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Sensore seggiolino antiabbandono


Messaggi consigliati

Inserita:
12 ore fa, Adolfo62 ha scritto:

.Mi sembrano tutto fuorche' ben costruiti.

 

è per questo che ho scritto:

 

Il 2/11/2020 alle 11:38 , Livio Orsini ha scritto:

Se è così, vien da chiedersi che certifica e cosa certifica

 

Quando si presenta il prototipo per la certificazione si dovrebbe controllare anche l'affidabilità dell'apparato.

Purtroppo siamo alle solite: si approfitta di un fatto di cronaca che suscita forti emozioni per fare regali a qualche gruppo di pressione.


Inserita:
5 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Quando si presenta il prototipo per la certificazione si dovrebbe controllare anche l'affidabilità dell'apparato.

 

Lo suggerisce il buon senso ma non è un obbligo normativo: un apparecchio può essere contemporaneamente sicuro ed assemblato coi piedi, tanto più uno destinato ad essere alimentato a 12V che quindi ha controlli meno stringenti non esistendo rischio di folgorazione.

 

Non è che abbiano voluto fare regali a qualcuno, sono i produttori che cercano sempre la scorciatoia per minimizzare i costi di produzione (senza ridurre poi il prezzo all'utente finale).

 

Vedi tutti gli apparecchi con alimentatore esterno, anche quelli che potrebbero tranquillamente integrarlo: comprando l'alimentatore già certificato non devo fare i test di isolamento, soldi risparmiati.

 

Vedi tutti gli schifotermostati alimentati con le inutili pile, per trovarne uno alimentato a 230V devi diventare scemo. Eppure non è che ci siano milioni su milioni di impianti anni '50 con termostato bimetallico da aggiornare... semplicemente schiaffando le pile su un dispositivo fisso questo non è più alimentato a rete e la certificazione è molto più leggera.

 

Ed il bello è che quello a pile costa uguale a quello a 230V (quando c'è), nonostante la produzione gli sia costata molto meno non avendo l'onere della certificazione.

Inserita:

Se il prodotto è destinato ad utenti  "incapaci  " di ragionare sul modo d'uso , deve tenere conto di questo , non puoi lasciare fili volanti a portata di mano dei bimbi , pur essendo a bassa tensione  ;il filo stesso è un pericolo per lui .A meno che le istruzioni di montaggio non prevedano qualcosa che i nostri amici non hanno rispettato.

Per l'altro , daccordo .Il problema è che in commercio non dovrebbero trovarsi prodotti così detti " non a norma " Non sono io , cliente , a studiare le normative , io trovo il prodotto che a tasca /occhio mi piace e lo compro .Cosa sbaglio  ? Non sono un tecnico ...

Inserita:
2 ore fa, gabri-z ha scritto:

e il prodotto è destinato ad utenti  "incapaci  " di ragionare sul modo d'uso , deve tenere conto di questo , non puoi lasciare fili volanti a portata di mano dei bimbi , pur essendo a bassa tensione  ;il filo stesso è un pericolo per lui

 

Anche se con 12V non si prende la scossa, rimane il fatto che il bimbo lo strappa e poi cerca di mangiarlo. Chiunque sia genitore sa che sino a 3 -  4 anni per i bimbi ilprincipale mezzo di indagine è la bocca.

Quindi una delle verifiche di un apparato destinato all'uso di infanti e che non si possano asportare componenti che possano essere inghiottiti, come i file dei cavallotti.

Questo controllo lo si fa con i giocattoli, non vedo perchè non lo si debba fare con un dispositivo obbligatorio per la sicurezza dei bambini.

E che siamo nella normalità governativa, non solo italiana, si fanno le leggi e difficilmente ci si preoccupa di verificare che laloro attuazione non comporti disagi facilmente ovviabili.

 

In questo caso il certificatore non si è nemmeno posto il problema.

Inserita:
8 ore fa, gabri-z ha scritto:

Il problema è che in commercio non dovrebbero trovarsi prodotti così detti " non a norma "

 

il problema è continuare a confondere "male assemblati" con "non a norma"

 

se sono in commercio sono a norma, punto. Se sono realizzati coi piedi sono realizzati coi piedi, non "fuori norma"

 

Forse il problema è da andare a cercare in un qualche buco legislativo che non identifica il prodotto come un prodotto "per bambini" per il quale esistono altre prescrizioni normative, come ad esempio il filo che non si deve strappare applicando una certa forza.

 

E tecnicamente hanno comunque ragione anche in questo caso, l'antiabbandono non è un dispositivo che deve installare il bambino, ma il genitore, e questo deve avere cura di non rendere i fili accessibili al bambino, non il normatore.

