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Connessioni RS-485 utilizzando cavo Ethernet


elettrogl

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Devo collegare in modalità daisy chain diversi inverter fotovoltaici utilizzando le due interfacce RS-485 presenti su ciascun dispositivo.
 

Il manuale del device dice di usare cavo a doppino intrecciato per RS-485 (Belden#3106A o equivalente) ed espressamente indica di non utilizzare il cavo Cat5/6 come cavo dati per RS-485.

 

Qualcuno potrebbe spiegare perché non si può usare il cavo ethernet Cat5/6 che è enormemente più economico del cavo specifico per connessioni RS-485 ?

 

Spero mi possiate aiutare. Grazie.

Modificato: da elettrogl
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giuseppe071964

Personalmente ho collegato inverter da 500Kw utilizzando cavi cat5, vi e' una leggera differenza d'impedenza tra i due cavi, per lunghezze non notevoli il cavo cat5 schermato va bene, avendo cura di utilizzare un doppino ritorto per il collegamento del bus x equalizzare i campi magnetici, e non due due fili diversi, possibilmente con tensione d'isolamento >350V, considerato che va' collegato all'inverter e se poggera' in canaline con cavi di fase.

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Il bus 485 funziona anche con una trecciola ma se è espresso un tipo di cavo bisogna utilizzare quello altrimenti in caso di mal funzionamento la prima cosa ti dicono che non hai rispettato le loro raccomandazioni.

Comunque il cavo deve essere anche consono al tipo di posa che utilizzi.

Io alcuni anni ho avuto un problema con una batteria di inverter Siemens ed è stata la prima domanda poi si è scoperto che la minima distanza tra due apparati di essere almeno di un metro.

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8 ore fa, giuseppe071964 ha scritto:

considerato che va' collegato all'inverter e se poggera' in canaline con cavi di fase.

 

Questo contrasta con le normative ECM che indicano esplicitamente la separazione dei percorsi dei cavi di segnale da quelli di potenza.

 

11 ore fa, elettrogl ha scritto:

Qualcuno potrebbe spiegare perché non si può usare il cavo ethernet Cat5/6 che è enormemente più economico del cavo specifico per connessioni RS-485 ?

 

Oltre alle considerazioni già espresse, devi verificare la capacità parassita dei 2 tipi di cavi, espressa in pF per metro. Su trattem olto corte, < 1m, è praticamente ininfluent, altrimenti diventa unnparametro importante specialmente per la velocità di trasmissione.

Inoltre, visto che i cavi viaggiano in un ambiente con presenza di forti disturbi elettromagnetici dovuti agli inverters, anche l'immunità ai disturbi riveste particolare inportanza.

 

Io, comunque, condivido il pensiero di Max.bocca, se il costruttore indica un tipo di cavo, sceglierne uno differente, per risparmiare pochi danari,in confronto al costo globale dell'impianto, è andare a cercarsi guai.

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4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

...se il costruttore indica un tipo di cavo, sceglierne uno differente, per risparmiare pochi danari,in confronto al costo globale dell'impianto, è andare a cercarsi guai.

 

Vero, anche se il cavo per RS-485 di tipo Belden 3106A costa circa 5 euro al metro contro i 0,37 euro al metro del cavo Cat.5E SF/UTP : la differenza è quindi notevole.

 

Quale può essere il motivo del costo così elevato di quello che pare un semplice cavo schermato come tranti altri ?

Modificato: da elettrogl
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Marcello Mazzola
2 ore fa, elettrogl ha scritto:

Quale può essere il motivo del costo così elevato di quello che pare un semplice cavo schermato come tranti altri ?

la qualità del rame, come viene lavorato, e la twistatura specifica...inoltre la diffusione...il cavo per rete lan ormai è usato per tutto...i cavi speciali per comunicazioni seriali (232/422/485) diventano sempre più di nicchia e particolari

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3 ore fa, elettrogl ha scritto:

Quale può essere il motivo del costo così elevato di quello che pare un semplice cavo schermato come tranti altri ?

 

  1. Belden garantisce una costanza di parametri che altri non possono garantire
  2. La qualità del dielettrico, qualità che diventa evidente con il trascorrere del tempo dall'installazione.
  3. La qualità del rame.
  4. Il passo dell'elica con cui viene ritorta la coppia di cavi; passo ottimale ed estremamente costante su tutta la matassa.
  5. Qualità della schermatura.
  6. Capacità parassita costante secondo il valore dichiarato.

Nell'ambito dei cavi schermati Belden è un paradigma di qualità; è sempre stato una pietra di paragone. Purtroppo l'azienda Italiana titolare del marchio alla fine del secolo scorso cedette lo cedette poi, dopo qualche anno, cedette tuttal l'attività di produzione cavi, produzione la cui tecnologia era tra le migliori al mondo. Altra eccellenza italiana emigrata.:angry:

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2 hours ago, Livio Orsini said:

 

  1. Belden garantisce una costanza di parametri che altri non possono garantire
  2. La qualità del dielettrico, qualità che diventa evidente con il trascorrere del tempo dall'installazione.
  3. La qualità del rame.
  4. Il passo dell'elica con cui viene ritorta la coppia di cavi; passo ottimale ed estremamente costante su tutta la matassa.
  5. Qualità della schermatura.
  6. Capacità parassita costante secondo il valore dichiarato.

Nell'ambito dei cavi schermati Belden è un paradigma di qualità; è sempre stato una pietra di paragone. Purtroppo l'azienda Italiana titolare del marchio alla fine del secolo scorso cedette lo cedette poi, dopo qualche anno, cedette tuttal l'attività di produzione cavi, produzione la cui tecnologia era tra le migliori al mondo. Altra eccellenza italiana emigrata.:angry:

Già quarant'anni fa quando si facevano impianti d'antenna per trasmettere seri, il cavo doveva essere 

Belden o FMC,  ambe due erano aziende italiane.

Comunque basta vedere un cavo bus Belden, quando fai i collegamenti DMX su impianti da spettacolo il Belden è sempre bello, l'economico ogni x montaggi smontaggi è logoro.

 

 

 

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Il manuale che ho indicato all’inizio appartiene ad un inverter Abb Trio 27.6 s2x installato in un impianto dove ce ne sono 24 collegati in modalità daisy chain, nel quale ho sostituito il datalogger che riceveva i dati della catena RS-485.

 

Ho contattato chi a suo tempo ha fatto il cablaggio e mi ha detto che per le connessioni RS-485 è stato utilizzato del comunissimo cavo elettrico! Eppure il monitoraggio funziona alla perfezione.

 

Concordo con voi sul fatto che per impianti industriali di un certo tipo il costo del cavo RS-485 sia irrisorio rispetto al costo dell’impianto stesso ed al costo di un eventuale blocco dell’impianto dovuto alla bassa qualità di un cavo, però con il prossimo monitoraggio che devo fare voglio fare dei test con il cavo ethernet cat5.

 

Se riscontro problemi valuto il passaggio al cavo per RS-485.

Modificato: da elettrogl
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Il problema è tuo, quindi anche la scelta della soluzione deve essere tua.

Il fatto che tutto apparentemente funzioni  regolarmente significa poco.

Purtroppo ne ho visti tanti di lavori mal fatti che lavorano abbastanza bene per anni poi, senza preavviso alcuno, incominciano ad avere problemi. Per risolverli poi ti costa molto di più di quello che hai risparmiato 

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