FabrizioR Inserito: 2 luglio 2020 Segnala Inserito: 2 luglio 2020 (modificato) Buon giorno a tutti. Mi piace essere informato e conoscere la normativa relativa agli impianti elettrici civili. Il mio contratto col fornitore consente di utilizzare fino a 3.3kwh e l'interruttore generale del mio quadro effettivamente è da 25A. Mi domando : un interruttore da 16A non era comunque corretto? Avrebbe protetto il seguito dell'impianto anche meglio, secondo me. Quale è la ragione di un dimensionamento così grande (25A) rispetto al necessario? Posto una immagine qui di seguito. Modificato: 2 luglio 2020 da FabrizioR
del_user_237282 Inserita: 2 luglio 2020 Segnala Inserita: 2 luglio 2020 La normativa richiede che, in fase di realizzazione di un impianto elettrico, questo sia predisposto per un eventuale aumento della potenza contrattuale. Anzi, la potenza elettrica massima che un impianto deve essere in grado di "condurre" dipende dalla metratura della casa: l'impianto elettrico che serve una casa grande dovrà essere dimensionato per una potenza più elevata (anche se il cliente intende comunque sottoscrivere un contratto da 3,3 kW). Esistono delle vere e proprie tabelle che, in base alla metratura della casa, stabiliscono per quanta potenza deve essere dimensionato il relativo impianto. A questo si aggiunge il fatto che il contatore elettronico, per un tempo limitato, permette un certo sovraccarico (se non erro fino a 4 kW) e che se un impianto non lavora "al limite" dura di più e da meno problemi. Questo discorso può cadere in caso di adeguamento di vecchi impianti elettrici: se un installatore si trova a dover posare un interruttore che protegge una linea non adeguata, sarà inevitabilmente costretto a posare un interruttore con minore corrente nominale (o a cambiare la linea).
FabrizioR Inserita: 2 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 2 luglio 2020 2 minuti fa, Daniele Orisio ha scritto: A questo si aggiunge il fatto che il contatore elettronico, per un tempo limitato, permette un certo sovraccarico (se non erro fino a 4 kW) e che se un impianto non lavora "al limite" dura di più e da meno problemi. Per evitare di far lavorare un impianto al limite, sarebbe meglio dimensionare l'interruttore "al limite" più basso. Per questo ho posto la mia domanda. Con un interruttore da 25A come da normativa, l'impianto non è affatto protetto, sempre tenendo presente la fornitura da 3.3kw e considerato il sovraccarico fino a 4kwh. Con quella dimensione, ha la pura funzione di interruttore.
FabrizioR Inserita: 2 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 2 luglio 2020 (modificato) 10 minuti fa, Daniele Orisio ha scritto: La normativa richiede che, in fase di realizzazione di un impianto elettrico, questo sia predisposto per un eventuale aumento della potenza contrattuale. Anzi, la potenza elettrica massima che un impianto deve essere in grado di "condurre" dipende dalla metratura della casa: l'impianto elettrico che serve una casa grande dovrà essere dimensionato per una potenza più elevata (anche se il cliente intende comunque sottoscrivere un contratto da 3,3 kW). Esistono delle vere e proprie tabelle che, in base alla metratura della casa, stabiliscono per quanta potenza deve essere dimensionato il relativo impianto. Giusto, infatti volevo discutere con voi le ragioni di queste tabelle. In dimensionamento mi sembrano sballate Modificato: 2 luglio 2020 da FabrizioR
del_user_237282 Inserita: 2 luglio 2020 Segnala Inserita: 2 luglio 2020 Quote Per evitare di far lavorare un impianto al limite, sarebbe meglio dimensionare l'interruttore "al limite" più basso. Diciamo che tutto l'impianto (cavi, altri componenti a valle...), e non solo l'interruttore, deve sopportare una corrente di 25A. Quindi, quello che intendevo, era che a parità di corrente circolante, è meglio dimensionare (e proteggere con interruttore adeguato) un impianto a 25A piuttosto che a 16A. Da questa pagina: https://nt24.it/2015/01/dotazioni-impiantistiche-dellunita-abitativa/#:~:text=Gli impianti oggetto della norma,contratto di tali potenze impegnate. Quote Gli impianti oggetto della norma devono essere dimensionati per una potenza impegnabile di almeno 3 kW, in unità abitative sino a 75 m2, e di 6 kW per superfici superiori, indipendentemente dal livello prestazionale (1,2 o 3). L’utente non è costretto a stipulare un contratto di tali potenze impegnate. Diciamo che se uno ha una casa grande, è più probabile che la riempia di apparecchiature "energivore" che richiedono un aumento della potenza contrattuale. Se uno invece vive in un monolocale e ha spazio limitato, è meno probabile.
