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Il migliore amplificatore fai da te a basso costo E un FAKE?


olometabolo

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Buongiorno a tutti

 

Cliccano a destra e a sinistra sono finito su questo video

How To Make Best Quality Audio Amplifier In Cheap Price

 

Il tizio dice che con 2 bjt un condensatore e una resistenza e una batteria si puo fare un super amplificatore mega fantastico super economico etc etc.

Fino qui a me va bene so che viene furoi una porcheria immonda ma effetivamente un amplificatore si puo fare

 

Ma quando ho visto lo schema allora li mi sono chiesto come potesse funzionare

bjtamp.jpg

Questo sembra una configurazione darlingthon ma i colletori dei bjt non sono connessi tra di loro

Ho fatto la simulazione e......

npn-amp.jpg

non funziona  la sola cosa che fa e alzare il livello di segnale di 9V

Funziona invece collegando i collettori assieme

npn-amp-ok.jpg

Mi confermate che il video é un FAKE?

Secondo me i fili del vero amplificatore sono nascosti e passano dietro il cellulare

 

 

Modificato: da olometabolo
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Mio padre mi ha sempre detto che nessuno lega i cani con le salsicce, ma qui sembra proprio un caso in cui qualcuno afferma che si può tenere legato un cane con una salsiccia.

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Ma poi io non capisco quale sia lo scopo di questa gente. Con una saldatura potevano fare un coso funzionante e invece no di proposito fanno un circuito che non funziona e fanno credere che tramite trucchi che sia operante. 

Poi il giovine standard che è curioso e vuole provare lo replica non funziona si frusta e lascia stare perché tanto non ci riesco. 

Morale della favola il tizio del video ha fatto i soldi il giovane ha perso la possibilità di imparare qualcosa 

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Visto che si era già accorto del errore nello schema, vuol dire che sapeva qualche cosa, che poi sogna, è libero, la prenderà da lezione e cercherà degli articoli /libri senza le parole il più, il migliore nel titolo. 

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3 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Ma invece di andare a cercare la luna in fondo al pozzo, leggere qualche buon libro e partire dalle basi?

 

concordo

 

su iutubbb si trova di tutto, compresi improbabili motori magnetici in grado di produrre energia dal nulla, che puntualmente funzionano perfettamente solo nel video, perché sono veri quanto le pistole da 13 colpi nei film d'azione che ne sparano 50 prima di doverle ricaricare.

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3 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Ma invece di andare a cercare la luna in fondo al pozzo, leggere qualche buon libro e partire dalle basi?

Pero su youtube si trovano anche parecchie persone serie con contenuti di alto livello. Spesso nei libri mancla la parte pratica (a meno di non prendere lei libri specifici) e poi i video permettono di vedere realemnte come fare.

Il problema sono questi imbonitori che devono fare dello schifo per raccimolare 4 spicci

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Al di fuori di youtube è anche peggio, molti siti di pseudo-informazione per raccogliere visualizzazioni copiano info da siti stranieri, fanno dei copia-incolla degli articoli e usano il traduttore di google ma non sanno assolutamente nulla degli argomenti trattati, quindi nelle risposte è un classico, dicono di controllare bene il cablaggio le saldature i componenti senza indicazione di misure da fare o sul funzionamento del circuito ( che molte volte è sbagliato se non addirittura incompleto ) quindi l'utente è portato a pensare di essere un incapace

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è il problema basilare di internet, che è aperto a tutti allo stesso modo, possono mettersi a dissertare di elettronica sia un Vittorio Crapella con anni di esperienza alle spalle sia Giggino er camionaro che è riuscito a montare la striscia a led sul parabrezza incendiando solo mezza cabina... e per il popolino sembrerà che entrambi hanno la stessa autorevolezza, ancora peggio poi se per caso Giggino prende 3000 like, sembrerà più esperto di un Crapella che ne ha solo 30

 

una volta un tale è venuto a chiedermi come mai un circuito assemblato secondo il video trovato "sull'internet" che sulla carta serviva a mandare in tilt le slot machines (che poi sono protette da una vita contro gli EMP, ma lasciamo perdere), non funzionasse. Il "circuito" in questione era una bobina, una resistenza, un transistor e non ricordo che cosa altro, forse un autoscillatore progettato ed assemblato da un gorilla ubriaco e fatto di LSD, io veramente non sapevo cosa rispondergli, forse lui pensava che avrei soffiato un po' di polvere magica su quel porcaio e miracolosamente ogni slot machine nel raggio di duecento metri gli avrebbe elargito migliaia di euro, boh.. forse è stato il punto più alto nella mia carriera, batte anche la tizia che si è lamentata alle mie spalle di 30€ per l'installazione di due lampadari e la bollita che non voleva pagarmi la riparazione di un televisore perché il tale che conosceva lei chiedeva la metà... dammi il numero che quando m'arrivano ce le porto a lui allora ed intasco easy

