Avviarsi nel settore

[Giacomo Miglioranza]

Buongiorno a tutti

Mi chiamo Giacomo e sono un ragazzo di 27 di anni.

Dopo una serie di "avventure" tra cui l'avviamento di una piccola impresa di distributori automatici (di vendita) e lavoretti qua e là, mi piacerebbe entrare nel settore elettrico/elettronico.

Premetto che sono perito meccanico, ma negli ultimi anni mi sono interessato a questo settore e mi piacerebbe buttarmicisi.

Come esperienze pregresse utili ho lavorato un po' di mesi in una ditta costruttrice di distributori automatici, in cui ho fatto piccolo lavori di cablaggio e, ho studiato per interesse personale, programmazione, anche se solo a livello superficiale per ora.

Vi volevo chiedere in particolare, che requisiti bisogna avere per poter avviarsi in questo settore, anche partendo da cablaggi e impiantistica, dato che il mio titolo di studio è a indirizzo meccanico.

 

Pensate sia necessario la frequentazione di corsi di elettrotecnica? O potrebbe essere possibile farsi assumere, anche senza esperienza, e imparare sul campo?

 

Vi ringrazio anticipatamente

 

Giacomo

[luigi69]

Ciao Giacomo 

 

Mi permetti una domanda a bruciapelo? Ma nella tua zona , ci sarebbe opportunità comunque di trovare lavoro nel campo plc ?

 

Anche io provengo da un indirizzo meccanico  , che comunque mi è stato molto utile per capire cosa e come andavo ad automatizzare certe cose . 

 

Le strade saranno due : piccola e grande azienda

 

Nella piccola dovrai si avere le basi di elettrotecnica, meccanica, automazione, software

 

Nella grande azienda sarai più indirizzato verso ruoli specifici. Come esempio un po estremo , chi realizza solo ed esclusivamente pannelli operatori , interfacce uomo macchina, e supervisione , magari un teleruttore non lo vede per mesi....

 

In una attività piccola , al mattino tiri i cavi, al pomeriggio li colleghi, e il giorno dopo realizzi il software

[Giacomo Miglioranza]

Ciao Luigi! grazie per la risposta.

Si io sono di Schio (VI), qui e nelle vicinanze ho visto più di qualche volta annunci per programmatori plc.

Ora, dopo quello che mi hai detto mi interesserebbe molto di più la piccola azienda, dove si vanno a toccare più parti del lavoro e anche la sua totalità piuttosto della specifica e, presumo, più routinaria realtà della grande azienda.

 

Tu come ti sei trovato in aziende piccole piuttosto che grandi? E che percorso mi consiglieresti di fare?

 

 

 

 

[luigi69]

La tua zona, beh...si certo , industrializzata lo è....le opportunità non mancheranno

 

quando dici Schio mi viene in mentre la PRetto , delle turbine idrauliceh , e un'altra azienda, di cui non ricordo il nome, che faceva automazione di impianti idroeletrici...non ricordo....

 

Come evidenziato in altre discussioni sulla didattica PLc , questa è un misto di piu cose, per cui non è che con un corso risolvi ed impari , ci sono piu cose messe assieme ,ma sicuramente la base è l'elettrotecnica "applicata" alla programmazione

per cui bisogna farsi piacere Volt, Ampere,  al pari di informatica, gestione file, gestione reti .

 

11 ore fa, Giacomo Miglioranza ha scritto:

Tu come ti sei trovato in aziende piccole piuttosto che grandi

ci vorrebbe una enciclopedia per risponderti...provo a sintetizzare

 

Aziende piccole ( ovvero sia come lavoratore autonomo , che come aziende di 2...3 persone ).

 

PRO :   a fare sempre cose diverse il tempo passa veloce, non te ne accorgi , diciamo che non ci si annoia mai

bisogna essere in grado di fare piu cose ( cioè conoscere piu campi e saperli applicare )

Se però non sei in grado , ti può sembrare dispersivo

rapporto con il cliente diretto , ti occupi davvero di cosa vuole lui , se venerdi sera la macchina non gira.  è il cliente che ti fa lo shampoo....

Spesso , si crea una fiducia del titolare verso una determinata azienda, per cui magari , si prosegue il lavoro per un cliente con un rapporto di fiducia ( che però vuole dire che ti chiama anche la sera e il sabato....

 

CONTRO : stabilità finaniziaria da verificare, in base ala solidità della ditta e dei suoi clienti

La formazione è in genere a tue spese...di costo e di tempo

alle volte le ferie.....diciamo , io mai fatto tre settimane consecutive , due consecutive pochissime volte

in trasferta devi organizzarti tu..albergo, pranzo e cena, macchine , aereo , lingua del posto

Occupandoti di piu cose, la tua officina e magazzino assomiglierà il piu delle volte ad un esplosione nucleare di un misto fra un negozio ed un ferrovecchio.......sul banco da lavoro avrai pezzi di PLC a fianco di staffe di metallo , con vicino raccordi idraulici od oleodinamici che sporcheranno di olio il banco , su cui saranno appoggiati pezzi che valgono migliaia di euro

Il disordine farà molto "genio incompreso che risolve tutto" , ma potrebbe anche portarti all'autodistruzione, facendo danni a componenti o perdendoli , ancora prima di averli montati

 