Carlo Albinoni Inserita: 2 luglio 2020 Segnala Inserita: 2 luglio 2020 Ricordiamo che con l'adeguamento delle colonne montanti che si farà nei prossimi anni, tutte le colonne saranno predisposte per minimo 6 kW (non kWh !). Di conseguenza anche gli impianti (futura revisione capitolo 37) dovranno garantire almeno 6 kW indipendentemente dalla metratura. Che è veramente poco se pensiamo che i nuovi impianti in Germania sono da 43 kW. 1 ora fa, FabrizioR ha scritto: Con un interruttore da 25A come da normativa, l'impianto non è affatto protetto, Vogliamo sperare che invece lo sia! altrimenti è da prendere per le orecchie l'installatore.
hfdax Inserita: 2 luglio 2020 Segnala Inserita: 2 luglio 2020 2 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto: Ricordiamo che con l'adeguamento delle colonne montanti che si farà nei prossimi anni, tutte le colonne saranno predisposte per minimo 6 kW Da come lo descrivi appare come un futuro obbligo di adeguare ai 6 KW anche gli immobili vecchi che non lo sono. In molti casi comporterebbe interventi di ristrutturazione edilizia non indifferenti e costosi. Dubito che si possa obbligare per legge la gente ad affrontare simili spese.
FabrizioR Inserita: 2 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 2 luglio 2020 5 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto: Con un interruttore da 25A come da normativa, l'impianto non è affatto protetto, Vogliamo sperare che invece lo sia! altrimenti è da prendere per le orecchie l'installatore. Sicuramente l'impianto è a norma. Se la normativa impone 25A per il generale, e io ho un interruttore da 25A, è tutto a posto direi. Quello che volevo evidenziare è il fatto che quel magnetotermico non interverrà mai per sovraccarico. E' troppo alta la corrente di sovratensione che dovrebbe farlo scattare. Funge solo da interruttore. A questo punto mi (vi) domando, a meno di installazioni sovradimensionate stabilite per future implementazioni, come da voi segnalato, non ne capisco altre funzioni se non la sola intervento manuale per interrompere la corrente a tutto l'impianto, manualmente.
del_user_237282 Inserita: 2 luglio 2020 Segnala Inserita: 2 luglio 2020 Quote Se la normativa impone 25A per il generale Diciamo che non è proprio così... la normativa non impone un certo valore di corrente del generale, ma impone che l'impianto sia dimensionato per una certa potenza. Data la potenza, si dimensiona la linea che porta la corrente in casa e, ancora di conseguenza, la corrente del generale. La corrente nominale del generale non è quindi stabilita direttamente dalla norma, ma è una conseguenza. Quote il fatto che quel magnetotermico non interverrà mai per sovraccarico Il magnetotermico non protegge le linee solo dal sovraccarico, ma anche dal cortocircuito. Metti che uno, mentre fa un foro nel muro, centri in pieno la linea che porta l'energia in casa tua. Avendo questo interruttore, questo si aprirà togliendo tensione ed evitando lo scoppio di incendi o altri rischi. Un'altra precisazione: se tu accendi troppi elettrodomestici e interviene il contatore, questo non è un sovraccarico, ma è un consumo di potenza superiore al valore stabilito nel contratto con il gestore. L'interruttore del contatore non interviene per motivi di sicurezza, ma solamente perché stai assorbendo più corrente di quella stabilita dal contratto. Se tu, per ipotesi, chiedessi un aumento di potenza a 6 kW, il contatore del gestore non scatterebbe fino a che non assorbi tale potenza, anche se l'impianto a valle non è adeguato. Quindi, la funzione di protezione dell'impianto elettrico è demandata all'interruttore da 25A e non al contatore (difatti nei manuali di tutti i contatori è riportato che non costituiscono dispositivo di protezione, anche perché i contatori che alimentano impianti con molta potenza, superiore a 30 kW, non sono nemmeno dotati di interruttore). Un altro motivo per il quale l'interruttore sotto al contatore è da 25A è la selettività: se tu mettessi un interruttore da 16A, in caso di cortocircuito in casa è più probabile che intervenga anche l'interruttore sotto al contatore con la conseguente scomodità di dover scendere a riarmare. Invece, un interruttore da 25A in caso di corto a valle, in molte situazioni non sgancia e ti evita la fatica di scendere.
