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Differenziale senza scatti intempestivi


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Inserito: (modificato)

Buona sera a tutti.leggo spesso su questo forum di scatti intempestivi del interruttore differenziale. Io frequento 3 case in 3 regioni diverse , con impianti elettrici realizzati in anni diversi e da elettricisti e sedicenti elettricisti. Orbene, non ho mai accusato questo problema. Le persone che conosco non ne parlano mai. Vorrei capire, su 1000 impianti elettrici civili, realizzati da elettricisti, hobbisti, sedicenti elettricisti, quanti sono, secondo la vostra esperienza, quelli che soffrono questo problema. Per capire. 

Modificato: da FabrizioR

Adelino Rossi
Inserita:

Lo scatto intempestivo del differenziale non dipende quasi mai dal costruttore dell'impianto altrimenti il fenomeno si presenterebbe da subito, (impianto nuovo) ma da una qualche decina di problemi ed eventi diversi. all'interno dell'abitazione dalle utenze che invecchiano e danno problemi di isolamento, ma il più delle volte da eventi esterni, ambientali, di vario genere. Non focalizzerei il problema solo sull'installatore

Inserita:
7 minuti fa, Adelino Rossi ha scritto:

Lo scatto intempestivo del differenziale non dipende quasi mai dal costruttore dell'impianto altrimenti il fenomeno si presenterebbe da subito, (impianto nuovo) ma da una qualche decina di problemi ed eventi diversi. all'interno dell'abitazione dalle utenze che invecchiano e danno problemi di isolamento, ma il più delle volte da eventi esterni, ambientali, di vario genere. Non focalizzerei il problema solo sull'installatore

Aggiungo che se un impianto nasce con determinate caratteristiche (i.e. Differenziale in classe AC) perché al momento dell'installazione :

- non c'era alternativa (A,B,F inesistenti)

- non c'era necessità di una classe diversa (solo elettrodomestici d'altri tempi)

- non era imposto da normative

- si è preferito risparmiare

e successivamente si cambiano i carichi (Frigo / Lavatrice / Condizionatore con inverter, PC, TV, alimentatore switching, etc) si può andare incontro a scatti intempestivi.

Inserita:

Faccio due esempi di natura.....esterna. spesso il cliente chiama il distributore in quanto si rende conto che la problematica interessa piu persone. Facendo alcune misurazioni ci si rende conto di avere una dispersione verso terra e si sana il problema riparando la " falla ".

Altro esempio....parlo sempre esterno.... tratta guasta in strada, si lanciano impulsi capacitivi sui 3 Kv per individuare il punto guasto e iniziamo a ricevere lamentene da quasi tutto l isolato in quanto scattavano tutti i " salvavita ". Risolto anche in questo caso usando il metodo della tensione di passo anziche quello acustico.

Ora, naturalmente per entrambi i casi non mi sono mai sforzato o speso energie mentali nel cercare di capire che diavolo vedano i differenziali per intervenire, ma ho riportato questi due casi banali per farti capire che magari subito si pensa a chissà quale guasto per poi dipendeva da fattori esterni al proprio impianto.

Naturalmente con questo non voglio indurre alla nonnina di sbattersene se le scatta in continuazione il salvavita, è più che logico contattare un professionista già al secondo scatto senza localizzazione del problema.

Inserita: (modificato)

Capisco dalle vostre risposte, quindi, che lo scatto indesiderato , può capitare : per cattiva realizzazione dell'impianto \ per subentrate interferenze dovute a nuovi di carichi \ per fattori esterni all'impianto. Beh allora sono solo stato fortunato. Credevo si potesse attribuire sempre al fatto che l'impianto era diventato vecchio rispetto ai nuovi carichi, non più adeguato intendo dire.  

Modificato: da FabrizioR
Inserita:

Un impianto è fatto con i piedi se c'è un solo differenziale e tanti utilizzatori come alimentatori pc, frigorifero, lavastoviglie, climatizzatore tutti con motore inverter.. e li si sommano le dispersioni dei filtri e non c'è immune che tenga... poi ci sono i famosi anti-perturbazione o immuni.. le sigle variano da costruttore a costruttore, anzi non sempre un tipo A è detto che sia immune...

Inserita:
7 minuti fa, Elettroplc ha scritto:

999 su 1000 fanno pena. ... 

Chi/cosa fa pena :

- gli impianti

- i progettisti

- gli installatori

- gli utilizzatori

- i componenti dell'impianto

- gli elettrodomestici

- tutti insieme escluso l'uno su mille (chi/cosa sarà mai)?

Inserita:

999 su 1000 fanno pena. ... Preventivo più basso, preventivo accettato. Poi, arrivano le sorprese. 

Maurizio Colombi
Inserita:
1 ora fa, max.riservo ha scritto:

Chi/cosa fa pena :

Il pessimismo fatto persona...

 

Inserita:
1 minuto fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Il pessimismo fatto persona...

 

Dai un barlume di speranza c'è : uno su mille ce la fa :)

Inserita:
7 ore fa, max.riservo ha scritto:

Dai un barlume di speranza c'è : uno su mille ce la fa :)

 

Il mio 😀

Inserita: (modificato)
8 ore fa, Elettroplc ha scritto:

999 su 1000 fanno pena. ... Preventivo più basso, preventivo accettato. Poi, arrivano le sorprese. 

 

Apro una parentesi : non concordo sul fatto che un impianto realizzato con meno spesa sia peggiore, in termini di scatti indesiderati, di uno realizzato spendendo di più. Se, e dico se, gli scatti intempestivi del differenziale dipendono da come è stato realizzato l'impianto, chi lo ha realizzato forse farà male anche l'impianto del cliente più facoltoso. 

 

Modificato: da FabrizioR
Inserita: (modificato)
8 ore fa, FabrizioR ha scritto:

non concordo sul fatto che un impianto realizzato con meno spesa sia peggiore

Dipende. In senso assoluto sarei d'accordo con te. Nella realtà accade che quando un impianto costa meno, il più delle volte è perchè l'installatore ha risparmiato sulla qualità, (che può essere la qualità dei componenti ma anche dell'installazione) o perchè rinuncia a un po del suo profitto per non essere troppo avido? :whistling:

A questo si deve aggiungere ad onor del vero che ci sono frotte di "installatori" che fanno prezzi bassi proprio in virtù del fatto che fanno lavori scadenti. Quindi costoro viziano i cosiddetti "prezzi di mercato" tirandoli verso il basso. Ne consegue che il bravo professionista per poter lavorare si ritova a dover scendere a compromessi tra la qualità del lavoro svolto e il suo margine di profitto.

Andate un po a vedere quanto costa lo stesso impianto in Germania, Francia, Austria... Paesi dove in un modo o nell'altro ci sono regole per cui o lavori a regola d'arte o non lavori.

Modificato: da hfdax

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