Aumento acqua nelle lavatrici

[moaves75]

Leggevo su una vecchia discussione sul forum che è possibile aumentare la quantità di acqua di lavaggio e risciacquo nelle lavatrici senza intervenire sul pressostato (sostituzione o modifica vite di settaggio) ma solo allungando il tubicino di collegamento tra la trappola d'aria ed il pressostato.

Volevo inoltre chiedervi conferma se questa soluzione funziona correttamente e di quanti centimetri dovrei allungare il tubicino per avere una quantità di acqua maggiore soprattutto nella fase di risciacquo. Va messo un nuovo tubicino oppure si può "giuntare" con un raccordo maschio/maschio fascettato?

 

Vi ringrazio per l'attenzione e saluto

[bakasana]

una discussione veramente interessante e sono anch'io curioso di sapere.

Io ricordo di aver letto parecchio tempo fa che aumentare il livello d'acqua puo' stressare la meccanica della lavatrice dato che il carico più svariati litri di acsqua nella vasca fanno sforzare di più il motore o i trascinatori in platica si potrebbero staccare. 

Comunque con alcune lavatrici che lavano e sciacquano praticamente a secco é una soluzione quasi indispensabile per non dover fare uno o due risciacqui aggiuntivi alla fine di un lavaggio.

io che ho problemi dermatologici con la mia Miele ho fatto modificare il software per avere il livello d'acqua alto nei risciacqui del ciclo Cotone, e nelle Miele più recenti della mia cio' si puo' fare anche senza entrare nel menu "segreto". Ma penso che ci siano pochissime marche in cui si possa modificare il livello d'acqua senza intervenire direttamente sul pressostato

[moaves75]

Peccato che nessuno voglia aiutarci... 😢

[ggiraldo]

Carissimo,

la modifica della lunghezza del tubicino del pressostato equivale a tutti gli effetti alla regolazione della vite del livello. Dal mio punto di vista trovo più agevole ruotare la vite, segnandomi eventualmente la posizione originaria in caso di necessità. Mi permetto però di osservare che, in effetti, non è tanto necessario aumentare il livello dell'acqua in vasca, ma, se mai, diminuire l'isteresi del pressostato, ossia la differenza di pressione in meno che fa commutare lo stesso da vasca piena a vasca vuota e che porta la macchina ad effettuare un rabbocco di acqua. Se fai caso sulla "cipolla" sono presenti almeno due viti, una "niveau" che regola il livello principale e che agisce sulla condizione di vasca piena, e l'altro "diff", che agisce sulla condizione di "vasca vuota". Se fai in modo da regolare questa seconda vite in modo che sia sufficiente una lieve diminuzione, senza esagerare, di livello in vasca per far partire un nuovo rabbocco, ecco che la macchina riesce ad inzuppare bene bene il carico, anche spugnoso, senza però lavare ad umido. Così facendo il livello dell'acqua, una volta finiti i rabbocchi, rimane quasi indipendente dal carico introdotto, sempre e comunque. Considera inoltre che, nella gran parte dei casi, il carico nei risciacqui avviene quasi sempre a tempo, una volta che si è verificata la condizione di vasca piena corrispondente al primo intervento del pressostato. Io sulla mia Ariston ALS109X ho fatto proprio così e i cuscinetti mi sono durati 18 anni, il resto è ancora perfettamente funzionante (e la lavatrice trotta che è un piacere nonostante l'età) e ti assicuro che tutto fa tranne che lavare e sciacquare ad umido...

P.S.: l'eventuale terza vite è quella che regola l'intervento del pressostato in caso di troppo pieno, ossia assolve alla funzione di antitrabocco.

Saluti,

Giampaolo

P.S.: scusami se non ti ho risposto prima, ma quando sono andato ad inserire la risposta mi ha chiesto di loggarmi e non mi sono più ricordato la PW di accesso...

[Ciccio 27]

Però oggi diversi pressostati sono elettronici, e questo discorso inizia a non essere più valido...

[ggiraldo]

Giustissimo! In effetti con i pressostati elettronici le cose cambiano. In questo caso il discorso del tubo inizia ad avere un senso in quanto si tratta di ingannare il sensore: con un tubo più lungo sarà necessaria una pressione maggiore dovuta all'acqua per ottenere lo stesso valore di frequenza ottenuto in condizioni normali dal pressostato, quindi...la lettura corrisponderà ad un livello di acqua diverso.

Quello però a cui penso è che alcune schede sono programmate per leggere il numero di attivazioni consecutive e le distanze temporali tra esse, al fine di stabilire una certa strategia di lavaggio (numero di risciacqui, durata, livelli di acqua, ecc...); toccando quei riferimenti ho l'idea che vadano a sballarsi tutte le scelte che la scheda va a fare. Non so allora quanti benefici se ne possano trarre.

Siete d'accordo?

Saluti,

Giampaolo

[Ciccio 27]

Infatti. Io giocherei sul dosaggio di detersivo.

[ggiraldo]

Esatto!!! Se il problema sono i residui di detersivo, l'unica cosa è metterne di meno (e a questo siamo in genere poco abituati...)

Saluti,

Giampaolo