Carlo Albinoni Inserita: 2 luglio 2020 Segnala Inserita: 2 luglio 2020 5 ore fa, hfdax ha scritto: Da come lo descrivi appare come un futuro obbligo di adeguare ai 6 KW anche gli immobili vecchi che non lo sono. L'obbligo riguarderà i DSO per tutti gli edifici, vecchi e nuovi (tranne deroghe da verificare), di adeguare la colonna montante sino al contatore che potrà trovarsi, a seconda dei casi, nel locale contatore, nelle singole unità, o nel pianerottolo. Caso per caso, potrebbe anche essere spostato il contatore nel locale contatore o nel pianerottolo, ma questo non dovrebbe essere un obbligo generale per gli edifici esistenti. Oggi può succedere che tu chieda 6 kW e ti rispondano che non è possibile. Di conseguenza è ragionevole prevedere che nell'ambito del capitolo 37 (quindi solo impianti nuovi o completamente rifatti in occasione di ristrutturazioni edili), vi sia l'obbligo di impianti dimensionati per almeno 6 kW (cambia poco: a seconda della metratura è già così, si tratterebbe di estenderlo a tutti).
FabrizioR Inserita: 2 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 2 luglio 2020 4 ore fa, Daniele Orisio ha scritto: Diciamo che non è proprio così... la normativa non impone un certo valore di corrente del generale, ma impone che l'impianto sia dimensionato per una certa potenza. Data la potenza, si dimensiona la linea che porta la corrente in casa e, ancora di conseguenza, la corrente del generale. La corrente nominale del generale non è quindi stabilita direttamente dalla norma, ma è una conseguenza. Il magnetotermico non protegge le linee solo dal sovraccarico, ma anche dal cortocircuito. Metti che uno, mentre fa un foro nel muro, centri in pieno la linea che porta l'energia in casa tua. Avendo questo interruttore, questo si aprirà togliendo tensione ed evitando lo scoppio di incendi o altri rischi. Un'altra precisazione: se tu accendi troppi elettrodomestici e interviene il contatore, questo non è un sovraccarico, ma è un consumo di potenza superiore al valore stabilito nel contratto con il gestore. L'interruttore del contatore non interviene per motivi di sicurezza, ma solamente perché stai assorbendo più corrente di quella stabilita dal contratto. Se tu, per ipotesi, chiedessi un aumento di potenza a 6 kW, il contatore del gestore non scatterebbe fino a che non assorbi tale potenza, anche se l'impianto a valle non è adeguato. Quindi, la funzione di protezione dell'impianto elettrico è demandata all'interruttore da 25A e non al contatore (difatti nei manuali di tutti i contatori è riportato che non costituiscono dispositivo di protezione, anche perché i contatori che alimentano impianti con molta potenza, superiore a 30 kW, non sono nemmeno dotati di interruttore). Un altro motivo per il quale l'interruttore sotto al contatore è da 25A è la selettività: se tu mettessi un interruttore da 16A, in caso di cortocircuito in casa è più probabile che intervenga anche l'interruttore sotto al contatore con la conseguente scomodità di dover scendere a riarmare. Invece, un interruttore da 25A in caso di corto a valle, in molte situazioni non sgancia e ti evita la fatica di scendere. Tutto molto istruttivo, Ti ringrazio per la spiegazione
