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Supervisione Impianto Di Distribuzione - quali sono le soluzioni più innovative?


zoro

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Ciao a tutti,

mi chiedevo se qualcuno di voi potesse aiutarmi a realizzare un sistema di supervisione per un impianto di distribuzione nella maniera più innovativa possibile. O meglio, mi servirebbe il consiglio di qualcuno che ne ha realizzati diversi, tanto da poter sapere quali sono le esigenze dei clienti e i limiti di quelli già esistenti.

so che una discussione del genere è troppo ampia ma sono molto interessato ad avere qualsiasi tipo d'informazione, sia della parte hardware che della parte software.

Grazie a tutti

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a partire dalla centrale di media, tutto cio che ci sta sotto.

si pensava di avere una supervisione generale: dalla modifica dei parametri degli interruttori aperti fino alla gestione delle luci negli uffici.

grazie ancora a chiunque s'interessi.

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del_user_56966

Ci sono prevalentemente due soluzioni:

La prima su Bus ma con cablaggio locale degli I/O in questo caso dei SACE con contatti aux

vanno benissimo, in questo caso il quadro lo testi dal quadrista e lo porti sull'impianto funzionante

in cabina puoi mettere un armadio di controllo per ogni quadro oppure ogni quadro potrebbe comunicare

tramite Ethernet con la sala controllo direttamente da un modulo montato a bordo dello stesso..

In cabina sarebbe opportuno comunque utilizzare connessioni in F.O,

anche se devo dire che per esperienza la cosa non è cosi critica, dipende anche see da quanti Inverter sono presenti ecc..

La seconda che mi sembra quella che ti piace di più potresti usare gli interruttori con convertitore Bus integrato ci sono da

63 A fino a 650 A per cella, in questo caso le misure e le diagnostiche sono molto interessanti e il cablaggio è molto semplificato, non c'è :)

Finito di installare metti la Supervisione dove ti necessita e il gioco e fatto!

Alen ;)

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sei stato gentilissimo ma non so cosa intendi per sace con contatti ausiliari..

se potessi dovresti essere così gentile da essere un po più chiaro, oppure potresti indicarmi dove trovare i cataloghi o info di questi prodotti.

grazie ancora

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del_user_56966

Scusa ma forse sono andato involontariamente oltre...

SACE sono prodotti ABB (ABB-SACE)

Per Interruttori da quadro con comunicazione si trovano di varie marche

quelli di cui ti parlavo sono con protocollo Modbus RTU (che è il più standard, il più usato e semplice di tutti!)

tipo la serie Tesys, e altri li puoi trovare sui cataloghi della Merlin Gerin,

tipo il Masterpact NT- NW ecc..

Alen :)

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  • 1 month later...

Tu dici più innovativa possibile.

Io ti posso parlare della parte SW, quello che mi viene in mente è:

- per l'interfacciamento alle protezioni, adozione del nuovo standard di comunicazione IEC61850 in luogo di modbus o altri.

ci sono vari costruttori che lo stanno proponendo (non solo Siemens e GE, anche altri.).

- utilizzo di sw di supervisione SCADA con:

connessione diretta a IEC61850 e browsing delle variabili presenti in rete

animazione della topologia automatica.

command processing integrato (gestione dei comandi sicuri per le manovre)

Interblocchi topologici. (il sistema interblocca una manovra se la topologia non lo permette)

Softlogic IEC61131-3 integrata nel sistema, per realizzare logiche tipo PLC conseguenti agli stati delle protezioni.

poi ci sono altre cose, legate all'affidabilità ed al telecontrollo, come la ridondanza del server SCADA, la connettività Web ...,

la teleassistenza ...

Ciao!

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del_user_56966
adozione del nuovo standard di comunicazione IEC61850 in luogo di modbus o altri.

Direi che questo fa parte di quanto discusso in termini di Interruttori supervisionabili (con i relativi costi..)

l'uso di uno standard o dell'altro è relativo anche alla disponibilità dello stesso, da parte del costruttore...

ma come sempre io analizzo anche soluzioni innovative che partano dal basso quindi se si vuole automatizzare e

supervisionare un quadro di distribuzione tramite dei normali interruttori SACE o similari... si torna a quello che

stavo accennando precedentemente, il software di supervisione si può decidere di utilizzarlo in vario modo e di varie forme..

