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Il mio super bonus finisce qua


denger

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Ciao ragazzi, 

ho parlato con uno studio termotecnico ed alla fine della chiacchierata è venuto fuori che siccome ho cambiato la caldaia a gas da un anno e sto già usufruendo di un bonus statale non ne posso usufruire un altro....

Anche se riuscissi in qualche modo a sanare la precedente situazione, tipo restituendo quanto ricevuto ed accolladomi tutto il costo della caldaia non vi sono articoli normativi che mi permetterebbero di richiedere il superbonus, vi risulta? 

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Mi pare una cavolata senza senzo, assolutamete spaventosa.

Io sto godendo dei seguenti bonus :

rifacimento tetto nel 2012 (detrazioni quasi alla fine)

caldaia nella casa principale nel 2015

sostituzione tapparelle (non ricordo l'anno)

sostituzione antifurto (sembra strano ma anche questo era rientrato in un qualche meandro che mi aveva dato possibilità di detrazione)

tende da sole sui balconi 2018

sostituzione infissi 2019

impinato fotovoltaico 2019

 

E ora stiamo curiosando per il bonus 110% come condominio

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Simone Baldini

A me non risulta. Il problema semmai è che avendo già una caldaia a condensazione, per passare di due classi devi intervenire o con pompe di calore oppure andare sull'involucro. Potrebbe, ma non ne ho idea, che non pui "demolire" la caldaia per mettere una pompa di calore perchè stai ancora beneficiando del contributo, ma anche qui a me non risulta nessun vincolo.

Modificato: da Simone Baldini
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del_user_288139

Mi sembra una grandissima stupidaggine. Al massimo potrebbe esserci qualche problema se rimuovi la caldaia a continuare a prendere le rate rimanenti della detrazione spettante ma questo a prescindere dal superbonus. Sinceramente non sono nemmeno sicuro che esista un vincolo del genere. Quando i ladri mi hanno divelto la grata di una finestra per cui stavo recuperando il misero 36% ho continuato comunque a detrarre le quote rimamenti e anche a detrarre il 50% della grata nuova installata in sostituzione perché da nessuna parte c'era scritto che non potevo farlo.

 

Piuttosto è una mostruosità dal punto di vista etico buttare via una caldaia nuovissima per metterne un'altra uguale solo perché "tanto paga lo stato". Fossi in te io terrei la caldaia a gas che tanto è chiaro che non vuoi separarti dal caro e vecchio metano e valuterei solo interventi sulla coibentazione e FV. Se riesci a fare il salto di due classi rientri comunque nel superbonus. Naturalmente sempre che il superbonus non finisca in un nulla di fatto visto che stiamo rischiando un altro blocco di tutte le attività e il supebonus non è stato messo nel DEF per il 2021...

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Grazie a tutti per i vostri interventi!! Mi avete sollevato un pò.

@Vale71spendendo 260€/anno di gas ma chi me lo fa fare di staccarmi dallo stesso... quando magari in giornate d'inverno con la pompa di calore dovrei prelevare dalla rete e spendere molto di più....

Poi non vorrei metterne una uguale perchè cercherei una pompa di calore ibrida dove la parte di gas stia sotto i 10kW

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beh questo ecobonus al 110 sembra la ripetizione delle medicine della mutua..se hai una caldaia che ha goduto degli incentivi di stato mi pare anche giusto che non puoi buttarla in discarica e continuare a detrarla

Senza parlare poi di questa spinta verso le pompe di calore spesso verranno piazzata modelli scadenti dei soliti produttori di caldaie che rimarchiano solamente prodotti in generale scadenti

Poi c'è pure sto cavillo dei sistemi ibridi factory made grazie al quale i soliti produttori di caldaie continueranno a piazzare impianti con pompe dicalore ridicole e quindi impianti che continueranno a consumare gas

E gran parte dei soldi che lo stato rimborserà ci saranno parcelle esagerate dei vari tecnici che fanno la marea di scartoffie necessarie a cifre folli

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5 minuti fa, Erikle ha scritto:

beh questo ecobonus al 110 sembra la ripetizione delle medicine della mutua..se hai una caldaia che ha goduto degli incentivi di stato mi pare anche giusto che non puoi buttarla in discarica e continuare a detrarla

Ma non è mia intenzione contunuarla a detrarre, la mia domanda ma sopra mi hanno risposto è se avendo avuto già un'agevolazione posso usufruire anche del 110

 

5 minuti fa, Erikle ha scritto:

Senza parlare poi di questa spinta verso le pompe di calore spesso verranno piazzata modelli scadenti dei soliti produttori di caldaie che rimarchiano solamente prodotti in generale scadenti

Poi c'è pure sto cavillo dei sistemi ibridi factory made grazie al quale i soliti produttori di caldaie continueranno a piazzare impianti con pompe dicalore ridicole e quindi impianti che continueranno a consumare gas

E gran parte dei soldi che lo stato rimborserà ci saranno parcelle esagerate dei vari tecnici che fanno la marea di scartoffie necessarie a cifre folli

Beh questo dipende da chi ti rivolgi e da che esigenze hai, ho trovato gente competente ed incompetente ma questo lo trovi dappertutto.