Maurizio Colombi Inserita: 2 luglio 2020 Segnala Inserita: 2 luglio 2020 Ci sono parecchie affermazioni che andrebbero riviste: Partiamo dal titolo. L'interruttore generale di un quadro elettrico è un apparecchio che serve a togliere tensione al quadro elettrico con una sola operazione e che indichi perfettamente il suo stato. L'interruttore generale di un quadro elettrico potrebbe essere un sezionatore sotto carico, un magnetotermico, un magnetotermico differenziale o qualsivoglia apparecchio che permetta di togliere tensione al quadro elettrico con una sola operazione e che indichi perfettamente il suo stato. 12 ore fa, FabrizioR ha scritto: Con un interruttore da 25A come da normativa, l'impianto non è affatto protetto, Questo non c'entra nulla con l'interruttore generale in quanto l'interruttore generale di un quadro elettrico è un apparecchio che serve a togliere tensione al quadro elettrico con una sola operazione e che indichi perfettamente il suo stato. Anche se l'interruttore generale potrebbe farlo, credo che il compito di proteggere le linee, l'impianto o quant'altro si voglia proteggere, sarà destinato agli interruttori di protezione che dovranno essere dimensionati in base al punto più debole del sistema che andranno a proteggere. 5 ore fa, FabrizioR ha scritto: E' troppo alta la corrente di sovratensione che dovrebbe farlo scattare. Questa frase farebbe accapponare la pelle a chiunque sa cos'è una grandezza elettrica. 4 ore fa, Daniele Orisio ha scritto: Metti che uno, mentre fa un foro nel muro, centri in pieno la linea che porta l'energia in casa tua. Avendo questo interruttore, questo si aprirà togliendo tensione ed evitando lo scoppio di incendi o altri rischi. L'interruttore generale di un quadro elettrico è un apparecchio che serve a togliere tensione al quadro elettrico con una sola operazione e che indichi perfettamente il suo stato. Di conseguenza è posizionato nel quadro elettrico, sarebbe assurdo posizionare l'interruttore generale di un quadro elettrico fuori dal quadro elettrico. Nel caso citato sopra, ad intervenire sarà l'interruttore automatico posto a protezione della linea (che quasi tutti chiamano montante) e non certamente l'interruttore generale di un quadro elettrico, perchè la funzione dell'interruttore generale dell'impianto è quella di togliere tensione al quadro elettrico con una sola operazione.
FabrizioR Inserita: 3 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 3 luglio 2020 18 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto: E' troppo alta la corrente di sovratensione che dovrebbe farlo scattare. Questa frase farebbe accapponare la pelle a chiunque sa cos'è una grandezza elettrica. Visto che sei esperto, spega il perchè a chi non sa cos'è una grandezza elettrica
ROBY 73 Inserita: 3 luglio 2020 Segnala Inserita: 3 luglio 2020 Ciao FabrizioR, 9 minuti fa, FabrizioR ha scritto: Visto che sei esperto, spega il perchè a chi non sa cos'è una grandezza elettrica potremmo stare qui un mese a spiegarlo e descriverle tutte, ma allora questa diventerebbe una lezione di elettrotecnica e non una discussione di un forum, comunque se vuoi intanto guarda qui: https://www.comprensivocesari.edu.it/sito/downloadAllegatiSito.php?idFile=8654 si tratta di un breve riassunto del riassunto e quelle elencate non sono le sole esistenti, ma ci sono altre misure da considerare in molti casi. In pratica quando si parla di "Grandezza Elettrica" si intendono tutti i fattori che più o meno influiscono sul passaggio di una corrente qualsiasi per abbreviare il discorso
Maurizio Colombi Inserita: 3 luglio 2020 Segnala Inserita: 3 luglio 2020 5 ore fa, FabrizioR ha scritto: Visto che sei esperto, spega il perchè a chi non sa cos'è una grandezza elettrica La frase l'hai scritta tu, non io, dovresti essere tu a spiegarne il significato... a quelli che sanno cos'è una grandezza elettrica.
