bleish Inserito: 19 luglio 2020 Segnala Share Inserito: 19 luglio 2020 (modificato) Salve. Ho gruppo elettrogeno datato composto da un motore om leoncino e un alternatore trifase di cui non è presente la targhetta con i dati identificativi. Ha lavorato sempre circa 100 ore non consecutive nel periodo estivo. Praticamente niente. Ultimamente fa i capricci. In diverse prove (il numero di giri del motore è bloccato) ho notato a volte la tensione tra fase e fase bassa a 30 V ac, altre volte 380 V ac che dopo un po' scendevano. Per le eccessive vibrazioni e rumori, oltre che per l'instabilità della tensione in uscita, l'ho portato da un meccanico per la sostituzione dei cuscinetti del rotore che erano andati. Per la parte elettrica mi ha detto nisba. Tuttavia, mi ha detto che smontandolo non ha visto bruciature o "cose strane". Successivamente ho controllato il ponte e sembra buono. In parallelo sulle uscite del ponte c'è un varistor che non sembra danneggiato almeno visivamente. Ho stretto le viti dei collegamenti e i cavi sono vecchi ma non sbriciolati, almeno quelli a vista. Poi dopo diverse prove i contatti con le spazzole, sul rotore,sono diventati più lucidi, ma non cambia niente. Quando la tensione tra le fasi è corretta o vicina a 380V si vedono piccole scintille, quando la tensione è bassa non si vede nessuna scintilla e all'uscita del ponte si leggono circa 2 Vdc. La loro forma sembra regolare. Grazie anticipatamente per eventuali consigli. Modificato: 19 luglio 2020 da bleish Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lockeid Inserita: 20 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2020 Quindi si tratta di un alternatore con l'eccitazione del rotore elettromeccanica? Il ponte del quale parli si riferisce al raddrizzatore che alimenta il rotore tramite le spazzole? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 20 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2020 Sicuramente Lockeid ha più esperienza di me nei motori , ma il problema da te descritto, non era dovuto di sicuro ai cuscinetti , giustamente lui consiglia come minimo la verifica del ponte e spazzole Essendo datato anche il generatore , avrà un piccolo trasformatore per il rapporto dell'eccitazione Un paio di foto ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bleish Inserita: 22 luglio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 22 luglio 2020 Il 20/7/2020 alle 19:58 , Lockeid ha scritto: Quindi si tratta di un alternatore con l'eccitazione del rotore elettromeccanica? Il ponte del quale parli si riferisce al raddrizzatore che alimenta il rotore tramite le spazzole? Scusate se vi rispondo solo adesso. Si: l'uscita del ponte va ad alimentare le spazzole che eccitano il rotore o induttore. Appena posso vi faccio avere foto e alcune misure Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bleish Inserita: 22 luglio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 22 luglio 2020 Il 20/7/2020 alle 22:01 , luigi69 ha scritto: Sicuramente Lockeid ha più esperienza di me nei motori , ma il problema da te descritto, non era dovuto di sicuro ai cuscinetti , giustamente lui consiglia come minimo la verifica del ponte e spazzole Essendo datato anche il generatore , avrà un piccolo trasformatore per il rapporto dell'eccitazione Un paio di foto ? La parte strettamente meccanica non ha problemi. Il mio dubbio era se, dato lo stato pietoso dei cuscinetti, la rotazione dell'albero non avesse rovinato il rotore o l'indotto o entrambi. Il meccanico, che non si interessa di elettrotecnica, mi ha detto, smontando, che non c'erano cose strane... penso si riferisse a eventuali bruciature o interruzioni negli avvolgimenti o a sbriciolamenti dei cavi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bleish Inserita: 22 luglio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 22 luglio 2020 (modificato) Ecco a voi. È un po' difficile andate a vedere le spazzole.... appena posso tolgo la parte superiore per ispezionarle. Modificato: 22 luglio 2020 da