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efficienza impianto mono vs trial o mono vs dual


zio_mangrovia

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zio_mangrovia

Una curiosità, leggevo articolo dove rapportava un impianto di climatizzazione con 3 unità interne da 9000 BTU rispettivamente con mono e trial.

Afferma quanto di seguito riportato con sistema TRIAL:

Nel caso di un dispositivo multi-split, la situazione è diversa, in quanto la potenza nominale delle varie unità interne non corrisponde alla potenza nominale del motore. Usiamo l’esempio di un condizionatore d’aria con tre split interni, e che ha bisogno di raggiungere una potenza di 9000 BTU/h. La pompa di calore esterna in questo tipo di combinazione, non necessariamente funziona ad una potenza di 27000 BTU/h, ma in tutto o in molti casi funziona a una potenza di 18000 BTU/h.Quindi, quando si accendono i tre split contemporaneamente, la capacità richiesta sarà pari a 9000 BTU/h (9000 x 3 = 27000), ma la potenza sarà distribuita equamente fra le tre unità, che riceveranno circa 6000 BTU/h ciascuna.

 

E' vero secondo voi? Se per assurdo compro un DUAL con motore esterno da 18.000 BTU, ai due split da 9000 BTU non sarà garantita una potenza di 9000 BTU ciascuna?

O forse si intende che spesso si monta con i due split un'unità esterna con un valore di potenza nominale più basso ?

Modificato: da zio_mangrovia
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Xxxxbazookaxxxx
8 minuti fa, zio_mangrovia ha scritto:

la potenza nominale delle varie unità interne non corrisponde alla potenza nominale del motore

Falso,dipende dalla combinazione,se hai 2 split da 2,5kw e monti una motocondensante da 4,0kw naturalmente non avrai la potenza nominale dell’accoppiata di split ma se monti una motocondensante da 5,0kw invece si. 
 

 

10 minuti fa, zio_mangrovia ha scritto:

non necessariamente funziona ad una potenza di 27000 BTU/h, ma in tutto o in molti casi funziona a una potenza di 18000 BTU/h

Anche un mono usa la potenza necessaria  e basta in fase di lavoro,usa la massima solo per arrivare il prima possibile vicino alla soglia di temperatura desiderata,il bello dell’inverter. 
 

 

13 minuti fa, zio_mangrovia ha scritto:

ma la potenza sarà distribuita equamente fra le tre unità, che riceveranno circa 6000 BTU/h ciascuna.

Falso,in un multi viene sempre impostata una unità prioritaria che ha sempre la possibilità della massima potenza,questa viene impostata in fase di installazione oppure diviene prioritaria la prima macchina accesa del sistema multiplo.

Puoi provare ad accenderne una per prima e le altre di seguito,poi su una o più di quelle accese in seguito passa dalla modalità freddo a caldo e vedrai che si spegneranno lampeggiando perché non hanno l’autorità di cambiare la modalità di funzionamento della motocondensante,se invece cambi modalità sulla prima accesa si arresteranno ugualmente le altre e non lei perché è lei l’unica a dare il comando di cambio modalità al L’Unità esterna. 

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zio_mangrovia
13 minutes ago, Xxxxbazookaxxxx said:

Puoi provare ad accenderne una per prima e le altre di seguito,poi su una o più di quelle accese in seguito passa dalla modalità freddo a caldo e vedrai che si spegneranno lampeggiando perché non hanno l’autorità di cambiare la modalità di funzionamento della motocondensante,se invece cambi modalità sulla prima accesa si arresteranno ugualmente le altre e non lei perché è lei l’unica a dare il comando di cambio modalità al L’Unità esterna. 

 

Quindi se non capisco male in un sistema dual/trial non puoi avere (anche se è assurdo) unità interne in diverse modalità (freddo/caldo) contemporaneamente?  Cioè con un trial non posso aver uno split freddo e due caldi, tutto sono allineati con la stessa modalità che si decide comandando lo split MASTER. Corretto?