 

Io credo che se hai la possibilità di essere più indipendente, di poter cedere anche energia pulita in particolar modo d'estate credo che ci siano vantaggi poi se tutto questo è finanziato perché non usufruirne... 

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Volendo andare a fondo mi sono fatto mettere nero su bianco dallo studio di progettazione sul fatto di non poter usufruire del superbonus, come dal primo post del topic, usufruendo già di una detrazione.

Ecco le parole testuali:

"Soggetto (lei) e Oggetto (caldaia sostituita) vanno a braccetto per l’Agenzia delle Entrate.

I soldi che lei ha iniziato a detrarre dalle tasse sono soldi pubblici e non è consentito usufruire di altri soldi pubblici per eliminare e sostituire un generatore che è già in ammortamento fiscale.
Oltretutto non è come pensa lei che la cessione del credito è un rapporto a due tra l’azienda che fa l’intervento e l’Agenzia delle Entrate.
I requisiti soggettivi  e oggettivi per fare l’intervento al 110% li deve avere lei.
Rammento che nella fattura c’è il suo codice fiscale e che le fatture sono direttamente tracciabili dall’AdE e che lo sconto in fattura non è altro che una mera moneta fiscale del credito che viene generato perché lei ha fatto i lavori agevolabili."
 
 
"..Oltretutto non è come pensa lei che la cessione del credito è un rapporto a due tra l’azienda che fa l’intervento e l’Agenzia delle Entrate..."
mi ha scritto questo perchè io gli ho voluto calcare sul fatto che cedendo il credito d'imposta non sarei stato neppure io a usufruire dell'agevolazione direttamente
 
 
Cosa ne pensate?
 
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del_user_288139
17 ore fa, denger ha scritto:
Cosa ne pensate?
 

Che c'è una vistosa mancanza di riferimenti normativi il che colloca la risposta dell'azienda al livello di "semplice chiacchiera da bar".

 

Oltretutto la risposta è anche concettualmente sbagliata, la detrazione è legata all'immobile e non all'avente diritto. Infatti in caso di alienazione sia fra vivi che non il diritto passa de iure al nuovo proprietario. Solo con una modifica più recente si è introdotta la possibilità di continuare a detrarre pattuendo con l'acquirente che il diritto resta al venditore e l'acquirente vi rinuncia.

Aggiungo anche che l'uso del termine "ammortamento fiscale" è completamente fuori luogo visto che stiamo parlando di una detrazione fatta da persona fisica e non giuridica. Mi sembra che questi signori abbiano molte idee ma estremamente confuse...

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20 ore fa, denger ha scritto:

Volendo andare a fondo mi sono fatto mettere nero su bianco dallo studio di progettazione sul fatto di non poter usufruire del superbonus, come dal primo post del topic, usufruendo già di una detrazione.

Ecco le parole testuali:

"Soggetto (lei) e Oggetto (caldaia sostituita) vanno a braccetto per l’Agenzia delle Entrate.

I soldi che lei ha iniziato a detrarre dalle tasse sono soldi pubblici e non è consentito usufruire di altri soldi pubblici per eliminare e sostituire un generatore che è già in ammortamento fiscale.
Oltretutto non è come pensa lei che la cessione del credito è un rapporto a due tra l’azienda che fa l’intervento e l’Agenzia delle Entrate.
I requisiti soggettivi  e oggettivi per fare l’intervento al 110% li deve avere lei.
Rammento che nella fattura c’è il suo codice fiscale e che le fatture sono direttamente tracciabili dall’AdE e che lo sconto in fattura non è altro che una mera moneta fiscale del credito che viene generato perché lei ha fatto i lavori agevolabili."
 
 
"..Oltretutto non è come pensa lei che la cessione del credito è un rapporto a due tra l’azienda che fa l’intervento e l’Agenzia delle Entrate..."
mi ha scritto questo perchè io gli ho voluto calcare sul fatto che cedendo il credito d'imposta non sarei stato neppure io a usufruire dell'agevolazione direttamente
 
 
Cosa ne pensate?
 

 

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Ragazzi aiutooo ma se di chi mi devo fidare mi risponde così..... cambio prospettiva, qualcuno di voi è veneto / friulano?

Modificato: da denger
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