 

Sia chiaro, sono d'accordo anche io sul fatto che "prodotti" del genere non dovrebbero neanche essere commercializzati da tanto fanno schifo, ma questo non c'entra nulla con l'essere "fuori norma", semmai si può parlare del fatto che le normative siano scritte col cu

 

Inserita:
8 ore fa, Darlington ha scritto:

tecnicamente hanno comunque ragione anche in questo caso, l'antiabbandono non è un dispositivo che deve installare il bambino, ma il genitore, e questo deve avere cura di non rendere i fili accessibili al bambino, non il normatore.

 

Non è così in questo caso, perchè non esiste la possiiblità di rendere inaccessibile il filo del ponticello. E questo il punto.

Inserita: (modificato)

Buongiorno a tutti, scusatemi per la tardiva risposta, ma ero fuori casa e solamente oggi ho potuto fare prove con il Remmy.

@Livio Orsini grazie per la celere risposta 😀, ma perdonami se non ho seguito al 100% i tuoi consigli, perche le piazzole utilizzate differivano da quello che mi suggerivi ed un po' a memoria e tanto grazie a te comunque 😉, sono riuscito a ripristinare i contatti e farlo funzionare come prima.

Mi permetto di descrivere il comportamento atteso del dispositivo ed in fondo allego le foto delle saldature.

Allora il dispositivo deve funzionare cosi:

Quando il dispositivo è alimentato si accende il led blu seguito da 2 bip sonori. Appena si siede un bambino si accende anche il led verde ed il dispositivo è ora pronto a tracciare la presenza del bimbo.

Se durante la marcia (dispositivo alimentato) il pargolo si alza dalla piastra il led verde si spenge seguito da 2 bip fastidiosi. 

Se invece il dispositivo smette di essere alimentato con bimbo sopra la piastra partono i bip fastidiosi fino ad esaurimento carica interna.

Ed ecco le foto delle saldature che mi hanno ripristinato il funzionamento sopra descritto (la seconda piastra non ha bisogno dei fili rosso e nero, quindi la seconda piastra si collega alla prima come suggerito da @Livio Orsini

1604999089142743838841102591131.jpg

16049992153753180970635866289486.jpg

Modificato: da Tangra
Inserita:

Sono felice per te che sei riuscito a ripristinare i dispositivi.

Ottima anche la descrizione del funzionamento dei 2 sensori in serie; speriamo che possano servire a qualche altro poveraccio che si troverà nella medesima situazione.

 

Certo che avere due pupi in età da seggiolino anti abbandono non deve essere proprio una sinecura per tua moglie e per te. Ma che voui farci: son le gioie della genitorialità.:smile:

Molti decenni addietro ci son passato anch'io; fortunatamente non c'erano tutti questi obblighi burocratici.

Inserita: (modificato)

Non c'erano? E sono pure sani e salvi i bimbi (d'una volta ).... 

Che strano, senza una legge vigente......

Il mio nonno avrebbe detto " Dio, grande è il Tuo giardino, ma pieno di....."  per cui bisogna fare 'no legge. 

Modificato: da gabri-z
Inserita:
2 ore fa, gabri-z ha scritto:

Non c'erano?

 

Alcune cose sono ottime.

Io ho sempre usato le cinture di sicurezza anche molto prima che fosse obbligo di legge anche la sola installazione: le compravo e le montavo; poi magari non allacciavo la cintura quando usavo la macchina per andare da casa alla stazione, distante 1km circa.

Se ci fossero stati i seggiolini per i bimbi li avrei usati senz'altro. Quando andavamo in vacanza cercavo di creare una "cellula di sopravvivenza" con i cuscini e le cinture in modo che le bimbe potessero dormire il più al sicuro possibile.

Però certe cose sono veramente esagerate!

Inserita:
46 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Però certe cose sono veramente esagerate!

Per cui , non sbaglio tanto ....Cosa serve una legge perché un genitore protegga i suoi figli ? E' una cosa naturale proteggere i figli....

Inserita:
59 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

magari non allacciavo la cintura quando usavo la macchina per andare da casa alla stazione, distante 1km circa.

Io , in automatico , non l'allaccio alla mattina , in andata , ma se Sabato o Domenica , si :blink: ....

Inserita:
21 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Cosa serve una legge perché un genitore protegga i suoi figli ? E' una cosa naturale proteggere i figli...

 

Visto quello che racconta la cronaca sto pensando che forse non lo è più!

Io, comunque, non riesco a capacitarmi come si possa abbandonare qualcuno in auto o anche in autogrill.

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