ETR Inserito: 9 luglio 2020 Segnala Share Inserito: 9 luglio 2020 Ciao a tutti, vorrei confrontarmi per un problema che ho riscontrato ultimamente. La mia installazione di TIA 15.1 gira su una macchina virtuale *** (l'azienda ha richiesto la rimozione di questo marchio su PLC Forum), discretamente bene. Il problema sorge nel momento in cui, in una configurazione di connessione cablata verso il PLC e internet wireless, attivo quest'ultima connessione ed il collegamento verso il PLC, inesorabilmente si perde. Per riattivarlo devo nell'ordine, scollegarmi dalla rete wireless (quindi connessione online) e disattivare e riattivare il NAT della macchina virtuale. Se cosi non faccio, non riesco più a raggiungere il PLC dalla macchina virtuale, pur essendo collegato correttamente alla macchina fisica. Vi anticipo che non sussistono problemi di classi ip e di qualsiasi altro particolare sulle impostazioni di connessione. Una cosa che ho notato però è che la mancanza di un DHCP sulla rete del PLC, influisce parecchio, dato che con un Mikrotuk inserito a fare da AP sul PLC, il tutto invece si ripristina. La discussione l'ho postata nella sezione SW Siemens, perché questo problema non sarebbe cosi fastidioso, se riuscissi a raggiungere con la ricerca broadcast i componenti sulla rete Profinet, cosa che invece su macchina virtuale mi è impossibile, ma questo sia da W7 con TIA 14. Solo puntando direttamente l'indirizzo della macchina in maniera corretta, riesco a ripristanare il collegamento online del TIA, ma avendo il problema citato sopra, è sempre problematico (specialmente nel caso in cui i componenti della rete non siano noti, come in remoto). Buona serata, Ennio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.riservo Inserita: 10 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2020 (modificato) Premessa doverosa : uso linux come host, non uso vm per prodotti siemens ma per altri prodotti. Il mio pc host ha gli ip statici delle mie reti, le vm hanno ip statici sui vari piani di rete dei plc dei clienti. Io utilizzo la scheda di rete virtuale configurata come 'bridged' e non 'nat'. Ipotizzo che nel tuo caso tu possa avere la scheda cablata e la scheda wifi sullo stesso piano di rete. Se così fosse questo è il problema ... Altra ipotesi : dovresti avere un tool che si chiama vmnet (esiste sia per il player che per la versione workstation) - devi controllare quale scheda di rete reale è associata alla scheda di rete virtuale (quella nat per capirci - dovrebbe essere la vmnet1) Modificato: 10 luglio 2020 da max.riservo corretto errori d'ortografia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pilota60 Inserita: 10 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2020 6 ore fa, ETR ha scritto: La mia installazione di TIA 15.1 gira su una macchina virtuale *** (l'azienda ha richiesto la rimozione di questo marchio su PLC Forum), discretamente bene. E già solo per questo dovresti accendere un cero a qualche santo. Io ho finito il calendario almeno una ventina di volte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.riservo Inserita: 10 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2020 59 minuti fa, pilota60 ha scritto: E già solo per questo dovresti accendere un cero a qualche santo. Non è chiaro se sia per adorare il TIA oppure il virtualizzatore, oppure entrambi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pilota60 Inserita: 10 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2020 1 ora fa, max.riservo ha scritto: Non è chiaro se sia per adorare il TIA oppure il virtualizzatore, oppure entrambi No : è per il "discretamente bene". Un miraggio, almeno per me. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 10 luglio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 10 luglio 2020 6 ore fa, pilota60 ha scritto: E già solo per questo dovresti accendere un cero a qualche santo. Ciao Pilota, io lavoro con la macchina fisica solo con B&R (per problemi che travalicano l'aspetto tecnico), tutto il resto è in virtuale (e quando dico tutto il resto è il tutto nell'automazione). Ad essere sincero (e non sai quanto mi costa), TIA non mi ha MAI dato problemi reali sulla macchina virtuale, anzi se non fosse Siemens, dovrei ammettere una ntevole stabilità, che per esempio non ho con AS sulla fisica. Il problema sostanziale che ho è un reale "puttanaio" (scusate il francesismo) nelle connessioni, perché purtroppo come è d'obbligo non c'è cliente che non voglia il proprio sistema di VPN, per cui convive, oltre alla mia VPN (openVpn), una miriade di altre connesioni (più quelle che ho sulle macchine virtuali, relegate a versioni particolari o ambienti di sviluppo specifici). 11 ore fa, max.riservo ha scritto: dovresti avere un tool che si chiama vmnet Infatti, lo utilizo per far ripartire ogni volta il NAT della macchina virtuale. 