracere per quanto tempo continua a bruciare senza apporto di nuovo pellet ?

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40 minuti fa, peppe- ha scritto:

Mettiamo che stiamo in pieno inverno accendo la stufa idro al mattino ,durante la giornata non ck sono per lavoro, ad una certa ora ipotizziamo che va via la rete 220v per un ora la stufa ha l'acqua già a 66gradi impostata una volta spenta la fiamma nel braciere non si spegne subito fino al completo incenerimento del pellet nel braciere da qui e tutto fermo la pompa non gira l'acqua e ferma inizia a scaldare perche la fiamma e ancora accesa sale fino a 90 100 gradi si apre la valvola di sicurezza  le lamiere si sformano e io devo buttare una stufa nuova perché nessun ha progettato una stufa con un gruppo di continuità che facesse lo spegnimento in automatico o la riaccensione se venisse a mancare per poco tempo io non voglio che la mia stufa arrivi a 90 100 gradi e ho pensato a questo circuito sopra descritto

 

Da quello che descrivi, basterebbe un gruppo di continuità sulla pompa. Questo eviterebbe il surriscaldamento della stufa ed il conseguente allarme. Poi è da vedere se al ritorno della tensione questa, non essendo in allarme, riparta da sola.

 

13 minuti fa, patatino59 ha scritto:

Io prospetterei il problema al costruttore della stufa !

Se ci sono dei problemi di sicurezza è chiaro che l'utente finale non può e non deve affrontarli, anche se ne ha le capacità

Il costruttore della stufa, per tutelare la sicurezza, ha inserito la valvola di sicurezza... opinabile e migliorabile di sicuro, ma su questo argomento potremmo discutere per mesi senza giungere a conclusioni definitive...

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5 ore fa, gabri-z ha scritto:

 

Però nessun costruttore ha creato una stufa che dopo un blackout al ritorno della rete fa in automatico lo spegnimento in modo da abbassare la temperatira dell acqua ovvio se il blackout e breve se il tempo di blackout e lungo ci voleva un gruppo di continuità che avrebbe poi fatto lo spegnimento, questo e un problema di tutte le stufe idro ,di quelle 2020 non lo so,il mio punto di vista e che la valvola di sicurezza serve per un anomalia straordinaria esempio la pompa che si inchioda o che non gira piu perché si e bruciata non perche si toglie la corrente ,per le virgole mi scuso ma ho scritto mentre ero in una piccola pausa lavorativa e non avevo molto tempo,quindi tornando a noi mi dicevate di un rele a 220 volt non credo sia una soluzione al mio caso perché non mi deve rimanere eccitato sempre, solo per un tempo da me stabilito il pellets dal momento che non girano più i motori/ventole brucia ancora per circa 7-10 minuti il tempo necessario per far salire la temperatura in attimo ,siccome le stufe non le regalano ma le fanno pagare soldi esagerati e costruite male il problema me lo risolvo da solo il gruppo di continuità sulla pompa significa buttare tutto 😂😂😂

Modificato: da peppe-
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Una soluzione diversa, forse costa di più, ma più semplice.

image.png.1e11c55c1a92e7646e74ee94b0a89567.png

 

Un contattore K1 alimentato direttamente dalla rete 230 V AC
   K1 deve avere un suo contatto NC
   su K1 si monta un contatto ausiliario ritardato pneumaticamente      ContattoPneumatico

L'impulso di rete OFF è dato dalla serie del contatto NC del contattore e di un contatto NO del blocchetto pneumatico montato sullo stesso contattore.
 

 

 

 

 

 

Modificato: da rguaresc
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