bleish Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lockeid Inserita: 23 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2020 (modificato) Se metti un voltmetro sulle spazzole in DC e uno tra fase e fase noterai che quando avrai mancanza di tensione AC anche sulle spazzole ci sara un abbassamento tensione. Se cosi fosse hai un problema sul ponte o da parte di chi lo alimenta. Il trasformatore nella foto serve proprio a questo; fornisce tanti V al rotore in base a quanta ne vengono letti sull uscita AC: regolatore automatico di tensione . Insomma il famoso AVR. Prova e facci sapere. Saluti (Sicuro che il ponte sia 1? Di solito sui 3fase sono 2) Modificato: 23 luglio 2020 da Lockeid Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bleish Inserita: 26 luglio 2020 Autore Segnala Share Inserita: 26 luglio 2020 Il 23/7/2020 alle 16:18 , Lockeid ha scritto: Se metti un voltmetro sulle spazzole in DC e uno tra fase e fase noterai che quando avrai mancanza di tensione AC anche sulle spazzole ci sara un abbassamento tensione. Se cosi fosse hai un problema sul ponte o da parte di chi lo alimenta. Il trasformatore nella foto serve proprio a questo; fornisce tanti V al rotore in base a quanta ne vengono letti sull uscita AC: regolatore automatico di tensione . Insomma il famoso AVR. Prova e facci sapere. Saluti (Sicuro che il ponte sia 1? Di solito sui 3fase sono 2) Si. Esatto. È una delle prime cose che ho notato. Circa 2V quando l'uscita è bassa. C'è solo un ponte diodi, con tre ingressi ac provenienti dal trasformatore e 2 uscite dc con in parallelo un variator. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lockeid Inserita: 27 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 27 luglio 2020 Sei hai un alimentatore DC variabile puoi alimentare direttamente il rotore rispettando le polarità + e - attuali. Naturalmente devi staccare i fili provenienti dal ponte. Partendo da 3 o 4 VDC, aumenta la tensione fino al raggiungimento dei 380/400 AC in uscita ; forse ti fermerai intorno ai 28V. Se il tutto funziona stabilmente , il problema risiede nel raddrizzatore, nel trasformatore AVR o semplicemente da false connessioni. Il Variator cosa e? Un varistore? Se puoi metti una foto del ponte e del Variator; magari cerca di interpretare la sigla impressa. (OK per il ponte 3 ingressi) Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 28 luglio 2020 Segnala Share Inserita: 28 luglio 2020 bleish , con Lockeid sei in buone mani ! se fai queste prove e ci aggiorni Buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bleish Inserita: 3 agosto 2020 Autore Segnala Share Inserita: 3 agosto 2020 Il 27/7/2020 alle 09:41 , Lockeid ha scritto: Sei hai un alimentatore DC variabile puoi alimentare direttamente il rotore rispettando le polarità + e - attuali. Naturalmente devi staccare i fili provenienti dal ponte. Partendo da 3 o 4 VDC, aumenta la tensione fino al raggiungimento dei 380/400 AC in uscita ; forse ti fermerai intorno ai 28V. Se il tutto funziona stabilmente , il problema risiede nel raddrizzatore, nel trasformatore AVR o semplicemente da false connessioni. Il Variator cosa e? Un varistore? Se puoi metti una foto del ponte e del Variator; magari cerca di interpretare la sigla impressa. (OK per il ponte 3 ingressi) Saluti Salve si tratta di un VariStor. Ho scritto male. L'uscita del ponte segna sempre 2.1Vdc. Più tardi vedo di recuperare un potenziometro e due batterie al piombo per alimentare il rotore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lockeid Inserita: 3 agosto 2020 Segnala Share Inserita: 3 agosto 2020 Dalla foto il varistore sembra abbia una crepa o magari e solo sporco. Credo sia stato installato per evitare che arrivi troppa tensione sul rotore in caso di guasto del trasformatore AVR, oppure per smorzare eventuali picchi. Immagina se arrivassero 400 V.... Puoi cominciare anche con una batteria sola; non conoscendo bene l'alternatore meglio andare per gradi. Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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