Aziende grandi ( esempio , commesse di 6 mesi con personale di decine se non centinaia di persone impiegate fra meccanici , montatori , elettrici , software )

 

PRO se inquadrato in un certo modo , si arriva alla pensione, in teoria, facendo il proprio lavoro .  Si hanno garanzie dallo stato relative ad ammortizzatori sociali nel caso qualche cosa vada male

La formazione professionale  è in genere sempre a spese dell'azienda, in termini di tempo e di costo

A meno del trasferttista o di essere reperibile , il venerdi pomeriggio , in alcune aziende anche alle 12 , il mondo si ferma....tu scendi, e spegni il cervello fino al lunedi mattina

Ferie garantite sindacalmente

le trasferte in genere sono organizzate da appositi uffici, per cui ti viene prenotato alberto , auto, aereo, e via di seguito , ti concentri esclusivamente sul lavoro

 

siccome le mansioni saranno estremamente definite, se tu fai il programmatore, la tua scrivania sarà sempre ordinata e composta da un pc e forse, dico forse , un blocco notes , neanche un chirurgo ha  lo studio cosi ordinato

 

CONTRO   sei un numero, uno qualunque, e a meno che effettivamente ti siano riconosciute certe capacità , magari come gavetta vai a fare 6 mesi di trasferta...torni e ne fai altri 6....

se ti piace viaggiare, hai 30anni , e ti adatti alle soluzioni varie, è una bella cosa.  Con famiglia, a 50anni no...

 

rapporto indiretto con li cliente...spesso , nessuno sa cosa vuole veramente il cliente, perchè tutto si  è perso in appalti , sub appalti, capitolati mal fatti....a me questa è una cosa che da in testa in un modo esagerato.....

 

Spesso , le commesse, sono prese al ribasso : quindi , oltre a tirare in termini di tempo , non è detto che il prossimo lavoro lo faccia nuovamente l'azienda , perchè soggetto ad appalti, gare, preventivi

 

 

 

questa  è una breve sintesi

 

ti dico però una cosa di cui sono ampiamente sicuro perchè capitato a me piu volte , ed ad altri colleghi di fiducia ( che non mi raccontano frottole )

 

Le grandi aziende, quando prendono grandi lavori , spesso sono rigide nei compiti , rigide nello svolgimento , e magari non contemplano al loro interno determinate figure, quindi a loro volta sub appaltano a ditte molto piccole parte del lavoro, in quanto queste ditte sono piu flessibili..   ( non ho detto piu brave, non ho detto male, ho detto flessibili )

 

un esempio , stiamo facendo un collaudo , si rompe un trasduttore di pressione.

 

Nella grande azienda succede il panico , bisogna fare il reso , ci vogliono di ddt per fare uscire dallo stabiliemtno il pezzo , poi l'ufficio qualità ti  chiede di fare una relazione sul come mai sono tutti iso ed invece il trasduttore è rotto , quindi si deve codificare il ricambio , poi rifqare i ddt , poi re inviare al fornitore il pezo guasto , lettera a mail per tempi di consegna, ecc, ecc

 

chiamano il piccolo , perchè spesso certe situazioni vengono gestite in maniera piu snella  ( metto il trasduttore rotto nella valigia, esci dallo stabilimento , se sono fortunato ne ho uno in magazzino o lo trovo dal fornitore di fiducia, l'indomani in stabilimento monto il nuovo, finito li....

Modificato: 1 settembre 2020 da luigi69

[Giacomo Miglioranza]

Molto esauriente, grazie

Di basi di elettrotecnica ne ho, secondo te mi conviene cercare artigiani e chiedere se hanno bisogno, oppure è un tiro a vuoto, non avendo esperienza?

Oppure provare a inserirsi come cablatore industriale? O  anche lì senza esperienza è difficile?

 

 

 

 

[luigi69]

7 ore fa, Giacomo Miglioranza ha scritto:

secondo te mi conviene cercare artigiani e chiedere se hanno bisogno

Non vi  è una regola...in genere, dico in genere...le piccole ditte di automazione le trovi piu come società srl , gli artigiani in genere si dedicano piu la civile, ma questo , ripeto non è una regola

 

7 ore fa, Giacomo Miglioranza ha scritto:

Oppure provare a inserirsi come cablatore industriale? O  anche lì senza esperienza è difficile?

io mi permetterei un consiglio , inizia.

Inizia da qualche cosa, ma inizia

magari non andrà bene al primo colpo...ma almeno puoi capire meglio cosa trovi in zona e cosa viene richiesto

io punterei sicuramente alla buona volontà , cioè al colloquio o sul curriculae evidenziare il massimo la buona volontà

io ,personalmente, dovessi prendere qualcuno in questo  momento , non avrei il tempo di spiegargli tante cose, lo cercherei gia con un minimo di esperienza

Ma al tempo stesso , dovrei spiegarli come lavoro, cosa voglio , come sono i miei clienti : quindi cercherei una persona sveglia, che sfrutti al massimo le sue potenzialità e non "sprechi" risorse del tempo , che in questo momento , è la cosa piu preziosa che ho  ( anzi , che non ho )

[Giacomo Miglioranza]

Ti ringrazio molto!!! Proverò a buttarmi su qualche ditta srl, vedremo poi come andrà.

Grazie!!

 

 

 

 

[luigi69]

Facci sapere ed in bocca al lupo!