Davide Vergnani Inserito: 22 novembre 2020 Segnala Inserito: 22 novembre 2020 Buongiorno, sto cominciando a fare qualche lavoretto su circuiti elettronici. Ho un vecchio saldatore che vorrei recuperare, a questo punto vorrei anche capire quali strumenti dovrei acquistare per avere un attrezzatura adeguata alla saldatura. Cosa devo usare per pulire le punte?
gabri-z Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 Ci sono mille scuole, ma io, appena riscaldata bene la punta, uso un pezzo di carta cucina (non è il massimo perché ha tendenza di sciogliersi ), ma al posto della spazzola in acciaio o bronzo, la preferisco. Poi un po' di flussante e di nuovo la carta. Per me basta.
Domenico Maschio Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 (modificato) A saldatore caldo una spugnetta umida . Ciao Modificato: 22 novembre 2020 da Domenico Maschio
gabri-z Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 Funziona alla grande! Solo che la povera pellicola protettiva se ne va alla svelta....
gabri-z Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 È un po' come bere acqua ghiacciata dopo un tè bollente ;bella sensazione, ma lo smalto dei denti se ne va in frantumi..... Coefficienti di dilatazione differenti.....
Nik-nak Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 Paglietta metallica per pulire le pentole.
Domenico Maschio Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 12 minuti fa, gabri-z ha scritto: Funziona alla grande! Solo che la povera pellicola protettiva se ne va alla svelta.... Dici usando la spugnetta umida ? ma a maggior ragione usando la paglietta metallica , poi ci sono alcuni che addirittura usano la carta vetrata facendo uscire il rame scoperto .
Livio Orsini Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 Io uso uno straccio di cotone.
gabri-z Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 (modificato) 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: Io uso uno straccio di cotone Che se è vero cotone , non tende di sciogliersi ! 3 ore fa, Domenico Maschio ha scritto: Dici usando la spugnetta umida ? '' Anche '' ...Fai conto che saranno dei microni, nel miglior caso decine ,( sempre meno con l'evoluzione del fai da te per ridurre i prezzi ) di superficie utile sulla punta , di un materiale tutt'altro che la massa della punta ; vai a grattarla .... Il mondo dei ... è sempre più affollato , io cerco di stare alla larga....... Modificato: 22 novembre 2020 da gabri-z
Lorenzo-53 Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 La paglietta d'acciaio si mangia le punte, meglio quella apposita che vendono anche i produttori di saldatori, ma la spugnetta o il panno di cotone sono sempre al top naturalmente umidi non zuppi
gabri-z Inserita: 22 novembre 2020 Segnala Inserita: 22 novembre 2020 24 minuti fa, Lorenzo-53 ha scritto: La paglietta d'acciaio si mangia le punte
Livio Orsini Inserita: 23 novembre 2020 Segnala Inserita: 23 novembre 2020 (modificato) 13 ore fa, Lorenzo-53 ha scritto: ma la spugnetta o il panno di cotone sono sempre al top naturalmente umidi non zuppi Assolutamente no. Lo straccio deve essere asciutto e la spugnetta rovina le punte. Il mio primo saldatore lo acquistai a 14 anni, ora ne ho 76 e ne ho maneggiati di tutti i tipi. La punta di quegli antichi saldatori, adattissimi per i circuiti a valvole ma terribili per i transistors, era un senplice tondino di rame, piegato a circa 45°, con la punta appiattita e appuntita. Quando era rovinata si usava il martello e la lima per rmetterla in ordine. Per pulirlo bastava uno spazzolino di ottone o di ferro. Per circa 3 anni lavorai come addetto alla certificazione della qualità (definizione pomposa per lavori di collaudo) presso un'azienda che produceva dispositivi elettronici militari, avionici e spaziali. Ero stato anche certificato per controllare e rieseguire le brasature a stagno. C'erano delle precise norme per eseguirle e per controllarle. I saldatori dovevano essere certificati secondo una norma mil; anche le punte termostatiche erano a norma. Le operaie cablatrici, ce ne erano un centinaio, avevano in dotazione una stazione saldante Ersa dotata di porta spugna e spugnetta umida. Le punte duravano in media 10 giorni o, se preferite, 80 ore; poi erano irremidabilmente rovinate. Eppure erano di ottima qualità. Da quando ho adottato lo straccio di cotone asciutto, che serve oltre che a pulire la punta del saldatore, anche per "lisciare" lo stagno, le mie punte durano anni e anni. Modificato: 23 novembre 2020 da Livio Orsini
nc79 Inserita: 23 novembre 2020 Segnala Inserita: 23 novembre 2020 io ho sempre usato spugnetta leggermente inumidita e la pasta "flussante", punte perfette, se usi acqua distillata per inumidire la spugnetta ancora meglio.
Davide Vergnani Inserita: 29 novembre 2020 Autore Segnala Inserita: 29 novembre 2020 si ma se vedete la mia punta è tutta nera, come faccio a riportarla al colore naturale? In genere la pasta flussante che funzione ha?
Livio Orsini Inserita: 29 novembre 2020 Segnala Inserita: 29 novembre 2020 4 ore fa, Davide Vergnani ha scritto: come faccio a riportarla al colore naturale? La scaldi a circa 250°C-300°C, pulisci le scorie con uno straccetto durante il riscaldamento, poi sciogli dello stagno di buona qualità sulla punta. 4 ore fa, Davide Vergnani ha scritto: In genere la pasta flussante che funzione ha? pulisce le superfici da brasare, dissossidandole e facilita lo scorrimento e l'adesione superficiale dello stagno liquefatto.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora