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Caldaia e casa disabitata


xblitz

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Salve
Questa discussione:


mi ha messo una pulce nell'orecchio e vorrei sapere come comportarmi. Ho un appartamento (ereditato, risulta quindi come seconda casa). L'appartamento ha una regolare fornitura di gas metano ma è stata richiesta la sospensione dei consumi (ma non la piombatura del contatore - pago ancora la bolletta del gas!). La casa non ha nemmeno la cucina (un eventuale controllo delle autorità darebbe l'esito di casa non abitabile - manca pure il letto). Però abbiamo la caldaia (una vecchia riello a camera aperta installata nel cucinotto, credo a fine anni '80 inizio '90), la caldaia serviva sia per la produzione di acqua calda che per il riscaldamento. La situazione è così dal 2009 (quindi non sono mai stati fatti controllo fumi eccetera). La mia domanda é: posso lasciare tutto così com'è oppure rischio di pagare qualche multa in caso di controlli o all'atto di sostituzione della caldaia? eventualmente, come posso sanare la situazione? L'immobile si trova nella provincia di Firenze.

Non credo proprio che la caldaia entrerà più in funzione (se non altro perché è una camera aperta in uno stanzino).

Grazie

Modificato: da xblitz
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dipende in che regioni sei e se c'è un catasto tipo il curit in lombardia ma quasi certamente da te non verranno mai

 

quando ristrutturi fai tutto nuovo e in regola e sei a posto

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Sembra che abbiamo qualcosa di analogo:

https://siert.regione.toscana.it/cit.php?mn=2

Solo che non capisco se da li posso verificare se (e come) l'impianto risulta inserito nel registro; perché mi sorge il dubbio che, non essendo mai stato fatto nessun controllo, quell'impianto risulti inesistente alle autorità e che, in sintesi mi stia facendo tanti problemi per nulla (visto che non lo accenderò mai).

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Io non so ancora quale sia la mia situazione attuale (non so, magari la legge prevede qualcosa in questi casi). Nella mia testa l'idea era quella di farla rimuovere quando comincerò i lavori di ristrutturazione (non a breve 😞).

O forse è un velato invito a smaltire la caldaia così da stare tranquillo in caso di una eventuale ispezione? Comunque nel fine settimana vado a controllare se c'è un libretto d'impianto (anche per capire se questo impianto risulta registrato).

Modificato: da Alessio Menditto
ELIMINATO QUOTE
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Rieccomi, solo oggi sono riuscito ad andare nell'appartamento. Ho trovato il libertto di impianto (fatto nel 2006) la caldaia è stata installata nell'87. C'è un numero di serie dell'impianto - quindi presumo sia statao accatastato (non ho ancora capito se posso, da privato cittadino interrogare il catasto e vedere se effettivamente è così). Sono state fatte manutenzioni nel 2006 e nel 2008 poi più nulla. L'impianto è stato "ereditato" dal sottoscritto 3 anni fa.

Lo dico papale papale: la mia paura è che il giorno che si va a dismettere l'impianto qualcuno controlli che effettivamente non è stato pagato nessun bollino e di conseguenza aumenti l'entità della multa. Per ora io dovrei rispondere solo di una mancata manutenzione (essendo 3 anni che l'impianto è mio) giusto? In questi giorni comunque contatto il mio caldaista di fiducia (non è un CAT Riello ma le faccende burocratiche prescindono dalla marca, quindi dovrebbe consigliarmi per il meglio). Pareri? consigli?

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