11 ore fa, max.riservo ha scritto: devi controllare quale scheda di rete reale è associata alla scheda di rete virtuale (quella nat per capirci - dovrebbe essere la vmnet1) Verifico questa cosa perché mi è sfuggita. Vorrei capire anche dove mi si blocca la ricerca dei dispositivi del TIA, che specialmente su impinati nuovi o non di mia programmazione è sempre utile per evitare di cercare gli IP con il lanternino. Buona giornata, Ennio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pilota60 Inserita: 10 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2020 1 ora fa, ETR ha scritto: TIA non mi ha MAI dato problemi reali sulla macchina virtuale Che dirti? Più che installare in un SSD interno, escludere la cartella dalla scansione antivirus, dedicare quasi 80% delle risorse di processore e RAM ( 12Gb su 16), installare i tools di VM ware, settare i VTx nel BIOS non so che altro fare. Mi sono rassegnato ormai a prendermi la giornata libera quando devo scrivere 4 righe di codice sul TIA 14, Perchè con la V16 è peggio che andar di notte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 10 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 10 luglio 2020 4 ore fa, pilota60 ha scritto: Perchè con la V16 è peggio che andar di notte. Ad avere problemi, probabilmente, è il tuo PC o la tua macchina virtuale. Io uso quasi esclusivamente Siemens, quindi il software Siemens è installato sulla macchina fisica, ma conosco molti che lavorano solo su macchine virtuali, anche su SSD esterno, e nessuno si lamenta. Inoltre, anche come stabilità, almeno dalla V15 in poi (ma io direi anche dalla V14), la stabilità del TIA è ottima, migliore di prodotti meno criticati. Però, si sa, criticare Siemens è come criticare Microsoft: va di moda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pilota60 Inserita: 11 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2020 14 ore fa, batta ha scritto: Però, si sa, criticare Siemens è come criticare Microsoft: va di moda. Batta, io ho solo detto che ho dei problemi e chi non ne ha deve accendere un cero. Non ho criticato Siemens ne il TIA anche perchè lo reputo un ottimo prodotto, solo che lo vorrei usare in maniera ottimale, ma come hai detto tu, di certo è colpa dei miei 2 pc e di tutte le macchine virtuali che ho con il TIA. Ci sto studiando su. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 11 luglio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 11 luglio 2020 Ciao Pilota, come ti dicevo non posso certo parlare e passare come estimatore di Siemens, tutt'altro, ma come ho scritto a denti stretti devo ammettere che con VmWare, TIA 14 e 15 non mi sono MAI bloccati. Premetto, macchina virtruale con 4 processori, 16 Gb di RAM, 300 Gb su SSD, non di certo una banalità ma mi tocca, dovendomi adattare alle richieste dei clienti. Per farti un esempio, non so perché, ma è già a seconda volta che butto via una macchina virtuale dedicata per B&R e AS, dato che mi ritrovo nelle tue stesse condizioni. Lentezza allucinante e impossibilità di lavorare, quando invece su quella fisica, a parte i crash, si lavora normalmente. I mio post nasce non tanto come critica al TIA; anche perché a tutti gli effetti non è lui che mi genera problemi, ma la macchina virtuale o le sue impostazioni. Stavo valutando quella di Oracle, dato che alcune macchine le devo passare da W7 a *** (l'azienda ha richiesto la rimozione di questo marchio su PLC Forum). Vedremo. 20 ore fa, batta ha scritto: Però, si sa, criticare Siemens è come criticare Microsoft: va di moda Senza riaprire la solita diatriba batta, ma se Microsoft ogni tanto ti piacchia fuori qualche chicca come farti saltare i PC per un upgrade, non è che Siemens sia immacolata. Diciamo che sta migliorando sotto alcuni aspetti e su altri ci sta lavorando. Spererei sempre di avere degli aggiornamenti non da 20:30 Gb, ma vedo che ormai è un trend del mercato generalizzato. Buon weekend, Ennio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 11 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2020 (modificato) 1 ora fa, ETR ha scritto: Senza riaprire la solita diatriba batta, ma se Microsoft ogni tanto ti piacchia fuori qualche chicca come farti saltare i PC per un upgrade, non è che Siemens sia immacolata. Nessuna diatriba, e nessuna intenzione di difendere Microsoft, ma Windows, piaccia o no, è il sistema operativo più diffiso. Un motivo, forse, c'è. Qualche problema, derivante di solito dagli aggiornamenti, l'ho avuto anch'io, ma ho sempre risolto con una ricerca in Internet. Certo, si potrebbe parlare di Apple. Più stabile? Migliore? Forse sì, ma quanto costa un mac in confronto ad un pc di pari prestazioni? Poi, facile fare un sistema stabile quando è blindato, e solo tu ci puoi mettere le mani. Linux? Mi è molto simpatico, e lo uso occasionalmente per diletto, ma è ben più complicato da gestire rispetto a Win. Inoltre, anche con Linux ho avuto più volte problemi, spesso rimasti irrisolti. Solo che, non servendomi per lavoro, poco mi importava: radevo al suolo tutto, e ripartivo da zero. Per quanto riguarda il mondo Apple, io ho sempre nutrito una forte antipatia, dovuta soprattutto alla totale blindatura del sistema, e anche all'antipatia nei confronti di Steve Jobs, personaggio con indiscusse doti (compresa quella di rubare le idee ai suoi collaboratori, se dote la si può definire), tra le quali non spiccava certo la simpatia, o la magnanimità. Insomma, nessuno è immacolato. Modificato: 11 luglio 2020 da batta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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