 

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Xxxxbazookaxxxx
2 minuti fa, zio_mangrovia ha scritto:

anche se è assurdo

Usano lo stesso motore,non può fare sia caldo che freddo. 
 

 

3 minuti fa, zio_mangrovia ha scritto:

Cioè con un trial non posso aver uno split freddo e due caldi

No. 

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quando ho messo il dual e mi hanno spiegato il telecomando la prima cosa che mi ricordo è "non usare il modo caldo/freddo automatico".

 

e mi pare logico non assurdo.

 

 

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Ormai i cdz sono inverter, una volta su un dual on off (quasi tutti) era possibile fare andare un circuito in caldo e uno in freddo, (erano dual ma in realtà due mono)
Ora hanno la possibilità di adeguare la loro potenza alle esigenze dell’impianto, perciò per esempio un 9000 btu non andrà a 9000 se sta raggiungendo il setpoint.
 

Tornando al principio della discussione,

ovvio che in un dual/trial/ quadri etc se l’unità esterna è più piccola della somma delle interne, la p max sara data dall’esterna, anzi, in inverno in condizioni gravose, neanche.

comunque avere le unità interne più grandi migliora la distribuzione/ rendimento 

Ma la vera domanda è:

mi serve tutta quella potenza?

l’importanza dei calcoli è fondamentale 

 

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6 ore fa, zio_mangrovia ha scritto:

E' vero secondo voi? Se per assurdo compro un DUAL con motore esterno da 18.000 BTU, ai due split da 9000 BTU non sarà garantita una potenza di 9000 BTU ciascuna?

se ne accendi una sola, il tuo 9000 magari ti diventa anche un 12000 ^_^

le potenze con gli inverter sono molto "alleatorie"

 

caldo e freddo contemporaneamente, su due unita interne appartenenti alla stessa unita esterna, non è mai stato possibile farlo

meno su unita a recupero, ma si parla di impianti di una certa dimensione

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7 ore fa, zio_mangrovia ha scritto:

compro un DUAL con motore esterno da 18.000 BTU, ai due split da 9000 BTU non sarà garantita una potenza di 9000 BTU ciascuna?

 

vi fissate tutti sulla inutile potenza nominale e perdete di vista il quadro complessivo ossia che la motocondensante deve poter modulare

 

la modulazione non è infinita da 1 BTU/h a decine di migliaia altrimenti i produttori realizzerebbero una sola unità esterna e la userebbero dal 7.000 al 30.000 limitandola solo via software, sarebbe un bel risparmio per loro mantenere una sola linea di produzione e non diverse

 

purtroppo non è così e ogni unità ha un minimo sotto quale non può andare, se gli split richiedono una potenza inferiore a quel minimo può solo spegnersi come farebbe un on-off

 

prendendo il tuo esempio del dual una unità da 18.000 può modulare (ad esempio) da 5.000 a 18.000, se usi uno split solo quindi il range di potenza è 9.000-5.000... ti lavorerebbe in on-off quasi e quindi tutto il discorso inverter, modulazione, blabla lo prendi e lo butti nel secchio

 

usando una 15.000 per due 9.000 (sempre numeri a caso è solo a titolo di esempio) la modulazione con uno split solo sarà tipo 9.000-2.000 garantendo un buon range

 

ovvio se li accendi tutti e due insieme con 40 gradi magari soffre un po' all'inizio ma poi la temperatura nella stanza più piccola cala e si libera della potenza per l'altra

 

funziona tipo l'overbooking delle compagnie aeree, se l'aereo ha 200 posti loro vendono 215 biglietti perché sanno che 15 persone statisticamente perderanno il volo o non si presenteranno proprio quindi tanto vale occupare quei posti piuttosto che far volare l'aereo con posti vuoti

 

può capitare che si presentino anche tutti e 215 i passeggeri ma in quel caso la situazione è comunque più risolvibile, spostandone qualcuno su altri voli o lasciando a terra del personale di cabina non strettamente necessario

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