FabrizioR Inserita: 3 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 3 luglio 2020 5 ore fa, ROBY 73 ha scritto: Ciao FabrizioR, potremmo stare qui un mese a spiegarlo e descriverle tutte, ma allora questa diventerebbe una lezione di elettrotecnica e non una discussione di un forum, comunque se vuoi intanto guarda qui: https://www.comprensivocesari.edu.it/sito/downloadAllegatiSito.php?idFile=8654 si tratta di un breve riassunto del riassunto e quelle elencate non sono le sole esistenti, ma ci sono altre misure da considerare in molti casi. In pratica quando si parla di "Grandezza Elettrica" si intendono tutti i fattori che più o meno influiscono sul passaggio di una corrente qualsiasi per abbreviare il discorso Ottimo, grazie
FabrizioR Inserita: 3 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 3 luglio 2020 (modificato) 1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto: La frase l'hai scritta tu, non io, dovresti essere tu a spiegarne il significato... a quelli che sanno cos'è una grandezza elettrica. Va bene, un interruttore da 25A magnetotermico, quale è quello installato in quasi tutti gli appartamenti, e che fa da generale, non interverrà mai per surriscaldamento o per corto circuito. A motivo che gli interruttori a seguire, di sensibilità inferiore ai 25A interverranno prima. Modificato: 3 luglio 2020 da FabrizioR
boip Inserita: 3 luglio 2020 Segnala Inserita: 3 luglio 2020 Mi sento di aggiungere un ulteriore tassello: la protezione deve proteggere la linea. E se a valle del magnetotermico da 25 A hai una linea che alimenta tre magnetotermici da 16A da cui assorbi 10 A ciascuno, il magnetotermico da 25A scatta eccome.
FabrizioR Inserita: 4 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 4 luglio 2020 2 ore fa, boip ha scritto: Mi sento di aggiungere un ulteriore tassello: la protezione deve proteggere la linea. E se a valle del magnetotermico da 25 A hai una linea che alimenta tre magnetotermici da 16A da cui assorbi 10 A ciascuno, il magnetotermico da 25A scatta eccome. Matematicamente non fa una piega, il limite imposto dal contratto invece , 3. 3kw, lo impedisce.
Maurizio Colombi Inserita: 4 luglio 2020 Segnala Inserita: 4 luglio 2020 9 ore fa, FabrizioR ha scritto: Va bene, un interruttore da 25A magnetotermico, quale è quello installato in quasi tutti gli appartamenti, e che fa da generale, non interverrà mai per surriscaldamento o per corto circuito. A motivo che gli interruttori a seguire, di sensibilità inferiore ai 25A interverranno prima. Se stiamo parlando di interruttore generale del quadro non ce ne frega niente di questa affermazione in quanto, se non fosse ancora chiaro, l'interruttore generale di un quadro elettrico è un apparecchio che serve a togliere tensione al quadro elettrico con una sola operazione e che indichi perfettamente il suo stato. 8 ore fa, boip ha scritto: E se a valle del magnetotermico da 25 A hai una linea che alimenta tre magnetotermici da 16A da cui assorbi 10 A ciascuno, il magnetotermico da 25A scatta eccome. FabrizioR, ricordi che fine ha fatto la discussione dell'interruttore da 16 o da 10 a monte di tutto l'impianto? Me lo auguro, perchè siamo sullo stesso livello, per aspettare che un automatico da 25 scatti con una corrente da 30 A... cerchiamo di metterci comodi.
boip Inserita: 4 luglio 2020 Segnala Inserita: 4 luglio 2020 1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto: Me lo auguro, perchè siamo sullo stesso livello, per aspettare che un automatico da 25 scatti con una corrente da 30 A... cerchiamo di metterci comodi. Chiaramente hai ragione, avevo fatto i conti per una corrente 1.5 volte superiore, poi mi sono perso nella scrittura ( e anche li passano 100 s, ma dovrebbe intervenire). Il limite imposto dal contratto non è una protezione
