FabrizioR Inserita: 7 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 7 luglio 2020 7 ore fa, Livio Orsini ha scritto: No non è questione di essere ben visto o mal visto.
Cialtrone Inserita: 7 luglio 2020 Segnala Inserita: 7 luglio 2020 9 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Poi si può anche avere una linea dedicata ad un solo carico; ad esempio sarebbe buona cosa avere una linea dedicata solo alla paistra ad induzione o al forno. In questo caso si può dimensionare lo MT su quel carico. Mi sembra sia questo il caso.
FabrizioR Inserita: 7 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 7 luglio 2020 16 minuti fa, Cialtrone ha scritto: Mi sembra sia questo il caso. Concordo
Maurizio Colombi Inserita: 7 luglio 2020 Segnala Inserita: 7 luglio 2020 2 ore fa, Cialtrone ha scritto: Mi sembra sia questo il caso. Potrebbe anche essere quello il caso, non metto in dubbio, ma a questo punto non metto una presa bipasso, o una shuko, o qualche altra diavoleria, ma collego direttamente il carico ai fili della linea elettrica in modo da non dover indicare che il mio lavoro si ferma alla presa elettrica. Se realizzo una linea da 6 millimetri, a cui attesto una presa da 16, ci collego un frigorifero e. soprattutto, lo proteggo con un automatico da 2 A bisogna tenere in considerazione parecchie cose... e non bisogna essere "esperti" per prenderle in considerazione. Quando si costruisce un'automobile, la si costruisce affinchè possa sempre dare il massimo, senza sapere se questa macchina andrà in mano ad uno scalmanato a al "marito della sciura Luisa" che non supera mai i 50 all'ora, quando si realizza un impianto lo si realizza dal punto di prelievo al punto di prelievo. senza sapere cosa ci potrà essere dopo. Nulla è impossibile, si potrebbero costruire macchine da 250 cavalli appositamente limitate per il "marito della sciura Luisa" e linee elettriche da 16 millimetri appositamente limitate per alimentare una radiolina, ma in entrambi i casi andrebbe presa in considerazione la piena facoltà di mentale di chi realizza simili cose.
FabrizioR Inserita: 7 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 7 luglio 2020 56 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto: Potrebbe anche essere quello il caso, non metto in dubbio, ma a questo punto non metto una presa bipasso, o una shuko, o qualche altra diavoleria, ma collego ... ... Nulla è impossibile, si potrebbero costruire macchine da 250 cavalli appositamente limitate per il "marito della sciura Luisa" e linee elettriche da 16 millimetri appositamente limitate per alimentare una radiolina, ma in entrambi i casi andrebbe presa in considerazione la piena facoltà di mentale di chi realizza simili cose. Ne terrò conto, grazie ancora per la pazienza che avete dimostrato
boip Inserita: 7 luglio 2020 Segnala Inserita: 7 luglio 2020 4 ore fa, Cialtrone ha scritto: Mi sembra sia questo il caso. Non mi sembra. Livio ha citato elettrodomestici fortemente energivori, per cui ha senso avere una linea a loro dedicata e una protezione appositamente dimensionata. Non si discute sul senso o meno della linea esclusiva per il frigo, si discute del senso di cambiare la protezione di una linea 6mm^2 (ma facciamo che siano 2.5) portandola a 2A. E io ribadisco che, oltre al fatto che anche in progettazione si cerca di tenere componenti standard e facilmente reperibili, questo non ha senso perchè non offre alcuna protezione ulteriore. Chiedo ancora una volta: in quale guasto la protezione di 2A scatta ma non quella da 10? Aggiungo che non sono elettricista, giusto per correttezza.
FabrizioR Inserita: 7 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 7 luglio 2020 1 ora fa, boip ha scritto: Chiedo ancora una volta: in quale guasto la protezione di 2A scatta ma non quella da 10? Aggiungo che non sono elettricista, giusto per correttezza. Un nessuno (credo), ma non ho ne la competenza, ne gli argomenti, ne l'esperienza in questo campo, per argomentare ciò che avviene in un guasto. Come persona capace di intendere, comprendo che un MT non interviene solo su guasto, ma anche su eccesso di corrente, così dice almeno chi spiega il funzionamento di questo apparecchio. Quindi, dal mio punto di vista, non protegge soltanto, ma limita anche. Ha una doppia funzione. Se dico sciocchezze, argomentate.
boip Inserita: 7 luglio 2020 Segnala Inserita: 7 luglio 2020 E per quale motivo dovrebbe esserci un "eccesso di corrente" ? (in una linea con un solo utilizzatore poi) La sua unica funzione è di proteggere limitando la corrente. E per limitare la corrente, sgancia aprendo il circuito. E se, come scrivi, non c'è differenza di protezione fra i 2 casi, perchè vuoi sostituirla? Non è che ce l'abbia con te, è che veramente non capisco cosa non ti sia chiaro.
Roberto Garoscio Inserita: 7 luglio 2020 Segnala Inserita: 7 luglio 2020 (modificato) Non voglio entrare nel merito dei fili della presa o quanto riguarda la linea che si vuole proteggere, faccio solo notare che un frigorifero, che in situazioni normali consuma 1A, potrebbe trovarsi (in realtà molto spesso) in una situazione dove il motore non riesce a partire (non sto a spiegare il motivo) è noto che se un motore non spunta il suo assorbimento sale parecchio di conseguenza una protezione che si limita alla potenza di assorbimento di normale funzionamento interviene...vi chiederete ma allora il motore brucia? No a bordo del motore ci sono le protezioni adeguate, una volta erano un relè con un clixon (termica Metallica con bobina di riscaldamento) oggi invece usano dei PTC. Modificato: 7 luglio 2020 da Roberto Garoscio
boip Inserita: 7 luglio 2020 Segnala Inserita: 7 luglio 2020 (modificato) Esatto, tendenzialmente ogni elettrodomestico (che sia almeno semiserio) ha una sua protezione interna. I frigo hanno tradizionalmente le pastiglie termiche, i frullatori hanno fusibili termici sugli avvolgimenti, i ferri da stiro e i forni termostati di massima (che poi sono clixon tipicamente), ciò che ha elettronica ha fusibili, PTC et similia. Il magnetotermico non è chiamato a proteggere il carico, anche perchè con la sua curva d'intervento difficilmente può farlo. Al limite esistono i salvamotore, ma ci stiamo addentrando in un altro argomento. Quindi, appurato che non deve proteggere il carico ma solo la linea, non ha alcun senso diminuire la portata della protezione. Modificato: 7 luglio 2020 da boip
FabrizioR Inserita: 8 luglio 2020 Autore Segnala Inserita: 8 luglio 2020 (modificato) Va bene, mi avete dato un sacco di informazioni utili per capire meglio, grazie a tutti, io non ho altro da chiedere in questo post. Modificato: 8 luglio 2020 da FabrizioR
Livio Orsini Inserita: 8 luglio 2020 Segnala Inserita: 8 luglio 2020 12 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto: Potrebbe anche essere quello il caso, non metto in dubbio, ma a questo punto non metto una presa bipasso, o una shuko, o qualche altra diavoleria, ma collego direttamente il carico ai fili della linea elettrica in modo da non dover indicare che il mio lavoro si ferma alla presa elettrica. Concordo. Infatti io ho fatto l'esempio di un piano ad induzione o di un forno elettrico, apparecchi dove è consigliato di non alimentarli tramite presa spina, ma collegandoli direttamente tramite morsetti.
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