Ma per la logica dei quadri di cabina, ritengo che sia opportuno che sia gestita da una logica programabile, che dia una certa

sicurezza operativa, è vero che le manovre pericolose "spesso sono interbloccate", ma se sfortuna vuole, e dal PC parte un comando

che provoca un incidente a persone!, si entra nella 626, in quanto il progettista dovrebbe sapere (ma spesso non lo sa!!)

che il S.O di un PC non è adatto a eseguire alcuna logica che possa portare danni a cose e persone!

Questo si chiama "guasto funzionale" è ampiamente descritto da tutte le aziende serie che operano con software di supervisione e controllo

partendo dalla licenza di Microsoft che non assicura nulla salvo un risarcimento di 5$ in qualsiasi caso!, e arrivando alla supervisione National

che spesso viene utilizzata per elettromedicali, ma che nella licenza non prevede risacimenti in tal senso!

Modificato: da alen
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del_user_56966

Posso pensare n... cose, ma la sicurezza viene al primo posto!

Allora se la cabina fa la cabina, con quadri sicuri e logica locale sicura, posso assicurare che si vive molto meglio..

Da remoto posso interfacciarmi come desideriamo, con webserver, con F.O, con Ethernet (anche con WI-FI per strafare..)

ma questo riguarda solo la parte di supervisione e controllo operatore.

Riguardo ai server ridondanti benissimo ma se perdo la rete? (cosa non troppo difficile...), perdo anche la logica di cabina ?

sarà che provengo dagli scada basati su DCS, ma oltre a logica leggera (dove per leggera intendo irrilevante..) al PC

non appoggerei proprio nulla che non sia gestibile con la dovutà calma!

Non so se avete presente che tipo di agitazione ha un cliente con un impianto fermo :devlish:

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Specifico.

La logica resta cablata o come è fatta in origine, HMI+PLC integrato serve per vedere I/O ed eventualmente emulare i pulsanti ed ovviamente per la remotazione del sinottico.

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del_user_56966

Semplifico,

se devo fare manutenzione alla parte HMI, quindi mandarlo a riparare, che fine

fa la logica del PLC ??

adesso è più chiaro il concetto di separazione dei ruoli !

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Forse non riesco ad esprimermi al meglio:

Impianto tradizionale con logica locale PLC o relay o quant'altro,nessuno lo modifica.

Supervisione tramite HMI+PLC

1) il plc serve per avere la lettura dello stato attuatori ed uscite per gestire eventuali pulsanti (parallelismo, per cui le condizioni di sicurezza degli stessi sono sempre attive)

2) HMI per remotare il sinottico

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del_user_56966
HMI+PLC

Ora mi torna...infatti detta cosi intendevo HMI completo di PLC

se si parla di PLC supervisionato tramite un HMI locale o remoto (o entrambe)

sono perfettamente allineato, visto che consiglio proprio queste soluzioni,

meglio ancora PLC con pannello HMI locale per l'operatore di cabina e collegamento in F.O

verso la sala controllo dove installare la supervisione che in questi casi si fa molto realistica

fino a simulare il quadro virtuale a video!

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L' IEC 61850 non è da considerarsi un protocollo di comunicazione come un'altro (modbus, profibus),

bensi un'infrastruttura di comunicazione che assolve compiti diversi, come lo scambio di messaggi ad alta velocità

tra i vari dispositivi (IED) in campo.

Nell' IEC61850 la supervisione di impianto è solo una parte di funzionalità.

Vi sono poi altre funzionalità molto importanti legate alla comunicazione ad alta velocità basata su eventi (GOOSE GSSE)

per generare delle logiche di interblocco tra i vari dispositivi.

Per quanto riguarda la SoftLogic, occorre capire che cosa è necessario fare.

Le funzioni di sicurezza saranno fatte secondo i criteri richiesti dalle normative vigenti.

Cio' che io pensavo sono funzioni accessorie collegate ai dati provenienti direttamente dal campo IEC61850.

Ad esempio la Softlogic, godendo di tutte le informazioni provenenienti dalla rete 61850 può generare segnali di allarme,

spegnimenti di utenze non prioritarie in funzione degli assorbimenti, determinare richieste .... inviare segnalazioni o

generare contabilizzazioni.

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