hfdax Inserita: 4 luglio 2020 Segnala Inserita: 4 luglio 2020 (modificato) 14 ore fa, FabrizioR ha scritto: Va bene, un interruttore da 25A magnetotermico, quale è quello installato in quasi tutti gli appartamenti, e che fa da generale, non interverrà mai per surriscaldamento o per corto circuito. A motivo che gli interruttori a seguire, di sensibilità inferiore ai 25A interverranno prima. Dal punto di vista normativo ogni magnetotermico o fusibile ha la funzione di proteggere i conduttori (e nient'altro che quelli) che alimenta direttamente. Non ha la funzione di limitare i consumi (ci pensa il contatore), non ha la funzione di proteggeree i carichi (che devono avere le protezioni opportune a bordo. L'unica eccezione a questa regola (da qualche hanno a questa parte) sono le prese a spina che secondo l'ultima versione della norma devono avere una corrente nominale non inferiore a quella del magnetotermico a monte. È possibile ma non obbligatorio normativamente cercare di proteggere un carico con un magnetotermico, cosa che spesso risulta parecchio complicata e poco fattibile. Perciò se un magnetotermico C25 protegge una linea in conduttori da 4mm2 , al termine della quale abbiamo 3 magnetotermico C16 che proteggono rispettivamente tre linee da 2,5mm2 siemo perfettamente in regola. Ovvio che un sovraccarico su una di queste tre linee fara scattare il rispettivo C16 e non il C25, come è giusto che sia. Ma se il guasto avviene tra il C25 e i C16 (quindi a monte di questi ultimi) a scattare sarà il C25. Altrimenti se ti aspetti che il conduttore da 4mm2 sia adeguatamente protetto dal contatore perchè hai un contratto da 3KW stai fresco. 11 ore fa, FabrizioR ha scritto: Matematicamente non fa una piega, il limite imposto dal contratto invece , 3. 3kw, lo impedisce. Sicuro? Se a causa di un corto a valle del contatore che comporta una sovracorrente di 200A i contatti del contatore si incollano, intanto che aspetti che il contatore da 3KW stacchi per superamento della potenza contrattuale ti va a fuoco la casa. Infine Il contatore serve a limitare la potenza contrattuale ma tale potenza può essere modificata (aumentata) su richiesta in qualunque momento. Se io dimensiono il mio impianto (e quindi le relative protezioni) per i 3KW contrattuali, il giorno in cui decidessi di portarlo a 6KW che faccio? Rifaccio l'impianto per adeguarlo alla nuova potenza contrattuale? Modificato: 4 luglio 2020 da hfdax
ivano65 Inserita: 4 luglio 2020 Segnala Inserita: 4 luglio 2020 (modificato) secondo me' chi da 10 anni a questa parte ha realizzato un montante con sezione inferiore ai 6 mmq , forse dovrebbe cambiar mestiere. (ci sono le norme dello stato , ma ci sono anche quelle del buon senso ). cio' per due motivi : uno e' il carico che da diversi anni e' sempre in aumento. secondo c'e' da considerare un parametro poco considerato, da piu', e cioe' la corrente di corto circuito che molto spesso e' ben superiore a quella di 20 anni fa' , cio' dovuto a due fattori: potenziamento delle cabine secondarie ( si e' passato da trasformatori da 100KVA a trasformatori da 400KVA a seconda delle esigenze) e aumento anche considerevolo delle linee del distributore, al fine di offrire un buon livello di fornitura . Hanno ( fortunatamente introdotto l'obbligo del 6KA per il generale a valle del contatore) con sistemi aventi montanti da 2.5 e interruttori non adeguati il pericolo d'incendio resta sempre in agguato. X FABRIZIO : anche se hai un contratto da 3 KW tu useresti un 16A che lavorerebbe al limite termico quando e' a pieno carico? collegadomi all'ultimo post di HDFAX , aggiungo per l'ennesima volta: il magnetortermico del contatore non puo' e non deve essere considerato come protezione, ma solo come limitatore della potenza contrattuale Modificato: 4 luglio 2020 da ivano65
hfdax Inserita: 4 luglio 2020 Segnala Inserita: 4 luglio 2020 (modificato) Il 2/7/2020 alle 17:29 , Carlo Albinoni ha scritto: L'obbligo riguarderà i DSO per tutti gli edifici, Scusate la tontaggine Sono 2 giorni che cerco di intuire cosa significhi DSO senza risultati. . Ho trovato: Days Sales Outstanding Detroit Sinfony Orchestra Dynamic Shared Object Distingueshed Service Order non mi sembrano attinenti.. Sarà l'età Modificato: 4 luglio 2020 da hfdax
hfdax Inserita: 4 luglio 2020 Segnala Inserita: 4 luglio 2020 1 ora fa, ivano65 ha scritto: collegadomi all'ultimo post di HDFAX , aggiungo per l'ennesima volta: il magnetortermico del contatore non puo' e non deve essere considerato come protezione, ma solo come limitatore della potenza contrattuale Senza contare che molti moderni contatori elettronici il magnetotermico nemmeno ce l'hanno.
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