Modificato: da Darlington
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Questo tipo di amplificatore "essenziale" era assai comune sulle riviste per principianti alla fine degli anni '60, utilizzando i transistor di ricupero delle schede dei computer;

Ne feci anch'io, funzionavano (qualcosa di miracoloso, lo feci vedere a tutto il vicinato, altro che like...) ed ero anche convinto che andassero bene!

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Anni '60....? Quale computer ? 

Sarò nato un attimo dopo, ma computer da smontare.... Forse hai avuto una bella fortuna... 

Modificato: da gabri-z
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30 minuti fa, Colonial54 ha scritto:

i transistor di ricupero delle schede dei computer;

29_d1182.jpg

Questa era una scheda Olivetti Elea 9000 e come lei tante altre si trovavano nei mercatini, nelle "Buste miste" e a volte anche spezzettate e collegate ad un filo nelle "Antenne TV miracolose" in vendita nelle fiere

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4 ore fa, gabri-z ha scritto:

Anni '60....? Quale computer ? 

 

Io nel 1958 iniziai a freqeuntare l'ITIS per elettronica industriale a Milano.

A quei tempi il giorno di sabato si teneva la "fiera di sinigallia" dove si vendeva moltissimo surplus tecnico: pezzi di macchina utensile, utensileria e componenti elettronici.

Si vendevano per 50 lire (l'equivalente di 2 caffè) un flip-flop costituito da un gabbietta metallica che supportava un doppio triodo ed i relativi resistori necissari a completare il circuito, il tutto teminava innuno zoccolo "noval". Questi erano i componenti dei calcoilatori IBM, che venivano sostituiti d'ufficio ogni x ore di funzionamento. La valvola era sempre funzionante e, se eri fortunato, lavorava ancora molte ore prima di esaurirsi.

 

L'anno dopo cominciaro ad arrivare anche schede a transistor sempre derivate da calcolatori IBM di senconda generazione.

 

Qialche anno più tardi cominciaro a far la loro comparsa anche i "negrini", così detti perchè eran tutti neri senza sigla, scarti di produzione della SGS che però funzionavano anche se i parametri eran ... fantasiosi.

 

Oggi la fiera di sinigallia l'hanno spostata in zona darsena (credo) e si è trasformata in un misero suk di ciarpame

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"" Questa era una scheda Olivetti Elea 9000 e come lei tante altre si trovavano nei mercatini, nelle "Buste miste" e a volte anche spezzettate e collegate ad un filo nelle "Antenne TV miracolose" in vendita nelle fiere "" 

Beati voi, ma proprio anni '60? 

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Come solito, scrivo in ritardo... 

 

Io, se volete ridere, i primi due transistor al silicio (NPN - BC107) sono riuscito ad averli nel '79, ed erano pure bruciati.... Avevo 12 anni, manco sapevo misurarli, ma chi sa perché niente funzionava... 

Modificato: da gabri-z
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3 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Beati voi, ma proprio anni '60? 

 

Tieni presente che io nel 1965 venni selezionato da IBM per lavorare sulla prima generazione di computer che erano costituiti da circuiti integrati.

Erano integrati a piccola scala di integrazione, ogni integrato era un FF o qualche porta. Questi calcolatori sarebbero entrati in produzione, nello stabilimento IBM vicino a MIlano, nel 4° trimestre del 1965, quindi il prgetto, presumibilmente, era iniziato un paio di anni prima, perchè avranno dovuto progettare proprio i circuiti integrati ed arrivare ad una produzione stabile degli stessi.

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19 ore fa, tesla88 ha scritto:

La cosa peggiore dello schema del video è che la bobina dell'altoparlante è percorsa da corrente continua...

Per fortuna ha messo un condensatore in ingresso altrimenti si corre il rischio di bruciare anche il telefono.

Altra chicca visto che la base del transistor é connessa anche con l'altoparlante ( oltre che con il segnale audio in ingresso) si crea una bella controreazione casuale che dara un al suono un calore tutto suo.

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